Propaganda col fatto: differenze tra le versioni

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*[[5 marzo]] [[1886]]: [[Charles Gallo]], che allora aveva 27 anni, lanciò una bottiglia d'acido cianidrico nella Borsa di Parigi al grido di «Viva la rivoluzione sociale! Viva l'anarchia! Morte alla magistratura borghese! Viva la dinamite!». La "bomba" piuttosto che esplodere lasciò un odore nauseabondo, seminando il panico tra gli operatori. Charles allora tirò fuori la pistola e sparò cinque colpi senza uccidere nessuno.
*[[5 marzo]] [[1886]]: [[Charles Gallo]], che allora aveva 27 anni, lanciò una bottiglia d'acido cianidrico nella Borsa di Parigi al grido di «Viva la rivoluzione sociale! Viva l'anarchia! Morte alla magistratura borghese! Viva la dinamite!». La "bomba" piuttosto che esplodere lasciò un odore nauseabondo, seminando il panico tra gli operatori. Charles allora tirò fuori la pistola e sparò cinque colpi senza uccidere nessuno.
*[[9 dicembre]] [[1893]], in [[Francia]], [[Auguste Vaillant]] lanciò un piccolo ordigno esplosivo (riempito di chiodi) nella Camera dei Deputati, al grido di: «Morte alla borghesia! Lunga vita all'anarchia!». Un gesto simbolico, fatto per protestare contro la repressione degli anarchici, ordita dal capo del governo Jean Casimir-Perier, piuttosto che per uccidere (non ci fu alcuna vittima). Vaillant fu condannato ugualmente a morte e ghigliottinato il [[5 febbraio]] [[1894]].
*[[9 dicembre]] [[1893]], in [[Francia]], [[Auguste Vaillant]] lanciò un piccolo ordigno esplosivo (riempito di chiodi) nella Camera dei Deputati, al grido di: «Morte alla borghesia! Lunga vita all'anarchia!». Un gesto simbolico, fatto per protestare contro la repressione degli anarchici, ordita dal capo del governo Jean Casimir-Perier, piuttosto che per uccidere (non ci fu alcuna vittima). Vaillant fu condannato ugualmente a morte e ghigliottinato il [[5 febbraio]] [[1894]].
=== Vittime illustri ===
Nella storia della "propaganda col fatto" si contano 9 successi illustri:
* il [[13 marzo]] [[1881]] [[Ignatij Ioachimovič Grinevickij]] lancia una bomba contro lo zar Alessandro II di Russia;
* il [[24 giugno]] [[1894]] [[Geronimo Sante Caserio]] vendicava la violenza dello Stato francese contro i proletari pugnalando il presidente francese Sadi Carnot;
* l'[[8 agosto]] [[1897]] [[Michele Angiolillo]] esplode tre colpi di revolver contro il presidente spagnolo Antonio Cánovas del Castillo;
* il [[10 settembre]] [[1898]] Luigi Lucheni infligge una stilettata all'imperatrice d'Austria-Ungheria Elisabetta di Baviera (meglio nota come principessa Sissi);
* il [[29 luglio]] [[1900]] il re d'Italia Umberto I di Savoia viene raggiunto da tre pallottole partite dalla rivoltella di [[Gaetano Bresci]] (prima di lui avevano tentato l'impresa [[Giovanni Passannante]] e [[Pietro Acciarito]]);
* il [[6 settembre]] [[1901]] [[Leon Czolgosz]] spara contro il presidente americano William McKinley, andando a bersaglio due volte;
* il [[1º febbraio]] [[1908]] [[Manuel Buíça]] e [[Alfredo Luís da Costa]] sparano al re del Portogallo Carlo I;
* il [[18 marzo]] [[1913]] [[Alexandros Schinas]] spara al re Giorgio I di Grecia;
* il [[25 maggio]] [[1926]] [[Sholom Schwartzbard]] esplode 7 colpi di arma da fuoco contro il capo del governo ucraino Symon Petljura (a quest'ultimo caso si lega un fatto eccezionale: tutti gli uomini sopra menzionati trovarono la morte in conseguenza del proprio gesto, tranne Schwartzbard, assolto da una giuria che riconobbe le sue ragioni).


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