Sante Caserio: differenze tra le versioni

m
Sostituzione testo - " , " con ", "
m (Sostituzione testo - "…" con "...")
m (Sostituzione testo - " , " con ", ")
Riga 32: Riga 32:
[[image:Sante 02.jpeg|thumb|Sante Caserio uccide Sadi Carnot, illustrazione di Flavio Costantini]]
[[image:Sante 02.jpeg|thumb|Sante Caserio uccide Sadi Carnot, illustrazione di Flavio Costantini]]
: «Avevano appena detto che erano le 9 e 5, tutti cominciavano ad agitarsi. Non era passata che una sola carrozza chiusa, in procinto di giungere dall'Opéra alla Borsa per ripartire al più presto in senso opposto. Poi abbiamo ascoltato la Marsigliese. All'improvviso son passati veloci, per assicurare la libertà  del passaggio su via della Repubblica, quattro cavalieri della guardia repubblicana. Poi sono arrivati a piccoli passi dei militari a cavallo in plotoni di cinque fila o poco meno. Dopo la prima truppa un cavaliere da solo aveva la sua trombetta senza suonarla. Poi un secondo plotone come il primo. Infine il calesse scoperto del presidente della Repubblica, di cui i cavalli avevano la testa a circa tre passi dalla parte posteriore dell'ultimo plotone.
: «Avevano appena detto che erano le 9 e 5, tutti cominciavano ad agitarsi. Non era passata che una sola carrozza chiusa, in procinto di giungere dall'Opéra alla Borsa per ripartire al più presto in senso opposto. Poi abbiamo ascoltato la Marsigliese. All'improvviso son passati veloci, per assicurare la libertà  del passaggio su via della Repubblica, quattro cavalieri della guardia repubblicana. Poi sono arrivati a piccoli passi dei militari a cavallo in plotoni di cinque fila o poco meno. Dopo la prima truppa un cavaliere da solo aveva la sua trombetta senza suonarla. Poi un secondo plotone come il primo. Infine il calesse scoperto del presidente della Repubblica, di cui i cavalli avevano la testa a circa tre passi dalla parte posteriore dell'ultimo plotone.
:Nel momento in cui gli ultimi cavalieri della scorta mi sono passati di fronte, ho aperto la mia giacca. Il pugnale era, con la punta in alto, in un'unica tasca, dal lato destro, all'interno sul petto. L'ho afferrato con la mano sinistra e in un solo movimento, spingendo i due giovani fermi davanti a me, riprendendo il manico con la mano destra e facendo scivolare con la sinistra la guaina che era caduta per terra, mi sono diretto vivamente ma senza scattare , dritto verso il presidente, seguendo una traiettoria un poco obliqua, in senso contrario all'andamento della vettura.
:Nel momento in cui gli ultimi cavalieri della scorta mi sono passati di fronte, ho aperto la mia giacca. Il pugnale era, con la punta in alto, in un'unica tasca, dal lato destro, all'interno sul petto. L'ho afferrato con la mano sinistra e in un solo movimento, spingendo i due giovani fermi davanti a me, riprendendo il manico con la mano destra e facendo scivolare con la sinistra la guaina che era caduta per terra, mi sono diretto vivamente ma senza scattare, dritto verso il presidente, seguendo una traiettoria un poco obliqua, in senso contrario all'andamento della vettura.
:Sono saltato sul marciapiede ed ho appoggiato la mano sinistra sul bordo dell'auto, e in un solo colpo ho portato leggermente dall'alto verso il basso, col palmo della mano indietro, le dita serrate al pugnale fino alla guardia, nel petto del presidente. Ho lasciato il pugnale nella ferita ed era rimasto attaccato al manico un pezzo di carta di giornale.
:Sono saltato sul marciapiede ed ho appoggiato la mano sinistra sul bordo dell'auto, e in un solo colpo ho portato leggermente dall'alto verso il basso, col palmo della mano indietro, le dita serrate al pugnale fino alla guardia, nel petto del presidente. Ho lasciato il pugnale nella ferita ed era rimasto attaccato al manico un pezzo di carta di giornale.
:Sferrando il colpo, ho gridato, forte o meno, non lo saprei dire: “Viva la Rivoluzione!”. A colpo assestato, mi sono inizialmente rigettato all'indietro; poi vedendo che non mi si fermava subito e che nessuno sembrava aver compreso cosa avessi fatto, mi sono messo a correre avanti alla carrozza e passando accanto ai cavalli del presidente, ho gridato “Viva l'anarchia!”, grido che i guardiani della pace hanno ben udito. Poi sono passato davanti ai cavalli del presidente, e dietro la scorta, dirigendomi sulla sinistra di traverso per cercare di passare attraverso la folla e sparire. Delle donne e degli uomini hanno rifiutato di lasciarmi passare, poi hanno gridato dietro: “Fermatelo!”. Un gendarme, di nome Nicolas Pietri, mi ha messo la mano al colletto e sono stato subito fermato da una ventina d'altri.»<ref>[http://aldifuori.blogspot.it/2012/01/caserio-fa-il-fornaio-non-la-spia.html Il racconto di Sante]</ref>
:Sferrando il colpo, ho gridato, forte o meno, non lo saprei dire: “Viva la Rivoluzione!”. A colpo assestato, mi sono inizialmente rigettato all'indietro; poi vedendo che non mi si fermava subito e che nessuno sembrava aver compreso cosa avessi fatto, mi sono messo a correre avanti alla carrozza e passando accanto ai cavalli del presidente, ho gridato “Viva l'anarchia!”, grido che i guardiani della pace hanno ben udito. Poi sono passato davanti ai cavalli del presidente, e dietro la scorta, dirigendomi sulla sinistra di traverso per cercare di passare attraverso la folla e sparire. Delle donne e degli uomini hanno rifiutato di lasciarmi passare, poi hanno gridato dietro: “Fermatelo!”. Un gendarme, di nome Nicolas Pietri, mi ha messo la mano al colletto e sono stato subito fermato da una ventina d'altri.»<ref>[http://aldifuori.blogspot.it/2012/01/caserio-fa-il-fornaio-non-la-spia.html Il racconto di Sante]</ref>
Riga 173: Riga 173:
== In ricordo di Caserio ==
== In ricordo di Caserio ==


