Max Stirner: differenze tra le versioni

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Max Stirner
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'''Max Stirner''' è lo pseudonimo di '''Johann Kaspar Schmidt''' (Bayreuth, Germania, [[25 ottobre]] [[1806]] - Berlino, Germania, [[26 giugno]] [[1856]]), [[Filosofia|filosofo]] tedesco sostenitore radicale di posizioni antistataliste che risaltano l'[[ateismo]] e l'[[egoismo]]. Il suo ''nom de plume'' prende spunto da un soprannome che gli era stato dato dai compagni di [[scuola]] a motivo della sua alta fronte (''Stirn'').
'''Max Stirner''' è lo pseudonimo di '''Johann Kaspar Schmidt''' (Bayreuth, Germania, [[25 ottobre]] [[1806]] - Berlino, Germania, [[26 giugno]] [[1856]]), [[Filosofia|filosofo]] tedesco sostenitore radicale di posizioni antistataliste che risaltano l'[[ateismo]] e l'[[egoismo]]. Il suo ''nom de plume'' prende spunto da un soprannome che gli era stato dato dai compagni di [[scuola]] a motivo della sua alta fronte (''Stirn'').


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==Biografia ==
==Biografia ==
[[File:Max.jpg|thumb|200px|left|Ritratto di [[Clifford Harper]].]]
[[File:Firma st.png|miniatura|400px|La firma di Stirner (Johan Caspar Schmidt)]]
[[Max Stirner]] (vero nome [[Johan Caspar Schmidt]]) nasce a Bayreuth, città cara a [[Richard Wagner]], in Baviera il [[25 ottobre]] [[1806]]. Figlio di un fabbricante di flauti (che muore sei mesi dopo la nascita di Stirner), frequenta il [[scuola|liceo classico]] locale seguendo corsi su [[Hegel]], Schleiermacher, Michelet. Nel [[1832]] riesce a superare l'esame di abilitazione che gli consente di insegnare nei Licei Prussiani. Insegna per un anno e mezzo alla ''Koenigliche Realschule'' (una [[scuola]] frequentata da ragazze provenienti da [[famiglia|famiglie]] agiate) di Berlino in tirocinio, senza ricevere compenso, ma il governo Prussiano gli rifiuta una cattedra pagata. Nel [[1837]] sposa la figlia della sua padrona di casa, ma ella muore di parto poco tempo dopo. È poi costretto a dedicarsi alla madre, malata di mente e infine riesce a trovare lavoro come insegnante.
[[Max Stirner]] (vero nome [[Johan Caspar Schmidt]]) nasce a Bayreuth, città cara a [[Richard Wagner]], in Baviera il [[25 ottobre]] [[1806]]. Figlio di un fabbricante di flauti (che muore sei mesi dopo la nascita di Stirner), frequenta il [[scuola|liceo classico]] locale seguendo corsi su [[Hegel]], Schleiermacher, Michelet. Nel [[1832]] riesce a superare l'esame di abilitazione che gli consente di insegnare nei Licei Prussiani. Insegna per un anno e mezzo alla ''Koenigliche Realschule'' (una [[scuola]] frequentata da ragazze provenienti da [[famiglia|famiglie]] agiate) di Berlino in tirocinio, senza ricevere compenso, ma il governo Prussiano gli rifiuta una cattedra pagata. Nel [[1837]] sposa la figlia della sua padrona di casa, ma ella muore di parto poco tempo dopo. È poi costretto a dedicarsi alla madre, malata di mente e infine riesce a trovare lavoro come insegnante.


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== Pensiero politico ==
== Pensiero politico ==
 
[[File:Monogrammi st.png|thumb|Due delle tante "firme" di Max Stirner. Da notare l'uso creativo che fa Stirner del proprio monogramma, fondendo M ed S in un geroglifico simile al simbolo zodiacale del segno dello Scorpione, cioè il suo segno, essendo egli nato il 2[[5 ottobre]].]]
Stirner pone l'[[Individuo|individuo]] al centro del mondo in quanto è già dotato di per sé di una sua assolutezza: anche la [[libertà]] deve essere assoluta in sé e per sé, se non lo fosse non sarebbe più libertà, non dobbiamo cercare di limitarla.
Stirner pone l'[[Individuo|individuo]] al centro del mondo in quanto è già dotato di per sé di una sua assolutezza: anche la [[libertà]] deve essere assoluta in sé e per sé, se non lo fosse non sarebbe più libertà, non dobbiamo cercare di limitarla.
Va da sé, però, che un siffatto modello di [[libertà]] non è praticabile, perché la libertà di un individuo non può coincidere con quella di un altro individuo. '''Sta, comunque, di fatto che la [[libertà]] può essere esclusivamente assoluta'''.
Va da sé, però, che un siffatto modello di [[libertà]] non è praticabile, perché la libertà di un individuo non può coincidere con quella di un altro individuo. '''Sta, comunque, di fatto che la [[libertà]] può essere esclusivamente assoluta'''.
[[File:Firma_stirner.gif|thumb|Una delle tante "firme" di Max Stirner. Da notare l'uso creativo che fa Stirner del proprio monogramma M e S, fondendoli in un geroglifico simile al simbolo zodiacale del segno dello Scorpione, cioè il suo segno, essendo egli nato il 25 ottobre]]
 
