Mauro Bajatierra: differenze tra le versioni

m
Sostituzione testo - " a" con " a"
m (Sostituzione testo - "l' " con "l'")
m (Sostituzione testo - " a" con " a")
Riga 4: Riga 4:
Figlio di un proprietario di una panetteria, Mauro Bajatierra svolge egli stesso la professione di fornaio per una buona parte della sua vita, prima di abbracciare la professione di giornalista.  
Figlio di un proprietario di una panetteria, Mauro Bajatierra svolge egli stesso la professione di fornaio per una buona parte della sua vita, prima di abbracciare la professione di giornalista.  


Per buona parte della sua vita è membro della ''Sociedad de Obreros Panaderos'' («Sindacato Panetteria»), dominante nella capitale e legato al sindacato socialista UGT, quantunque le sue idee anarchiche l'avessero conquistato sin da ragazzo. probabilmente a partire dalla seconda decade del 900, comincia a frequentare la [[CNT spagnola|CNT]], poichè il sindacato anarchico s'era strutturato stabilmente nella capitale spagnola.
Per buona parte della sua vita è membro della ''Sociedad de Obreros Panaderos'' («Sindacato Panetteria»), dominante nella capitale e legato al sindacato socialista UGT, quantunque le sue idee anarchiche l'avessero conquistato sin da ragazzo. probabilmente a partire dalla seconda decade del 900, comincia a frequentare la [[CNT spagnola|CNT]], poichè il sindacato anarchico s'era strutturato stabilmente nella capitale spagnola.


Viaggia attivamente in tutta Europa, imparando la lingua francese e tedesca e venendo a conoscenza delle problematiche dei lavoratori in tutto il continente. Sempre attento alle lotte dei lavoratori, Bajatierra frequenta attivamente il Centro Federale di via Aguilera a Madrid, dove si lega in amicizia a [[Pedro Vallina]]. Divenuto presidente della ''Federación de Obreros y Peones'' ('''FOP''', «Federazione dei lavoratori e dei contadini»), che rappresenterà  al Congresso del maggio [[1915]] indetto contro contro la guerra, in quello stesso anno proverà  a fondere la FOP con la ''Federación Nacional de Agricultores'' (FNA, «Federazione Nazionale Agricola»). Il [[21 novembre]] [[1916]] partecipa in qualità  di delegato del FOP al IV Congresso del FNA tenutosi a Villanueva i Geltru.  
Viaggia attivamente in tutta Europa, imparando la lingua francese e tedesca e venendo a conoscenza delle problematiche dei lavoratori in tutto il continente. Sempre attento alle lotte dei lavoratori, Bajatierra frequenta attivamente il Centro Federale di via Aguilera a Madrid, dove si lega in amicizia a [[Pedro Vallina]]. Divenuto presidente della ''Federación de Obreros y Peones'' ('''FOP''', «Federazione dei lavoratori e dei contadini»), che rappresenterà  al Congresso del maggio [[1915]] indetto contro contro la guerra, in quello stesso anno proverà  a fondere la FOP con la ''Federación Nacional de Agricultores'' (FNA, «Federazione Nazionale Agricola»). Il [[21 novembre]] [[1916]] partecipa in qualità  di delegato del FOP al IV Congresso del FNA tenutosi a Villanueva i Geltru.  
Riga 18: Riga 18:
Autore di numerosi opere militanti, libri e opuscoli, ma anche di romanzi e opere teatrali di argomento sociale, non disdegna di partecipare ad incontri clandestini in Andalusia e nelle Asturie e a prestare collaborazione con varie testate della stampa libertaria. Durante la dittatura di Primo de Rivera viene più volte arrestato prima di entrare clandestinamente in [[Francia]]. Alla fine della dittatura fa ritorno in [[Spagna]], dove nel [[1927]] viene processato per il famoso «Complot del Puente de Vallecas» <ref>Complotto ordito contro la monarchia attraverso un'insurrezione programmata nel novembre del [[1926]] che da Pamplona e le Asturie sarebbe poi dovuta arrivare sino a Madrid</ref> insieme a numerosi altri anarchici (([[Mariano Peláez López]], [[María Luisa Tejedor]], [[Saturnino Aransáez Aransáez]], [[Aurelio Fernández Sánchez]], [[Manuel Truchero]], ecc). In quello stesso anno partecipa alal fondazione della [[Federazione Anarchica Iberica]].
Autore di numerosi opere militanti, libri e opuscoli, ma anche di romanzi e opere teatrali di argomento sociale, non disdegna di partecipare ad incontri clandestini in Andalusia e nelle Asturie e a prestare collaborazione con varie testate della stampa libertaria. Durante la dittatura di Primo de Rivera viene più volte arrestato prima di entrare clandestinamente in [[Francia]]. Alla fine della dittatura fa ritorno in [[Spagna]], dove nel [[1927]] viene processato per il famoso «Complot del Puente de Vallecas» <ref>Complotto ordito contro la monarchia attraverso un'insurrezione programmata nel novembre del [[1926]] che da Pamplona e le Asturie sarebbe poi dovuta arrivare sino a Madrid</ref> insieme a numerosi altri anarchici (([[Mariano Peláez López]], [[María Luisa Tejedor]], [[Saturnino Aransáez Aransáez]], [[Aurelio Fernández Sánchez]], [[Manuel Truchero]], ecc). In quello stesso anno partecipa alal fondazione della [[Federazione Anarchica Iberica]].


