Nikolas Tchorbadieff: differenze tra le versioni

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Prese parte nel [[1919]], alla creazione della F.A.C.B, [[Federazione Anarco-Comunista di Bulgaria]], forse il gruppo anarchico più importante della storia dell'[[anarchismo bulgaro]]. Costretto alla clandestinità  dopo il colpo di Stato del [[1923]], si rifugia a Parigi dove è tuttavia minacciato di espulsione, dal cui provvedimento si salva grazie all'intervento dell'avvocato Henri Torres opportunamente sollecitato dall'anarchico [[Samuel Schwartzbard]]. Prosegue la sua attività  creando il "Gruppo bulgaro in Esilio" e partecipa, insieme tra gli altri a [[Sébastien Faure]], alla creazione della “Libreria Internazionale” e della “Rivista Internazionale Anarchica”. Assunto come tipografo, aderisce alla [[CGT francese|CGT]], collaborando anche con ''La Brochure mensuelle'' insieme ad [[Armand Bidault]].
Prese parte nel [[1919]], alla creazione della F.A.C.B, [[Federazione Anarco-Comunista di Bulgaria]], forse il gruppo anarchico più importante della storia dell'[[anarchismo bulgaro]]. Costretto alla clandestinità  dopo il colpo di Stato del [[1923]], si rifugia a Parigi dove è tuttavia minacciato di espulsione, dal cui provvedimento si salva grazie all'intervento dell'avvocato Henri Torres opportunamente sollecitato dall'anarchico [[Samuel Schwartzbard]]. Prosegue la sua attività  creando il "Gruppo bulgaro in Esilio" e partecipa, insieme tra gli altri a [[Sébastien Faure]], alla creazione della “Libreria Internazionale” e della “Rivista Internazionale Anarchica”. Assunto come tipografo, aderisce alla [[CGT francese|CGT]], collaborando anche con ''La Brochure mensuelle'' insieme ad [[Armand Bidault]].


Nel [[1936]], in [[solidarietà ]] alla [[rivoluzione spagnola]], partecipa alla pubblicazione e stampa del bollettino ''Fratellanza'', che è un vero e proprio organo informativo dei bulgari simpatizzanti con i rivoluzionari spagnoli riuniti nel “Comitato per la Spagna libera". Nel [[1939]], di fronte alla minaccia [[fascista]], tenta di arruolarsi, ma è arrestato come “sospetto straniero” e internato al campo di Vernet. Liberato, parteciperà  in seguito alle azioni della Resistenza. Alla Liberazione, riprende la sua militanza e fonda nel [[1979]], insieme ad altri compagni bulgari la rivista ''Iztok''. Nel [[1982]], perde la sua compagna, [[Lea Kamener]], militante del “Gruppo anarchico ebreo" « Der Fraier Gedank » (Pensiero Libero).
Nel [[1936]], in [[solidarietà]] alla [[rivoluzione spagnola]], partecipa alla pubblicazione e stampa del bollettino ''Fratellanza'', che è un vero e proprio organo informativo dei bulgari simpatizzanti con i rivoluzionari spagnoli riuniti nel “Comitato per la Spagna libera". Nel [[1939]], di fronte alla minaccia [[fascista]], tenta di arruolarsi, ma è arrestato come “sospetto straniero” e internato al campo di Vernet. Liberato, parteciperà  in seguito alle azioni della Resistenza. Alla Liberazione, riprende la sua militanza e fonda nel [[1979]], insieme ad altri compagni bulgari la rivista ''Iztok''. Nel [[1982]], perde la sua compagna, [[Lea Kamener]], militante del “Gruppo anarchico ebreo" « Der Fraier Gedank » (Pensiero Libero).


Nel [[1993]], un anno prima della sua morte, è stato pubblicato il suo libro intitolato ''Le cause che hanno creato il socialismo. E l'anarchismo d'oggi e di domani''. Dopo la morte le sue ceneri sono state trasferite in d'[[Israele]].
Nel [[1993]], un anno prima della sua morte, è stato pubblicato il suo libro intitolato ''Le cause che hanno creato il socialismo. E l'anarchismo d'oggi e di domani''. Dopo la morte le sue ceneri sono state trasferite in d'[[Israele]].
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