Il problema risiede nel trovare un compromesso tra '''libertà assoluta''' (impraticabile) e '''libertà determinata''' (che non è autentica [[libertà]]).
Il problema risiede nel trovare un compromesso tra '''libertà assoluta''' (impraticabile) e '''libertà determinata''' (che non è autentica [[libertà]]).
Stirner sceglie la libertà individuale: «si può perdere la libertà, ma la libertà spetta solo a noi», è una scelta momentanea che si presenta all'[[individuo]] in ogni momento della sua vita.
Stirner sceglie la libertà individuale: «si può perdere la libertà, ma la libertà spetta solo a noi», è una scelta momentanea che si presenta all'[[individuo]] in ogni momento della sua vita.
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== Opera principale: L'Unico e la sua proprietà ==
== Opera principale: L'Unico e la sua proprietà ==
[[File:Der Einzige und sein Eigentum.png|thumb|left|''L'Unico e la sua proprietà '' (in originale ''Der Einzige und sein Eigentum'') è l'opera principale di Max Stirner, pubblicata per la prima volta a Lipsia nel 1844.]]
[[File:Der Einzige und sein Eigentum.png|thumb|200px|''L'Unico e la sua proprietà '' (in originale ''Der Einzige und sein Eigentum'') è l'opera principale di Max Stirner, pubblicata per la prima volta a Lipsia nel [[1844]].]]
L'opera principale di Stirner è ''Der Einzige und sein Eigentum'', ''L'ego e la sua proprietà '' (o ''[[L'Unico e la sua proprietà]]''), pubblicata per la prima volta a Lipsia nel [[1844]] (anche se porta la data del [[1845]]) e comparsa in numerose successive edizioni e traduzioni.
L'opera principale di Stirner è ''Der Einzige und sein Eigentum'', ''L'ego e la sua proprietà '' (o ''[[L'Unico e la sua proprietà]]''), pubblicata per la prima volta a Lipsia nel [[1844]] (anche se porta la data del [[1845]]) e comparsa in numerose successive edizioni e traduzioni.
Dopo la prima edizione appare nel [[1882]], sempre edita da ''Wigand'', una ristampa dell'Unico che non sembra essere stata notata. Il libro irrompe invece tra le letture d'obbligo con l'edizione del [[1893]] a 80 Pfennig nella ''Universal-Bibliotek della Reclam'', preceduta da un'introduzione di Paul Lasuterbach. Da allora l'Unico viene continuamente ristampato. L'edizione oggi corrente in [[Germania]] (al [[1979]]) è sempre nella stessa collana della ''Reclam''. Dal [[1972]] appare con l'annotazione e un saggio di ''Alrich Mayer''.  
Dopo la prima edizione appare nel [[1882]], sempre edita da ''Wigand'', una ristampa dell'Unico che non sembra essere stata notata. Il libro irrompe invece tra le letture d'obbligo con l'edizione del [[1893]] a 80 Pfennig nella ''Universal-Bibliotek della Reclam'', preceduta da un'introduzione di Paul Lasuterbach. Da allora l'Unico viene continuamente ristampato. L'edizione oggi corrente in [[Germania]] (al [[1979]]) è sempre nella stessa collana della ''Reclam''. Dal [[1972]] appare con l'annotazione e un saggio di ''Alrich Mayer''.  
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L'"Adelphi Edizioni", nella sua "Biblioteca Adelphi", ha pubblicato un'altra stampa del libro di Stirner, nel [[1979]], con al fondo del libro un «Accompagnamento alla lettura di Stirner» a firma di [[Roberto Calasso]]. Questa edizione ha avuto una grossa fortuna editoriale e una costante ristampa, e può essere considerata la consacrazione dell'opera di Stirner in una collana prestigiosa.
L'"Adelphi Edizioni", nella sua "Biblioteca Adelphi", ha pubblicato un'altra stampa del libro di Stirner, nel [[1979]], con al fondo del libro un «Accompagnamento alla lettura di Stirner» a firma di [[Roberto Calasso]]. Questa edizione ha avuto una grossa fortuna editoriale e una costante ristampa, e può essere considerata la consacrazione dell'opera di Stirner in una collana prestigiosa.
== Ruolo di Stirner nel panorama culturale e politico dell'800 e del '900 e contributo alla causa libertaria==
== Ruolo di Stirner nel panorama culturale e politico dell'800 e del '900 e contributo alla causa libertaria==
:'''''Questo capitolo è opera dell'utente che si firma (M[s]A). Non necessariamente esprime l'opinione della wiki.'''''
:'''''Questo capitolo è opera dell'utente che si firma (M[s]A). Non necessariamente esprime l'opinione della wiki.'''''
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Basilari, inoltre, saranno il suo [[nichilismo]] e il suo "individualismo assoluto" nel dar luogo, come si è già detto, alla nascita di un indirizzo di pensiero filosofico quale l'[[esistenzialismo]], oltre che nello scandire quella differenza sostanziale tra il movimento libertario e altri approcci rivoluzionari di tipo autoritario. Coinvolse profondamente personaggi, tra i più diversi, quali S. [[Kierkegaard]], [[Bakunin|M. Bakunin]], [[Nietzsche|F. Nietzsche]], [[Kropotkin|P. Kropotkin]], [[Zo d'Axa]], S. G. Nečaev e [[Renzo Novatore|R. Novatore]]. Altrettanto coinvolgente nonché fonte d'ispirazione fu il suo libro nei confronti di molti di quei ribelli interiori, autori di atti d'insurrezione contro le istituzioni, divenuti cronaca ed entrati a far parte della storia e dell'immaginario collettivo che va dalla fine dell'Ottocento sino ai giorni nostri.
Basilari, inoltre, saranno il suo [[nichilismo]] e il suo "individualismo assoluto" nel dar luogo, come si è già detto, alla nascita di un indirizzo di pensiero filosofico quale l'[[esistenzialismo]], oltre che nello scandire quella differenza sostanziale tra il movimento libertario e altri approcci rivoluzionari di tipo autoritario. Coinvolse profondamente personaggi, tra i più diversi, quali S. [[Kierkegaard]], [[Bakunin|M. Bakunin]], [[Nietzsche|F. Nietzsche]], [[Kropotkin|P. Kropotkin]], [[Zo d'Axa]], S. G. Nečaev e [[Renzo Novatore|R. Novatore]]. Altrettanto coinvolgente nonché fonte d'ispirazione fu il suo libro nei confronti di molti di quei ribelli interiori, autori di atti d'insurrezione contro le istituzioni, divenuti cronaca ed entrati a far parte della storia e dell'immaginario collettivo che va dalla fine dell'Ottocento sino ai giorni nostri.
Le sua influenza la possiamo trovare inoltre, nella [[letteratura]] (I. Turgenev, [[Fedor Dostoevsky|F. Dostoevsky]], [[Albert Camus|A. Camus]], [[George Orwell|G. Orwell]]) o in quei filoni cinematografici che vedono protagoniste le storie di giustizieri solitari (contraddittori) situati ai margini di una qualche società. Taluni gli attribuiscono inoltre, un ruolo di primo piano nell'avere favorito la nascita di alcuni fenomeni culturali e subculturali della seconda metà del Novecento come, ad esempio, il Punk77 o gli Indiani Metropolitani.
Le sua influenza la possiamo trovare inoltre, nella [[letteratura]] (I. Turgenev, [[Fëdor Dostoevskij|F. Dostoevskij]], [[Albert Camus|A. Camus]], [[George Orwell|G. Orwell]]) o in quei filoni cinematografici che vedono protagoniste le storie di giustizieri solitari (contraddittori) situati ai margini di una qualche società. Taluni gli attribuiscono inoltre, un ruolo di primo piano nell'avere favorito la nascita di alcuni fenomeni culturali e subculturali della seconda metà del Novecento come, ad esempio, il Punk77 o gli Indiani Metropolitani.
