Lev Tolstoj: differenze tra le versioni

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==Biografia==
==Biografia==
: «Il patriottismo è un sentimento artificiale e irragionevole, funesta origine della maggior parte dei mali che desolano l'umanità ».
: «Il patriottismo è un sentimento artificiale e irragionevole, funesta origine della maggior parte dei mali che desolano l'umanità».
===La famiglia===
===La famiglia===
'''Lev Tolstoj''' nasce a Jasnaja Poljana (a circa 200 km da Mosca), nel governatorato di Tula ([[Russia]]), il [[9 settembre]] [[1828]] in un'antica e nobile famiglia fortemente legata alle tradizioni religiose ortodosse. Il nonno paterno di Lev s'era ridotto sul lastrico, per questo il padre, poco prima del matrimonio, s'era fatto assumere come direttore aggiunto dell'Orfanotrofio Militare di Mosca. La famiglia materna, principi Volkonskij, era molto conosciuta in [[Russia]] e fondava la propria ricchezza su vastissime proprietà  terriere ed attività  amministrative prestigiosissime.
'''Lev Tolstoj''' nasce a Jasnaja Poljana (a circa 200 km da Mosca), nel governatorato di Tula ([[Russia]]), il [[9 settembre]] [[1828]] in un'antica e nobile famiglia fortemente legata alle tradizioni religiose ortodosse. Il nonno paterno di Lev s'era ridotto sul lastrico, per questo il padre, poco prima del matrimonio, s'era fatto assumere come direttore aggiunto dell'Orfanotrofio Militare di Mosca. La famiglia materna, principi Volkonskij, era molto conosciuta in [[Russia]] e fondava la propria ricchezza su vastissime proprietà  terriere ed attività  amministrative prestigiosissime.
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===La guerra russo-turca===
===La guerra russo-turca===
Nel [[1853]] pubblica alcuni racconti autobiografici (tra cui ''l'Incursione'') e quando, l'anno seguente, inizia la guerra russo-turca, si trasferisce volontariamente nel cuore del conflitto, a Sebastopoli. Assiste e partecipa a diverse battaglie («guardo per ore intere col cannocchiale come fanno gli uomini ad ammazzarsi»), una terribile esperienza (l'[[esercito]] russo subisce una clamorosa disfatta) che gli cambierà  la vita e gli fornisce nuovi stimoli per scrivere altri racconti, tra cui: il ciclo dei tre ''Racconti di Sebastopoli'' ([[1855]]-[[1856|56]], la pubblicazione suscita enormi polemiche per la [[violenta]] rappresentazione della guerra e per la descrizione della viltà  degli ufficiali),  ''Adolescenza'' ([[1854]]) e ''Giovinezza'' ([[1857]]). Riceve gli elogi dello zar Alessandro II (ne commissionerà  la traduzione in francese dei ''Racconti di Sebastopoli''), si trasferisce brevemente a Pietroburgo (dove era stato inviato come corriere dalle [[autorità]] militari) dove conosce il romanziere [[Ivan Turgenev]] e frequenta la redazione di «Sovremennik». Litiga assai frequentemente con la redazione del giornale e con l'intellighenzia pietroburghese e per questo, una volta ottenuto il congedo per motivi di [[salute]] (lombaggine), decide di stabilirsi definitivamente a Jasnaja.
Nel [[1853]] pubblica alcuni racconti autobiografici (tra cui ''l'Incursione'') e quando, l'anno seguente, inizia la guerra russo-turca, si trasferisce volontariamente nel cuore del conflitto, a Sebastopoli. Assiste e partecipa a diverse battaglie («guardo per ore intere col cannocchiale come fanno gli uomini ad ammazzarsi»), una terribile esperienza (l'[[esercito]] russo subisce una clamorosa disfatta) che gli cambierà  la vita e gli fornisce nuovi stimoli per scrivere altri racconti, tra cui: il ciclo dei tre ''Racconti di Sebastopoli'' ([[1855]]-[[1856|56]], la pubblicazione suscita enormi polemiche per la [[violenta]] rappresentazione della guerra e per la descrizione della viltà  degli ufficiali),  ''Adolescenza'' ([[1854]]) e ''Giovinezza'' ([[1857]]). Riceve gli elogi dello zar Alessandro II (ne commissionerà  la traduzione in francese dei ''Racconti di Sebastopoli''), si trasferisce brevemente a Pietroburgo (dove era stato inviato come corriere dalle [[autorità]] militari) dove conosce il romanziere [[Ivan Turgenev]] e frequenta la redazione di «Sovremennik». Litiga assai frequentemente con la redazione del giornale e con l'intellighenzia pietroburghese e per questo, una volta ottenuto il congedo per motivi di [[salute]] (lombaggine), decide di stabilirsi definitivamente a Jasnaja.
: «La carriera militare non fa per me, e prima me ne tirerò fuori, per dedicarmi totalmente alla letteratura, tanto meglio sarà » <ref>''Diario'', 11 marzo 1855, citato in Igor Sibaldi, ''Cronologia'', op. cit.</ref>
: «La carriera militare non fa per me, e prima me ne tirerò fuori, per dedicarmi totalmente alla letteratura, tanto meglio sarà» <ref>''Diario'', 11 marzo 1855, citato in Igor Sibaldi, ''Cronologia'', op. cit.</ref>


===I viaggi in Europa e la pedagogia===
===I viaggi in Europa e la pedagogia===
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