La Rivoluzione Russa: differenze tra le versioni

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[[File:Batallón-muerte-rusia--insiderussianrev00dorrrich.png|thumb|250 px|Durante la Rivoluzione si formarono battaglioni formati da sole donne; nella foto il "Battaglione della morte" guidato da [[Maria Bochkareva]], fedele al governo provvisorio di Kerenskij; vestita di bianco si riconosce [[Emmeline Pankhurst]], esponente del movimento suffragista femminile inglese.]]
[[File:Batallón-muerte-rusia--insiderussianrev00dorrrich.png|thumb|250 px|Durante la Rivoluzione si formarono battaglioni formati da sole donne; nella foto il "Battaglione della morte" guidato da [[Maria Bochkareva]], fedele al governo provvisorio di Kerenskij; vestita di bianco si riconosce [[Emmeline Pankhurst]], esponente del movimento suffragista femminile inglese.]]
La '''Rivoluzione Russa''', che ebbe il suo culmine negli eventi dell'ottobre [[1917]], fu la conseguenza finale di una serie di eventi (la rivoluzione del [[1905]], la rivoluzione democratica-borghese del 1917, la destituzione dello zar, il ritorno di [[Lenin]] in patria ecc.) – di natura sociale, economica e politica – di cui seppero approfittare i bolscevichi. La rivoluzione si concretizzò contro le previsioni di [[Karl Marx|Marx]] ed [[Friedrich Engels|Engels]], i quali sostenevano che la rivoluzione sarebbe potuta “scoppiare” solo nei paesi a [[capitalismo]] avanzato.''  
La '''Rivoluzione Russa''', che ebbe il suo culmine negli eventi dell'ottobre [[1917]], fu la conseguenza finale di una serie di eventi (la rivoluzione del [[1905]], la rivoluzione democratica-borghese del 1917, la destituzione dello zar, il ritorno di [[Lenin]] in patria ecc.) – di natura sociale, economica e politica – di cui seppero approfittare i bolscevichi. La rivoluzione si concretizzò contro le previsioni di [[Karl Marx|Marx]] ed [[Friedrich Engels|Engels]], i quali sostenevano che la rivoluzione sarebbe potuta “scoppiare” solo nei paesi a [[capitalismo]] avanzato.''  


== La rivoluzione del 1905 ==
== La rivoluzione del 1905 ==
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=== Lo scoppio della prima guerra mondiale ===
=== Lo scoppio della prima guerra mondiale ===
[[File:Karl_Marx_001.jpg|left|170 px|thumb|[[Karl Marx]]: la rivoluzione russa si concretizzò contro le sue previsioni]]
[[File:Karl_Marx_001.jpg|left|170 px|thumb|[[Karl Marx]]: la rivoluzione russa si concretizzò contro le sue previsioni]]
Nonostante l'esercito russo non fosse adeguatamente preparato, lo Zar portò la [[Russia]] in guerra schierandosi a fianco dell'"Intesa" ([[Francia]] e [[Gran Bretagna]]).  Gli anarchici si opposero tenacemente alla guerra (con l'eccezione di una minoranza, guidata da [[Jean Grave]] e [[Kropotkin]] – quest'ultimo poi si pentì di quella scellerata decisione- e di altri anarchici, che però non erano russi), insieme ai contadini, agli operai e a tutta la sinistra rivoluzionaria in genere. '''Si dichiararono a favore della guerra''': la borghesia e la nobiltà , con l'eccezione di quella filotedesca che mal sopportava l'idea di guerreggiare con i “fratelli” tedeschi.
Nonostante l'esercito russo non fosse adeguatamente preparato, lo Zar portò la [[Russia]] in guerra schierandosi a fianco dell'"Intesa" ([[Francia]] e [[Gran Bretagna]]).  Gli anarchici si opposero tenacemente alla guerra (con l'eccezione di una minoranza, guidata da [[Jean Grave]] e [[Kropotkin]] – quest'ultimo poi si pentì di quella scellerata decisione- e di altri anarchici, che però non erano russi), insieme ai contadini, agli operai e a tutta la sinistra rivoluzionaria in genere. '''Si dichiararono a favore della guerra''': la borghesia e la nobiltà , con l'eccezione di quella filotedesca che mal sopportava l'idea di guerreggiare con i “fratelli” tedeschi.


