La Rivoluzione Russa: differenze tra le versioni

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Il [[22 gennaio]] [[1905]] si svolse a Pietroburgo una grandiosa manifestazione popolare per chiedere maggiori [[libertà ]] allo zar Nicola II. Le truppe militari si scatenarono in una spietata repressione che provocò centinaia di vittime. Nel giugno dello stesso anno l'incrociatore ''Potemkin'' si ammutinò e cercò di unirsi alla lotta operaia. Gli anarchici russi fecero sentire la loro voce, [[Storia_dell%27anarchismo_in_Russia#La_rivoluzione_russa_del_1905|partecipando ai tumulti rivoluzionari]] ed incoraggiando l'occupazione delle fabbriche e l'[[autogestione]]. Nonostante molti militari rifiutarono di sparare sulla popolazione, l'insurrezione popolare fu duramente repressa. Gli [[sciopero|scioperi]] andarono avanti e nell'ottobre seguente lo Zar fu costretto a concedere ampie [[libertà ]] e un Parlamento con poteri legislativi (Duma).
Il [[22 gennaio]] [[1905]] si svolse a Pietroburgo una grandiosa manifestazione popolare per chiedere maggiori [[libertà]] allo zar Nicola II. Le truppe militari si scatenarono in una spietata repressione che provocò centinaia di vittime. Nel giugno dello stesso anno l'incrociatore ''Potemkin'' si ammutinò e cercò di unirsi alla lotta operaia. Gli anarchici russi fecero sentire la loro voce, [[Storia_dell%27anarchismo_in_Russia#La_rivoluzione_russa_del_1905|partecipando ai tumulti rivoluzionari]] ed incoraggiando l'occupazione delle fabbriche e l'[[autogestione]]. Nonostante molti militari rifiutarono di sparare sulla popolazione, l'insurrezione popolare fu duramente repressa. Gli [[sciopero|scioperi]] andarono avanti e nell'ottobre seguente lo Zar fu costretto a concedere ampie [[libertà]] e un Parlamento con poteri legislativi (Duma).


== La fase prerivoluzionaria ==
== La fase prerivoluzionaria ==
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Il [[23 gennaio]] [[1917]] (secondo il calendario giuliano, in uso nella [[Chiesa]] greco-ortodossa, che è in ritardo di 13 giorni rispetto a quello gregoriano, in uso in Occidente) la protesta si trasformò in rivolta. I [[socialismo rivoluzionario|socialisti rivoluzionari]] di [[Kerenski]], i cadetti e alcuni borghesi formarono un governo provvisorio che costrinse Nicola II all'abdicazione. Si formò anche una sorta di “governo dal basso”, costituito dai [[Soviet]] (assemblee popolari), con ampi poteri di deliberazione che nel giugno [[1917]] si riunirono nel primo congresso panrusso dei soviet.
Il [[23 gennaio]] [[1917]] (secondo il calendario giuliano, in uso nella [[Chiesa]] greco-ortodossa, che è in ritardo di 13 giorni rispetto a quello gregoriano, in uso in Occidente) la protesta si trasformò in rivolta. I [[socialismo rivoluzionario|socialisti rivoluzionari]] di [[Kerenski]], i cadetti e alcuni borghesi formarono un governo provvisorio che costrinse Nicola II all'abdicazione. Si formò anche una sorta di “governo dal basso”, costituito dai [[Soviet]] (assemblee popolari), con ampi poteri di deliberazione che nel giugno [[1917]] si riunirono nel primo congresso panrusso dei soviet.


A questo punto si scatenò un duro conflitto sulle modalità  di gestione del paese tra i soviet (il primo a formarsi fu quello di Pietroburgo; uno dei primi fu anche quello di [[Kronstadt]] - con forti presenze di anarchici e libertari in genere - che nel [[1921]] fu duramente represso dalle [[autorità ]]) e quello provvisorio. Le divergenze riguardavano la guerra (i soviet volevano porre fine immediatamente alla guerra, il governo provvisorio invece era la prosecuzione) e la riforma agraria (risoluzione immediata per i soviet, attesa a tempi successivi per il governo provvisorio).
