Sergej Gennadjevič Nečaev: differenze tra le versioni

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=== Il gruppo ''Giustizia del popolo'' ===
=== Il gruppo ''Giustizia del popolo'' ===
Al suo ritorno, Nečaev, che si faceva chiamare Pavlov, riprese i contatti con gli ambienti studenteschi di Mosca, presentandosi come il responsabile di organizzazioni segrete: la ''Giustizia del popolo'' o la ''Società della scure''. Sfruttando la raccomandazione scritta di Bakunin, egli faceva immancabilmente colpo sugli altri. Riuscì così a raccogliere attorno a sé alcuni giovani pieni di ingenua ammirazione, i quali si sottomisero alla sua volontà implacabile. Nel gruppetto di cospiratori, solo lo studente Ivanov si mostrò recalcitrante alla disciplina che Nečaev voleva imporre ai membri della piccola associazione rivoluzionaria, da lui costantemente tenuta sotto la minaccia delle rappresaglie di un "Comitato supremo" che, in realtà, esisteva solamente nella sua immaginazione.
Al suo ritorno, Nečaev, che si faceva chiamare Pavlov, riprese i contatti con gli ambienti studenteschi di Mosca, presentandosi come il responsabile di organizzazioni segrete: la ''Giustizia del popolo'' o la ''Società della scure''. Sfruttando la raccomandazione scritta di Bakunin, egli faceva immancabilmente colpo sugli altri. Riuscì così a raccogliere attorno a sé alcuni giovani pieni di ingenua ammirazione, i quali si sottomisero alla sua volontà implacabile. Nel gruppetto di cospiratori, solo lo studente Ivanov si mostrò recalcitrante alla disciplina che Nečaev voleva imporre ai membri della piccola associazione rivoluzionaria, da lui costantemente tenuta sotto la minaccia delle rappresaglie di un "Comitato supremo" che, in realtà, esisteva solamente nella sua immaginazione.
=== L'assassinio di Ivanov ===
Dopo il boicottaggio delle lezioni di un professore reazionario, punito dalle autorità con l'espulsione di alcuni studenti, l'Università di Mosca entrò in stato d'agitazione. Nečaev si ritrovò nuovamente in disaccordo con Ivanov circa l'atteggiamento da tenere in tale occasione. E dato che questi aveva manifestato la volontà di lasciare la ''Giustizia del popolo'' per fondare una propria organizzazione, Nečaev decise di sopprimerlo. Egli riuscì a convincere 4 compagni del gruppo che bisognava liquidare il giovane studente, il quale fu quindi attirato in un agguato. Nečaev strangolò Ivanov con le sue mani per poi dargli il colpo di grazia, sparandogli alla tempia. I complici fecero poi sparire il cadavere gettandolo in uno stagno.


== Note ==
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