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'''Maurice Joyeux''' (Parigi, [[29 gennaio]] [[1910]] - Parigi, [[9 dicembre]] [[1991]]) è stato uno scrittore e un anarchico francese. Dapprima meccanico, poi come libraio, fu una figura di spicco nel movimento libertario francese.  
'''Maurice Joyeux''' (Parigi, [[29 gennaio]] [[1910]] - Parigi, [[9 dicembre]] [[1991]]) è stato uno scrittore e un anarchico francese. Dapprima meccanico, poi come libraio, fu una figura di spicco nel movimento libertario francese. <ref>[http://www.ephemanar.net/janvier29.html Dalle effemeridi anarchiche] (in francese)</ref>


Attivista [[anarco-sindacalista]] alla [[CGTU]], poi alla [[Force Ouvrière]], ricostituì due volte la [[Fédération anarchiste|Federazione Anarchica]]: dopo la Seconda Guerra Mondiale e nel [[1953]].
Attivista [[anarco-sindacalista]] alla [[CGTU]], poi alla [[Force Ouvrière]], ricostituì due volte la [[Fédération Anarchiste|Federazione Anarchica]]: dopo la Seconda guerra mondiale e nel [[1953]].


== Biografia ==
== Biografia ==
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=== Ricostituzione della Federazione Anarchica ===
=== Ricostituzione della Federazione Anarchica ===
Dopo la seconda guerra mondiale, è tra i fondatori della [[Fédération anarchiste|Federazione Anarchica]], insieme a [[Robert Joulin]], [[Henri Bouyé]], [[Georges Fontenis]], [[Suzy Chevet]], [[Renée Lamberet]], [[Georges Vincey]], [[Aristide Lapeyre|Aristide]] e [[Paul Lapeyre]], [[Maurice Fayolle]], [[Maurice Laisant]], [[Giliane Berneri]], [[Solange Dumont]], [[Roger Caron]], [[Henri Oriol]] e [[Paul Chery]]. Assume la direzione del quotidiano «[[Le Libertaire]]» dal [[21 agosto]] [[1947]] al [[5 agosto]] [[1949]]. Per un articolo apparso sul giornale il [[3 aprile]] [[1947]] e intitolato «Preparazione militare» («Préparation militaire»), viene condannato, il [[17 febbraio]] [[1948]], a una multa di 5.000 franchi dalla 17a Camera correttiva. Il [[4 novembre]] [[1950]] riceve un'altra condanna per "apologia di omicidio" (conseguente ad un articolo pubblicato su «[[Le Libertaire]]» del [[17 febbraio]]), con una multa di 40.000 franchi. Dal [[1948]] milita attivamente nel sindacato [[CGT-FO]]. Poco dopo, apre una libreria a Parigi: «Le Château des brouillards». Nel [[1953]] ha luogo la scissione della [[Fédération anarchiste|Federazione Anarchica]]: [[Georges Fontenis]] crea l'[[Organisation Pensée Bataille]] ([[OPB]]), un'organizzazione clandestina all'interno della federazione, e provoca la rottura di quest'ultima in diverse organizzazioni, tra cui la [[Fédération Communiste Libertaire]] ([[FCL]]).
Dopo la Seconda guerra mondiale, è tra i fondatori della [[Fédération Anarchiste|Federazione Anarchica]], insieme a [[Robert Joulin]], [[Henri Bouyé]], [[Georges Fontenis]], [[Suzy Chevet]], [[Renée Lamberet]], [[Georges Vincey]], [[Aristide Lapeyre|Aristide]] e [[Paul Lapeyre]], [[Maurice Fayolle]], [[Maurice Laisant]], [[Giliane Berneri]], [[Solange Dumont]], [[Roger Caron]], [[Henri Oriol]] e [[Paul Chery]]. Assume la direzione del quotidiano «[[Le Libertaire]]» dal [[21 agosto]] [[1947]] al [[5 agosto]] [[1949]]. Per un articolo apparso sul giornale il [[3 aprile]] [[1947]] e intitolato «Preparazione militare» («Préparation militaire»), viene condannato, il [[17 febbraio]] [[1948]], a una multa di 5.000 franchi dalla 17a Camera correttiva. Il [[4 novembre]] [[1950]] riceve un'altra condanna per "apologia di omicidio" (conseguente ad un articolo pubblicato su «[[Le Libertaire]]» del [[17 febbraio]]), con una multa di 40.000 franchi. Dal [[1948]] milita attivamente nel sindacato [[CGT-FO]]. Poco dopo, apre una libreria a Parigi: «Le Château des brouillards». Nel [[1953]] ha luogo la scissione della [[Fédération Anarchiste|Federazione Anarchica]]: [[Georges Fontenis]] crea l'[[Organisation Pensée Bataille]] ([[OPB]]), un'organizzazione clandestina all'interno della federazione, e provoca la rottura di quest'ultima in diverse organizzazioni, tra cui la [[Fédération Communiste Libertaire]] ([[FCL]]).


