Mario Betto: differenze tra le versioni

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==Biografia ==
==Biografia ==
'''Mario Betto''' nasce a Venezia il [[31 dicembre]] [[1909]] da Giuseppe e Rosa Formentini.
'''Mario Betto''' nasce a Venezia il [[31 dicembre]] [[1909]] da Giuseppe e Rosa Formentini.
Inizialmente [[comunismo|comunista]], viene ricercato dai fascisti insieme ai suoi due fratelli: Alberto ed Ulderico. Quest'ultimo più volte dovrà  subire le persecuzioni fisiche degli [[Fascismo|squadristi]] che lo consideravano un pericoloso sovversivo. Nel [[1923]] la famiglia Betto ripara a Thais, vicino a Parigi, dato che in [[Italia]] la vita è per loro oramai impossibile. Dal [[1930]] al [[1936]] risiede a Parigi, svolgendo la professione di apprendista vetraio e muratore.  
Inizialmente [[comunismo|comunista]], viene ricercato dai fascisti insieme ai suoi due fratelli: Alberto ed Ulderico. Quest'ultimo più volte dovrà  subire le persecuzioni fisiche degli [[Fascismo|squadristi]] che lo consideravano un pericoloso sovversivo. Nel [[1923]] la famiglia Betto ripara a Thais, vicino a Parigi, dato che in [[Italia]] la vita è per loro oramai impossibile. Dal [[1930]] al [[1936]] risiede a Parigi, svolgendo la professione di apprendista vetraio e muratore.  
[[File:Milizianti_antifascisti_spagnoli_versi_icampi.jpg|thumb|left|Miliziani antifascisti spagnoli diretti verso i campi di concentramento]][[File:Monumento_ai_miliziani_antifascisti_spagnoli.jpg|thumb|left|Scultura di Françoise Desnoyer dedicata ai miliziani antifascisti spagnoli a Saint Cyprien]]
[[File:Milizianti_antifascisti_spagnoli_versi_icampi.jpg|thumb|left|Miliziani antifascisti spagnoli diretti verso i campi di concentramento]][[File:Monumento_ai_miliziani_antifascisti_spagnoli.jpg|thumb|left|Scultura di Françoise Desnoyer dedicata ai miliziani antifascisti spagnoli a Saint Cyprien]]
Iniziata la [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|Rivoluzione Spagnola]], Mario si arruola come volontario miliziano [[antifascismo|antifascista]] nell'agosto del [[1936]]. Secondo quanto egli stesso racconterà  alla polizia [[fascismo|fascista]], si trovava in [[Spagna]] per le ferie quando sarebbe stato coinvolto negli eventi della [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|Rivoluzione Spagnola]]. Si tratta ovviamente di una confessione fasulla rifilata ai fascisti, infatti egli dichiarerà  loro di aver rifiutato l'arruolamento nelle forze armate repubblicane, ma in realtà  vi sono prove del suo arruolamento nel “battaglione dei miliziani rossi” di [[Carlo Penchienati]]<ref>[http://books.google.it/books?id=jqYGCR1GXngC&pg=PA123&lpg=PA123&dq=Carlo+Penchienati&source=bl&ot Penchienati, da ''Senza tregua'' di Giovanni pesce]</ref> <ref name="penchienati"> Carlo Penchienati è stato anche autore di alcuni libri sulle vicende di [[Spagna]], fra cui ''Brigate Internazionali in Spagna: delitti della "[[Ceka]]"'', editore Echi del Secolo, 1950 </ref> e della sua partecipazione a tutti i combattimenti, da quello dell'Harama alla battaglia dell'Ebro ([[24 luglio]] [[1938]]) <ref name="morte">[http://issuu.com/erabbit/docs/guerra_di_spagna/37 Morte accidentale di un anarchico: Mario Betto]</ref>
Iniziata la [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|Rivoluzione Spagnola]], Mario si arruola come volontario miliziano [[antifascismo|antifascista]] nell'agosto del [[1936]]. Secondo quanto egli stesso racconterà  alla polizia [[fascismo|fascista]], si trovava in [[Spagna]] per le ferie quando sarebbe stato coinvolto negli eventi della [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|Rivoluzione Spagnola]]. Si tratta ovviamente di una confessione fasulla rifilata ai fascisti, infatti egli dichiarerà  loro di aver rifiutato l'arruolamento nelle forze armate repubblicane, ma in realtà  vi sono prove del suo arruolamento nel “battaglione dei miliziani rossi” di [[Carlo Penchienati]]<ref>[http://books.google.it/books?id=jqYGCR1GXngC&pg=PA123&lpg=PA123&dq=Carlo+Penchienati&source=bl&ot Penchienati, da ''Senza tregua'' di Giovanni pesce]</ref> <ref name="penchienati"> Carlo Penchienati è stato anche autore di alcuni libri sulle vicende di [[Spagna]], fra cui ''Brigate Internazionali in Spagna: delitti della "[[Ceka]]"'', editore Echi del Secolo, 1950 </ref> e della sua partecipazione a tutti i combattimenti, da quello dell'Harama alla battaglia dell'Ebro ([[24 luglio]] [[1938]]) <ref name="morte">[http://issuu.com/erabbit/docs/guerra_di_spagna/37 Morte accidentale di un anarchico: Mario Betto]</ref>
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