: «Il borghese (...) disdegna ogni tipo di vita vagabonda. E ci sono anche i vagabondi dello spirito, ai quali la dimora degli avi appare troppo angusta e opprimente per potersene restare tranquilli in quello spazio ristretto: invece di mantenersi entro i limiti di un modo di pensare moderato e di prendere per verità intoccabile ciò che a tanti dà conforto e sicurezza, essi oltrepassano tutti i confini della tradizione e vagabondano in strane regioni del pensiero, sollevando critiche irriverenti e dubitando impudentemente di tutto, questi vagabondi stravaganti. Essi formano la classe degli instabili, degli irrequieti, dei mutevoli, cioè dei proletari, e vengono detti, quando manifestano la loro natura randagia, “teste inquiete”... Tutti questi tipi non hanno né una residenza stabile, né solidi interessi, né una vita tranquilla e rispettabile, né un reddito fisso ecc..; insomma la loro esistenza non poggia su alcuna base sicura ed essi appartengono perciò alla pericolosa categoria dei “singoli” e degli “isolati”, al pericoloso proletariato: sono “individui scalmanati”, che non offrono alcuna “garanzia” e “non hanno niente da perdere” e quindi niente da arrischiare.» (Max Stirner)
: «Il borghese (...) disdegna ogni tipo di vita vagabonda. E ci sono anche i vagabondi dello spirito, ai quali la dimora degli avi appare troppo angusta e opprimente per potersene restare tranquilli in quello spazio ristretto: invece di mantenersi entro i limiti di un modo di pensare moderato e di prendere per verità intoccabile ciò che a tanti dà conforto e sicurezza, essi oltrepassano tutti i confini della tradizione e vagabondano in strane regioni del pensiero, sollevando critiche irriverenti e dubitando impudentemente di tutto, questi vagabondi stravaganti. Essi formano la classe degli instabili, degli irrequieti, dei mutevoli, cioè dei proletari, e vengono detti, quando manifestano la loro natura randagia, “teste inquiete”... Tutti questi tipi non hanno né una residenza stabile, né solidi interessi, né una vita tranquilla e rispettabile, né un reddito fisso ecc..; insomma la loro esistenza non poggia su alcuna base sicura ed essi appartengono perciò alla pericolosa categoria dei “singoli” e degli “isolati”, al pericoloso proletariato: sono “individui scalmanati”, che non offrono alcuna “garanzia” e “non hanno niente da perdere” e quindi niente da arrischiare.» (Max Stirner)
[[Image:Nietzsche.jpg|thumb|[[Friedrich Nietzsche]]]]
[[Image:Nietzsche.jpg|thumb|200px|[[Friedrich Nietzsche]]]]
Sebbene [[marxismo-leninismo|marxista-leninista]] e quindi non libertario, [[Mao Tse-Tung]], in un un suo appunto riportato nel ''Libretto Rosso'', asserisce che:  
Sebbene [[marxismo-leninismo|marxista-leninista]] e quindi non libertario, [[Mao Tse-Tung]], in un un suo appunto riportato nel ''Libretto Rosso'', asserisce che:  
«Sia il dogmatismo che il revisionismo si oppongono al marxismo. Il marxismo deve necessariamente avanzare, svilupparsi parallelamente allo sviluppo della pratica, non può essere statico. Se rimanesse stagnante e stereotipato non avrebbe più vita. Tuttavia non si possono violare i principi fondamentali del marxismo senza cadere nell'errore. Considerare il [[marxismo]] da un punto di vista metafisico e come qualcosa di rigido, è dogmatismo. Negare i principi fondamentali e la verità universale del marxismo è revisionismo, cioè una forma d'ideologia borghese. I revisionisti cancellano la differenza tra il socialismo e il capitalismo, tra la dittatura del proletariato e quella della borghesia. Ciò che sostengono di fatto non è la linea socialista, ma la linea capitalista. Nella attuali circostanze, il revisionismo è ancora più nocivo del dogmatismo. Uno dei nostri compiti importanti sul fronte ideologico è attualmente quello di criticare il revisionismo».
«Sia il dogmatismo che il revisionismo si oppongono al marxismo. Il marxismo deve necessariamente avanzare, svilupparsi parallelamente allo sviluppo della pratica, non può essere statico. Se rimanesse stagnante e stereotipato non avrebbe più vita. Tuttavia non si possono violare i principi fondamentali del marxismo senza cadere nell'errore. Considerare il [[marxismo]] da un punto di vista metafisico e come qualcosa di rigido, è dogmatismo. Negare i principi fondamentali e la verità universale del marxismo è revisionismo, cioè una forma d'ideologia borghese. I revisionisti cancellano la differenza tra il socialismo e il capitalismo, tra la dittatura del proletariato e quella della borghesia. Ciò che sostengono di fatto non è la linea socialista, ma la linea capitalista. Nella attuali circostanze, il revisionismo è ancora più nocivo del dogmatismo. Uno dei nostri compiti importanti sul fronte ideologico è attualmente quello di criticare il revisionismo».
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È importante tuttavia far notare quanto egli abbia anche proposto una visione atomistica che è in qualche modo in antitesi con la sua stessa esposizione storiografica olistica. L'unico nasce dal nulla e nel nulla muore. Il percorso della storia perciò da lui dipinto, ed il metodo interpretativo scelto per tracciarne gli sviluppi, sono in qualche modo ancora legati ad una concezione platonica o [[Hegel|hegeliana]] che si distacca fortemente, da un punto di vista razionale, dal [[nichilismo]] "radicale" di cui Stirner stesso è il fautore. La [[rivolta]] individuale non può abbracciare nulla che le sia estraneo e, conseguentemente, non c'è prova scientifica alcuna del fatto che essa debba necessariamente condurre verso una direzione ben precisa da un punto di vista sociale. La profezia "liberassociazionista" cara agli utopisti libertari e ai materialisti [[marxismo|marxisti]] è un qualcosa che ancora pone il [[nichilismo]] e l'[[individualismo]] assoluti al di fuori di una concezione rivoluzionaria che miri a plasmare la società sino a distruggerla. Il solipsismo tende piuttosto a far coincidere la materia stessa con le esigenze materiali di cui l'individuo necessita, senza che gli si richieda o imponga di intraprendere alcun percorso prestabilito.  
È importante tuttavia far notare quanto egli abbia anche proposto una visione atomistica che è in qualche modo in antitesi con la sua stessa esposizione storiografica olistica. L'unico nasce dal nulla e nel nulla muore. Il percorso della storia perciò da lui dipinto, ed il metodo interpretativo scelto per tracciarne gli sviluppi, sono in qualche modo ancora legati ad una concezione platonica o [[Hegel|hegeliana]] che si distacca fortemente, da un punto di vista razionale, dal [[nichilismo]] "radicale" di cui Stirner stesso è il fautore. La [[rivolta]] individuale non può abbracciare nulla che le sia estraneo e, conseguentemente, non c'è prova scientifica alcuna del fatto che essa debba necessariamente condurre verso una direzione ben precisa da un punto di vista sociale. La profezia "liberassociazionista" cara agli utopisti libertari e ai materialisti [[marxismo|marxisti]] è un qualcosa che ancora pone il [[nichilismo]] e l'[[individualismo]] assoluti al di fuori di una concezione rivoluzionaria che miri a plasmare la società sino a distruggerla. Il solipsismo tende piuttosto a far coincidere la materia stessa con le esigenze materiali di cui l'individuo necessita, senza che gli si richieda o imponga di intraprendere alcun percorso prestabilito.  


