Nichilismo: differenze tra le versioni

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== Nichilismo filosofico ==
== Nichilismo filosofico ==
[[File:Nietzsche.jpg|thumb|200px|left|[[Nietzsche]] nel 1861]]
[[File:Nietzsche.jpg|thumb|200px|left|[[Nietzsche]] nel 1861]]
Con le parole del filosofo [[Pier Paolo Ottonello]] (n. 1941) possiamo affermare:
Con le parole del filosofo [[Pier Paolo Ottonello]] possiamo affermare:
: «Il nichilismo come negazione radicale o metafisica, è dunque negazione del senso dell'essere e degli enti in quanto significato e realtà sostanziali e valorativi, che possono essere tali solo in quanto fondati nell'assolutezza dell'essere. Nichilismo è dunque, essenzialmente, l'assoluta negazione di ogni assolutezza, che percorre le strade o dell'indeterminazione dell'essere e degli enti o dell'univocità radicale essere nulla».
: «Il nichilismo come negazione radicale o metafisica, è dunque negazione del senso dell'essere e degli enti in quanto significato e realtà sostanziali e valorativi, che possono essere tali solo in quanto fondati nell'assolutezza dell'essere. Nichilismo è dunque, essenzialmente, l'assoluta negazione di ogni assolutezza, che percorre le strade o dell'indeterminazione dell'essere e degli enti o dell'univocità radicale essere nulla».


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Secondo [[Karl Löwith]] ([[1897]]-[[1973]]) mentre [[Friedrich Nietzsche|Nietzsche]] con la dottrina dell'"eterno ritorno" aveva pensato il nichilismo come principio filosofico, [[Heidegger]], invece, pensa il principio filosofico come nichilismo.
Secondo [[Karl Löwith]] ([[1897]]-[[1973]]) mentre [[Friedrich Nietzsche|Nietzsche]] con la dottrina dell'"eterno ritorno" aveva pensato il nichilismo come principio filosofico, [[Heidegger]], invece, pensa il principio filosofico come nichilismo.


Per [[Sergio Givone]] (n. 1944) se da una parte il "nichilismo metafisico" afferma che il mondo non ha senso (perché la morte è l'orrore che tutto annienta) e termina così in un assurdo e, da un punto di vista cristiano, in una bestemmia, dall'altra il nichilismo dei nostri giorni è più tranquillizzante e consolatorio: predica l'accettazione da parte dell'uomo della propria condizione e l'inutilità delle speranze che sono fuori dalla sua portata.
Per [[Sergio Givone]] se da una parte il "nichilismo metafisico" afferma che il mondo non ha senso (perché la morte è l'orrore che tutto annienta) e termina così in un assurdo e, da un punto di vista cristiano, in una bestemmia, dall'altra il nichilismo dei nostri giorni è più tranquillizzante e consolatorio: predica l'accettazione da parte dell'uomo della propria condizione e l'inutilità delle speranze che sono fuori dalla sua portata.


Scrive [[Emanuele Severino]] (n. 1929) che tutti da millenni credono che le cose e gli uomini nascono dal nulla e nel nulla ritornano:
Scrive [[Emanuele Severino]] che tutti da millenni credono che le cose e gli uomini nascono dal nulla e nel nulla ritornano:


