L'anarchismo classico e i movimenti di liberazione nazionale: differenze tra le versioni

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Ugualmente [[Bakunin]] definisce il suo [[federalismo]] politico nel suo discorso del [[1867]] durante il congresso della [[Lega per la Pace e la Libertà]]:
Ugualmente [[Bakunin]] definisce il suo [[federalismo]] politico nel suo discorso del [[1867]] durante il congresso della [[Lega per la Pace e la Libertà]]:


:«Ogni Stato centralista, per liberale che si presenti e non importa la forma repubblicana nella quale si manifesti, è necessariamente un oppressore, uno sfruttatore delle masse lavoratrici del popolo a vantaggio delle classi privilegiate. Esso necessita di un esercito per contenere queste masse entro certi limiti, e l'esistenza di questo potere armato conduce alla guerra. Per questo termino dicendo che la pace internazionale è impossibile fino a quando non venga accettato il seguente principio, con tutte le sue conseguenze: "Ogni nazione debole o forte, piccola o grande, ogni provincia, ogni comunità ha il diritto assoluto di essere libera, di esistere autonomamente, e in questo diritto tutte le comunità sono solidali nella misura in cui non è possibile violare questi principi relativamente al loro ambito senza mettere a rischio contemporaneamente tutti quelli degli altri».
:«Ogni Stato centralista, per [[liberale]] che si presenti e non importa la forma repubblicana nella quale si manifesti, è necessariamente un oppressore, uno sfruttatore delle masse lavoratrici del popolo a vantaggio delle classi privilegiate. Esso necessita di un esercito per contenere queste masse entro certi limiti, e l'esistenza di questo potere armato conduce alla guerra. Per questo termino dicendo che la pace internazionale è impossibile fino a quando non venga accettato il seguente principio, con tutte le sue conseguenze: "Ogni nazione debole o forte, piccola o grande, ogni provincia, ogni comunità ha il diritto assoluto di essere libera, di esistere autonomamente, e in questo diritto tutte le comunità sono solidali nella misura in cui non è possibile violare questi principi relativamente al loro ambito senza mettere a rischio contemporaneamente tutti quelli degli altri».


D'altra parte, [[Bakunin]] differenzia nettamente la [[Patria e nazionalità |Nazione dallo Stato]]. Per lui, la nazione viene ad essere un fatto naturale, un fatto popolare. La [[patria]] e la nazionalità sono per lui come l'[[individualità]], fatti naturali e sociali, fisiologici e storici.
D'altra parte, [[Bakunin]] differenzia nettamente la [[Patria e nazionalità |Nazione dallo Stato]]. Per lui, la nazione viene ad essere un fatto naturale, un fatto popolare. La [[patria]] e la nazionalità sono per lui come l'[[individualità]], fatti naturali e sociali, fisiologici e storici.
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