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L'avviata industrializzazione della [[Russia]] comportò l'incremento del numero degli operai (3 milioni nel [[1914]]), tutti privi di qualsiasi tutela (sanitaria e igienica). Dalla fine dell'800 si susseguirono numerosi scioperi, più o meno violenti e di cui spesso gli anarchici furono gli organizzatori, che via via si radicalizzarono, in particolare tra il [[1912]] e il [[1914]]. | L'avviata industrializzazione della [[Russia]] comportò l'incremento del numero degli operai (3 milioni nel [[1914]]), tutti privi di qualsiasi tutela (sanitaria e igienica). Dalla fine dell'800 si susseguirono numerosi scioperi, più o meno violenti e di cui spesso gli anarchici furono gli organizzatori, che via via si radicalizzarono, in particolare tra il [[1912]] e il [[1914]]. | ||
=== Lo scoppio della | === Lo scoppio della Prima guerra mondiale === | ||
[[File:Karl_Marx_001.jpg|left|170 px|thumb|[[Karl Marx]]: la rivoluzione russa si concretizzò contro le sue previsioni]] | [[File:Karl_Marx_001.jpg|left|170 px|thumb|[[Karl Marx]]: la rivoluzione russa si concretizzò contro le sue previsioni]] | ||
Nonostante l'esercito russo non fosse adeguatamente preparato, lo Zar portò la [[Russia]] in guerra schierandosi a fianco dell'"Intesa" ([[Francia]] e [[Gran Bretagna]]). Gli anarchici si opposero tenacemente alla guerra (con l'eccezione di una minoranza, guidata da [[Jean Grave]] e [[Kropotkin]] – quest'ultimo poi si pentì di quella scellerata decisione- e di altri anarchici, che però non erano russi), insieme ai contadini, agli operai e a tutta la sinistra rivoluzionaria in genere. '''Si dichiararono a favore della guerra''': la borghesia e la nobiltà, con l'eccezione di quella filotedesca che mal sopportava l'idea di guerreggiare con i “fratelli” tedeschi. | Nonostante l'esercito russo non fosse adeguatamente preparato, lo Zar portò la [[Russia]] in guerra schierandosi a fianco dell'"Intesa" ([[Francia]] e [[Gran Bretagna]]). Gli anarchici si opposero tenacemente alla guerra (con l'eccezione di una minoranza, guidata da [[Jean Grave]] e [[Kropotkin]] – quest'ultimo poi si pentì di quella scellerata decisione- e di altri anarchici, che però non erano russi), insieme ai contadini, agli operai e a tutta la sinistra rivoluzionaria in genere. '''Si dichiararono a favore della guerra''': la borghesia e la nobiltà, con l'eccezione di quella filotedesca che mal sopportava l'idea di guerreggiare con i “fratelli” tedeschi. |