Raoul Vaneigem: differenze tra le versioni

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La frase tipica sulle pubblicazioni di Vaneigem è la seguente: ''Poiché persistiamo nella nostra inimicizia verso le regole della proprietà , ancorché intellettuale, questo testo non è sottoposto ad alcun copyright, sicché è riproducibile ovunque, anche senza citare la fonte.''
La frase tipica sulle pubblicazioni di Vaneigem è la seguente: ''Poiché persistiamo nella nostra inimicizia verso le regole della proprietà , ancorché intellettuale, questo testo non è sottoposto ad alcun copyright, sicché è riproducibile ovunque, anche senza citare la fonte.''


In realtà  tale dicitura era ripresa dal foglio settimanale gratuito «[[Potlatch]]» dell'[[Internazionale Lettrista]]. Il potlatch è una forma arcaica di scambio, antecedente al baratto ed al commercio, nella quale figurano due contendenti che si scambiano doni di valore via via sempre crescente in un gioco al rialzo che sovverte completamente il concetto stesso di valore. Tale pratica – in uso presso i nativi Americani – è stata analizzata da Marcel Mauss e poi da George Bataille in ''La notion de dépens'' del 1933. Dando questo titolo al proprio bollettino, l'Internazionale Lettrista ne vuole sottolineare l'assoluta gratuità  (infatti la rivista porterà  sempre la dicitura “''tutti i testi pubblicati possono essere liberamente riprodotti, tradotti o adattati anche senza l'indicazione d'origine''”) ed il ruolo di provocazione in cui consiste: esso è infatti un dono “di idee e problemi nuovi” a cui la società  deve sentirsi obbligata a rispondere in maniera adeguata. Si tratta, dunque, di un'opposizone fondata sulla [[rinuncia ai diritti d'autore]] e sulla donazione dell'opera al pubblico dominio.
In realtà  tale dicitura era ripresa dal foglio settimanale gratuito «[[Potlatch]]» dell'[[Internazionale Lettrista]]. Il potlatch è una forma arcaica di scambio, antecedente al baratto ed al commercio, nella quale figurano due contendenti che si scambiano doni di valore via via sempre crescente in un gioco al rialzo che sovverte completamente il concetto stesso di valore. Tale pratica – in uso presso i nativi Americani – è stata analizzata da Marcel Mauss e poi da George Bataille in ''La notion de dépens'' del 1933. Dando questo titolo al proprio bollettino, l'Internazionale Lettrista ne vuole sottolineare l'assoluta gratuità  (infatti la rivista porterà  sempre la dicitura “''tutti i testi pubblicati possono essere liberamente riprodotti, tradotti o adattati anche senza l'indicazione d'origine'') ed il ruolo di provocazione in cui consiste: esso è infatti un dono “di idee e problemi nuovi” a cui la società  deve sentirsi obbligata a rispondere in maniera adeguata. Si tratta, dunque, di un'opposizone fondata sulla [[rinuncia ai diritti d'autore]] e sulla donazione dell'opera al pubblico dominio.


== Lettera di dimissioni dall'I.S. ==
== Lettera di dimissioni dall'I.S. ==
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