[[anarco-sindacalismo|Anarchico-sindacalista]] e anti-marxista convinto, partecipa alla ricostruzione della [[Fédération anarchiste|Federazione Anarchica]] attorno a un nuovo giornale, «[[Le Monde Libertaire]]», e alla sua libreria, «Publico». I principi di base della nuova [[Fédération anarchiste|FA]] vengono scritti per riunire il maggior numero di anarchici, combinando tutte le tendenze. Una scommessa difficile da tenere, perché è costretto a scendere a compromessi con gli [[anarco-individualismo|anarchici individualisti]]. Il risultato è un meccanismo di funzionamento che giudica «impossibile»: unanime processo decisionale, ogni membro della [[Fédération anarchiste|FA]] ha il diritto di veto su qualsiasi orientamento della [[Fédération anarchiste|FA]]. Nel settembre [[1960]] è tra i firmatari del «Manifesto dei 121» («Manifeste des 121»), intitolato «Dichiarazione sul diritto di renitenza alla leva per la guerra d'Algeria».
[[anarco-sindacalismo|Anarchico-sindacalista]] e anti-marxista convinto, partecipa alla ricostruzione della [[Fédération Anarchiste|Federazione Anarchica]] attorno a un nuovo giornale, «[[Le Monde Libertaire]]», e alla sua libreria, «Publico». I principi di base della nuova [[Fédération Anarchiste|FA]] vengono scritti per riunire il maggior numero di anarchici, combinando tutte le tendenze. Una scommessa difficile da tenere, perché è costretto a scendere a compromessi con gli [[anarco-individualismo|anarchici individualisti]]. Il risultato è un meccanismo di funzionamento che giudica «impossibile»: unanime processo decisionale, ogni membro della [[Fédération Anarchiste|FA]] ha il diritto di veto su qualsiasi orientamento della [[Fédération Anarchiste|FA]]. Nel settembre [[1960]] è tra i firmatari del «Manifesto dei 121» («Manifeste des 121»), intitolato «Dichiarazione sul diritto di renitenza alla leva per la guerra d'Algeria».
Nel maggio [[1968]], con la sua compagna [[Suzy Chevet]] ([[1905]]-[[1972]]) e il «[[Gruppo Louise Michel]]», crea «[[La Rue]]», un giornale di espressione culturale libertaria di cui furono pubblicati 87 numeri, dal [[1968]] al [[1987]]. Nel [[1981]], Joyeux è il primo ospite di «[[Radio Libertaire]]», radio libera della [[Fédération anarchiste|Federazione Anarchica]] di Parigi. Nella sua vita Joyeux è stato amico di [[André Breton]], [[Albert Camus]], [[Georges Brassens]] e [[Léo Ferré]]; quest'ultimo lo ommaggia nominandolo nella sua canzone «[[Les Anarchistes]]».
Nel maggio [[1968]], con la sua compagna [[Suzy Chevet]] ([[1905]]-[[1972]]) e il «[[Gruppo Louise Michel]]», crea «[[La Rue]]», un giornale di espressione culturale libertaria di cui furono pubblicati 87 numeri, dal [[1968]] al [[1987]]. Nel [[1981]], Joyeux è il primo ospite di «[[Radio Libertaire]]», radio libera della [[Fédération Anarchiste|Federazione Anarchica]] di Parigi. Nella sua vita Joyeux è stato amico di [[André Breton]], [[Albert Camus]], [[Georges Brassens]] e [[Léo Ferré]]; quest'ultimo lo ommaggia nominandolo nella sua canzone «[[Les Anarchistes]]». <ref>«''Qu’y’en a pas un sur cent et pourtant ils existent''<br>
''Et qu'ils se tiennent bien le bras dessus bras dessous''<br>
'''''Joyeux''', et c'est pour ça qu'ils sont toujours debout''<br>
''Les anarchistes...'' ».</ref>
 
== Note ==
<references/>


== Opere ==
== Opere ==
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* Michel Ragon, ''Dictionnaire de l'anarchie'', Éditions Albin Michel, 2008.
* Michel Ragon, ''Dictionnaire de l'anarchie'', Éditions Albin Michel, 2008.
* Roland Biard, ''Histoire du mouvement anarchiste en France (1945-1975)'', Éditions Galilée, 1976.
* Roland Biard, ''Histoire du mouvement anarchiste en France (1945-1975)'', Éditions Galilée, 1976.
* Robert Graham, ''Anarchism: A Documentary History of Libertarian Ideas'', ''The Emergence of the New Anarchism (1939 to 1977)'', volume II, Black Rose Books, 2009.
* Robert Graham, ''Anarchism: A Documentary History of Libertarian Ideas'' - ''The Emergence of the New Anarchism (1939 to 1977)'', volume II, Black Rose Books, 2009.
 
== Voci correlate ==
*[[Fédération Anarchiste]]
*[[Anarchismo in Francia]]


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[[Categoria:Anarchici francesi|Joyeux, Maurice]]
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