Sacco e Vanzetti: differenze tra le versioni

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'''Ferdinando Sacco''' (Torremaggiore, Foggia, [[22 aprile]] [[1891]] - Charlestown, [[23 agosto]] [[1927]]), conosciuto come '''Nicola''', e '''Bartolomeo Vanzetti''' (Villafalletto, [[11 giugno]] [[1888]] - Charlestown, [[23 agosto]] [[1927]]) furono due [[anarchia|anarchici]] italiani che vennero arrestati, processati e giustiziati negli [[USA|Stati Uniti]] negli anni '20, con l'accusa di omicidio di un contabile e di una guardia di una fabbrica di scarpe. Sulla loro colpevolezza vi furono molti dubbi già all'epoca del loro processo; non vennero nemmeno assolti dopo che un altro uomo ammise, nel [[1925]], la responsabilità di quei crimini.  
'''Ferdinando Sacco''' (Torremaggiore, Foggia, [[22 aprile]] [[1891]] - Charlestown, [[23 agosto]] [[1927]]), conosciuto come '''Nicola''', e '''Bartolomeo Vanzetti''' (Villafalletto, [[11 giugno]] [[1888]] - Charlestown, [[23 agosto]] [[1927]]) furono due [[anarchia|anarchici]] italiani che vennero arrestati, processati e giustiziati negli [[USA|Stati Uniti]] negli anni '20, con l'accusa di omicidio di un contabile e di una guardia di una fabbrica di scarpe. Sulla loro colpevolezza vi furono molti dubbi già all'epoca del loro processo; non vennero nemmeno assolti dopo che un altro uomo ammise, nel [[1925]], la responsabilità di quei crimini.  


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*'''Ferdinando Sacco''' (solo in seguito, in [[Messico]], si farà chiamare Nicola) nasce a Torremaggiore (attualmente in provincia di Foggia) il [[22 aprile]] [[1891]] in una numerosissima famiglia, padre, madre e 17 figli. Vissuto in una famiglia di agricoltori tutto sommato benestanti, commercianti di vino e olio, a nove anni lascia la [[scuola]] per iniziare a lavorare nei campi di famiglia. Ferdinando ama la vita all'aria aperta ed è affascinato dalla tecnologia dei primi macchinari adoperati in alcuni lavori agricoli, però è voglioso di vivere nuove esperienze, in particolare è affascinato dall'America, che tutti dicono essere la terra dove è possibile raggiungere la felicità. Ed è per questo che decide di emigrare, per cercare la felicità.  
*'''Ferdinando Sacco''' (solo in seguito, in [[Messico]], si farà chiamare Nicola) nasce a Torremaggiore (attualmente in provincia di Foggia) il [[22 aprile]] [[1891]] in una numerosissima famiglia, padre, madre e 17 figli. Vissuto in una famiglia di agricoltori tutto sommato benestanti, commercianti di vino e olio, a nove anni lascia la [[scuola]] per iniziare a lavorare nei campi di famiglia. Ferdinando ama la vita all'aria aperta ed è affascinato dalla tecnologia dei primi macchinari adoperati in alcuni lavori agricoli, però è voglioso di vivere nuove esperienze, in particolare è affascinato dall'America, che tutti dicono essere la terra dove è possibile raggiungere la felicità. Ed è per questo che decide di emigrare, per cercare la felicità.  