Nel [[1930]] passa una stagione a Castro del Río. Durante gli anni repubblicani è tra gli instancabili organizzatori di meeting rivoluzionari ed è tra i più attivi agitatori della stampa anarchica. Il [[30 aprile]] [[1935]] è stato giudicato per la pubblicazione dello scritto ''Contra el capitalismo y contra el Estado'' e condannato per il reato di incitamento alla ribellione a sei mesi e un giorno di esilio da scontare in prigione.<ref>[http://puertoreal.cnt.es/en/bilbiografias-anarquistas/5307-mauro-bajatierra-moran-anarquista-y-periodista-de-accion.html Mauro Bajatierra Morán  – anarquista y periodista de accion]</ref>
Nel [[1930]] passa una stagione a Castro del Río. Durante gli anni repubblicani è tra gli instancabili organizzatori di meeting rivoluzionari ed è tra i più attivi agitatori della stampa anarchica. Il [[30 aprile]] [[1935]] è stato giudicato per la pubblicazione dello scritto ''Contra el capitalismo y contra el Estado'' e condannato per il reato di incitamento alla ribellione a sei mesi e un giorno di esilio da scontare in prigione.<ref>[http://puertoreal.cnt.es/en/bilbiografias-anarquistas/5307-mauro-bajatierra-moran-anarquista-y-periodista-de-accion.html Mauro Bajatierra Morán  – anarquista y periodista de accion]</ref>


Nel [[1936]], lo troviamo come giornalista cronista della guerra sul fronte di Madrid per la ''[[CNT]]'', ''[[Solidaridad Obrera]]'' ed è probabilmente anche direttore di ''Frente Libertario'' (40.000 copie distribuite gratuitamente sul fronte). Alla fine del [[1937]] viene nominato commissario di guerra e a partire dal [[3 dicembre]] [[1937]] entra a far parte della sezione spagnola di [[Solidarietà  Internazionale Antifascista]] (SIA). Alla fine della guerra entra nel Consiglio Nazionale di Difesa, guidato dal colonnello Segismundo Casado, opponendosi al colpo di stato comunista che genera la costituzione di questo organismo.<ref>[http://www.estelnegre.org/documents/bajatierra/bajatierra.html Bajaterra]</ref>
Nel [[1936]], lo troviamo come giornalista cronista della guerra sul fronte di Madrid per la ''[[CNT]]'', ''[[Solidaridad Obrera]]'' ed è probabilmente anche direttore di ''Frente Libertario'' (40.000 copie distribuite gratuitamente sul fronte). Alla fine del [[1937]] viene nominato commissario di guerra e a partire dal [[3 dicembre]] [[1937]] entra a far parte della sezione spagnola di [[Solidarietà  Internazionale Antifascista]] (SIA). Alla fine della guerra entra nel Consiglio Nazionale di Difesa, guidato dal colonnello Segismundo Casado, opponendosi al colpo di stato comunista che genera la costituzione di questo organismo.<ref>[http://www.estelnegre.org/documents/bajatierra/bajatierra.html Bajaterra]</ref>
64 364

contributi