Storia dell'anarchismo nel Regno Unito: differenze tra le versioni

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che alla fioritura dell'[[arte]] fosse necessaria la [[libertà]] dell'[[individuo]]. Andavano da scrittori importanti come [[William Morris]] e [[Edward Carpenter]] - che difese i sogni [[libertari]] senza accettare del tutto la definizione di anarchico - a poeti decadenti minori come [[Evelyn Douglas]], che portò nella sua interpretazione della "[[propaganda del fatto]]" una nota d'eccentricità squisitamente inglese sparando con un revolver contro la facciata di pietra delle Houses of Parliament. Le più deliziose rappresentanti del gruppo furono senza dubbio le due giovanissime figlie di [[William Michael Rossetti]], [[Olivia Michael Rossetti|Olivia]] ed [[Helen Michael Rossetti|Helen]], a cui l'ammirazione per [[Kropotkin]] ispirò, nel [[1895]], l'idea di pubblicare un giornale dal fiero cipiglio: ''[[The Torch]]'': ''A Revolutionary Journal of Anarchist Communism''. Memori della propria ascendenza straniera, le sorelle Rossetti si specializzarono nel far conoscere ai loro lettori gli scritti di anarchici "continentali", da [[Louise Michel]] a [[Charles Malato]], [[Errico Malatesta]], [[Nikolaj Ivanovič Žukovskij]], [[Sébastien Faure]] e, in campo letterario, [[Octave Mirbeau]] e persino [[Émile Zola]]; fra i collaboratori più giovani c'era l'adolescente che divenne poi [[Ford Madox Ford]]. Ma ''[[The Torch]]'' bruciò presto, e più tardi entrambe le sorelle scrissero della loro adolescenza anarchica con umorismo un po' acido. Il più ambizioso contributo all'anarchismo letterario dell'ultimo decennio del secolo fu senza dpbbio ''L'anima umana in regime socialista'' di [[Oscar Wilde]].  
che alla fioritura dell'[[arte]] fosse necessaria la [[libertà]] dell'[[individuo]]. Andavano da scrittori importanti come [[William Morris]] e [[Edward Carpenter]] - che difese i sogni [[libertari]] senza accettare del tutto la definizione di anarchico - a poeti decadenti minori come [[Evelyn Douglas]], che portò nella sua interpretazione della "[[propaganda del fatto]]" una nota d'eccentricità squisitamente inglese sparando con un revolver contro la facciata di pietra delle Houses of Parliament. Le più deliziose rappresentanti del gruppo furono senza dubbio le due giovanissime figlie di [[William Michael Rossetti]], [[Olivia Michael Rossetti|Olivia]] ed [[Helen Michael Rossetti|Helen]], a cui l'ammirazione per [[Kropotkin]] ispirò, nel [[1895]], l'idea di pubblicare un giornale dal fiero cipiglio: ''[[The Torch]]'': ''A Revolutionary Journal of Anarchist Communism''. Memori della propria ascendenza straniera, le sorelle Rossetti si specializzarono nel far conoscere ai loro lettori gli scritti di anarchici "continentali", da [[Louise Michel]] a [[Charles Malato]], [[Errico Malatesta]], [[Nikolaj Ivanovič Žukovskij]], [[Sébastien Faure]] e, in campo letterario, [[Octave Mirbeau]] e persino [[Émile Zola]]; fra i collaboratori più giovani c'era l'adolescente che divenne poi [[Ford Madox Ford]]. Ma ''[[The Torch]]'' bruciò presto, e più tardi entrambe le sorelle scrissero della loro adolescenza anarchica con umorismo un po' acido. Il più ambizioso contributo all'anarchismo letterario dell'ultimo decennio del secolo fu senza dpbbio ''L'anima umana in regime socialista'' di [[Oscar Wilde]].  


Anche in [[Inghilterra]] si ebbe una tendenza [[sindacalista]], benché si affermasse più tardi che negli altri paesi e non producesse un movimento indipendente; inoltre, l'elemento anarchico era talmente diluito da quasi scomparire. [[Tom Mann]], tornato dall'[[Australia]] nel [[1910]] con la testa piena di teorie dell'[[IWW]], fu il vero ispiratore del movimento, che ebbe soprattutto il significato di una ribellione contro le gerarchie che si erano formate nei [[sindacati]] e si stavano formando nel Partito Laburista. In ''The Industriai Syndicalist'' ([[1911]]) Mann e i suoi collaboratori si dichiaravano a favore di un movimento di massa mirante alla creazione di [[sindacati]] industriali sulle linee dell'[[IWW]], e alla sostituzione,
Anche in [[Inghilterra]] si ebbe una tendenza [[sindacalista]], benché si affermasse più tardi che negli altri paesi e non producesse un movimento indipendente; inoltre, l'elemento anarchico era talmente diluito da quasi scomparire. [[Tom Mann]], tornato dall'[[Australia]] nel [[1910]] con la testa piena di teorie dell'[[IWW]], fu il vero ispiratore del movimento, che ebbe soprattutto il significato di una ribellione contro le gerarchie che si erano formate nei [[sindacati]] e si stavano formando nel Partito Laburista. In ''The Industriai Syndicalist'' ([[1911]]) Mann e i suoi collaboratori si dichiaravano a favore di un movimento di massa mirante alla creazione di [[sindacati]] industriali sulle linee dell'[[IWW]], e alla sostituzione, nel programma [[socialista]], del concetto di nazionalizzazione con quello di controllo da parte dei lavoratori. Queste idee trovarono seguito soprattutto nel [[Galles]] meridionale,
nel programma socialista, del concetto di nazionalizzazione
dove un famoso pamphlet anonimo, ''The Miner's Next Step'' ([[1912]]), preconizzò la lotta contro lo [[Stato]] [[capitalista]] da parte di una forte organizzazione operaia centralizzata che, con uno sciopero dopo l'altro, avrebbe portato al crollo del [[capitalismo]], dopodiché gli operai avrebbero preso possesso delle industrie in cui lavoravano. L'insistenza sulla centralizzazione era decisamente antilibertaria; un atteggiamento più vicino all'[[anarco-sindacalismo]] fu adotta
con quello di controllo da parte dei lavoratori.
Queste idee trovarono seguito soprattutto nel Galles meridionale,
dove un famoso pamphlet anonimo, The Miner’s
Next Step (1912), preconizzò la lotta contro lo stato capitalista
da parte di una forte organizzazione operaia centralizzata
 
che, con uno sciopero dopo l’altro, avrebbe portato
al crollo del capitalismo, dopodiché gli operai avrebbero
prèso possesso delle industrie in cui lavoravano. L’insistenza
sulla centralizzazione era decisamente antilibertaria;
un atteggiamento più vicino aU’anarco-sindacalismo fu adotta
to da un gruppo più ristretto, capeggiato da Guy Bowman
to da un gruppo più ristretto, capeggiato da Guy Bowman
del Syndicalist (1912), che, influenzato dall’esempio delle
del Syndicalist (1912), che, influenzato dall’esempio delle
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