*'''Bartolomeo Vanzetti''' nasce a Villafalletto (attualmente in Piemonte) l'[[11 giugno]] [[1888]]. All'età di 13 anni il padre lo obbliga a lavorare come apprendista in diverse pasticcerie, un mestiere che non gli piace, soprattutto perché Bartolomeo ama stare all'aperto. Un paio di anni di apprendistato mineranno la sua salute e soprattutto faranno nascere in lui un certo rancore verso il padre, che, per quanto gli voglia bene, ha con lui atteggiamenti eccessivamente autoritari. In seguito, divenuto orfano di madre, sceglie di allontanarsi dall'[[autorità]] del padre, che vuole farlo lavorare nella caffetteria di famiglia, emigrando verso gli [[USA]]: è il [[9 giugno]] [[1908]]. <ref name="nota">[https://archive.is/rX7T2 Altre brevi note biografiche].</ref> Come Sacco, ciò che spinge Vanzetti non è la miseria, ma il desiderio di costruirsi una nuova vita, che nel suo paese non è più particolarmente stimolante, specialmente dopo la morte dell'amata madre.
*'''Bartolomeo Vanzetti''' nasce a Villafalletto (attualmente in Piemonte) l'[[11 giugno]] [[1888]]. All'età di 13 anni il padre lo obbliga a lavorare come apprendista in diverse pasticcerie, un mestiere che non gli piace, soprattutto perché Bartolomeo ama stare all'aperto. Un paio di anni di apprendistato mineranno la sua salute e soprattutto faranno nascere in lui un certo rancore verso il padre, che, per quanto gli voglia bene, ha con lui atteggiamenti eccessivamente autoritari. In seguito, divenuto orfano di madre, sceglie di allontanarsi dall'[[autorità]] del padre, che vuole farlo lavorare nella caffetteria di famiglia, emigrando verso gli [[USA]]: è il [[9 giugno]] [[1908]]. <ref name="nota">[http://latradizionelibertaria.over-blog.it/article-32610221.html Altre brevi note biografiche].</ref> Come Sacco, ciò che spinge Vanzetti non è la miseria, ma il desiderio di costruirsi una nuova vita, che nel suo paese non è più particolarmente stimolante, specialmente dopo la morte dell'amata madre.


==L'immigrazione negli USA==
==L'immigrazione negli USA==
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== Arresto e reazioni anarchiche==
== Arresto e reazioni anarchiche==
[[File:Andrea Salsedo.jpg|170px|thumb|left|[[Andrea Salsedo]]]]
[[File:Andrea Salsedo.jpg|170px|thumb|left|[[Andrea Salsedo]]]]
[[File:Sacvan.jpg|thumb|400px|Sacco (a destra) e Vanzetti (alla sua sinistra) in manette]]
[[File:Sv222.jpeg|thumb|400px|Sacco (a destra) e Vanzetti (alla sua sinistra) in manette]]
[[File:SV2.jpg|miniatura|400px|Sacco (a destra) e Vanzetti in pubblico]]
[[File:SV2.jpg|miniatura|400px|Sacco (a destra) e Vanzetti in pubblico]]
Nicola e Bartolomeo tornarono nel Massachussets dopo la guerra, ma non sapevano di essere inclusi in una lista di sovversivi compilata dal Ministero di Giustizia, né di essere pedinati dagli agenti segreti USA. Nella stessa lista era incluso anche un amico di Vanzetti, il tipografo [[Andrea Salsedo]]. Questi, il [[3 maggio]] [[1920]], morì in circostanze misteriose (suicida o assassinato) dopo essere stato arrestato e trattenuto illegalmente con il compagno [[Roberto Elia|Elia]], volando giù dalla finestra del quattordicesimo piano di un edificio appartenente al Ministero di Giustizia (una storia affine a quella di [[Giuseppe Pinelli]]). Sacco e Vanzetti organizzarono un comizio per far luce su questa vicenda, comizio che avrebbe dovuto avere luogo a Brockton il [[9 maggio]]. Purtroppo gli eventi seguenti impedirono la realizzazione della manifestazione.  
Nicola e Bartolomeo tornarono nel Massachussets dopo la guerra, ma non sapevano di essere inclusi in una lista di sovversivi compilata dal Ministero di Giustizia, né di essere pedinati dagli agenti segreti USA. Nella stessa lista era incluso anche un amico di Vanzetti, il tipografo [[Andrea Salsedo]]. Questi, il [[3 maggio]] [[1920]], morì in circostanze misteriose (suicida o assassinato) dopo essere stato arrestato e trattenuto illegalmente con il compagno [[Roberto Elia|Elia]], volando giù dalla finestra del quattordicesimo piano di un edificio appartenente al Ministero di Giustizia (una storia affine a quella di [[Giuseppe Pinelli]]). Sacco e Vanzetti organizzarono un comizio per far luce su questa vicenda, comizio che avrebbe dovuto avere luogo a Brockton il [[9 maggio]]. Purtroppo gli eventi seguenti impedirono la realizzazione della manifestazione.  
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I tre processi (nel primo processo Vanzetti fu condannato a 12 anni di [[carcere]] per la prima rapina; nel secondo - [[14 luglio]] [[1921]] - i due vennero invece condannati a morte) che seguirono e le successive condanne alla sedia elettrica furono utilizzate in chiave politica, ovvero per dare un esempio a tutti i militanti della sinistra. Non c'era nessuna prova a loro carico, addirittura alcune testimonianze li scagionavano. Addirittura non si tenne conto della confessione del detenuto portoricano Celestino Madeiros, che ammise di aver preso parte alla rapina e di non aver mai visto Sacco e Vanzetti.  
I tre processi (nel primo processo Vanzetti fu condannato a 12 anni di [[carcere]] per la prima rapina; nel secondo - [[14 luglio]] [[1921]] - i due vennero invece condannati a morte) che seguirono e le successive condanne alla sedia elettrica furono utilizzate in chiave politica, ovvero per dare un esempio a tutti i militanti della sinistra. Non c'era nessuna prova a loro carico, addirittura alcune testimonianze li scagionavano. Addirittura non si tenne conto della confessione del detenuto portoricano Celestino Madeiros, che ammise di aver preso parte alla rapina e di non aver mai visto Sacco e Vanzetti.  