A questo punto si scatenò un duro conflitto sulle modalità  di gestione del paese tra i soviet (il primo a formarsi fu quello di Pietroburgo; uno dei primi fu anche quello di [[Kronstadt]] - con forti presenze di anarchici e libertari in genere - che nel [[1921]] fu duramente represso dalle [[autorità]]) e quello provvisorio. Le divergenze riguardavano la guerra (i soviet volevano porre fine immediatamente alla guerra, il governo provvisorio invece era la prosecuzione) e la riforma agraria (risoluzione immediata per i soviet, attesa a tempi successivi per il governo provvisorio).


== L'ora dei bolscevichi ==
== L'ora dei bolscevichi ==
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Mentre i bolscevichi imperversavano, a Mosca e nelle principali città , molti anarchici parteciparono attivamente alle [[rivoluzione|fasi rivoluzionarie]], dividendosi in linee di tendenza pro-sovietiche, intermedie e antisovietiche. Alcuni anarchici auspicavano la federazione delle libere comuni russe; altri invece sperarono che gli eventi e le difficoltà  sommergessero i bolscevichi e conseguentemente giungesse l'ora degli anarchici.  
Mentre i bolscevichi imperversavano, a Mosca e nelle principali città , molti anarchici parteciparono attivamente alle [[rivoluzione|fasi rivoluzionarie]], dividendosi in linee di tendenza pro-sovietiche, intermedie e antisovietiche. Alcuni anarchici auspicavano la federazione delle libere comuni russe; altri invece sperarono che gli eventi e le difficoltà  sommergessero i bolscevichi e conseguentemente giungesse l'ora degli anarchici.  
[[File:Funeralikrop.jpg|thumb|350 px|Funerali di [[Kropotkin]] ([[13 febbraio]] [[1921]]), ultima pubblica manifestazione degli anarchici russi. Il cartello tenuto da due anarchici porta la seguente scritta: «Chiediamo la libertà  di tutti gli anarchici incarcerati che stanno combattendo per le medesime idee per cui Kropotkin ha combattuto - "l'anarchia"»]]
[[File:Funeralikrop.jpg|thumb|350 px|Funerali di [[Kropotkin]] ([[13 febbraio]] [[1921]]), ultima pubblica manifestazione degli anarchici russi. Il cartello tenuto da due anarchici porta la seguente scritta: «Chiediamo la libertà  di tutti gli anarchici incarcerati che stanno combattendo per le medesime idee per cui Kropotkin ha combattuto - "l'anarchia"»]]
Altri anarchici scelsero di non avere nessun rapporto con i bolscevichi e crearono unità  di autodifesa chiamate [[Guardie Nere]]. Esse tennero lungamente testa alla [[Ceka]], la polizia politica dei bolscevichi. Nell'aprile del [[1918]], quest'ultimi attaccarono gli anarchici delle [[Guardie Nere]]: ovunque rovine, distruzioni e corpi dilaniati. In questo modo gli anarchici furono fermati. Ma di fronte alle proteste popolari, segno del rispetto di cui godevano gli anarchici, Lenin e [[Lev Trotzkij]] dovettero liberare molti di loro, anche se tutte le organizzazioni furono sciolte ed essi dovettero agire in clandestinità . Un solo movimento conservava la sua [[libertà ]]: quello di [[Nestor Makhno]] in Ucraina<ref name="makhno">[http://latradizionelibertaria.over-blog.it/article-31814452.html La Makhnovishina]</ref>.
