Moti operai antimilitaristici a Torino (agosto 1917): differenze tra le versioni

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Il [[23 agosto]] gli scontri si fecero più violenti. In vari punti della città, i rivoltosi si fronteggiarono con le forze di [[polizia]] e dell'[[esercito]]. I teatri degli scontri più aspri e violenti furono a Borgo San Paolo, la Barriera di Nizza e la Barriera di Milano (quartiere in cui vi era una fortissima presenza di [[anarchismo|anarchici]], tra cui [[Maurizio Garino]], [[Italo Garinei]] e [[Pietro Ferrero]]).
Il [[23 agosto]] gli scontri si fecero più violenti. In vari punti della città, i rivoltosi si fronteggiarono con le forze di [[polizia]] e dell'[[esercito]]. I teatri degli scontri più aspri e violenti furono a Borgo San Paolo, la Barriera di Nizza e la Barriera di Milano (quartiere in cui vi era una fortissima presenza di [[anarchismo|anarchici]], tra cui [[Maurizio Garino]], [[Italo Garinei]] e [[Pietro Ferrero]]).


Le rotaie dei tram vennero divelte, furono erette barricate in diversi punti della città e molti negozi vennero saccheggiati. In Barriera di Milano, un gruppo di anarchici costituì un centro organizzativo della sommossa.  Alla fine della giornata si contarono 7 dimostranti uccisi dalle forze dell'ordine, 37 feriti e 200 arrestati.
Le rotaie dei tram vennero divelte, furono erette barricate in diversi punti della città e molti negozi vennero saccheggiati. In Barriera di Milano, un gruppo di anarchici costituì un centro organizzativo della sommossa.  Alla fine della giornata si contarono 7 dimostranti uccisi dalle forze dell'ordine, 37 feriti e 200 arrestati.


Il giorno seguente, [[24 agosto]], gli scontri continuarono, ma stavolta l'esercito passerà ad una ancor più dura controffensiva. Alla fine della giornata si conteranno 24 dirigenti del PSI arrestati insieme ad un migliaio di operai e dimostranti vari. Lentamente le proteste cessarono anche per via del “solito freno” alla rivolta imposto dall'ala riformista socialista (vedi [[consigli ed occupazioni di fabbrica in Italia (1919-20)]] e [[settimana rossa]]).  
Il giorno seguente, [[24 agosto]], gli scontri continuarono, ma stavolta l'esercito passerà ad una ancor più dura controffensiva. Alla fine della giornata si conteranno 24 dirigenti del PSI arrestati insieme ad un migliaio di operai e dimostranti vari. Lentamente le proteste cessarono anche per via del “solito freno” alla rivolta imposto dall'ala riformista socialista (vedi [[consigli ed occupazioni di fabbrica in Italia (1919-20)]] e [[settimana rossa]]).  


Da martedì [[28 agosto]] furono sedate le rivolte e le [[autorità]] poterono annunciare con enfasi che «l'ordine regnava a Torino».
Da martedì [[28 agosto]] furono sedate le rivolte e le [[autorità]] poterono annunciare con enfasi che «l'ordine regnava a Torino».
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