Octave Garnier: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
== Biografia ==
Octave Garnier nasce a Fontainebleau il [[25 dicembre|giorno di Natale]] del [[1889]], figlio dell'operaio Elie Germain Garnier e di Frances Anastasia Desmurs. Avendo iniziato a lavorare in tenera età  come macellaio e panettiere, ben presto nasce in lui una spontanea ribellione contro tutte le ingiustizie della vita. Arrestato per la prima volta all'età  di 17 anni, racconterà  in seguito che la «prigione mi ha fatto ancora più ribelle».
Octave Garnier nasce a Fontainebleau il [[25 dicembre|giorno di Natale]] del [[1889]], figlio dell'operaio Elie Germain Garnier e di Frances Anastasia Desmurs. Avendo iniziato a lavorare in tenera età  come macellaio e panettiere, ben presto nasce in lui una spontanea ribellione contro tutte le ingiustizie della vita. Arrestato per la prima volta all'età  di 17 anni, racconterà  in seguito che la «prigione mi ha fatto ancora più ribelle».


Deluso dal [[sindacalismo]] e dalle altre idee rivoluzionarie, si avvicina all'[[anarchismo]] di matrice [[anarco-individualismo|individualista]]. Dopo alcune nuove condanne (tra cui una per aggressione), per evitare la [[militarismo|leva militare]] nel [[1910]] si rifugia in [[Belgio]]. Qui impara l'arte del furto con scasso e della contraffazione, conosce la sua compagna - [[Marie Vuillemin]] - ed altri anarchici con cui si ritroverà  poi in [[Francia]].  
Deluso dal [[sindacalismo]] e dalle altre idee rivoluzionarie, si avvicina all'[[anarchismo]] di matrice [[anarco-individualismo|individualista]]. Dopo alcune nuove condanne (tra cui una per aggressione), per evitare la [[militarismo|leva militare]] nel [[1910]] si rifugia in [[Belgio]]. Qui impara l'arte del furto con scasso e della contraffazione, conosce la sua compagna - [[Marie Vuillemin]] - ed altri anarchici con cui si ritroverà  poi in [[Francia]].  
===La comunità  anarchica di Romainville===
===La comunità  anarchica di Romainville===
[[File:Marie Vuillemin.jpg|thumb|left|250 px|[[Marie Vuillemin]]]]
[[File:Marie Vuillemin.jpg|thumb|left|250 px|[[Marie Vuillemin]]]]
Nell'aprile [[1911]], Garnier e la [[Marie Vuillemin| sua compagna]] si trasferiscono a Romainville ([[Francia]]), dove frequenta gli ambienti del giornale ''[[l'Anarchie]]'' (diretto da [[Victor Serge]]). Conosce [[Jules Bonnot]] e ritrova altri anarchici con cui era entrato in contatto in [[Belgio]] e con i quali andrà  a formare in futuro quella che sarà  conosciuta come [[Banda Bonnot]]: [[Raymond Callemin]], [[Jean De Boe]] ed [[Edouard Carouy]]. La comunità  di Romainville si indirizza rapidamente verso l'[[illegalismo]], caratterizzandosi inoltre per l'atteggiamento rigorosamente scientifico che comportava l'adozione di una "dieta scientifica" che aboliva dalla loro vita carne, alcol ed altri vizi. [[Victor Serge]] nel suo ''Memorie di un rivoluzionario'' lo descrive come un «..bel ragazzo, abbronzato, silenzioso dagli occhi neri straordinariamente duri e ardenti [...] respingeva la discussione con gli intellettuali. “Frasi, frasi”, diceva...» <ref>[[Victor Serge]], ''Memorie di un rivoluzionario'', Edizioni e\o, pag 43</ref>
Nell'aprile [[1911]], Garnier e la [[Marie Vuillemin| sua compagna]] si trasferiscono a Romainville ([[Francia]]), dove frequenta gli ambienti del giornale ''[[l'Anarchie]]'' (diretto da [[Victor Serge]]). Conosce [[Jules Bonnot]] e ritrova altri anarchici con cui era entrato in contatto in [[Belgio]] e con i quali andrà  a formare in futuro quella che sarà  conosciuta come [[Banda Bonnot]]: [[Raymond Callemin]], [[Jean De Boe]] ed [[Edouard Carouy]]. La comunità  di Romainville si indirizza rapidamente verso l'[[illegalismo]], caratterizzandosi inoltre per l'atteggiamento rigorosamente scientifico che comportava l'adozione di una "dieta scientifica" che aboliva dalla loro vita carne, alcol ed altri vizi. [[Victor Serge]] nel suo ''Memorie di un rivoluzionario'' lo descrive come un «..bel ragazzo, abbronzato, silenzioso dagli occhi neri straordinariamente duri e ardenti [...] respingeva la discussione con gli intellettuali. “Frasi, frasi”, diceva...» <ref>[[Victor Serge]], ''Memorie di un rivoluzionario'', Edizioni e\o, pag 43</ref>