Sulla figura di Caserio si è in seguito diffusa una vasta quantità  di opere destinate a ricordarne la memoria. Oltre alla [[letteratura]] (libri, articoli, scritti vari ...) , in particolar modo si è sviluppata una tradizione popolare di canti e di memoria collettiva che dura ai giorni nostri. Numerosissime sono le canzoni a lui dedicate, che in parte sono state tramandate oralmente ma che ancora oggi vengono cantate con la stessa emozione di un tempo. <ref>Parte di questo testo è stato estrapolato da [http://isole.ecn.org/ponte/mediateca/caff.pdf ''Al caffé''] ([[1922]]) di [[Errico Malatesta]], ora di pubblico dominio.</ref>
Sulla figura di Caserio si è in seguito diffusa una vasta quantità  di opere destinate a ricordarne la memoria. Oltre alla [[letteratura]] (libri, articoli, scritti vari ...), in particolar modo si è sviluppata una tradizione popolare di canti e di memoria collettiva che dura ai giorni nostri. Numerosissime sono le canzoni a lui dedicate, che in parte sono state tramandate oralmente ma che ancora oggi vengono cantate con la stessa emozione di un tempo. <ref>Parte di questo testo è stato estrapolato da [http://isole.ecn.org/ponte/mediateca/caff.pdf ''Al caffé''] ([[1922]]) di [[Errico Malatesta]], ora di pubblico dominio.</ref>
=== Canzoni ===
=== Canzoni ===
*''[http://www.avvelenata.it/public/alberodelcanto/santecaserio.html Le ultime ore e la decapitazione di Sante Caserio]'', di P.Cini
*''[http://www.avvelenata.it/public/alberodelcanto/santecaserio.html Le ultime ore e la decapitazione di Sante Caserio]'', di P.Cini
64 364

contributi