Alla base del verdetto di condanna - a parere di molti - vi furono da parte di polizia, procuratori distrettuali, giudice e giuria pregiudizi e una forte volontà di perseguire una "politica del terrore" suggerita dal ministro della giustizia Palmer e culminata nella vicenda delle deportazioni. Sotto questo aspetto, Sacco e Vanzetti venivano considerati due "agnelli sacrificali" utili per testare la nuova linea di condotta contro gli avversari del [[governo]]. Erano infatti immigrati italiani con una comprensione imperfetta della lingua inglese (migliore in Vanzetti, che terrà un famoso discorso <ref name="ud">[https://web.archive.org/web/20190427172408/http://latradizionelibertaria.over-blog.it/article-sacco-81526248.html Ultimo discorso di Bartolomeo Vanzetti dinanzi alla Corte].</ref>, in occasione della lettura del verdetto di condanna a morte); erano inoltre note le loro idee politiche radicali. Il giudice Webster Thayer li definì senza mezze parole due '''«anarchici bastardi»'''.  
Alla base del verdetto di condanna - a parere di molti - vi furono da parte di polizia, procuratori distrettuali, giudice e giuria pregiudizi e una forte volontà di perseguire una "politica del terrore" suggerita dal ministro della giustizia Palmer e culminata nella vicenda delle deportazioni. Sotto questo aspetto, Sacco e Vanzetti venivano considerati due "agnelli sacrificali" utili per testare la nuova linea di condotta contro gli avversari del [[governo]]. Erano infatti immigrati italiani con una comprensione imperfetta della lingua inglese (migliore in Vanzetti, che terrà un famoso discorso <ref name="ud">[http://latradizionelibertaria.over-blog.it/article-sacco-81526248.html Ultimo discorso di Bartolomeo Vanzetti dinanzi alla Corte].</ref>, in occasione della lettura del verdetto di condanna a morte); erano inoltre note le loro idee politiche radicali. Il giudice Webster Thayer li definì senza mezze parole due '''«anarchici bastardi»'''.  


