Maggio 1968: differenze tra le versioni

m
Sostituzione testo - "[à][\s\s]" con "à "
m (Sostituzione testo - "{{vedi anche" con "{{approff")
m (Sostituzione testo - "[à][\s\s]" con "à ")
Riga 1: Riga 1:
{{approff|Sessantotto}}
{{approff|Sessantotto}}
[[File:Manifesto_1968.jpg|thumb|''Il voto non cambia niente, la lotta continua'' (Manifesto francese)]] '''Maggio del '68''' è il nome con cui si definiscono i fatti accaduti nella primavera del [[1968]] più o meno in tutto il mondo. Tutto ebbe inizio negli Stati Uniti durante gli anni '60 (movimento contro la guerra e la segregazione razziale), ma l'esplosione del fenomeno si ebbe in [[Francia]] ('''Maggio francese'''), quando si susseguirono una serie di scioperi studenteschi (spesso gli studenti agivano unitariamente con gli [[movimento operaio|operai]]) in numerose università  e istituti di Parigi, seguiti da violenti scontri con le forze dell'ordine che rapidamente si diffusero praticamente in tutto il mondo.
[[File:Manifesto_1968.jpg|thumb|''Il voto non cambia niente, la lotta continua'' (Manifesto francese)]] '''Maggio del '68''' è il nome con cui si definiscono i fatti accaduti nella primavera del [[1968]] più o meno in tutto il mondo. Tutto ebbe inizio negli Stati Uniti durante gli anni '60 (movimento contro la guerra e la segregazione razziale), ma l'esplosione del fenomeno si ebbe in [[Francia]] ('''Maggio francese'''), quando si susseguirono una serie di scioperi studenteschi (spesso gli studenti agivano unitariamente con gli [[movimento operaio|operai]]) in numerose università  e istituti di Parigi, seguiti da violenti scontri con le forze dell'ordine che rapidamente si diffusero praticamente in tutto il mondo.


== Le matrici della ribellione ==
== Le matrici della ribellione ==
[[File:Herbert Marcuse in Newton, Massachusetts 1955.jpeg|thumb|left|250px|[[Herbert Marcuse]]]]
[[File:Herbert Marcuse in Newton, Massachusetts 1955.jpeg|thumb|left|250px|[[Herbert Marcuse]]]]
All'inizio degli "anni 60", in tutti i continenti, dall'Europa all'Asia, dagli USA all'America Latina, ebbe inizio la rivolta degli studenti che, seppur con motivazioni e obbiettivi diversi, sostanzialmente sconvolse il mondo e se non lo rivoluzionò ebbe comunque un carattere storicamente non marginale vista la rivolta di massa dei giovani che denunciavano il «controllo repressivo e burocratico» della [[scuola]] e della società . I giovani chiedevano «nuovi spazi di autonomia e di [[libertà ]]», rifiutando la democrazia delegata e sostituendola con la gestione assembleare ([[democrazia diretta]]).
All'inizio degli "anni 60", in tutti i continenti, dall'Europa all'Asia, dagli USA all'America Latina, ebbe inizio la rivolta degli studenti che, seppur con motivazioni e obbiettivi diversi, sostanzialmente sconvolse il mondo e se non lo rivoluzionò ebbe comunque un carattere storicamente non marginale vista la rivolta di massa dei giovani che denunciavano il «controllo repressivo e burocratico» della [[scuola]] e della società . I giovani chiedevano «nuovi spazi di autonomia e di [[libertà ]]», rifiutando la democrazia delegata e sostituendola con la gestione assembleare ([[democrazia diretta]]).


