Marcello Bernardi: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
== Biografia ==


Nato a Rovereto, nel [[1934]] si trasferisce nella città in cui risiederà fino al termine della sua vita: Milano. Durante la seconda guerra mondiale, da strenuo oppositore del [[fascismo]] qual è, entra nelle fila della «Brigata Matteotti» che combatte la guerra partigiana contro il [[nazismo|nazi]]-[[fascismo]], esperienza che racconterà nel libro pubblicato nel [[1955]] col titolo ''La fine del giorno (1944-45)''.  
Nato a Rovereto, nel [[1934]] si trasferisce nella città in cui risiederà fino al termine della sua vita: Milano. Durante la seconda guerra mondiale, da strenuo oppositore del [[fascismo]] qual è, entra nelle fila della «Brigata Matteotti» che combatte la guerra partigiana contro il [[nazismo|nazi]]-[[fascismo]], esperienza che racconterà nel libro pubblicato nel [[1955]] col titolo ''La fine del giorno (1944-45)''.  


Laureatosi in [[medicina]] e poi specializzatosi in pediatria, viene nominato docente di puericultura all'Università di Pavia, di auxologia all'Università di Brescia e Presidente del Centro d'Educazione Matrimoniale e Prematrimoniale.  
Laureatosi in [[medicina]] e poi specializzatosi in pediatria, viene nominato docente di puericultura all'Università di Pavia, di auxologia all'Università di Brescia e Presidente del Centro d'Educazione Matrimoniale e Prematrimoniale.  