Si trattava di un periodo della storia americana caratterizzato da una intensa paura degli anarchici (vedi [[Anarchist Exclusion Act]]) e soprattutto dei [[comunismo|comunisti]], la [[Palmer raids|paura rossa]] del [[1917]] - [[1920]]. Sacco e Vanzetti, non erano comunisti, ma avevano avuto piccoli precedenti con la [[giustizia]] per le attività politiche, ed erano conosciuti dalle [[autorità]] locali come militanti radicali che erano stati coinvolti in [[sciopero|scioperi]], agitazioni politiche e [[propaganda]] contro la guerra.
Si trattava di un periodo della storia americana caratterizzato da una intensa paura degli anarchici (vedi [[Anarchist Exclusion Act]]) e soprattutto dei [[comunismo|comunisti]], la [[Palmer raids|paura rossa]] del [[1917]] - [[1920]]. Sacco e Vanzetti, non erano comunisti, ma avevano avuto piccoli precedenti con la [[giustizia]] per le attività politiche, ed erano conosciuti dalle [[autorità]] locali come militanti radicali che erano stati coinvolti in [[sciopero|scioperi]], agitazioni politiche e [[propaganda]] contro la guerra.
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Il Comitato di Difesa Sacco-Vanzetti fu costituito il [[9 maggio]] [[1920]], immediatamente dopo l'arresto, da un gruppo di compagni anarchici alla cui guida vi era l'amico di Vanzetti [[Aldino Felicani]]. Il Comitato si occupò di reperire fondi per la difesa legale dei due anarchici, pubblicare articoli e scritti vari che evidenziassero la natura politica e discriminatoria (di classe e di razza contro gli immigrati) del procedimento processuale. All'interno del Comitato entrarono a far parte anche liberali, democratici, socialisti e intellettuali a favore della [[giustizia]] e della libertà d'espressione. Le divergenze interne tra gli anarchici e i moderati crearono problemi nello sviluppo di una strategia univoca, tuttavia, si cercò di appianarle mediante l'intervento di figure intermediarie come Gardner Jackson, giornalista del ''Boston Globe''.
Il Comitato di Difesa Sacco-Vanzetti fu costituito il [[9 maggio]] [[1920]], immediatamente dopo l'arresto, da un gruppo di compagni anarchici alla cui guida vi era l'amico di Vanzetti [[Aldino Felicani]]. Il Comitato si occupò di reperire fondi per la difesa legale dei due anarchici, pubblicare articoli e scritti vari che evidenziassero la natura politica e discriminatoria (di classe e di razza contro gli immigrati) del procedimento processuale. All'interno del Comitato entrarono a far parte anche liberali, democratici, socialisti e intellettuali a favore della [[giustizia]] e della libertà d'espressione. Le divergenze interne tra gli anarchici e i moderati crearono problemi nello sviluppo di una strategia univoca, tuttavia, si cercò di appianarle mediante l'intervento di figure intermediarie come Gardner Jackson, giornalista del ''Boston Globe''.


Molti scrittori e artisti contribuirono a svelare il crimine che si stava compiendo ai danni dei due [[anarchia|anarchici]] italiani: si può citare l'opera di [[Upton Sinclair]] intitolata ''Boston'' e ''U.S.A.'' di [[John Dos Passos]]; sul piano artistico si possono menzionare i quadri di Ben Shahn o le caricature di Robert Minor. Non meno importante fu la critica alle procedure processuali irregolari, denunciate da [[Henry L. Mencken]] (uomo non di sinistra, ma uno dei primi ad intervenire in sostegno a Sacco e Vanzetti) e [[Felix Frankfurter]] (professore di diritto ad Harvard). <ref name="passioni">''[https://archive.is/2kNuG Sacco e Vanzetti o le passioni militanti]'' di Ronald Creagh</ref>  
Molti scrittori e artisti contribuirono a svelare il crimine che si stava compiendo ai danni dei due [[anarchia|anarchici]] italiani: si può citare l'opera di [[Upton Sinclair]] intitolata ''Boston'' e ''U.S.A.'' di [[John Dos Passos]]; sul piano artistico si possono menzionare i quadri di Ben Shahn o le caricature di Robert Minor. Non meno importante fu la critica alle procedure processuali irregolari, denunciate da [[Henry L. Mencken]] (uomo non di sinistra, ma uno dei primi ad intervenire in sostegno a Sacco e Vanzetti) e [[Felix Frankfurter]] (professore di diritto ad Harvard). <ref name="passioni">''[http://latradizionelibertaria.over-blog.it/article-32609630.html Sacco e Vanzetti o le passioni militanti]'' di Ronald Creagh</ref>  


Molti altri famosi intellettuali, compresi [[Dorothy Parker]], [[Edna St. Vincent Millay]], [[Bertrand Russell]], [[John Dos Passos]], [[Upton Sinclair]], [[George Bernard Shaw]] e [[H. G. Wells]], sostennero a favore di "Nick e Bart" una campagna per giungere ad un nuovo processo; l'iniziativa, tuttavia, non approderà ad alcun risultato.
Molti altri famosi intellettuali, compresi [[Dorothy Parker]], [[Edna St. Vincent Millay]], [[Bertrand Russell]], [[John Dos Passos]], [[Upton Sinclair]], [[George Bernard Shaw]] e [[H. G. Wells]], sostennero a favore di "Nick e Bart" una campagna per giungere ad un nuovo processo; l'iniziativa, tuttavia, non approderà ad alcun risultato.