'''Ma quali furono le matrici della ribellione'''? Senza dubbio alla radice del movimento ci furono le influenze esercitate dai teorici della “società  repressiva” come [[Herbert Marcuse]], le opere di Fromm e Reich, la figura affascinante di “[[Che Guevara]]”, la “[[Primavera di Praga]]”, la resistenza vietnamita e, soprattutto in [[Italia]], anche il dissenso cattolico sviluppatosi dal Concilio Vaticano II, che trasferirono nella lotta politica il loro rigorismo morale (molti che abbracciarono la lotta armata ebbero un passato di militanza cattolica). Non meno importanti furono le istanze libertarie, il [[Michail Bakunin | pensiero bakuniano]] ed anarchico in genere, e la critica delle funzioni dello [[Stato]]. La continua spinta libertaria travolse la società : si passò dagli studi di Piaget sulla psicologia infantile alle denunce di Don Milani; dall'emancipazione femminile ai look trasgressivi e anticonformisti. Non meno importanti furono le attività  libertarie dei [[Provos]] olandesi che divennero un riferimento per molti giovani di tutta l'Europa occidentale.
'''Ma quali furono le matrici della ribellione'''? Senza dubbio alla radice del movimento ci furono le influenze esercitate dai teorici della “società  repressiva” come [[Herbert Marcuse]], le opere di Fromm e Reich, la figura affascinante di “[[Che Guevara]]”, la “[[Primavera di Praga]]”, la resistenza vietnamita e, soprattutto in [[Italia]], anche il dissenso cattolico sviluppatosi dal Concilio Vaticano II, che trasferirono nella lotta politica il loro rigorismo morale (molti che abbracciarono la lotta armata ebbero un passato di militanza cattolica). Non meno importanti furono le istanze libertarie, il [[Michail Bakunin | pensiero bakuniano]] ed anarchico in genere, e la critica delle funzioni dello [[Stato]]. La continua spinta libertaria travolse la società : si passò dagli studi di Piaget sulla psicologia infantile alle denunce di Don Milani; dall'emancipazione femminile ai look trasgressivi e anticonformisti. Non meno importanti furono le attività  libertarie dei [[Provos]] olandesi che divennero un riferimento per molti giovani di tutta l'Europa occidentale.