Fintanto che una visione [[scientismo|scientista]] della politica non sarà stata sostituita da una metodo scientifico in grado, non tanto di predire il futuro e quindi di fornire ad ogni individualità la possibilità di essere spontaneamente incentivata a direzionarsi nel modo più pratico e privo di pregiudizi, ma di adottare un metodo [[epistemologia|epistemologico]] di indagine a spizzico (K. Popper), più onesto sul piano sociologico, basato su presupposti prescientifici, forniti dall'esperienza empirica, "l'unico" sarà destinato ad essere il creatore sprovveduto, in balia di un deserto esistenziale che reca tanta gioia quanto dolore poiché, idealmente orientato e pessimisticamente disorientato, a seconda degli sviluppi dati dalle evoluzioni in campo sociale a cui egli prenderà parte. Da un lato la [[libertà]] totale sul piano individuale si rivelerà chimerica, dall'altro il suo coincidere o esser parallela a quella altrui potrebbe rivelarsi, altrettanto, un malinteso [[utopia|utopistico]] che potrebbe condurre a ottenere risultati inaspettati e in antitesi con la sfrenata [[libertà]] esistenziale, di cui il nomade spirituale in questione non rimarrebbe che un triste apologeta. Sebbene l'onestà intellettuale di Stirner lo porti a non rivendicare alcuna pretesa di validità assoluta per quanto riguarda la sua tesi sull'evoluzione umana, è altrettanto vero che ciò non può comunque non influenzare il lettore e al contempo non essere scaturita da un'influenza alla quale Stirner stesso è soggetto. Liberarsi della coscienza morale, è un fine che si rivela inarrivabile in quanto essa scaturirebbe o, comunque, sarebbe contingente al nostro grado sociale e quindi relativa, ma mai distruttibile. Il compromesso è quindi da ricercare proprio appellandosi all'innegabile unicità del modulo sociale che è l'individuo stesso, modulo spogliato di qualsiasi legame che lo vincoli a un'unità famigliare che costituisca il mattone con cui è strutturata materialmente la società (sala) nella quale viviamo. Amare, per Stirner, significa amare le proprie voglie e saper distinguere queste dai desideri e da ogni forma di volontà. L'unico è pronto a tutto pur di manifestarsi e non ha amore che per il presente godimento di se stesso. La distinzione che vien fatta fra voglia e volontà è un primo passo verso quella direzione che porterà alla nascita della psicoanalisi. Iter speculativo in cui [[Nietzsche]] rappresenta un anello di congiunzione fra Stirner e Freud.
Fintanto che una visione [[scientismo|scientista]] della politica non sarà stata sostituita da una metodo scientifico in grado, non tanto di predire il futuro e quindi di fornire ad ogni individualità la possibilità di essere spontaneamente incentivata a direzionarsi nel modo più pratico e privo di pregiudizi, ma di adottare un metodo [[epistemologia|epistemologico]] di indagine a spizzico (K. Popper), più onesto sul piano sociologico, basato su presupposti prescientifici, forniti dall'esperienza empirica, "l'unico" sarà destinato ad essere il creatore sprovveduto, in balia di un deserto esistenziale che reca tanta gioia quanto dolore poiché, idealmente orientato e pessimisticamente disorientato, a seconda degli sviluppi dati dalle evoluzioni in campo sociale a cui egli prenderà parte. Da un lato la [[libertà]] totale sul piano individuale si rivelerà chimerica, dall'altro il suo coincidere o esser parallela a quella altrui potrebbe rivelarsi, altrettanto, un malinteso [[utopia|utopistico]] che potrebbe condurre a ottenere risultati inaspettati e in antitesi con la sfrenata [[libertà]] esistenziale, di cui il nomade spirituale in questione non rimarrebbe che un triste apologeta. Sebbene l'onestà intellettuale di Stirner lo porti a non rivendicare alcuna pretesa di validità assoluta per quanto riguarda la sua tesi sull'evoluzione umana, è altrettanto vero che ciò non può comunque non influenzare il lettore e al contempo non essere scaturita da un'influenza alla quale Stirner stesso è soggetto. Liberarsi della coscienza morale, è un fine che si rivela inarrivabile in quanto essa scaturirebbe o, comunque, sarebbe contingente al nostro grado sociale e quindi relativa, ma mai distruttibile. Il compromesso è quindi da ricercare proprio appellandosi all'innegabile unicità del modulo sociale che è l'individuo stesso, modulo spogliato di qualsiasi legame che lo vincoli a un'unità famigliare che costituisca il mattone con cui è strutturata materialmente la società (sala) nella quale viviamo. Amare, per Stirner, significa amare le proprie voglie e saper distinguere queste dai desideri e da ogni forma di volontà. L'unico è pronto a tutto pur di manifestarsi e non ha amore che per il presente godimento di stesso. La distinzione che vien fatta fra voglia e volontà è un primo passo verso quella direzione che porterà alla nascita della psicoanalisi. Iter speculativo in cui [[Nietzsche]] rappresenta un anello di congiunzione fra Stirner e Freud.


