Sante Caserio: differenze tra le versioni

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Nato a Motta Visconti (Milano) in una modesta famiglia, '''Sante Geronimo Caserio''' è il settimo di otto figli. I genitori, Martina Broglia e Antonio, gli mettono il nome Geronimo in onore al celebre capo Apache. Suo padre era stato arrestato nel [[1848]] con l'accusa di contrabbando nel periodo delle guerre napoleoniche. Le guardie austriache l'avevano fermato al confine del fiume Ticino puntandogli contro le pistole e minacciando di far fuoco. La paura provata in quei momenti, oltre ad una tara ereditaria, scateneranno in Antonio delle fortissime crisi epilettiche che da quel momento lo accompagneranno per tutta la sua vita.
Nato a Motta Visconti (Milano) in una modesta famiglia, '''Sante Geronimo Caserio''' è il settimo di otto figli. I genitori, Martina Broglia e Antonio, gli mettono il nome Geronimo in onore al celebre capo Apache. Suo padre era stato arrestato nel [[1848]] con l'accusa di contrabbando nel periodo delle guerre napoleoniche. Le guardie austriache l'avevano fermato al confine del fiume Ticino puntandogli contro le pistole e minacciando di far fuoco. La paura provata in quei momenti, oltre ad una tara ereditaria, scateneranno in Antonio delle fortissime crisi epilettiche che da quel momento lo accompagneranno per tutta la sua vita.


Educato cristianamente, la vita del piccolo Sante si divide tra la frequentazione della piccola [[scuola]] del paese e la partecipazione alle funzioni religiose.<ref name="cedema">[http://bibliotecasantecaserio.wordpress.com/sante/ Biografia (in lingua spagnola)]</ref>
Educato cristianamente, la vita del piccolo Sante si divide tra la frequentazione della piccola [[scuola]] del paese e la partecipazione alle funzioni religiose. <ref name="cedema">[http://bibliotecasantecaserio.wordpress.com/sante/ Biografia (in lingua spagnola)]</ref>
===Primi contatti con gli ambienti anarchici===
===Primi contatti con gli ambienti anarchici===
Morto il padre nel [[1887]] per colpa della pellagra, una malattia diffusa tra le classi più povere dell'epoca, all'età  di 10 anni Sante Caserio, non volendo pesare sulla madre, a cui sarà  sempre affezionato, si trasferisce a Milano in cerca di lavoro. Assunto come apprendista garzone in una panetteria, con i pochi soldi guadagnati, invece di spenderli al gioco o nelle osterie, inizia a leggere giornali e libri e ad interessarsi di questioni politico-sociali.
Morto il padre nel [[1887]] per colpa della pellagra, una malattia diffusa tra le classi più povere dell'epoca, all'età  di 10 anni Sante Caserio, non volendo pesare sulla madre, a cui sarà  sempre affezionato, si trasferisce a Milano in cerca di lavoro. Assunto come apprendista garzone in una panetteria, con i pochi soldi guadagnati, invece di spenderli al gioco o nelle osterie, inizia a leggere giornali e libri e ad interessarsi di questioni politico-sociali.
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===L'assassinio di Carnot===
===L'assassinio di Carnot===


Caserio prosegue nel lavoro di fornaio a Cette fino al [[23 giugno]] [[1894]], quando si dimette dopo un alterco col titolare. Con i soldi della liquidazione si reca all'armeria di William Vaux, in via La Caserne, acquista un coltello con una lama di 16 cm recante la scritta «Souvenir di Toledo» <ref name="cedema">[http://bibliotecasantecaserio.wordpress.com/sante/ Biografia (in lingua spagnola)]</ref> e si dirige verso la stazione di Montbazin. Alle 15:00 prende il treno per Vienne, ma l'obiettivo è quello di arrivare a Lione, raggiunta effettivamente domenica pomeriggio ([[24 giugno]]) dopo aver percorso a piedi i 27 km che la separano da Vienne.<ref name="cedema">[http://bibliotecasantecaserio.wordpress.com/sante/ Biografia (in lingua spagnola)]</ref> Caserio sapeva che quel giorno il presidente della [[Francia]], Marie François Sadi Carnot, era in visita alla città  e che alle 21:15 aveva appuntamento al teatro dell'opera.
Caserio prosegue nel lavoro di fornaio a Cette fino al [[23 giugno]] [[1894]], quando si dimette dopo un alterco col titolare. Con i soldi della liquidazione si reca all'armeria di William Vaux, in via La Caserne, acquista un coltello con una lama di 16 cm recante la scritta «Souvenir di Toledo» <ref name="cedema">[http://bibliotecasantecaserio.wordpress.com/sante/ Biografia (in lingua spagnola)]</ref> e si dirige verso la stazione di Montbazin. Alle 15:00 prende il treno per Vienne, ma l'obiettivo è quello di arrivare a Lione, raggiunta effettivamente domenica pomeriggio ([[24 giugno]]) dopo aver percorso a piedi i 27 km che la separano da Vienne. <ref name="cedema">[http://bibliotecasantecaserio.wordpress.com/sante/ Biografia (in lingua spagnola)]</ref> Caserio sapeva che quel giorno il presidente della [[Francia]], Marie François Sadi Carnot, era in visita alla città  e che alle 21:15 aveva appuntamento al teatro dell'opera.