Il movimento del sessanttotto fu variegato ed eterogeneo: distinti movimenti sociali ([[pacifismo|pacifisti]], [[femminismo|femministe]], omosessuali, [[ecologismo|ecologisti]], ecc.), distinti movimenti culturali ed artistici ([[beatnik]], [[hippie]], happening, fluxus, pop-art, videoarte, land art, psicodelia, ecc.) e distinti movimenti politici caratterizzati dalla presa di distanza tanto dall'[[Antiamericanismo|americanismo]] quanto dal filo-sovietismo (anarchici, nuova sinistra, trotzkysti, maoisti, [[situazionismo|situazionisti]], ecc.).
Il movimento del sessanttotto fu variegato ed eterogeneo: distinti movimenti sociali ([[pacifismo|pacifisti]], [[femminismo|femministe]], omosessuali, [[ecologismo|ecologisti]], ecc.), distinti movimenti culturali ed artistici ([[beatnik]], [[hippie]], happening, fluxus, pop-art, videoarte, land art, psicodelia, ecc.) e distinti movimenti politici caratterizzati dalla presa di distanza tanto dall'[[Antiamericanismo|americanismo]] quanto dal filo-sovietismo (anarchici, nuova sinistra, trotzkysti, maoisti, [[situazionismo|situazionisti]], ecc.).
Riga 12: Riga 12:
== La rivolta studentesca ==
== La rivolta studentesca ==
[[File: Rudi Dutschke.jpg|thumb|200px|[[Rudi Dutschke]], leader della SDS, il movimento studentesco tedesco a sfondo socialista anarchico-rivoluzionario.]]
[[File: Rudi Dutschke.jpg|thumb|200px|[[Rudi Dutschke]], leader della SDS, il movimento studentesco tedesco a sfondo socialista anarchico-rivoluzionario.]]
L'origine della rivolta si ebbe nel [[1964]], negli [[USA]], quando gli studenti occuparono l'università  di Berkeley in California (800 arresti). La protesta era volta a criticare i metodi di studi ma anche la struttura stessa della società .
L'origine della rivolta si ebbe nel [[1964]], negli [[USA]], quando gli studenti occuparono l'università  di Berkeley in California (800 arresti). La protesta era volta a criticare i metodi di studi ma anche la struttura stessa della società .
: «Siamo disgustati dalla guerra - si legge in una pubblicazione della "Columbia Strike Coordinating CommitteeQ" del settembre [[1968]] - dal [[razzismo]], dall'essere parte di un sistema che nega la [[libertà ]] e lo sviluppo di potenzialità  personali e sociali, in un sistema che deve manipolare e reprimere per continuare ad esistere».   
: «Siamo disgustati dalla guerra - si legge in una pubblicazione della "Columbia Strike Coordinating CommitteeQ" del settembre [[1968]] - dal [[razzismo]], dall'essere parte di un sistema che nega la [[libertà ]] e lo sviluppo di potenzialità  personali e sociali, in un sistema che deve manipolare e reprimere per continuare ad esistere».   
La rivolta si estese in tutta Europa sfociando in manifestazioni di massa e scontri continui con le forze dell'ordine: in [[Germania]] il movimento del Sessantotto ebbe un notevole peso. Leader più significativo fu [[Rudi Dutschke]], l'esponente dell'SDS (organizzazione degli studenti socialdemocratici tedeschi), che venne gravemente ferito da colpi di pistola l'[[11 aprile]] [[1968]]; in [[Francia]] la protesta assunse toni [[violenza|molto violenti]] nel maggio del [[1968]] ('''''maggio francese''''') e parve trasformarsi in rivolta contro lo [[Stato]]; proteste ci furono anche nei paesi socialisti: in Jugoslavia la protesta degli studenti belgradesi si concluse con l'accoglimento di alcune richieste e con una presa di posizione del maresciallo Tito in favore della critica e della mobilitazione di massa; in Polonia alcune manifestazioni studentesche furono duramente represse; in Cecoslovacchia la protesta condusse alla "Primavera di Praga", che chiedeva un [[socialismo]] meno burocratico e autoritario.
La rivolta si estese in tutta Europa sfociando in manifestazioni di massa e scontri continui con le forze dell'ordine: in [[Germania]] il movimento del Sessantotto ebbe un notevole peso. Leader più significativo fu [[Rudi Dutschke]], l'esponente dell'SDS (organizzazione degli studenti socialdemocratici tedeschi), che venne gravemente ferito da colpi di pistola l'[[11 aprile]] [[1968]]; in [[Francia]] la protesta assunse toni [[violenza|molto violenti]] nel maggio del [[1968]] ('''''maggio francese''''') e parve trasformarsi in rivolta contro lo [[Stato]]; proteste ci furono anche nei paesi socialisti: in Jugoslavia la protesta degli studenti belgradesi si concluse con l'accoglimento di alcune richieste e con una presa di posizione del maresciallo Tito in favore della critica e della mobilitazione di massa; in Polonia alcune manifestazioni studentesche furono duramente represse; in Cecoslovacchia la protesta condusse alla "Primavera di Praga", che chiedeva un [[socialismo]] meno burocratico e autoritario.


