Sciopero generale: differenze tra le versioni

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[[Jules Guesde|Guesde]] riprende con ancora più rigore le obiezioni di [[Friedrich Engels]] circa l'utilità  dello sciopero generale. All'epoca infatti, in una maniera puramente teorica, si suggeriva che se tutti i lavoratori\lavoratrici partecipassero unitariamente allo sciopero generale, per un tempo sufficientemente lungo (si parla spesso di 4 settimane, il “mese sacro”, come dicevano i [[sindacalismo| sindacalisti]] inglesi, i "cartisti"), sostenuti dalla classe operaia, il [[capitalismo]] affonderebbe. Per [[Karl Marx|Marx]] ed [[Friedrich Engels|Engels]], queste posizioni sono quantomeno ingenue, tanto che con il tempo per loro lo sciopero generale era divenuto una sorta di parola d'ordine portafortuna per gli anarchici. Engels nel [[1873]] ironizzò:  
[[Jules Guesde|Guesde]] riprende con ancora più rigore le obiezioni di [[Friedrich Engels]] circa l'utilità  dello sciopero generale. All'epoca infatti, in una maniera puramente teorica, si suggeriva che se tutti i lavoratori\lavoratrici partecipassero unitariamente allo sciopero generale, per un tempo sufficientemente lungo (si parla spesso di 4 settimane, il “mese sacro”, come dicevano i [[sindacalismo| sindacalisti]] inglesi, i "cartisti"), sostenuti dalla classe operaia, il [[capitalismo]] affonderebbe. Per [[Karl Marx|Marx]] ed [[Friedrich Engels|Engels]], queste posizioni sono quantomeno ingenue, tanto che con il tempo per loro lo sciopero generale era divenuto una sorta di parola d'ordine portafortuna per gli anarchici. Engels nel [[1873]] ironizzò:  
:«Nel programma di [[Bakunin]], lo sciopero generale è la leva che si utilizza per innescare la rivoluzione sociale. Un bel mattino, tutti gli operai di tutte le fabbriche di un paese, o anche del mondo intero, cessano il lavoro, costringendo così, in sole quattro settimane al massimo, le classi possidenti, sia a capitolare, sia a reprimere la classe operaia, dando così a questa il diritto a difendersi e nello stesso tempo ad abbattere le vecchie strutture sociali». [[Karl Marx|Marx]] e [[Friedrich Engels|Engels]] finirono con il considerare che lo sciopero generale non potesse giocare un ruolo particolare nella strategia operaia. Ma, nel [[1893]], [[Friedrich Engels|Engels]] ([[Karl Marx|Marx]] era già  morto) riconsiderò la questione dello sciopero generale alla luce della lotta di classe in [[Belgio]], dove, proprio grazie allo [[sciopero]] i lavoratori avevano fatto delle conquiste sociali e politiche importanti. <br />
:«Nel programma di [[Bakunin]], lo sciopero generale è la leva che si utilizza per innescare la rivoluzione sociale. Un bel mattino, tutti gli operai di tutte le fabbriche di un paese, o anche del mondo intero, cessano il lavoro, costringendo così, in sole quattro settimane al massimo, le classi possidenti, sia a capitolare, sia a reprimere la classe operaia, dando così a questa il diritto a difendersi e nello stesso tempo ad abbattere le vecchie strutture sociali». [[Karl Marx|Marx]] e [[Friedrich Engels|Engels]] finirono con il considerare che lo sciopero generale non potesse giocare un ruolo particolare nella strategia operaia. Ma, nel [[1893]], [[Friedrich Engels|Engels]] ([[Karl Marx|Marx]] era già  morto) riconsiderò la questione dello sciopero generale alla luce della lotta di classe in [[Belgio]], dove, proprio grazie allo [[sciopero]] i lavoratori avevano fatto delle conquiste sociali e politiche importanti. <br />
Lungi dal denunciare l'utilizzo di questa nuova tattica, egli mostrò che si trattava di un'arma efficace da usare però con precauzione. Come ebbe a dire in una lettera a [[Karl Kautsky|Kautsky]]: «Lo sciopero politico deve, o superare immediatamente con la con la sua sola minaccia (come in Belgio) o terminare con un fiasco colossale o, in definitiva, condurre direttamente alle barricate».
Lungi dal denunciare l'utilizzo di questa nuova tattica, egli mostrò che si trattava di un'arma efficace da usare però con precauzione. Come ebbe a dire in una lettera a [[Karl Kautsky|Kautsky]]: «Lo sciopero politico deve, o superare immediatamente con la con la sua sola minaccia (come in Belgio) o terminare con un fiasco colossale o, in definitiva, condurre direttamente alle barricate».


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