Propaganda col fatto: differenze tra le versioni

m
Sostituzione testo - "" con ""
m (Sostituzione testo - "(\[\[eo:.*\]\])" con " ")
m (Sostituzione testo - "" con "")
Riga 4: Riga 4:
== Definizione ==
== Definizione ==


La propaganda col fatto è un mezzo d'[[azione diretta]] attraverso il quale si intende comunicare idee e pensieri, ma non solo con la parola bensì anche e soprattutto con il “fatto”. Sono così definibili anche tutte quelle [[azione diretta|azioni dirette]] volte anche a vendicare un determinato episodio, nella speranza anche di dare inizio ad una rivolta di più ampio respiro: es. [[Gaetano Bresci]] che colpisce a morte '''Umberto I''' per vendicare la strage dei moti di Milano del [[1898]] e nella speranza che da ciò si ingenerasse una rivolta popolare.
La propaganda col fatto è un mezzo d'[[azione diretta]] attraverso il quale si intende comunicare idee e pensieri, ma non solo con la parola bensì anche e soprattutto con il “fatto”. Sono così definibili anche tutte quelle [[azione diretta|azioni dirette]] volte anche a vendicare un determinato episodio, nella speranza anche di dare inizio ad una rivolta di più ampio respiro: es. [[Gaetano Bresci]] che colpisce a morte '''Umberto I''' per vendicare la strage dei moti di Milano del [[1898]] e nella speranza che da ciò si ingenerasse una rivolta popolare.


== Origine storica ==
== Origine storica ==
Riga 23: Riga 23:
[[Image:Freiheit.jpg|left|160 px|thumb|«[[Freiheit]]», di [[Johann Most]], giornale a favore della propaganda col fatto.]]
[[Image:Freiheit.jpg|left|160 px|thumb|«[[Freiheit]]», di [[Johann Most]], giornale a favore della propaganda col fatto.]]
[[File:Vaillant_attentat.jpg|190 px|thumb|Rappresentazione dell'attentato compiuto da Vaillant]]
[[File:Vaillant_attentat.jpg|190 px|thumb|Rappresentazione dell'attentato compiuto da Vaillant]]
*[[6 agosto]] [[1874]]: circa duecento rivoluzionari (tra cui [[Errico Malatesta]], [[Carlo Cafiero]], [[Andrea Costa]] e [[Napoleone Papini]]), anzichè i mille previsti (stesso “equivoco” capitò tre anni dopo alla [[Banda del Matese]]), partendo da Imola si diressero verso Bologna, abbattendo la linea telegrafica, rompendo i binari e fermando i treni. Il piano non andò a buon fine perché la polizia, essendo stata messa al corrente dei preparativi da alcuni suoi informatori, intervenne in forze e bloccò sul nascere l'iniziativa degli anarchici.
*[[6 agosto]] [[1874]]: circa duecento rivoluzionari (tra cui [[Errico Malatesta]], [[Carlo Cafiero]], [[Andrea Costa]] e [[Napoleone Papini]]), anzichè i mille previsti (stesso “equivoco” capitò tre anni dopo alla [[Banda del Matese]]), partendo da Imola si diressero verso Bologna, abbattendo la linea telegrafica, rompendo i binari e fermando i treni. Il piano non andò a buon fine perché la polizia, essendo stata messa al corrente dei preparativi da alcuni suoi informatori, intervenne in forze e bloccò sul nascere l'iniziativa degli anarchici.
*Primi di aprile del [[1877]]: la "[[Banda del Matese]]" ([[Carlo Cafiero]], [[Errico Malatesta]], [[Napoleone Papini]], [[Cesare Ceccarelli]] e altri) attaccò un piccolo paesello, San Lupo (Benevento), occuparono il Municipio, staccarono immediatamente il ritratto del re Vittorio Emanuele, proclamarono decaduta la monarchia, dichiararono abolita la tassa sul macinato e bruciarono tutte le carte comunali e catastali. La rivolta però dopo breve tempo fu soppressa.
*Primi di aprile del [[1877]]: la "[[Banda del Matese]]" ([[Carlo Cafiero]], [[Errico Malatesta]], [[Napoleone Papini]], [[Cesare Ceccarelli]] e altri) attaccò un piccolo paesello, San Lupo (Benevento), occuparono il Municipio, staccarono immediatamente il ritratto del re Vittorio Emanuele, proclamarono decaduta la monarchia, dichiararono abolita la tassa sul macinato e bruciarono tutte le carte comunali e catastali. La rivolta però dopo breve tempo fu soppressa.
*[[17 novembre]] [[1878]]: [[Giovanni Passannante]], cuoco di 29 anni, tentò di accoltellare il re Umberto I a Napoli, che rimase leggermente ferito ad un braccio. Nella colluttazione si intromise anche il primo ministro Benedetto Cairoli, che subì un taglio non grave ad una coscia. Il gesto, più che un atto politico, era funzionale nel richiamare l'attenzione sulle miserrime ed ignorate condizioni sociali in cui versava il popolo italiano al tempo. L'anarchico venne prima condannato a morte e poi ad un ergastolo agghiacciante che lo rese insano di mente. Quello di Passannante fu il primo attacco ad un'alta carica dello stato dall'Unità  d'Italia, nonché il primo nella storia di Casa Savoia.  
*[[17 novembre]] [[1878]]: [[Giovanni Passannante]], cuoco di 29 anni, tentò di accoltellare il re Umberto I a Napoli, che rimase leggermente ferito ad un braccio. Nella colluttazione si intromise anche il primo ministro Benedetto Cairoli, che subì un taglio non grave ad una coscia. Il gesto, più che un atto politico, era funzionale nel richiamare l'attenzione sulle miserrime ed ignorate condizioni sociali in cui versava il popolo italiano al tempo. L'anarchico venne prima condannato a morte e poi ad un ergastolo agghiacciante che lo rese insano di mente. Quello di Passannante fu il primo attacco ad un'alta carica dello stato dall'Unità  d'Italia, nonché il primo nella storia di Casa Savoia.  
Riga 38: Riga 38:
== Collegamenti esterni ==
== Collegamenti esterni ==
*[http://www.progettorizoma.org/uploads/materiali/la%20peste%20religiosa.pdf La peste religiosa (stralcio)], di [[Johann Most]]
*[http://www.progettorizoma.org/uploads/materiali/la%20peste%20religiosa.pdf La peste religiosa (stralcio)], di [[Johann Most]]
*[http://www.fdca.it/organizzazione/articoli/matassa.htm La complicata matassa della rivoluzione.Riflessioni su “Comunisti Anarchici: una Questione di Classe” della FdCA]
*[http://www.fdca.it/organizzazione/articoli/matassa.htm La complicata matassa della rivoluzione.Riflessioni su “Comunisti Anarchici: una Questione di Classe” della FdCA]
[[Categoria:Anarchismo|Propaganda col fatto]]
[[Categoria:Anarchismo|Propaganda col fatto]]
[[Categoria:Rivoluzioni|Propaganda col fatto]]
[[Categoria:Rivoluzioni|Propaganda col fatto]]
[[Categoria:Concetti|Propaganda col fatto]]
[[Categoria:Concetti|Propaganda col fatto]]
64 364

contributi