== Bibliografia ==
== Bibliografia ==
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=== Opere di Max Stirner ===
=== Opere di Max Stirner ===


*''[http://gutenberg.spiegel.de/stirner/einzige/einzige.htm Der Einzige und sein Eigentum]''. Reclam, 1981 ISBN 3-15-003057-9 (Prima edizione 1845) (''L'unico e la sua proprietà'')
* ''Der Einzige und sein Eigentum'' (''L'Unico e la sua proprietà''), Reclam, Lipsia, 1844-1845 (prima edizione)
* ''Die National-Oekonomen der Franzosen und Engländer'', a cura di Max Stirner. 8 Volumi, Leipzig 1845-1847
* ''Recensenten Stirners'' in ''Wigands Vierteljahrsschrift'', Wigand, Lipsia, 1845 (replica a Feuerbach, Bauer, Szeliga, Hess)
* ''Geschichte der Reaktion''. 2 volumi, Berlino 1852 (Storia della reazione)
* ''Die National-Oekonomen der Franzosen und Engländer'' (a cura di Max Stirner), 8 volumi, Wigand, Lipsia, 1845-1847
* ''Parerga, Kritiken, Repliken''. (a cura di Bernd A. Laska), Nürnberg 1986. ISBN 3-922058-32-9
* ''Geschichte der Reaktion'' (''Storia della reazione''), 2 volumi, DVA, Berlino, 1852
* ''Kleinere Schriften und seine Entgegnungen auf die Kritik seines Werkes: 'Der Einzige und sein Eigentum''', Aus den Jahren 1842-1847 (a cura di John Henry Mackay), Berlino 1898.
* ''Kleinere Schriften und seine Entgegnungen auf die Kritik seines Werkes: "Der Einzige und sein Eigentum". Aus den Jahren 1842-1847'' (a cura di John Henry Mackay), Schuster & Loeffler, Berlino, 1898
* ''[http://www.lsr-projekt.de/msrec.html Recensenten Stirners]'' (replica a Feuerbach, Bauer, Hess; 1845)
* ''Das unwahre Prinzip unserer Erziehung oder der Humanismus und Realismus''  (''I falsi principi della nostra educazione ovvero umanesimo e realismo'' (a cura di John Henry Mackay), Stampa Privata, Berlin - Charlottenburg, 1911
* ''[http://gutenberg.spiegel.de/stirner/texte/unwahr.htm Das unwahre Prinzip unserer Erziehung oder der Humanismus und Realismus]'' (a cura di John Henry Mackay), Charlottenburg 1911 (I falsi principi della nostra educazione ovvero Umanesimo e Realismo)
* ''Parerga, Kritiken, Repliken'' (a cura di Bernd A. Laska), LSR, Norimberga, 1986