Egli ha probabilmente tutta l'intenzione di uccidere il presidente e per questo si dirige verso il corteo presidenziale. Così, durante il processo, racconterà  i fatti accaduti:
Egli ha probabilmente tutta l'intenzione di uccidere il presidente e per questo si dirige verso il corteo presidenziale. Così, durante il processo, racconterà  i fatti accaduti:
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=== Arresto ===
=== Arresto ===
Sante Caserio è immediatamente tratto in arresto e portato alla stazione di [[polizia]] in rue Molière. I giornalisti possono vederlo in faccia, mentre se ne sta in piedi, accanto al muro, con i polsi ammanettati e la testa china. Indossa un abito di lana marrone chiaro e un cappello dello stesso colore.<ref name="cedema">[http://bibliotecasantecaserio.wordpress.com/sante/ Biografia (in lingua spagnola)]</ref>
Sante Caserio è immediatamente tratto in arresto e portato alla stazione di [[polizia]] in rue Molière. I giornalisti possono vederlo in faccia, mentre se ne sta in piedi, accanto al muro, con i polsi ammanettati e la testa china. Indossa un abito di lana marrone chiaro e un cappello dello stesso colore. <ref name="cedema">[http://bibliotecasantecaserio.wordpress.com/sante/ Biografia (in lingua spagnola)]</ref>


Interrogato dal prefetto di [[polizia]] e da altri funzionari, dichiara di essere italiano e di avere 22 anni. Quando gli si chiede il nome risponde forte e chiaro: '''Geronimo Sante Caserio'''.
Interrogato dal prefetto di [[polizia]] e da altri funzionari, dichiara di essere italiano e di avere 22 anni. Quando gli si chiede il nome risponde forte e chiaro: '''Geronimo Sante Caserio'''.
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===Processo===
===Processo===
Il processo si svolge in due soli giorni, il [[2 agosto|2]] e [[3 agosto]]; Caserio ha un avvocato d'ufficio, Porthus. Di fronte alla Corte di Giustizia e alla giuria, l'imputato si presenta inizialmente calmo, tranquillo e sorridente. Con lo sguardo osserva minuziosamente tutta la sala e i presenti. Ascolta le domande aiutato da un interprete (non conosceva perfettamente il francese) e risponde con voce monotona. Il Procuratore Generale, Fochier, interroga i testimoni: il generale Vorius, capo della Casa Militare del presidente, il generale Voisin, i dottori Ollier, Poncet, Lacassagne e altri luminari della Facoltà  di Medicina di Lione. Tra i testimoni c'è anche il soldato e delatore Leblanc, che aveva conosciuto Caserio in ospedale e a cui avrebbe confessato la volontà  di uccidere il presidente. Questo, secondo l'accusa, dimostrerebbe che c'era la premeditazione.<ref name="cedema">[http://bibliotecasantecaserio.wordpress.com/sante/ Biografia (in lingua spagnola)]</ref>
Il processo si svolge in due soli giorni, il [[2 agosto|2]] e [[3 agosto]]; Caserio ha un avvocato d'ufficio, Porthus. Di fronte alla Corte di Giustizia e alla giuria, l'imputato si presenta inizialmente calmo, tranquillo e sorridente. Con lo sguardo osserva minuziosamente tutta la sala e i presenti. Ascolta le domande aiutato da un interprete (non conosceva perfettamente il francese) e risponde con voce monotona. Il Procuratore Generale, Fochier, interroga i testimoni: il generale Vorius, capo della Casa Militare del presidente, il generale Voisin, i dottori Ollier, Poncet, Lacassagne e altri luminari della Facoltà  di Medicina di Lione. Tra i testimoni c'è anche il soldato e delatore Leblanc, che aveva conosciuto Caserio in ospedale e a cui avrebbe confessato la volontà  di uccidere il presidente. Questo, secondo l'accusa, dimostrerebbe che c'era la premeditazione. <ref name="cedema">[http://bibliotecasantecaserio.wordpress.com/sante/ Biografia (in lingua spagnola)]</ref>