In [[Italia]] preambolo della rivolta fu l'occupazione dell'università  di Roma ([[29 febbraio]]) e la Battaglia di Valle Giulia ([[1° marzo]]: gli studenti rispondono alla [[violenza]] della [[polizia]] con altrettanta [[violenza]]). Nel maggio del '68 tutte le università  italiane, tranne la Bocconi, erano occupate; nello stesso mese la contestazione esplose fuori dall'ambito universitario, coinvolgendo artisti (es. Giò Pomodoro, Arnaldo Pomodoro, Ernesto Treccani e Gianni Dova) e lavoratori. Durante il '68 si concretizzò l'unione di [[movimento operaio|lavoratori]] e studenti (a genova fu attiva una Lega degli operai degli studenti <ref>[http://www.nelvento.net/critica/lega1/index.htm Lega degli operai e degli studenti. Convocazione per l'approvazione dei 14 punti costitutivi]</ref>) su molte questioni del mondo del lavoro e della scuola, provocando nel Paese conflitti sempre più radicali e contribuendo a far assumere a tutta la protesta toni spiccatamente rivoluzionari. Gli studenti di Torino spiegarano con il seguente documento perchè fosse necessario unire studenti e operai contro [[capitalismo]] e [[autorità |autoritarismo]]:
In [[Italia]] preambolo della rivolta fu l'occupazione dell'università  di Roma ([[29 febbraio]]) e la Battaglia di Valle Giulia ([[1° marzo]]: gli studenti rispondono alla [[violenza]] della [[polizia]] con altrettanta [[violenza]]). Nel maggio del '68 tutte le università  italiane, tranne la Bocconi, erano occupate; nello stesso mese la contestazione esplose fuori dall'ambito universitario, coinvolgendo artisti (es. Giò Pomodoro, Arnaldo Pomodoro, Ernesto Treccani e Gianni Dova) e lavoratori. Durante il '68 si concretizzò l'unione di [[movimento operaio|lavoratori]] e studenti (a genova fu attiva una Lega degli operai degli studenti <ref>[http://www.nelvento.net/critica/lega1/index.htm Lega degli operai e degli studenti. Convocazione per l'approvazione dei 14 punti costitutivi]</ref>) su molte questioni del mondo del lavoro e della scuola, provocando nel Paese conflitti sempre più radicali e contribuendo a far assumere a tutta la protesta toni spiccatamente rivoluzionari. Gli studenti di Torino spiegarano con il seguente documento perchè fosse necessario unire studenti e operai contro [[capitalismo]] e [[autorità |autoritarismo]]:
: «Operai! L'autoritarismo e la discriminazione nelle scuole, lo sfruttamento nelle fabbriche, la divisione in classi della società  hanno una sola radice: il sistema capitalista. La polizia, quando caccia gli studenti dalle scuole e quando viene davanti alle fabbriche per danneggiare gli scioperi, fa sempre la stessa cosa: difende gli interessi dei padroni.
: «Operai! L'autoritarismo e la discriminazione nelle scuole, lo sfruttamento nelle fabbriche, la divisione in classi della società  hanno una sola radice: il sistema capitalista. La polizia, quando caccia gli studenti dalle scuole e quando viene davanti alle fabbriche per danneggiare gli scioperi, fa sempre la stessa cosa: difende gli interessi dei padroni.
:I padroni conservano il potere non solo comandando nelle fabbriche e sfruttando gli operai; conservano il potere anche attraverso una scuola in cui solo i ricchi possono andare avanti a prendersi i titoli di studio con cui diventeranno dirigenti. I figli di operai e dei contadini devono lavorare, non hanno soldi per i libri e per le ripetizioni, al massimo vengono inseriti negli istituti tecnici, e resteranno dei sottomessi. Inoltre la scuola è fatta in modo da insegnare la logica egoistica dello sfruttamento, dividendo gli studenti e mettendoli gli uni contro gli altri, così come il padrone fa con gli operai quando premia i crumiri. Questa scuola è una scuola di classe perché ci possono andare solo i ricchi e perché insegna una mentalità  di classe.
:I padroni conservano il potere non solo comandando nelle fabbriche e sfruttando gli operai; conservano il potere anche attraverso una scuola in cui solo i ricchi possono andare avanti a prendersi i titoli di studio con cui diventeranno dirigenti. I figli di operai e dei contadini devono lavorare, non hanno soldi per i libri e per le ripetizioni, al massimo vengono inseriti negli istituti tecnici, e resteranno dei sottomessi. Inoltre la scuola è fatta in modo da insegnare la logica egoistica dello sfruttamento, dividendo gli studenti e mettendoli gli uni contro gli altri, così come il padrone fa con gli operai quando premia i crumiri. Questa scuola è una scuola di classe perché ci possono andare solo i ricchi e perché insegna una mentalità  di classe.