=== Traduzioni in italiano ===
=== Traduzioni in italiano ===


* ''L'Unico'', versione dal tedesco con introduzione di E. Zoccoli (Torino 1902, 1909, 1921, 1944)
* ''L'Unico'', versione dal tedesco con introduzione di E. Zoccoli, Fratelli Bocca Editori, Torino, 1902, 1909, 1921, 1944
* ''L'Unico e la sua proprietà '', Bergamo 1977
* ''L'Unico e la sua proprietà'', Casa Editrice Vulcano, Bergamo, 1977
* ''Scritti minori e Risposte alle critiche mosse alla sua opera «L'Unico e la sua Proprietà» degli anni 1842-1847'', a cura di G. Penzo, traduzione di G. Riva. Due volumi, Bologna 1983
* ''L'Unico e la sua proprietà'', Adelphi, Milano, 1979
* ''Il falso principio della nostra educazione. Le leggi della scuola'', con introduzioni di J. Barrué e una bibliografia di [[Alfredo Maria Bonanno|A. M. Bonanno]] (Catania 1982)
* ''L'Unico e la sua proprietà'', Casa Editrice Patròn, Bologna, 1981
* ''[https://www.ibs.it/unico-sua-proprieta-libro-max-stirner/e/9788845914522?inventoryId=47167963 L'unico e la sua proprietà]'', edizione 1999 Adelphi
* ''Il falso principio della nostra educazione. Le leggi della scuola'' (con introduzioni di J. Barrué e una bibliografia di [[Alfredo Maria Bonanno|A. M. Bonanno]]), Edizioni Anarchismo, Catania, 1982
* ''L'unico e la sua proprietà '', [http://www.edizionianarchismo.net Edizioni Anarchismo], Trieste 2007.
* ''Scritti minori e risposte alle critiche mosse alla sua opera "L'Unico e la sua proprietà" degli anni 1842-1847'' (a cura di G. Penzo, traduzione di G. Riva), 2 volumi, Patron Editore, Bologna, 1983
* ''Scritti minori con l'aggiunta degli ultimi ritrovamenti'', [http://www.edizionianarchismo.net Edizioni Anarchismo], Trieste 2012.
* ''L'Unico e la sua proprietà'', Edizioni Anarchismo, Trieste, 2007
* ''La società degli straccioni. Critica del liberalismo, del comunismo, dello stato e di dio'', traduzione, saggio introduttivo e cura di Fabio Bazzani, Firenze, Clinamen 2008.
* ''La società degli straccioni. Critica del Liberalismo, del Comunismo, dello Stato e di Dio'' (traduzione, saggio introduttivo e cura di Fabio Bazzani), Clinamen, Firenze, 2008
* ''Scritti minori con l'aggiunta degli ultimi ritrovamenti'', Edizioni Anarchismo, Trieste, 2012


