Marija Gimbutas su Dea Madre, Indo-Europei, nascita e sviluppo del patriarcato: differenze tra le versioni

m
Sostituzione testo - "]] " con "]] "
m (Sostituzione testo - " é " con " è ")
m (Sostituzione testo - "]] " con "]] ")
Riga 1: Riga 1:
L'archeologa [[Marija Gimbutas]] ([[1921]]-[[1994]]) è in gran parte la responsabile del nuovo interesse per le religioni orientate verso il culto della Dèa. Le sue scoperte sono state alla base del libro, da esse fortemente influenzato, di [[Riane Eisler]] "''Il calice e la spada''". Per quindici anni, Marija è stata attiva negli scavi nell'Europa del Sud-Est e mediterranea, che hanno rivelato l'esistenza di una cultura preistorica della dèa. Per almeno 25. 000 anni questa civilizzazione pacifica ha evidentemente praticato l'[[uguaglianza]] assoluta dei diritti tra i sessi - socialmente, politicamente, e religiosamente. [[Riane Eisler]] nei suoi testi ha precisato le piene implicazioni di questa scoperta affinché venga interamente accettata dalla Comunità  scientifica o dalla società  nell'insieme.
L'archeologa [[Marija Gimbutas]] ([[1921]]-[[1994]]) è in gran parte la responsabile del nuovo interesse per le religioni orientate verso il culto della Dèa. Le sue scoperte sono state alla base del libro, da esse fortemente influenzato, di [[Riane Eisler]] "''Il calice e la spada''". Per quindici anni, Marija è stata attiva negli scavi nell'Europa del Sud-Est e mediterranea, che hanno rivelato l'esistenza di una cultura preistorica della dèa. Per almeno 25. 000 anni questa civilizzazione pacifica ha evidentemente praticato l'[[uguaglianza]] assoluta dei diritti tra i sessi - socialmente, politicamente, e religiosamente. [[Riane Eisler]] nei suoi testi ha precisato le piene implicazioni di questa scoperta affinché venga interamente accettata dalla Comunità  scientifica o dalla società  nell'insieme.


Nata in [[Lituania]], in un momento in cui il 50% della popolazione era ancora pagana, Gimbutas si è rifugiata in [[Austria]] per via della guerra. A Vilnius, in Lituania e più tardi a Vienna, a Innsbruck e Tubinga, ha studiato la linguistica, l'archeologia e le culture indoeuropee, ottenendo il suo dottorato a Tubinga, in [[Germania]] nel [[1946]]. Nel [[1950]], in quanto esperta in materia di archeologia europea orientale, è diventata ricercatrice ad Harvard, dove è rimasta per dodici anni. Nel [[1963]] si è trasferita all'UCLA, dove ha insegnato come professore onorario di archeologia europea per molti anni. È l'autrice di più di venti libri, comprese opere ben note come ''Il linguaggio della dea'', ''La civilta della dea'',  e ''Dee e dei dell'Antica Europa''.
Nata in [[Lituania]], in un momento in cui il 50% della popolazione era ancora pagana, Gimbutas si è rifugiata in [[Austria]] per via della guerra. A Vilnius, in Lituania e più tardi a Vienna, a Innsbruck e Tubinga, ha studiato la linguistica, l'archeologia e le culture indoeuropee, ottenendo il suo dottorato a Tubinga, in [[Germania]] nel [[1946]]. Nel [[1950]], in quanto esperta in materia di archeologia europea orientale, è diventata ricercatrice ad Harvard, dove è rimasta per dodici anni. Nel [[1963]] si è trasferita all'UCLA, dove ha insegnato come professore onorario di archeologia europea per molti anni. È l'autrice di più di venti libri, comprese opere ben note come ''Il linguaggio della dea'', ''La civilta della dea'',  e ''Dee e dei dell'Antica Europa''.
64 364

contributi