:Gli studenti lottano: per una scuola aperta a tutti; per uno studio fondato sull'esperienza sociale e sul lavoro collettivo. Ma la scuola resterà  di classe finché la società  resterà  fondata sullo sfruttamento e sulle classi. Gli studenti si sono accorti che è contro il sistema capitalistico che devono lottare.
:Gli studenti lottano: per una scuola aperta a tutti; per uno studio fondato sull'esperienza sociale e sul lavoro collettivo. Ma la scuola resterà  di classe finché la società  resterà  fondata sullo sfruttamento e sulle classi. Gli studenti si sono accorti che è contro il sistema capitalistico che devono lottare.


:Per questo gli studenti si rivolgono oggi agli operai, che dal sistema capitalista sono più sfruttati, e che quindi hanno l'interesse a rovesciarlo. La lotta degli studenti e degli operai è unica: discutiamo insieme su questi problemi e organizziamoci assieme per essere più forti nella lotta e per ottenere ciò che vogliamo.»
:Per questo gli studenti si rivolgono oggi agli operai, che dal sistema capitalista sono più sfruttati, e che quindi hanno l'interesse a rovesciarlo. La lotta degli studenti e degli operai è unica: discutiamo insieme su questi problemi e organizziamoci assieme per essere più forti nella lotta e per ottenere ciò che vogliamo.»
Riga 33: Riga 33:
*il "periodo politico" (27-30 maggio);
*il "periodo politico" (27-30 maggio);
[[File:Situationist.jpg|thumb|240px|Parigi, Maggio 1968. «Proibito proibire»]]
[[File:Situationist.jpg|thumb|240px|Parigi, Maggio 1968. «Proibito proibire»]]
La rivolta studentesca francese ebbe comunque origine da una protesta contro un progetto di riforma scolastica ("riforma Fouchet") fortemente [[classismo| classista]], che prevedeva una riduzione degli studenti universitari, con apposite e durissime selezioni, in modo da indirizzare “la rimanenza” verso attività  manuali e strettamente subordinate (le vicende del Maggio francese diedero lo spunto a [[Fabrizio De André]] per la scrittura e la realizzazione del album ''Storia di un impiegato'').  
La rivolta studentesca francese ebbe comunque origine da una protesta contro un progetto di riforma scolastica ("riforma Fouchet") fortemente [[classismo| classista]], che prevedeva una riduzione degli studenti universitari, con apposite e durissime selezioni, in modo da indirizzare “la rimanenza” verso attività  manuali e strettamente subordinate (le vicende del Maggio francese diedero lo spunto a [[Fabrizio De André]] per la scrittura e la realizzazione del album ''Storia di un impiegato'').  


Il [[22 marzo]] [[1968]], in seguito all'arresto di studenti liceali, prese il via il “[[Movimento 22 Marzo]]” diretto da [[Daniel Cohn-Bendit]], un giovane anarchico che divenne uno dei leaders del movimento. L'occupazione della Sorbona da parte degli studenti (dal [[2 maggio]] al [[1 luglio]]) segnò un grave momento di rottura con il sistema di potere francese. Molti intellettuali, tra cui [[Jean Paul Sartre]], presero posizione a favore degli studenti. Il [[3 maggio]] ci furono i primi [[violenza|violenti]] scontri tra studenti e [[polizia]] che intendeva sgomberarli dall'Università .
Il [[22 marzo]] [[1968]], in seguito all'arresto di studenti liceali, prese il via il “[[Movimento 22 Marzo]]” diretto da [[Daniel Cohn-Bendit]], un giovane anarchico che divenne uno dei leaders del movimento. L'occupazione della Sorbona da parte degli studenti (dal [[2 maggio]] al [[1 luglio]]) segnò un grave momento di rottura con il sistema di potere francese. Molti intellettuali, tra cui [[Jean Paul Sartre]], presero posizione a favore degli studenti. Il [[3 maggio]] ci furono i primi [[violenza|violenti]] scontri tra studenti e [[polizia]] che intendeva sgomberarli dall'Università .