:«Nascere vuole dire [...] uscire dal niente; morire vuol dire tornare nel niente: il vivente è ciò che esce dal niente e torna nel niente» (in ''Che cosa fanno oggi i filosofi?'', Milano [[1982]]).  
:«Nascere vuole dire [...] uscire dal niente; morire vuol dire tornare nel niente: il vivente è ciò che esce dal niente e torna nel niente» (in ''Che cosa fanno oggi i filosofi?'', Milano [[1982]]).  
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Tuttavia, scrive Diego Fusaro, «per [[Severino]] tutto è eterno. Non basta: solo in superficie si crede che le cose vengano dal nulla e che nel nulla alla fine precipitino, perché nel profondo siamo convinti che quel breve segmento di luce che è la vita è esso stesso nulla. È il nichilismo. È l'omicidio primario, l'uccisione dell'essere. Ma è una contraddizione: ciò che è non può non essere, né può essere stato o potrà mai essere nulla. Una contraddizione che è la follia dell'Occidente, e ormai di tutta la terra. Una ferita che necessita di numerosi conforti, dalla religione all'arte, tutti affreschi sul buio, tentativi di nascondere, medicare il nulla che ci fa orrore. Per fortuna ci attende la Non Follia, l'apparire dell'eternità di tutte le cose. Noi siamo eterni e mortali perché l'eterno entra ed esce dall'apparire. La morte è l'assentarsi dell'eterno. Abbiamo tutti nel sangue il nichilismo. (...) Tutto è eterno significa che ogni momento della realtà è, ossia non esce e non ritorna nel nulla, significa che anche alle cose e alle vicende più umili e impalpabili compete il trionfo che si è soliti riservare a Dio».
Tuttavia, scrive Diego Fusaro, «per [[Severino]] tutto è eterno. Non basta: solo in superficie si crede che le cose vengano dal nulla e che nel nulla alla fine precipitino, perché nel profondo siamo convinti che quel breve segmento di luce che è la vita è esso stesso nulla. È il nichilismo. È l'omicidio primario, l'uccisione dell'essere. Ma è una contraddizione: ciò che è non può non essere, né può essere stato o potrà mai essere nulla. Una contraddizione che è la follia dell'Occidente, e ormai di tutta la terra. Una ferita che necessita di numerosi conforti, dalla religione all'arte, tutti affreschi sul buio, tentativi di nascondere, medicare il nulla che ci fa orrore. Per fortuna ci attende la Non Follia, l'apparire dell'eternità di tutte le cose. Noi siamo eterni e mortali perché l'eterno entra ed esce dall'apparire. La morte è l'assentarsi dell'eterno. Abbiamo tutti nel sangue il nichilismo. (...) Tutto è eterno significa che ogni momento della realtà è, ossia non esce e non ritorna nel nulla, significa che anche alle cose e alle vicende più umili e impalpabili compete il trionfo che si è soliti riservare a Dio».


Contro nuovi e possibili irrigidimenti metafisici (non sono più concepibili princìpi immutabili) si esprime il filosofo italiano [[Gianni Vattimo]] (n. 1936) che critica il “nichilismo negativo”, che si ostina a propugnare l'idea di un fondamento (una verità, un valore, un'idea) naturale:  
Contro nuovi e possibili irrigidimenti metafisici (non sono più concepibili princìpi immutabili) si esprime il filosofo italiano [[Gianni Vattimo]] che critica il “nichilismo negativo”, che si ostina a propugnare l'idea di un fondamento (una verità, un valore, un'idea) naturale:  


: «[...] già tentare di modellare leggi, costituzioni, provvedimenti politici ordinari, sull'idea di una progressiva liberazione di norme e regole da ogni preteso limite “naturale” (e cioè ovvio solo per chi detiene il potere) può diventare un progetto politico positivo» (in ''Nichilismo ed emancipazione. Etica, politica, diritto'', 2003, p. 8).  
: «[...] già tentare di modellare leggi, costituzioni, provvedimenti politici ordinari, sull'idea di una progressiva liberazione di norme e regole da ogni preteso limite “naturale” (e cioè ovvio solo per chi detiene il potere) può diventare un progetto politico positivo» (in ''Nichilismo ed emancipazione. Etica, politica, diritto'', 2003, p. 8).  
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Egli affida un compito politico alla tradizione della Sinistra:
Egli affida un compito politico alla tradizione della Sinistra:


: «Una sinistra nichilistica non-metafisica, non potrà più fondare le proprie rivendicazioni sull'uguaglianza, ma dovrà invece porre alla base la dissoluzione della violenza. È chiaro perché: l'uguaglianza è sempre ancora una tesi metafisica che si espone a essere confutata come tale, in quanto pretesa di cogliere una essenza umana data una volta per tutte». (p.104).  
: «Una sinistra nichilistica non-metafisica, non potrà più fondare le proprie rivendicazioni sull'uguaglianza, ma dovrà invece porre alla base la dissoluzione della violenza. È chiaro perché: l'uguaglianza è sempre ancora una tesi metafisica che si espone a essere confutata come tale, in quanto pretesa di cogliere una essenza umana data una volta per tutte» (in ''Nichilismo ed emancipazione. Etica, politica, diritto'', 2003, p. 8).  


Nella società attuale si possono ricondurre al nichilismo vari fenomeni sociali; fra essi, quasi come un estremo, l'odierno fenomeno [[Punk|anarcho-punk]], che associa al nichilismo una visione politica impropria e riadattata del concetto di [[anarchia]] per sottolineare caos e confusione.
Nella società attuale si possono ricondurre al nichilismo vari fenomeni sociali; fra essi, quasi come un estremo, l'odierno fenomeno [[Punk|anarcho-punk]], che associa al nichilismo una visione politica impropria e riadattata del concetto di [[anarchia]] per sottolineare caos e confusione.
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