Altri anarchici scelsero di non avere nessun rapporto con i bolscevichi e crearono unità  di autodifesa chiamate [[Guardie Nere]]. Esse tennero lungamente testa alla [[Ceka]], la polizia politica dei bolscevichi. Nell'aprile del [[1918]], quest'ultimi attaccarono gli anarchici delle [[Guardie Nere]]: ovunque rovine, distruzioni e corpi dilaniati. In questo modo gli anarchici furono fermati. Ma di fronte alle proteste popolari, segno del rispetto di cui godevano gli anarchici, Lenin e [[Lev Trotzkij]] dovettero liberare molti di loro, anche se tutte le organizzazioni furono sciolte ed essi dovettero agire in clandestinità . Un solo movimento conservava la sua [[libertà]]: quello di [[Nestor Makhno]] in Ucraina<ref name="makhno">[http://latradizionelibertaria.over-blog.it/article-31814452.html La Makhnovishina]</ref>.
Nel [[dicembre]] del [[1919]] la [[Confederazione dell'Unione anarchica]] di Mosca annunciò: «'''''Proclamiamo: La terra intera a tutti i popoli!'''''» <ref name="episodio">Episodio raccontato da [[Victor Serge]] in ''Memorie di un rivoluzionario''</ref>. Nel novembre [[1920]], mentre gli anarchici si preparavano al loro congresso, dopo le vittorie ottenute in [[Ucraina libertaria|Ucraina]], la [[Ceka]] irruppe nelle loro sedi e ne arrestò moltissimi.
Nel [[dicembre]] del [[1919]] la [[Confederazione dell'Unione anarchica]] di Mosca annunciò: «'''''Proclamiamo: La terra intera a tutti i popoli!'''''» <ref name="episodio">Episodio raccontato da [[Victor Serge]] in ''Memorie di un rivoluzionario''</ref>. Nel novembre [[1920]], mentre gli anarchici si preparavano al loro congresso, dopo le vittorie ottenute in [[Ucraina libertaria|Ucraina]], la [[Ceka]] irruppe nelle loro sedi e ne arrestò moltissimi.


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La controrivoluzione borghese non si fece certo attendere a lungo: es. secondo le testimonianze a Perm i "bianchi" (esercito filo borghese) uccisero 4000 operai, in [[Finlandia]] la reazione trucidò 15000-17000 persone. Le cosiddette “Armate bianche” furono fronteggiate in particolare dall'[[Armata Rossa]] guidata da [[Lev Trotzkij]]; molti anarchici furono in prima fila nella difesa di Pietrogrado, anzi furono essi a difendere la sede della «Prava», che pure odiavano, dall'assalto dei bianchi”.  
La controrivoluzione borghese non si fece certo attendere a lungo: es. secondo le testimonianze a Perm i "bianchi" (esercito filo borghese) uccisero 4000 operai, in [[Finlandia]] la reazione trucidò 15000-17000 persone. Le cosiddette “Armate bianche” furono fronteggiate in particolare dall'[[Armata Rossa]] guidata da [[Lev Trotzkij]]; molti anarchici furono in prima fila nella difesa di Pietrogrado, anzi furono essi a difendere la sede della «Prava», che pure odiavano, dall'assalto dei bianchi”.  


L'iniziativa di formare un esercito bianco fu presa dal generale Mihail Vasilevic' Alekseev (1859-1918), ex capo di [[Stato]] maggiore di Nicola II, che, insieme ai cosacchi e ad altri reduci di guerra, costituì l'embrione dell'Esercito Volontario (i "bianchi"), il cui comando effettivo fu assunto il giorno di Natale del [[1917]] dal generale Kornilov. Dal marzo [[1918]] assunse il comando il generale Anton Ivanovic' Denikin (1872-1947), che, insieme all'atamano dei Cosacchi del Don, generale Petr Nikolaevic' Krasnov (1869-1947), sconfisse ripetutamente i bolscevichi, costituendo anche un governo di un'effimera Russia Libera (alcune zone della Russia meridionale). Gli antibolscevichi, l'[[8 settembre]] [[1918]], si riunirono in un unico Direttorio, posti sotto l'[[autorità ]] dell'ammiraglio Aleksandr Vasilevic' Kolc'ak (1874-1920). Con l'arresto e la fucilazione dell'ammiraglio all'inizio del [[1920]], i bianchi furono definitivamente sconfitti. Terminò così la guerra civile (1917-1920).