===La rivoluzione contro le previsioni di Marx===
===La rivoluzione contro le previsioni di Marx===
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[[File:1917petrogradsoviet assembly.jpg|thumb|right|350px|Il soviet di Pietrogrado nel 1917]]
[[File:1917petrogradsoviet assembly.jpg|thumb|right|350px|Il soviet di Pietrogrado nel 1917]]


Il [[23 gennaio]] [[1917]] (secondo il calendario giuliano, in uso nella [[Chiesa]] greco-ortodossa, che è in ritardo di 13 giorni rispetto a quello gregoriano, in uso in Occidente) la protesta si trasformò in rivolta. I [[socialismo rivoluzionario|socialisti rivoluzionari]] di [[Kerenski]], i cadetti e alcuni borghesi formarono un governo provvisorio che costrinse Nicola II all'abdicazione. Si formò anche una sorta di “governo dal basso”, costituito dai [[Soviet]] (assemblee popolari), con ampi poteri di deliberazione che nel giugno [[1917]] si riunirono nel primo congresso panrusso dei soviet.
Il [[23 gennaio]] [[1917]] (secondo il calendario giuliano, in uso nella [[Chiesa]] greco-ortodossa, che è in ritardo di 13 giorni rispetto a quello gregoriano, in uso in Occidente) la protesta si trasformò in rivolta. I [[socialismo rivoluzionario|socialisti rivoluzionari]] di [[Kerenski]], i cadetti e alcuni borghesi formarono un governo provvisorio che costrinse Nicola II all'abdicazione. Si formò anche una sorta di “governo dal basso”, costituito dai [[Soviet]] (assemblee popolari), con ampi poteri di deliberazione che nel giugno [[1917]] si riunirono nel primo congresso panrusso dei soviet.


A questo punto si scatenò un duro conflitto sulle modalità  di gestione del paese tra i soviet (il primo a formarsi fu quello di Pietroburgo; uno dei primi fu anche quello di [[Kronstadt]] - con forti presenze di anarchici e libertari in genere - che nel [[1921]] fu duramente represso dalle [[autorità ]]) e quello provvisorio. Le divergenze riguardavano la guerra (i soviet volevano porre fine immediatamente alla guerra, il governo provvisorio invece era la prosecuzione) e la riforma agraria (risoluzione immediata per i soviet, attesa a tempi successivi per il governo provvisorio).
A questo punto si scatenò un duro conflitto sulle modalità  di gestione del paese tra i soviet (il primo a formarsi fu quello di Pietroburgo; uno dei primi fu anche quello di [[Kronstadt]] - con forti presenze di anarchici e libertari in genere - che nel [[1921]] fu duramente represso dalle [[autorità ]]) e quello provvisorio. Le divergenze riguardavano la guerra (i soviet volevano porre fine immediatamente alla guerra, il governo provvisorio invece era la prosecuzione) e la riforma agraria (risoluzione immediata per i soviet, attesa a tempi successivi per il governo provvisorio).
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{{vedi|Storia dell'anarchismo in Russia}}
{{vedi|Storia dell'anarchismo in Russia}}


La controrivoluzione borghese non si fece certo attendere a lungo: es. secondo le testimonianze a Perm i "bianchi" (esercito filo borghese) uccisero 4000 operai, in [[Finlandia]] la reazione trucidò 15000-17000 persone. Le cosiddette “Armate bianche” furono fronteggiate in particolare dall'[[Armata Rossa]] guidata da [[Lev Trotzkij]]; molti anarchici furono in prima fila nella difesa di Pietrogrado, anzi furono essi a difendere la sede della «Prava», che pure odiavano, dall'assalto dei ??bianchi”.  
La controrivoluzione borghese non si fece certo attendere a lungo: es. secondo le testimonianze a Perm i "bianchi" (esercito filo borghese) uccisero 4000 operai, in [[Finlandia]] la reazione trucidò 15000-17000 persone. Le cosiddette “Armate bianche” furono fronteggiate in particolare dall'[[Armata Rossa]] guidata da [[Lev Trotzkij]]; molti anarchici furono in prima fila nella difesa di Pietrogrado, anzi furono essi a difendere la sede della «Prava», che pure odiavano, dall'assalto dei ??bianchi”.  