A causa di una frattura ideologica con [[Victor Serge]], direttore de ''l'Anarchie'', che portava avanti una linea editoriale totalmente ostile all'[[individualismo]] [[illegalista]], Garnier e Vuillemin si trasferiscono a Parigi. Dopo aver lavorato come operaio ed aver partecipato attivamente agli scioperi di Chars e Cergy, per sbarcare il lunario riprende la sua attività  di ladro. Garnier sognava il grande salto illegalista e per questo stringe nuovamente i contatti con [[Raymond Callemin]], [[Jules Bonnot]] e tutto il gruppo di Romainville che s'era allontanato da [[Victor Serge]]. La Banda, a cui [[media]] e [[polizia]] attribuiranno il nome di [[Banda Bonnot]], s'era strutturata senza alcuna [[Gerarchia|gerarchia]] o formalità  d'altro tipo (ognuno era libero di volta in volta di scegliere se partecipare o meno ad un colpo) e si era riproposta di [[esproprio|espropriare]] le [[banche]] utilizzando automobili di grossa cilindrata, opportunamente rubate prima di ogni previsto "colpo", potendosi avvalere dell'abilità  di guidatore di [[Jules Bonnot]].  
A causa di una frattura ideologica con [[Victor Serge]], direttore de ''l'Anarchie'', che portava avanti una linea editoriale totalmente ostile all'[[individualismo]] [[illegalista]], Garnier e Vuillemin si trasferiscono a Parigi. Dopo aver lavorato come operaio ed aver partecipato attivamente agli scioperi di Chars e Cergy, per sbarcare il lunario riprende la sua attività  di ladro. Garnier sognava il grande salto illegalista e per questo stringe nuovamente i contatti con [[Raymond Callemin]], [[Jules Bonnot]] e tutto il gruppo di Romainville che s'era allontanato da [[Victor Serge]]. La Banda, a cui [[media]] e [[polizia]] attribuiranno il nome di [[Banda Bonnot]], s'era strutturata senza alcuna [[Gerarchia|gerarchia]] o formalità  d'altro tipo (ognuno era libero di volta in volta di scegliere se partecipare o meno ad un colpo) e si era riproposta di [[esproprio|espropriare]] le [[banche]] utilizzando automobili di grossa cilindrata, opportunamente rubate prima di ogni previsto "colpo", potendosi avvalere dell'abilità  di guidatore di [[Jules Bonnot]].  
===I colpi della Banda Bonnot===
===I colpi della Banda Bonnot===
[[File:Ataque chantilly bonnot.jpg|thumb|180 px|La rapina alla succursale della banca "Société générale" di Chantilly (marzo 1912) vista dal giornale francese «Le Petit Journal»]]
[[File:Ataque chantilly bonnot.jpg|thumb|180 px|La rapina alla succursale della banca "Société générale" di Chantilly (marzo 1912) vista dal giornale francese «Le Petit Journal»]]


A partire dal dicembre [[1911]] la [[banda Bonnot|banda]] mette a segno un'[[Banda_Bonnot#Azioni_della_Banda_Bonnot|infinità  di colpi]], quelli più significativi in cui compare anche Garnier sono i seguenti:
A partire dal dicembre [[1911]] la [[banda Bonnot|banda]] mette a segno un'[[Banda_Bonnot#Azioni_della_Banda_Bonnot|infinità  di colpi]], quelli più significativi in cui compare anche Garnier sono i seguenti:
*Il [[21 dicembre]] [[1911]], alle 9:00 della mattina, Octave Garnier, [[Raymond Callemin]] e [[Jules Bonnot]] assaltano in automobile i portavalori della banca Société Générale, in via Ordener a Parigi.  
*Il [[21 dicembre]] [[1911]], alle 9:00 della mattina, Octave Garnier, [[Raymond Callemin]] e [[Jules Bonnot]] assaltano in automobile i portavalori della banca Société Générale, in via Ordener a Parigi.  
*Il [[27 febbraio]] [[1912]], a Saint-Madé, [[Raymond Callemin]], [[Octave Garnier]] e [[Jules Bonnot]] tentano l'ennesimo furto di automobile, ma un poliziotto, che di cognome faceva incredibilmente Garnier, reagisce e viene freddato proprio da Octave Garnier. Il giorno seguente i tre assaltano la casa d'un notaio e ne nasce un'ennesima sparatoria.  
*Il [[27 febbraio]] [[1912]], a Saint-Madé, [[Raymond Callemin]], [[Octave Garnier]] e [[Jules Bonnot]] tentano l'ennesimo furto di automobile, ma un poliziotto, che di cognome faceva incredibilmente Garnier, reagisce e viene freddato proprio da Octave Garnier. Il giorno seguente i tre assaltano la casa d'un notaio e ne nasce un'ennesima sparatoria.  
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In una lettera del [[19 marzo]] [[1912]] indirizzata al prefetto aveva scritto:
In una lettera del [[19 marzo]] [[1912]] indirizzata al prefetto aveva scritto:
:«Io sono consapevole che questa lotta ingaggiata tra il formidabile arsenale di cui dispone la società  ed io avrà  una fine, io so che sarà  battuto ma spero di farvi pagare a caro prezzo la vostra vittoria.»<ref>[http://epheman.perso.neuf.fr/decembre25.html#garnieroctave Ephemerides anarchistes]</ref>
:«Io sono consapevole che questa lotta ingaggiata tra il formidabile arsenale di cui dispone la società  ed io avrà  una fine, io so che sarà  battuto ma spero di farvi pagare a caro prezzo la vostra vittoria.»<ref>[http://epheman.perso.neuf.fr/decembre25.html#garnieroctave Ephemerides anarchistes]</ref>


== Note ==
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