==La protesta e l'esecuzione==
==La protesta e l'esecuzione==
All'inizio Sacco e Vanzetti furono difesi dalla comunità italiana (un ruolo importante lo ebbe, oltre al citato Comitato di Difesa, anche il [[stampa anarchica|giornale anarchico]] «[[L'Adunata dei Refrattari]]»), una delle più sfruttate e oppresse in quel periodo negli [[USA]], poi soprattutto dai [[marxismo|marxisti]] e dal movimento anarchico internazionale: «[[Le Libertaire]]», fu il primo [[stampa anarchica|giornale]] francese a parlarne, a cui presto si aggiungerà ''Soccorso rosso internazionale'' e ''Internazionale comunista''. Tutti insieme riuscirono a smuovere le coscienze di molti intellettuali, addirittura l'[[ateismo|ateo]] anarchico francese [[Louis Lecoin]] non esitò a richiedere al papa di intervenire. <ref name="lecoin">[https://archive.is/qVsTl ''L'affare Sacco e Vanzetti''] di Jean Pierre Debourdeau</ref>
All'inizio Sacco e Vanzetti furono difesi dalla comunità italiana (un ruolo importante lo ebbe, oltre al citato Comitato di Difesa, anche il [[stampa anarchica|giornale anarchico]] «[[L'Adunata dei Refrattari]]»), una delle più sfruttate e oppresse in quel periodo negli [[USA]], poi soprattutto dai [[marxismo|marxisti]] e dal movimento anarchico internazionale: «[[Le Libertaire]]», fu il primo [[stampa anarchica|giornale]] francese a parlarne, a cui presto si aggiungerà ''Soccorso rosso internazionale'' e ''Internazionale comunista''. Tutti insieme riuscirono a smuovere le coscienze di molti intellettuali, addirittura l'[[ateismo|ateo]] anarchico francese [[Louis Lecoin]] non esitò a richiedere al papa di intervenire. <ref name="lecoin">[http://latradizionelibertaria.over-blog.it/article-32610073.html ''L'affare Sacco e Vanzetti''] di Jean Pierre Debourdeau</ref>


I [[comunismo|comunisti]] americani fecero sentire la propria voce di protesta solo nel [[1927]] con l'intenzione di trarne un vantaggio politico. <ref name="passioni"></ref>
I [[comunismo|comunisti]] americani fecero sentire la propria voce di protesta solo nel [[1927]] con l'intenzione di trarne un vantaggio politico. <ref name="passioni"></ref>
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Come riportato da [[Paul Avrich]] in ''Ribelli in paradiso. Sacco, Vanzetti e il movimento anarchico negli Stati Uniti'' <ref>Nova Delphi Libri, 2015, 400 pp.</ref>, quel «La salute è in voi!» è un esplicito riferimento ad un omonimo opuscolo insurrezionale redatto dai seguaci di [[Luigi Galleani]], nel quale si spiegava come fabbricare bombe artigianali e innescare ovunque la rivolta sociale.
Come riportato da [[Paul Avrich]] in ''Ribelli in paradiso. Sacco, Vanzetti e il movimento anarchico negli Stati Uniti'' <ref>Nova Delphi Libri, 2015, 400 pp.</ref>, quel «La salute è in voi!» è un esplicito riferimento ad un omonimo opuscolo insurrezionale redatto dai seguaci di [[Luigi Galleani]], nel quale si spiegava come fabbricare bombe artigianali e innescare ovunque la rivolta sociale.