=== Opere su Max Stirner ===
=== Opere su Max Stirner ===


*[[Alfredo Maria Bonanno]], ''Max Stirner'', [http://www.edizionianarchismo.net Edizioni Anarchismo], Trieste 2004.
*Roberto Escobar, ''Nel cerchio magico. Stirner: la politica dalla gerarchia alla reciprocità'', Franco Angeli, Milano, 1986
*[[Alfredo Maria Bonanno]], ''Teoria dell'Individuo. Stirner e il pensiero selvaggio'', [http://www.edizionianarchismo.net Edizioni Anarchismo], Trieste 2004.
*[[Alfredo Maria Bonanno]], ''Max Stirner'', Edizioni Anarchismo, Trieste, 2004
*Victor Rudin, ''[http://www.comidad.org/testi/002testi.pdf La lotta operaia secondo Max Stirner]''
*[[Alfredo Maria Bonanno]], ''Teoria dell'Individuo. Stirner e il pensiero selvaggio'', Edizioni Anarchismo, Trieste, 2004
*Roberto Escobar, ''Nel cerchio magico. Stirner: la politica dalla gerarchia alla reciprocità ''
*Victor Rudin, ''[http://www.comidad.org/testi/002testi.pdf La lotta operaia secondo Max Stirner]'', [[Federazione Anarchica Italiana]], Napoli, 2005
*John Henry Mackay, ''Max Stirner. Vita e Opere'', [http://www.bibliosofica.it Bibliosofica Editrice], Roma 2013
*John Henry Mackay, ''Max Stirner. Vita e Opere'', Bibliosofica Editrice, Roma, 2013


== Ebook ==
== E-book ==


* [http://www.ristretti.it/areestudio/cultura/libri/unico.pdf L'Unico E La Sua Proprietà] - Versione integrale in italiano tratta dal sito [http://www.ristretti.it Ristretti.it]
* ''[http://www.ristretti.it/areestudio/cultura/libri/unico.pdf L'Unico e la sua proprietà]'' (versione integrale)
* [http://www.ristretti.it/areestudio/cultura/libri/educazione.pdf Il Falso Principio Dell'Educazione] - Saggio di carattere pedagogico  
* ''[http://www.ristretti.it/areestudio/cultura/libri/educazione.pdf Il falso principio dell'educazione]'' (saggio di carattere pedagogico)
* [https://theanarchistlibrary.org/library/max-stirner-the-ego-and-his-own "The Ego and his Own"] - Edizione completa con la traduzione di Steven T. Byington
* ''[https://theanarchistlibrary.org/library/max-stirner-the-ego-and-his-own The Ego and his own]'' (edizione completa con la traduzione di Steven T. Byington)
* [http://www.maxstirner.org/critiche/ Raccolta i scritti critici su Max Stirner] presenti sul sito [http://www.maxstirner.org Maxstirner.org]
* [http://www.maxstirner.org/critiche/ Raccolta i scritti critici su Max Stirner] presenti sul sito [http://www.maxstirner.org MaxStirner.org]
* [https://docplayer.it/21735161-Max-stirner-e-la-controcultura-hacker.html Max Stirner e la controcultura hacker] - Simpatico saggio sullo spirito della filosofia stirneana e quello della cultura hacker
* ''[https://docplayer.it/21735161-Max-stirner-e-la-controcultura-hacker.html Max Stirner e la controcultura hacker]'' (simpatico saggio sullo spirito della filosofia stirneana e quello della cultura hacker)