Il [[10 maggio]] gli studenti innalzarono le barricate nel boulevard Saint-Michel e si scontrarono con la [[polizia]], il [[13 maggio|13]] fu proclamato lo [[sciopero generale]] a cui aderirono milioni di lavoratori, nonostante fosse stato osteggiato dai [[sindacalismo | sindacati]], che sfociò nell'occupazione della Renault di Sochaux. Quel giorno ben 800.000 persone parteciparono alla manifestazione pubblica.
Il [[10 maggio]] gli studenti innalzarono le barricate nel boulevard Saint-Michel e si scontrarono con la [[polizia]], il [[13 maggio|13]] fu proclamato lo [[sciopero generale]] a cui aderirono milioni di lavoratori, nonostante fosse stato osteggiato dai [[sindacalismo | sindacati]], che sfociò nell'occupazione della Renault di Sochaux. Quel giorno ben 800.000 persone parteciparono alla manifestazione pubblica.
Riga 41: Riga 41:
La controffensiva di regime cominciò con lo sgombero di alcune fabbriche del settore ferroviario. La [[CGT francese|CGT]] (sindacato vicino al Partito Comunista Francese - PCF -) iniziò in tutta fretta a stipulare nuovi rapporti contrattuali che prevedevano qualche concessione agli operai e, nel contempo, collaborava alla schedatura degli operai più “facinorosi”. In questo modo la [[CGT francese|CGT]] diede un notevole contributo alla repressione del movimento.  
La controffensiva di regime cominciò con lo sgombero di alcune fabbriche del settore ferroviario. La [[CGT francese|CGT]] (sindacato vicino al Partito Comunista Francese - PCF -) iniziò in tutta fretta a stipulare nuovi rapporti contrattuali che prevedevano qualche concessione agli operai e, nel contempo, collaborava alla schedatura degli operai più “facinorosi”. In questo modo la [[CGT francese|CGT]] diede un notevole contributo alla repressione del movimento.  


Gli stabilimenti della Renault vennero sgomberati con la forza il [[2 giugno]] (2 operai morirono negli scontri), senza che il sindacato o il "PCF" muovessero un dito in difesa degli operai. A questo punto [[Charles De Gaulle]] sciolse il Parlamento e indisse nuove elezioni che furono fatali alle sinistre (subirono una clamorosa disfatta), al contrario dei ''Gollisti'' che invece trionfarono e rafforzarono la propria posizione [[autorità  | autoritaria]]. Fu la fine del "Maggio francese" e il trionfo della reazione istituzionale.
Gli stabilimenti della Renault vennero sgomberati con la forza il [[2 giugno]] (2 operai morirono negli scontri), senza che il sindacato o il "PCF" muovessero un dito in difesa degli operai. A questo punto [[Charles De Gaulle]] sciolse il Parlamento e indisse nuove elezioni che furono fatali alle sinistre (subirono una clamorosa disfatta), al contrario dei ''Gollisti'' che invece trionfarono e rafforzarono la propria posizione [[autorità  | autoritaria]]. Fu la fine del "Maggio francese" e il trionfo della reazione istituzionale.


== Gli anarchici nel '68 (e dintorni) ==
== Gli anarchici nel '68 (e dintorni) ==
Riga 74: Riga 74:
*Diamo l'assalto al cielo
*Diamo l'assalto al cielo
*Mettete fiori nei vostri cannoni
*Mettete fiori nei vostri cannoni
*Non comprare la tua felicità . Rubala!
*Non comprare la tua felicità . Rubala!
*Vietato vietare!
*Vietato vietare!
== Bibliografia ==
== Bibliografia ==
64 364

contributi