Sacco e Vanzetti, prima di morire, fanno numerose dichiarazioni, scritte e orali, in cui incitano i compagni a rispondere alla violenza dello Stato con altrettanta violenza, un atteggiamento questo tipico dei [[galleanisti]]:
Sacco e Vanzetti, prima di morire, fanno numerose dichiarazioni, scritte e orali, in cui incitano i compagni a rispondere alla [[violenza]] dello [[Stato]] con altrettanta [[violenza]], un atteggiamento questo tipico dei [[galleanisti]]:
:«''Se dobbiamo morire per un crimine che non abbiamo commesso, vogliamo vendetta, vendetta nel nostro nome, nel nome della nostra vita e della nostra morte... Farò una lista degli spergiuri che ci hanno assassinato... Voglio riuscire ad arrivare a vedere la morte di Thayer... Infiammerò gli animi degli uomini''» (Bartolomeo Vanzetti). <ref name="RF">''The road to freedom'', agosto 1927 (cit. da [[Paul Avrich]], ''Ribelli in paradiso. Sacco, Vanzetti e il movimento anarchico negli Stati Uniti'', p. 344).</ref>
:«''Se dobbiamo morire per un crimine che non abbiamo commesso, vogliamo vendetta, vendetta nel nostro nome, nel nome della nostra vita e della nostra morte... Farò una lista degli spergiuri che ci hanno assassinato... Voglio riuscire ad arrivare a vedere la morte di Thayer... Infiammerò gli animi degli uomini''» (Bartolomeo Vanzetti). <ref name="RF">''The road to freedom'', agosto 1927 (cit. da [[Paul Avrich]], ''Ribelli in paradiso. Sacco, Vanzetti e il movimento anarchico negli Stati Uniti'', p. 344).</ref>


:«''Siamo orgogliosi di morire e cadremo come cadono gli anarchici. E ora a voi fratelli, compagni!''» (Nicola Sacco) <ref name="RF"></ref>
:«''Siamo orgogliosi di morire e cadremo come cadono gli anarchici. E ora a voi fratelli, compagni!''» (Nicola Sacco). <ref name="RF"></ref>


===«Rivivrei per fare le stesse cose»===
===«Rivivrei per fare le stesse cose»===
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:«Io dichiaro che ogni stigma ed ogni onta vengano per sempre cancellati dai nomi di Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti».
:«Io dichiaro che ogni stigma ed ogni onta vengano per sempre cancellati dai nomi di Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti».


== Cinema e Musica ==
== Un villaggio ucraino in onore di Sacco e Vanzetti ==
[[File:VillaggioSV.jpg|thumb|150pX|right|Soldati del gruppo Wagner in posa davanti alle macerie del villaggio di Sacco e Vanzetti. Prima della guerra il villaggio aveva tre abitanti registrati.]]
'''Sacco e Vanzetti''' (in ucraino Са́кко і Ванце́тті e in russo Са́кко и Ванце́тти), talvolta traslitterato come '''Sakko i Vancetti''', è un villaggio ucraino facente parte della comunità territoriale (''hromada'') della città di Soledar, nel distretto di Bachmut, così battezzato ai tempi della Repubblica Socialista Sovietica Ucraina. Si ritiene che, utilizzando ed esaltando la figura dei due come quella di due proletari e [[rivoluzionari]] ingiustamente condannati, la propaganda sovietica volesse alimentare la propaganda antiamericana (in realtà, negli stessi anni, le strutture penali sovietiche braccarono e condannarono decine di [[anarchici]] clandestini). <ref>Cfr. [https://www.edizionianarchismo.net/library/l-anarchismo-nella-rivoluzione-russa ''L'anarchismo nella rivoluzione russa''].</ref> Durante l'invasione russa dell'[[Ucraina]], iniziata nel [[2022]], il villaggio ha rappresentato, con il suo snodo stradale, un obiettivo strategico di relativa importanza nell'ambito della Battaglia di Bachmut. Il [[1° febbraio]] [[2023]] Evgenij Prigožin, fondatore e proprietario del gruppo Wagner, annunciava alla Tass la presa di Sacco e Vanzetti da parte dei russi <ref>[https://tass.com/politics/1570177 ''PMC Wagner head says Russian forces seized control of Sacco and Vanzetti village in DPR'']</ref>, pubblicando anche una fotografia con l'unica casa rimasta in piedi del villaggio, mentre il successivo [[18 maggio]] il villaggio ritornava in mano ucraina. <ref>[https://www.newsweek.com/ukraine-makes-tactically-significant-gains-bakhmut-battle-isw-1801341 ''Ukraine Makes 'Tactically Significant Gains' in Bakhmut Battle: ISW'']</ref>
 