== Collegamenti esterni ==
== Collegamenti esterni ==
* [http://archive.is/XMhWy Conosci Max Stirner?]
* ''[http://archive.is/XMhWy Conosci Max Stirner?]''
* [http://www.lsr-projekt.de/poly/itnietzsche.html "La crisi iniziale di Nietzsche"] Traduzione in italiano (ad opera dell'utente anarcopediano Ario Libert) di un articolo di Bernd A. Laska, lo studioso di filosofia tedesco che ha dato i più recenti e innovativi contributi nella risoluzione della più che secolare questione dei rapporti teorici tra Stirner e Nietzsche.
* ''[http://anarcopedia.altervista.org/Atti_convegno_Stirner.pdf Individuo e insurrezione - Stirner e le culture della rivolta]'', atti del convegno promosso dalla Libera Associazione di Studi Anarchici, Firenze, 12-13 dicembre 1992.
* [http://www.lsr-projekt.de/poly/iteigner.html Il Proprietario] Traduzione in italiano (ad opera dell'utente anarcopediano Ario Libert) di un articolo di Bernd A. Laska.
* ''[http://www.lsr-projekt.de/poly/itnietzsche.html La crisi iniziale di Nietzsche]'', traduzione in italiano (ad opera dell'utente Ario Libert) di un articolo di Bernd A. Laska (lo studioso di filosofia tedesco che ha dato i più recenti e innovativi contributi nella risoluzione della più che secolare questione dei rapporti teorici tra Stirner e [[Nietzsche]]).
* [http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k74428v.capture Dal sito Gallica], della BNF, Tesi di laurea del 1904 di Albert Levy, intitolata ''Stirner et Nietzsche'', uno dei primi lavori scientifici sul recupero di questa importante figura di pensatore.
* ''[http://www.lsr-projekt.de/poly/iteigner.html Il Proprietario]'', traduzione in italiano (ad opera dell'utente Ario Libert) di un articolo di Bernd A. Laska.
* [http://www.comidad.org/testi/002testi.pdf La lotta operaia secondo Stirner]
* [http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k74428v.capture Tesi di laurea] del 1904 di Albert Levy intitolata ''Stirner et Nietzsche'' (uno dei primi lavori scientifici sul recupero di questa importante figura di pensatore).
* [http://www.lsr-projekt.de/poly/frinnuce.html Encore et toujours un dissident], ''Comment Marx et Nietzsche ont évincé leur collègue Max Stirner et pourquoi il leur a pourtant survécu'' di Bernd A. Laska
* ''[http://www.comidad.org/testi/002testi.pdf La lotta operaia secondo Stirner]''
*[http://www.lsr-projekt.de/poly/itinnuce.html Max Stirner, ancora e sempre un dissidente] Traduzione in italiano di un altro saggio di Bernd Laska.
* ''[http://www.lsr-projekt.de/poly/frinnuce.html Encore et toujours un dissident. Comment Marx et Nietzsche ont évincé leur collègue Max Stirner et pourquoi il leur a pourtant survécu]'' di Bernd A. Laska
* [http://plato.stanford.edu/entries/max-stirner/ Max Stirner] nella [[Stanford Encyclopedia of Philosophy]], introduzione ampia e pregevole
* ''[http://www.lsr-projekt.de/poly/itinnuce.html Max Stirner, ancora e sempre un dissidente]'', traduzione in italiano di un saggio di Bernd A. Laska.
* [http://www.marxists.org/archive/marx/works/1845/german-ideology/ch03d.htm#c.1.5 ''“Stirner” Delighted in His Construction''] articolo polemico di Karl Marx
* [http://plato.stanford.edu/entries/max-stirner/ Max Stirner] nella Stanford Encyclopedia of Philosophy, introduzione ampia e pregevole.
* [http://www.jadawin.info/stirner.htm Ampia pagina su Stirner] prima nel sito dell'Associazione Atheia e poi nel sito personale di Jà dawin di Atheia
* ''[http://www.marxists.org/archive/marx/works/1845/german-ideology/ch03d.htm#c.1.5 “Stirner” Delighted in His Construction]'', articolo polemico di [[Karl Marx]].
*[http://www.lsr-projekt.de/poly/it-Henri-Arvon.html Henri Arvon, un ricercatore di Stirner]
* [http://www.jadawin.info/stirner.htm Ampia pagina su Stirner] prima nel sito dell'Associazione Atheia e poi nel sito personale di Jà Dawin di Atheia.
* [http://www.lsr-projekt.de/poly/it-Henri-Arvon.html Henri Arvon], un ricercatore di Stirner.
* [http://www.orizzonticulturali.it/it_studi_Biblioteca-Cioran-su-Stirner.html ''Max Stirner''], seminario di sociologia di Emile Cioran, 1929-1930.
* [https://www.bibliotecaginobianco.it/?e=flip&id=38&t=elenco-flipping-Il+Pensiero ''L'individualismo stirneriano nel movimento anarchico'' (parte prima)] di [[Luigi Fabbri]], da «[[Il Pensiero]]» - anno I - n. 7 - ottobre 1903.
* [https://www.bibliotecaginobianco.it/flip/PEN/01/0800/?#5 ''L'individualismo stirneriano nel movimento anarchico'' (parte seconda)] di [[Luigi Fabbri]], da «[[Il Pensiero]]» - anno I - n. 8 - novembre 1903.
* [https://www.bibliotecaginobianco.it/flip/PEN/01/1000/?#8 ''L'individualismo stirneriano nel movimento anarchico'' (parte terza)] di [[Luigi Fabbri]], da «[[Il Pensiero]]» - anno I - n. 10 - dicembre 1903.
* ''[https://www.bibliotecaginobianco.it/flip/PEN/02/0300/?#8 Max Stirner e l'anarchismo]'' di Ludovico Corbella, da «[[Il Pensiero]]» - anno II - n. 3 - febbraio 1904.
* ''[https://www.bibliotecaginobianco.it/flip/PEN/05/1200/?#6 Gli anarchici di fronte all'individualismo stirneriano]'' di [[Armando Borghi]], da «[[Il Pensiero]]» - anno V - n. 12 - giugno 1907.
* [https://www.bibliotecaginobianco.it/flip/PEN/07/0200/?#12 ''Max Stirner'' (prima parte)] di Robert L. Reclaire, da «[[Il Pensiero]]» - anno VII - n. 2 - gennaio 1909.
* [https://www.bibliotecaginobianco.it/flip/PEN/07/0300/?#7 ''Max Stirner'' (seconda parte)] di Robert L. Reclaire, da «[[Il Pensiero]]» - anno VII - n. 3 - febbraio 1909.
* [https://www.bibliotecaginobianco.it/flip/PEN/07/0400/?#11 ''Max Stirner'' (terza parte)] di Robert L. Reclaire, da «[[Il Pensiero]]» - anno VII - n. 4 - febbraio 1909.
* ''[https://www.bibliotecaginobianco.it/flip/VOL/VOL20-1100/?#55 La concezione educativa di Max Stirner]'' di Piero Riggio, da «[[Volontà]]» - anno XX - n. 11 - novembre 1967.


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