L'iniziativa di formare un esercito bianco fu presa dal generale Mihail Vasilevic' Alekseev (1859-1918), ex capo di [[Stato]] maggiore di Nicola II, che, insieme ai cosacchi e ad altri reduci di guerra, costituì l'embrione dell'Esercito Volontario (i "bianchi"), il cui comando effettivo fu assunto il giorno di Natale del [[1917]] dal generale Kornilov. Dal marzo [[1918]] assunse il comando il generale Anton Ivanovic' Denikin (1872-1947), che, insieme all'atamano dei Cosacchi del Don, generale Petr Nikolaevic' Krasnov (1869-1947), sconfisse ripetutamente i bolscevichi, costituendo anche un governo di un'effimera Russia Libera (alcune zone della Russia meridionale). Gli antibolscevichi, l'[[8 settembre]] [[1918]], si riunirono in un unico Direttorio, posti sotto l'[[autorità]] dell'ammiraglio Aleksandr Vasilevic' Kolc'ak (1874-1920). Con l'arresto e la fucilazione dell'ammiraglio all'inizio del [[1920]], i bianchi furono definitivamente sconfitti. Terminò così la guerra civile (1917-1920).
[[File:Anarchici mistici.jpg|thumb|left|180 px| [[Anarchismo mistico|Anarchici mistici]] perseguitati dai bolscevichi: [[Apollon Andrevitch Karelin|Karelin]], [[Alexi Solonovitch|Solonovitch]] e sua moglie [[Agnia Solonovitch|Agnia]] e [[Vassili Nalimov]].]]
[[File:Anarchici mistici.jpg|thumb|left|180 px| [[Anarchismo mistico|Anarchici mistici]] perseguitati dai bolscevichi: [[Apollon Andrevitch Karelin|Karelin]], [[Alexi Solonovitch|Solonovitch]] e sua moglie [[Agnia Solonovitch|Agnia]] e [[Vassili Nalimov]].]]
[[File:Bolshveki killed at Vladavostak.jpg|thumb|270px|Bolscevichi massacrati dai "bianchi" a Vladivostok]]
[[File:Bolshveki killed at Vladavostak.jpg|thumb|270px|Bolscevichi massacrati dai "bianchi" a Vladivostok]]
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: «Nel 1937-38, Stalin stermina tutti coloro che hanno partecipato alla Rivoluzione, bolscevichi o altri. Migliaia di prigionieri vengono fucilati, milioni scompaiono nei campi in Siberia. Gli anarchici sopravvissuti alla Rivoluzione vengono duramente colpiti da questa ondata di arresti. Uomini conosciuti come Tartchouk e Arscinov vengono fucilati, altre migliaia di sconosciuti, che erano stati anarchici prima o durante la Rivoluzione, vengono uccisi o deportati nei campi. Queste purghe costituiscono lo sterminio della "vecchia guardia" anarchica [...] Ad esempio il sarto ebreo Aïzenberg: anarchico individualista e discepolo di Kropotkin, viene arrestato a Karkov nel 1937. Resiste alle botte [...] per fargli confessare di appartenere ad un'organizzazione e per fargli denunciare i suoi membri. Risponde che lui è anarchico individualista e quindi non riconosce alcuna organizzazione. Per 31 giorni e 31 notti subisce un interrogatorio interrotto soltanto due volte al giorno per il pasto [...] non cede. I suoi carnefici si arrenderanno per primi: viene inviato in un ospedale psichiatrico di Mosca. Sempre nel 1937, l'anarchico Dimitri Venediktov, confinato a Tobolsk, viene arrestato per «diffusione di notizie false a proposito dei prestiti»(erano prestiti di Stato obbligatori) e «malcontento verso il potere sovietico». Viene condannato a morte e giustiziato.» <ref>[http://xoomer.virgilio.it/anarchivio/archivio%20testi/084/84_12.htm Destinazione Siberia]</ref>