== Cinema e musica ==
Tra le tante opere dedicate a Sacco e Vanzetti, si riportano qui le seguenti:
Tra le tante opere dedicate a Sacco e Vanzetti, si riportano qui le seguenti:
*''[[cinema#Sacco_e_Vanzetti_.281970.29|Sacco e Vanzetti]]'', film diretto da Giuliano Montaldo
*''[[cinema#Sacco_e_Vanzetti_.281970.29|Sacco e Vanzetti]]'', film diretto da Giuliano Montaldo
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== Bibliografia ==
== Bibliografia ==
*[[Paul Avrich]], ''Ribelli in paradiso. Sacco, Vanzetti e il movimento anarchico negli Stati Uniti'', Nova Delphi Libri, 2015.
*[[Paul Avrich]], ''Ribelli in paradiso. Sacco, Vanzetti e il movimento anarchico negli Stati Uniti'', Nova Delphi Libri, 2015
*Andrea Comincini, ''Sacco e Vanzetti, Le ragioni di una congiura'', Nova Delphi, Roma, 2014.
*Andrea Comincini, ''Sacco e Vanzetti, Le ragioni di una congiura'', Nova Delphi, Roma, 2014
*Andrea Comincini, ''Sacco e Vanzetti, Altri dovrebbero aver paura'', Nova Delphi, Roma, 2012.
*Andrea Comincini, ''Sacco e Vanzetti, Altri dovrebbero aver paura'', Nova Delphi, Roma, 2012
*Bartolomeo Vanzetti, ''Non Piangete La Mia Morte'', Nova Delphi Libri, Roma, 2010.
*Bartolomeo Vanzetti, ''Non Piangete La Mia Morte'', Nova Delphi Libri, Roma, 2010
*Lorenzo Tibaldo, ''Lettere e scritti – editi e inediti – di Sacco e Vanzetti a 85 anni dalla morte'', Claudiana, Torino, 2012.
*Lorenzo Tibaldo, ''Lettere e scritti – editi e inediti – di Sacco e Vanzetti a 85 anni dalla morte'', Claudiana, Torino, 2012
*Fernanda Sacco, ''I miei ricordi di una tragedia familiare'', Torremaggiore, 2008.
*Fernanda Sacco, ''I miei ricordi di una tragedia familiare'', Torremaggiore, 2008
*Lorenzo Tibaldo, ''Sotto un cielo stellato. Vita e morte di Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti'', Claudiana, Torino, 2008.
*Lorenzo Tibaldo, ''Sotto un cielo stellato. Vita e morte di Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti'', Claudiana, Torino, 2008
*Alberto Gedda, ''Gridatelo dai tetti, autobiografia e lettere di Bartolomeo Vanzetti'', Fusta Editore, Saluzzo, 2005.
*Alberto Gedda, ''Gridatelo dai tetti, autobiografia e lettere di Bartolomeo Vanzetti'', Fusta Editore, Saluzzo, 2005
*Luigi Botta, ''Sacco e Vanzetti: giustiziata la verità'', prefazione di Pietro Nenni, Edizioni Gribaudo, Cavallermaggiore, 1978.
*[[Luigi Botta]], ''Sacco e Vanzetti: giustiziata la verità'', prefazione di Pietro Nenni, Edizioni Gribaudo, Cavallermaggiore, 1978
*Howard Fast, ''Sacco e Vanzetti'', Edizioni di Cultura Sociale, Roma, 1953.
*Howard Fast, ''Sacco e Vanzetti'', Edizioni di Cultura Sociale, Roma, 1953