L'iniziativa di formare un esercito bianco fu presa dal generale Mihail Vasilevic' Alekseev (1859-1918), ex capo di [[Stato]] maggiore di Nicola II, che, insieme ai cosacchi e ad altri reduci di guerra, costituì l'embrione dell'Esercito Volontario (i "bianchi"), il cui comando effettivo fu assunto il giorno di Natale del [[1917]] dal generale Kornilov. Dal marzo [[1918]] assunse il comando il generale Anton Ivanovic' Denikin (1872-1947), che, insieme all'atamano dei Cosacchi del Don, generale Petr Nikolaevic' Krasnov (1869-1947), sconfisse ripetutamente i bolscevichi, costituendo anche un governo di un'effimera Russia Libera (alcune zone della Russia meridionale). Gli antibolscevichi, l'[[8 settembre]] [[1918]], si riunirono in un unico Direttorio, posti sotto l'[[autorità ]] dell'ammiraglio Aleksandr Vasilevic' Kolc'ak (1874-1920). Con l'arresto e la fucilazione dell'ammiraglio all'inizio del [[1920]], i bianchi furono definitivamente sconfitti. Terminò così la guerra civile (1917-1920).
L'iniziativa di formare un esercito bianco fu presa dal generale Mihail Vasilevic' Alekseev (1859-1918), ex capo di [[Stato]] maggiore di Nicola II, che, insieme ai cosacchi e ad altri reduci di guerra, costituì l'embrione dell'Esercito Volontario (i "bianchi"), il cui comando effettivo fu assunto il giorno di Natale del [[1917]] dal generale Kornilov. Dal marzo [[1918]] assunse il comando il generale Anton Ivanovic' Denikin (1872-1947), che, insieme all'atamano dei Cosacchi del Don, generale Petr Nikolaevic' Krasnov (1869-1947), sconfisse ripetutamente i bolscevichi, costituendo anche un governo di un'effimera Russia Libera (alcune zone della Russia meridionale). Gli antibolscevichi, l'[[8 settembre]] [[1918]], si riunirono in un unico Direttorio, posti sotto l'[[autorità ]] dell'ammiraglio Aleksandr Vasilevic' Kolc'ak (1874-1920). Con l'arresto e la fucilazione dell'ammiraglio all'inizio del [[1920]], i bianchi furono definitivamente sconfitti. Terminò così la guerra civile (1917-1920).
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Il potere politico veniva via via accentrato nel ''Politburo'' o "Ufficio politico", costituito da [[Lenin]], [[Lev Trotzkij|Trotzkij]], [[Sverolov]] e [[Stalin]].
Il potere politico veniva via via accentrato nel ''Politburo'' o "Ufficio politico", costituito da [[Lenin]], [[Lev Trotzkij|Trotzkij]], [[Sverolov]] e [[Stalin]].
[[File:Leon-trotsky.jpg|thumb|left|[[Lev Trotskij]] si oppose al centralismo stalinista ma fu anche protagonista di azioni repressive contro gli anarchici]]  
[[File:Leon-trotsky.jpg|thumb|left|[[Lev Trotskij]] si oppose al centralismo stalinista ma fu anche protagonista di azioni repressive contro gli anarchici]]  
Il partito comunista incrementò il proprio potere, escludendo ogni dissenso interno ed esterno al partito bolscevico. Vennero inoltre  a fronteggiarsi sempre più aspramente due diverse visioni del [[comunismo]] e della [[rivoluzione]]: quella che voleva il [[socialismo]] in un solo paese ([[Stalin]]) e quella che voleva l'estensione della [[rivoluzione]] in tutti i paesi ([[Lev Trotzkij]]). Prevalse la fazione staliniana (Trotzkij costretto a fuggire fu assassinato in [[Messico]] da alcuni sicari mandati da Stalin) che accentrò ancor di più il proprio potere, avviando una rapida industrializzazione del paese e la collettivizzazione forzata del sistema agricolo secondo una rigida pianificazione economica da cui non si poté transigere (secondo lo statistico Prokopovic fino al [[1919]] erano stati censiti circa 25800000 nuclei familiari, nel [[1936]], finita la collettivizzazione, ne restavano 20600000... ciò significa che “sparirono” circa 5 milioni di famiglie <ref name="loescher">''La storia e i suoi problemi'', Loescher editore, pag 267</ref>).  
Il partito comunista incrementò il proprio potere, escludendo ogni dissenso interno ed esterno al partito bolscevico. Vennero inoltre  a fronteggiarsi sempre più aspramente due diverse visioni del [[comunismo]] e della [[rivoluzione]]: quella che voleva il [[socialismo]] in un solo paese ([[Stalin]]) e quella che voleva l'estensione della [[rivoluzione]] in tutti i paesi ([[Lev Trotzkij]]). Prevalse la fazione staliniana (Trotzkij costretto a fuggire fu assassinato in [[Messico]] da alcuni sicari mandati da Stalin) che accentrò ancor di più il proprio potere, avviando una rapida industrializzazione del paese e la collettivizzazione forzata del sistema agricolo secondo una rigida pianificazione economica da cui non si poté transigere (secondo lo statistico Prokopovic fino al [[1919]] erano stati censiti circa 25800000 nuclei familiari, nel [[1936]], finita la collettivizzazione, ne restavano 20600000... ciò significa che “sparirono” circa 5 milioni di famiglie <ref name="loescher">''La storia e i suoi problemi'', Loescher editore, pag 267</ref>).  


Dal [[1936]], con l'inizio delle [[purghe staliniane]] <ref>Le purghe staliane furono volute da Stalin in persona dopo l'omicidio di [[Sergej Mirovič Kirov]], avvenuto a Leningrado, odierna San Pietroburgo, il [[1° dicembre]] [[1934]].</ref>, l'attività  [[repressione|repressiva]] della ex-[[Ceka]] (ora NKVD) si fece più intensa. Durante quel periodo gli anarchici furono tra i più perseguitati dal servizio segreto:
Dal [[1936]], con l'inizio delle [[purghe staliniane]] <ref>Le purghe staliane furono volute da Stalin in persona dopo l'omicidio di [[Sergej Mirovič Kirov]], avvenuto a Leningrado, odierna San Pietroburgo, il [[1° dicembre]] [[1934]].</ref>, l'attività  [[repressione|repressiva]] della ex-[[Ceka]] (ora NKVD) si fece più intensa. Durante quel periodo gli anarchici furono tra i più perseguitati dal servizio segreto:
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