: «Nel 1937-38, Stalin stermina tutti coloro che hanno partecipato alla Rivoluzione, bolscevichi o altri. Migliaia di prigionieri vengono fucilati, milioni scompaiono nei campi in Siberia. Gli anarchici sopravvissuti alla Rivoluzione vengono duramente colpiti da questa ondata di arresti. Uomini conosciuti come Tartchouk e Arscinov vengono fucilati, altre migliaia di sconosciuti, che erano stati anarchici prima o durante la Rivoluzione, vengono uccisi o deportati nei campi. Queste purghe costituiscono lo sterminio della "vecchia guardia" anarchica [...] Ad esempio il sarto ebreo Aïzenberg: anarchico individualista e discepolo di Kropotkin, viene arrestato a Karkov nel 1937. Resiste alle botte [...] per fargli confessare di appartenere ad un'organizzazione e per fargli denunciare i suoi membri. Risponde che lui è anarchico individualista e quindi non riconosce alcuna organizzazione. Per 31 giorni e 31 notti subisce un interrogatorio interrotto soltanto due volte al giorno per il pasto [...] non cede. I suoi carnefici si arrenderanno per primi: viene inviato in un ospedale psichiatrico di Mosca. Sempre nel 1937, l'anarchico Dimitri Venediktov, confinato a Tobolsk, viene arrestato per «diffusione di notizie false a proposito dei prestiti»(erano prestiti di Stato obbligatori) e «malcontento verso il potere sovietico». Viene condannato a morte e giustiziato.» <ref>[http://xoomer.virgilio.it/anarchivio/archivio%20testi/084/84_12.htm Destinazione Siberia]</ref>


È da rilevare come le fazioni trotzkiste e staliniste, nonostante fossero distanti riguardo ad alcuni punti, non lo erano riguardo alla gestione centralizzata dell'[[economia]]. [[Lev Trotzky]] difese nelle fabbriche il «modello di gestione delegata ad un solo uomo», poichè egli cinicamente pensava che «l'uomo cercherà  sempre di sottrarsi al lavoro» visto che «l'uomo è un animale pigro» <ref>[http://znetit.mahost.org/parecon/01_Introduzione.pdf Looking forward] di [[Michael Albert]] e [[Robin Hahnel]]</ref>. Questi assurdi principi [[gerarchia|gerarchici]], comuni a quasi tutti i bolscevichi, andarono a grave discapito della [[libertà ]] individuale, considerata un fatto "piccolo-borghese" e non il caposaldo di una società  veramente [[uguaglianza|egualitaria]] e giusta.
È da rilevare come le fazioni trotzkiste e staliniste, nonostante fossero distanti riguardo ad alcuni punti, non lo erano riguardo alla gestione centralizzata dell'[[economia]]. [[Lev Trotzky]] difese nelle fabbriche il «modello di gestione delegata ad un solo uomo», poichè egli cinicamente pensava che «l'uomo cercherà  sempre di sottrarsi al lavoro» visto che «l'uomo è un animale pigro» <ref>[http://znetit.mahost.org/parecon/01_Introduzione.pdf Looking forward] di [[Michael Albert]] e [[Robin Hahnel]]</ref>. Questi assurdi principi [[gerarchia|gerarchici]], comuni a quasi tutti i bolscevichi, andarono a grave discapito della [[libertà]] individuale, considerata un fatto "piccolo-borghese" e non il caposaldo di una società  veramente [[uguaglianza|egualitaria]] e giusta.
==Note==
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