Maurice Joyeux: differenze tra le versioni

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=== Sindacalista e renitente ===
=== Sindacalista e renitente ===
Il suo primo contatto con l'anarchismo ha luogo nel [[1927]], durante la campagna per [[Sacco e Vanzetti]]. Milita all'interno della [[CGTU]] e si impegna con il Comitato dei disoccupati, di cui diventa segretario. Arrestato il [[16 febbraio]] [[1933]], in seguito all'occupazione e al saccheggio del consolato polacco a Levallois-Perret (Senna) per protestare contro la morte di un lavoratore polacco in una baracca in cui i ratti gli avevano mangiato metà di un braccio, è incarcerato nella prigione della Santé. Il [[12 aprile]] compare davanti alla 13a Camera correttiva, che lo ha condanna a tre mesi di prigione e a una multa di 25 franchi per rottura di recinzioni, violazione di domicilio e vagabondaggio. Racconterà questo periodo nel libro «Le Consulat polonais».
Il suo primo contatto con l'anarchismo ha luogo nel [[1927]], durante la campagna per [[Sacco e Vanzetti]]. Milita all'interno della [[CGTU]] e si impegna con il Comitato dei disoccupati, di cui diventa segretario. Arrestato il [[16 febbraio]] [[1933]], in seguito all'occupazione e al saccheggio del consolato polacco a Levallois-Perret (Senna) per protestare contro la morte di un lavoratore polacco in una baracca in cui i ratti gli avevano mangiato metà di un braccio, è incarcerato nella prigione della Santé. Il [[12 aprile]] compare davanti alla 13a Camera correttiva, che lo ha condanna a tre mesi di prigione e a una multa di 25 franchi per rottura di recinzioni, violazione di domicilio e vagabondaggio. Racconterà questo periodo nel libro «Le Consulat polonais».
Nel [[1935]], quando rifiuta di diventare un membro del Partito Comunista, viene escluso dalla [[CGTU]] dalla guida del Comitato dei disoccupati. Si unisce, quindi, all'Unione Anarchica (''[[Union anarchiste]]'') ed è condannato a sei mesi di prigione per violenza contro agenti. Nel [[1936]], partecipa alle occupazioni di fabbrica ed anima il Fronte rivoluzionario. Nel [[1938]], trascorre altri sei mesi in prigione per violenze. Renitente dopo l'entrata in guerra della Francia ([[3 settembre]] [[1939]]), Joyeux viene arrestato nel [[1940]], condannato a 5 anni di reclusione e incarcerato nella prigione di Montluc, dalla quale evade dopo aver fomentato un'insubordinazione; tuttavia, viene ripreso e liberato solo nel [[1944]]. Questa vicenda sarà l'argomento del libro «Mutinerie à Montluc», pubblicato nel [[1971]].  
Nel [[1935]], quando rifiuta di diventare un membro del Partito Comunista, viene escluso dalla [[CGTU]] dalla guida del Comitato dei disoccupati. Si unisce, quindi, all'Unione Anarchica (''[[Union Anarchiste]]'') ed è condannato a sei mesi di prigione per violenza contro agenti. Nel [[1936]], partecipa alle occupazioni di fabbrica ed anima il Fronte rivoluzionario. Nel [[1938]], trascorre altri sei mesi in prigione per violenze. Renitente dopo l'entrata in guerra della Francia ([[3 settembre]] [[1939]]), Joyeux viene arrestato nel [[1940]], condannato a 5 anni di reclusione e incarcerato nella prigione di Montluc, dalla quale evade dopo aver fomentato un'insubordinazione; tuttavia, viene ripreso e liberato solo nel [[1944]]. Questa vicenda sarà l'argomento del libro «Mutinerie à Montluc», pubblicato nel [[1971]].


=== Ricostituzione della Federazione Anarchica ===
=== Ricostituzione della Federazione Anarchica ===
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