== Voci correlate ==
== Voci correlate ==
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=== Testi vari ===
=== Testi vari ===
* [https://web.archive.org/web/20190427172408/http://latradizionelibertaria.over-blog.it/article-sacco-81526248.html Ultimo discorso di Batolomeo Vanzetti dinanzi alla Corte]
*[http://latradizionelibertaria.over-blog.it/article-sacco-81526248.html Ultimo discorso di Batolomeo Vanzetti dinanzi alla Corte]
* ''[https://www.liberliber.eu/mediateca/libri/v/vanzetti/non_piangete_la_mia_morte/pdf/non_pi_p.pdf Non piangete la mia morte]'', testo di Bartolomeo Vanzetti
*[https://www.liberliber.eu/mediateca/libri/v/vanzetti/non_piangete_la_mia_morte/pdf/non_pi_p.pdf ''Non piangete la mia morte''] di Bartolomeo Vanzetti
* [[Luigi Botta]], [http://anarcopedia.altervista.org/Noi_non_abbiamo_conosciuto_te_da_quel_d.pdf ''«Noi non abbiamo conosciuto te da quel della barba». La scelta anarchica di Bartolomeo Vanzetti''], in ''1927-2017 Sacco e Vanzetti'', a cura di [[Luigi Botta]], da ''Il Presente e la Storia'' n° 91 (giugno 2017)
*[[Luigi Botta]], [http://anarcopedia.altervista.org/Noi_non_abbiamo_conosciuto_te_da_quel_d.pdf ''«Noi non abbiamo conosciuto te da quel della barba». La scelta anarchica di Bartolomeo Vanzetti''], in ''1927-2017 Sacco e Vanzetti'', a cura di [[Luigi Botta]], da ''Il Presente e la Storia'' n° 91 (giugno [[2017]])
* [[Luigi Botta]], [http://anarcopedia.altervista.org/Sacco_e_Vanzetti_la_fine_di_un_breve_sog.pdf ''Sacco e Vanzetti: la fine di un breve sogno americano''], in ''La condanna di Vanzetti. Ruolo e testimonianza degli emigrati emiliani al processo di Plymouth'', a cura di Annelita Tassinari
*[[Luigi Botta]], [http://anarcopedia.altervista.org/Sacco_e_Vanzetti_la_fine_di_un_breve_sog.pdf ''Sacco e Vanzetti: la fine di un breve sogno americano''], in ''La condanna di Vanzetti. Ruolo e testimonianza degli emigrati emiliani al processo di Plymouth'', a cura di Annelita Tassinari
* [https://www.gruppolaico.it/2016/08/23/lultima-lettera-di-nicola-sacco-al-figlio/ L'ultima lettera di Nicola Sacco al figlio Dante]
*[https://www.gruppolaico.it/2016/08/23/lultima-lettera-di-nicola-sacco-al-figlio/ L'ultima lettera di Nicola Sacco al figlio Dante]
* [https://archive.is/DJ751 ''L'uccisione di Sacco e Vanzetti''] di Kurt Vonnegut, da ''Un pezzo da galera'' (1979)
*[http://latradizionelibertaria.over-blog.it/article-sacco-vanzetti-da-kurt-vonnegut-pezzo-di-galera-81827158.html ''L'uccisione di Sacco e Vanzetti''] di Kurt Vonnegut, da ''Un pezzo da galera'' ([[1979]])
* [http://www.youtube.com/watch?v=vkUp_O1NcA8&feature=related Frammenti di cinegiornali dell'epoca]
*[http://www.youtube.com/watch?v=vkUp_O1NcA8&feature=related Frammenti di cinegiornali dell'epoca]
* [http://archive.is/Pv8h0 Discussione sui documenti di sbarco e sui documenti anagrafici di Nicola (Ferdinando) Sacco]
*[http://archive.is/Pv8h0 Discussione sui documenti di sbarco e sui documenti anagrafici di Nicola Sacco]
* [https://archive.is/s0MUJ Illustrazioni sulla storia di Sacco e Vanzetti]
*[http://latradizionelibertaria.over-blog.it/article-33060106.html Illustrazioni sulla storia di Sacco e Vanzetti]
* ''[http://finimondo.org/node/1394 Noterelle su Sacco e Vanzetti]'' di [[Alfredo M. Bonanno]]
*[http://finimondo.org/node/1394 ''Noterelle su Sacco e Vanzetti''] di [[Alfredo M. Bonanno]]


===Video===
===Video===
* ''[https://www.youtube.com/watch?v=PdhIMUVfpPM Sacco e Vanzetti]'', film di Giuliano Montaldo
* ''[https://www.youtube.com/watch?v=PdhIMUVfpPM Sacco e Vanzetti]'', film di Giuliano Montaldo
* ''[https://www.youtube.com/watch?v=Uynb5p9_t2k Sacco and Vanzetti Day]'', film documentario di Giuliano Montaldo
* ''Sacco and Vanzetti Day'', film documentario di Giuliano Montaldo


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