Seguace del pediatra psicanalista [[Donald Woods Winnicott]], diviene il referente italiano della [[pedagogia]] radicale e [[pedagogia libertaria|libertaria]] portata avanti da [[Ivan Illich]] negli [[USA]] e [[Paulo Freire]] in [[Brasile]], che comunque si aggancia alla tradizione libertaria di [[William Godwin]], [[Lev Tolstoj]], [[Francisco Ferrer y Guardia]], ecc.).
Seguace del pediatra psicanalista [[Donald Woods Winnicott]], diviene il referente italiano della [[pedagogia]] radicale e [[pedagogia libertaria|libertaria]] portata avanti da [[Ivan Illich]] negli [[USA]] e [[Paulo Freire]] in [[Brasile]], che comunque si aggancia alla tradizione libertaria di [[William Godwin]], [[Lev Tolstoj]], [[Francisco Ferrer y Guardia]], ecc.).
:«Vorrei ricordare ai genitori le parole di un famoso pedagogo olandese: "''ogni bambino è un principe della luce che poi con l'educazione diventa una sorta di cretino''". In tanti anni di lavoro mi è capitato di vedere molti ragazzini, quasi tutti, dotati di immaginazione, coraggio, sete di conoscere, e pochi, quasi nessuno, provvisti della virtù di quell'obbedienza cieca, pronta e assoluta che molti educatori e genitori vorrebbero. Ma poi, mediante l'educazione, sono stati corretti, svuotati, di immaginazione e di coraggio e riempiti di obbedienza. Voglio dire che bisogna fare in modo che ogni persona, anche in età infantile, sia libera di essere ciò che è e non subisca quel processo di smantellamento della libertà a cui tutti continuiamo ad essere sottoposti». <ref>[http://www.ecn.org/filirossi/bernardi.html Marcello Bernardi: l'infanzia e la demolizione della libertà ]</ref>
:«Vorrei ricordare ai genitori le parole di un famoso pedagogo olandese: "''ogni bambino è un principe della luce che poi con l'educazione diventa una sorta di cretino''". In tanti anni di lavoro mi è capitato di vedere molti ragazzini, quasi tutti, dotati di immaginazione, coraggio, sete di conoscere, e pochi, quasi nessuno, provvisti della virtù di quell'obbedienza cieca, pronta e assoluta che molti educatori e genitori vorrebbero. Ma poi, mediante l'educazione, sono stati corretti, svuotati, di immaginazione e di coraggio e riempiti di obbedienza. Voglio dire che bisogna fare in modo che ogni persona, anche in età infantile, sia libera di essere ciò che è e non subisca quel processo di smantellamento della libertà a cui tutti continuiamo ad essere sottoposti». <ref>[http://www.ecn.org/filirossi/bernardi.html Marcello Bernardi: l'infanzia e la demolizione della libertà ]</ref>
Nel [[1978]] pubblica ''Discorso a un bambino'', vero e proprio manifesto della [[pedagogia libertaria]]:
Nel [[1978]] pubblica ''Discorso a un bambino'', vero e proprio manifesto della [[pedagogia libertaria]]:
:«Se ti dicono sempre che sei bravo, sta'in guardia:
:«Se ti dicono sempre che sei bravo, sta'in guardia:
:qualcuno cercherà di sfruttarti.
:qualcuno cercherà di sfruttarti.
:Se ti dicono sempre che sei intelligente, sta'in guardia: qualcuno cercherà di farti schiavo.
:Se ti dicono sempre che sei intelligente, sta'in guardia: qualcuno cercherà di farti schiavo.
:Se ti dicono sempre che sei buono, sta'in guardia: qualcuno cercherà di opprimerti.
:Se ti dicono sempre che sei buono, sta'in guardia: qualcuno cercherà di opprimerti.
:Ma se ti dicono Studia, non temere; tu potrai fare un mondo senza scuole;
:Ma se ti dicono Studia, non temere; tu potrai fare un mondo senza scuole;
:se ti dicono Taci, non temere; tu potrai fare un mondo senza bavagli;
:se ti dicono Taci, non temere; tu potrai fare un mondo senza bavagli;
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Ha pubblicato numerose opere inerenti l'argomento pedagogico, tra cui ''Il nuovo bambino'' (1972), autentico best seller e collabora con numerose pubblicazioni periodiche. Per molti anni ha tenuto una rubrica di risposta alle lettere dei genitori su «l'Unità». Nei suoi scritti Bernardi risulta particolarmente critico nei confronti della scuola: mentre la [[pedagogia]] moderna attribuisce agli insegnanti la colpa di non preparare bene gli alunni, egli individua nel sistema scolastico il meccanismo [[classista]] portato avanti dall'elite dominante per escludere gli studenti meno abbienti (a meno che questi non possano essere funzionali agli interessi delle stesse).  
Ha pubblicato numerose opere inerenti l'argomento pedagogico, tra cui ''Il nuovo bambino'' (1972), autentico best seller e collabora con numerose pubblicazioni periodiche. Per molti anni ha tenuto una rubrica di risposta alle lettere dei genitori su «l'Unità». Nei suoi scritti Bernardi risulta particolarmente critico nei confronti della scuola: mentre la [[pedagogia]] moderna attribuisce agli insegnanti la colpa di non preparare bene gli alunni, egli individua nel sistema scolastico il meccanismo [[classista]] portato avanti dall'elite dominante per escludere gli studenti meno abbienti (a meno che questi non possano essere funzionali agli interessi delle stesse).  
:«L'educazione è uno scambio, un modo di esistere, di fare, di affrontare la vita. La vera scuola non è quella, grottesca, fatta di programmi uguali per tutti e dl classificazione, in cui non si va per ricevere, ma per diventare primo della classe. Il sistema scolastico, così come è strutturato oggi, è valido solo per creare egoisti. Non dimentichiamo che il mondo sociale del bambino non è per lui uno dei mondi possibili, ma l'unico. Così il primo della classe o l'asino dovranno mantenere con ogni mezzo il loro rango. Il primo sarà perciò indotto a recitare sempre la parte del “superiore” e il secondo a ricorrere a ogni truffa pur di sopravvivere. É la cosiddetta teoria dell'etichettamento in cui tutte le energie sono convogliate per tenere in vita il personaggio definito dall'etichetta. Un'ottima introduzione al più spietato egoismo.» <ref name="cedema">[http://www.infojudo.com/marcello-bernardi-una-cintura-nera-per-insegnare-a-vivere/ Marcello Bernardi: una cintura nera per insegnare a vivere]</ref>
:«L'educazione è uno scambio, un modo di esistere, di fare, di affrontare la vita. La vera scuola non è quella, grottesca, fatta di programmi uguali per tutti e dl classificazione, in cui non si va per ricevere, ma per diventare primo della classe. Il sistema scolastico, così come è strutturato oggi, è valido solo per creare egoisti. Non dimentichiamo che il mondo sociale del bambino non è per lui uno dei mondi possibili, ma l'unico. Così il primo della classe o l'asino dovranno mantenere con ogni mezzo il loro rango. Il primo sarà perciò indotto a recitare sempre la parte del “superiore” e il secondo a ricorrere a ogni truffa pur di sopravvivere. É la cosiddetta teoria dell'etichettamento in cui tutte le energie sono convogliate per tenere in vita il personaggio definito dall'etichetta. Un'ottima introduzione al più spietato egoismo.» <ref name="cedema">[http://www.infojudo.com/marcello-bernardi-una-cintura-nera-per-insegnare-a-vivere/ Marcello Bernardi: una cintura nera per insegnare a vivere]</ref>


Appassionato di cultura orientale, cintura nera di judo 3° dan, Marcello Bernardi utilizza questa disciplina come metodo pedagogico di educazione per il corpo e la mente:  
Appassionato di cultura orientale, cintura nera di judo 3° dan, Marcello Bernardi utilizza questa disciplina come metodo pedagogico di educazione per il corpo e la mente:  
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*Marcello Bernardi, Roberto G. Burgio, ''Il Metodo in pediatria. Il pediatra tra psiche e soma'', Franco Angeli, 1986
*Marcello Bernardi, Roberto G. Burgio, ''Il Metodo in pediatria. Il pediatra tra psiche e soma'', Franco Angeli, 1986
*''Per una gioventù senza cuore, Stamperia della frontiera'', Caneggio 1984
*''Per una gioventù senza cuore, Stamperia della frontiera'', Caneggio 1984
*''Rolonio, favola per bambini ed adulti'', Agorà 1981
*''Rolonio, favola per bambini ed adulti'', Agorà 1981
*''La moltiplicazione umana contro l'uomo'', Edizioni Atlas 1979
*''La moltiplicazione umana contro l'uomo'', Edizioni Atlas 1979
*''Discorso ad un bambino'', Libreria ragazzi, 1978
*''Discorso ad un bambino'', Libreria ragazzi, 1978
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