Durante i due giorni non si mostra mai pentito, non chiede mai pietà, respinge il tentativo di voler dimostrare l'esistenza di un complotto ordito insieme ad altre persone. Nega con vigore che [[Pietro Gori]] sia stato il suo maestro, addossandosi ogni responsabilità. Quando il giudice gli offre la possibilità  di ottenere l'infermità  mentale se avesse fatto i nomi di alcuni compagni, Caserio rifiuta sprezzantemente rispondendo con una frase che ha fatto storia: «Caserio fa il fornaio, non la spia».
Durante i due giorni non si mostra mai pentito, non chiede mai pietà, respinge il tentativo di voler dimostrare l'esistenza di un complotto ordito insieme ad altre persone. Nega con vigore che [[Pietro Gori]] sia stato il suo maestro, addossandosi ogni responsabilità. Quando il giudice gli offre la possibilità  di ottenere l'infermità  mentale se avesse fatto i nomi di alcuni compagni, Caserio rifiuta sprezzantemente rispondendo con una frase che ha fatto storia: «Caserio fa il fornaio, non la spia».
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Il [[15 agosto]] il suo avvocato d'ufficio riceve un telegramma che gli intima di presentarsi in carcere perché l'esecuzione è prevista per il giorno seguente. Alle prime ore della mattina di giovedì [[16 agosto]] arriva in carcere il boia, Louis Antoine Stanislas Deibler, lo stesso che aveva ghigliottinato gli anarchici [[Ravachol]], [[Auguste Vaillant|Vaillant]] e [[Emile Henry|Henry]].  
Il [[15 agosto]] il suo avvocato d'ufficio riceve un telegramma che gli intima di presentarsi in carcere perché l'esecuzione è prevista per il giorno seguente. Alle prime ore della mattina di giovedì [[16 agosto]] arriva in carcere il boia, Louis Antoine Stanislas Deibler, lo stesso che aveva ghigliottinato gli anarchici [[Ravachol]], [[Auguste Vaillant|Vaillant]] e [[Emile Henry|Henry]].  


Alle 4:30 del mattino, il direttore del carcere, Raux, il dottor Blanc e l'avvocato Porthus entrano nella sua cella, lo svegliano e gli dicono di prepararsi. Sante capisce che è giunta la sua fine, trema ed ha difficoltà  a vestirsi. Gli chiedono se ha qualcosa da dire, risponde NO!. Gli chiedono se desidera l'assistenza di un prete, risponde NO!. Gli offrono un pò di alcol, risponde ancora una volta NO!.<ref name="cedema">[http://bibliotecasantecaserio.wordpress.com/sante/ Biografia (in lingua spagnola)]</ref>
Alle 4:30 del mattino, il direttore del carcere, Raux, il dottor Blanc e l'avvocato Porthus entrano nella sua cella, lo svegliano e gli dicono di prepararsi. Sante capisce che è giunta la sua fine, trema ed ha difficoltà  a vestirsi. Gli chiedono se ha qualcosa da dire, risponde NO!. Gli chiedono se desidera l'assistenza di un prete, risponde NO!. Gli offrono un pò di alcol, risponde ancora una volta NO!. <ref name="cedema">[http://bibliotecasantecaserio.wordpress.com/sante/ Biografia (in lingua spagnola)]</ref>


In piedi, davanti al patibolo, negli ultimi secondi della sua vita, Sante si ricompone, i tremori terminano e muore come un anarchico; deciso, forte e coraggioso. Dalla sua bocca esce un ultimo grido di guerra, che motiverà  tanti altri che ricorderanno negli anni avvenire il suo gesto... Sono le cinque del mattino e per l'ultima volta si sente la sua voce di anarchico, un urlo traboccante di desiderio di [[giustizia]] e di incoraggiamento per tutto il movimento:
In piedi, davanti al patibolo, negli ultimi secondi della sua vita, Sante si ricompone, i tremori terminano e muore come un anarchico; deciso, forte e coraggioso. Dalla sua bocca esce un ultimo grido di guerra, che motiverà  tanti altri che ricorderanno negli anni avvenire il suo gesto... Sono le cinque del mattino e per l'ultima volta si sente la sua voce di anarchico, un urlo traboccante di desiderio di [[giustizia]] e di incoraggiamento per tutto il movimento:
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