Juan Cazorla Pedrero: differenze tra le versioni

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Il [[13 maggio]] [[1948]], una trappola colse di sorpresa Cazorla Pedrero e altri due compagni. La sparatoria finì malissimo: lui e [[Raul Carballeira Lacunza]] rimasero feriti, Ramón González Sanmartí venne colpito a morte. Si occupò delle sue cure [[Josep Pujol Grúa]], il [[medico sociale|medico libertario]] che era stato compagno di battaglia di ''Tom'' nella [[Colonna Roja y Negra]]<ref>[http://losdelasierra.info/spip.php?article6617 ''Pujol Grúa, José''], da ''losdelasierra.info''</ref>, e dopo poco tempo fu in grado di commettere un'altra azione d'[[espropriazione|esproprio]].
Il [[13 maggio]] [[1948]], una trappola colse di sorpresa Cazorla Pedrero e altri due compagni. La sparatoria finì malissimo: lui e [[Raul Carballeira Lacunza]] rimasero feriti, Ramón González Sanmartí venne colpito a morte. Si occupò delle sue cure [[Josep Pujol Grúa]], il [[medico sociale|medico libertario]] che era stato compagno di battaglia di ''Tom'' nella [[Colonna Roja y Negra]]<ref>[http://losdelasierra.info/spip.php?article6617 ''Pujol Grúa, José''], da ''losdelasierra.info''</ref>, e dopo poco tempo fu in grado di commettere un'altra azione d'[[espropriazione|esproprio]].


Il [[15 agosto]] Cazorla Pedrero attraversò la frontiera assieme ad un gruppo guidato da [[Francisco Denis Diez]], che dei passaggi tra i Pirenei fu esperto conoscitore e perfino organizzatore. Ormai giunto in [[Francia]], tornò a lavorare con le organizzazioni libertarie in esilio: entrò nel Comitato di Difesa della [[CNT]] di Tolosa e, nel [[1951]], divenne membro della Commissione Relazioni della [[FAI]] di [[José Borrás Cascarosa]]. Ma l'attivismo anarchico non poteva confidare nella tolleranza dello Stato francese. Juan Cazorla Pedrero venne espluso dal Paese nel [[1961]] e si spostò in [[Venezuela]], nella città  di Caracas.  
Il [[15 agosto]] Cazorla Pedrero attraversò la frontiera assieme ad un gruppo guidato da [[Francisco Denis Diez]], che dei passaggi tra i Pirenei fu esperto conoscitore e perfino organizzatore. Ormai giunto in [[Francia]], tornò a lavorare con le organizzazioni libertarie in esilio: entrò nel Comitato di Difesa della [[CNT]] di Tolosa e, nel [[1951]], divenne membro della Commissione Relazioni della [[FAI]] di [[José Borrás Cascarosa]]. Ma l'attivismo anarchico non poteva confidare nella tolleranza dello Stato francese. Juan Cazorla Pedrero venne espluso dal Paese nel [[1961]] e si spostò in [[Venezuela]], nella città  di Caracas.  


===In Venezuela (1961-2005)===
===In Venezuela (1961-2005)===
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A Caracas si formò un gruppo della Federazione Anarchica Iberica composto da ''Tom Mix'', [[Francisco Portela]] e [[Pablo Beinages]]. In questi anni Pedrero, con lo pseudonimo di “''Isidro Maltrana''”<ref>Isidro Maltrana è un personaggio di “''La horda''”, opera dello scrittore spagnolo [[Vicente Blasco Ibáñez]].</ref>, collaborò con molte riviste e pubblicazioni libertarie (''[[Cenit]]'', ''[[Solidaridad Obrera]]'', ''[[Ekintza Zuzena]]''...), tanto da arrivare, nel [[1958]] ad essere responsabile della Segreteria della Propaganda della [[CNT]] in esilio<ref>[http://losdelasierra.info/spip.php?article1572 ''Cazorla Pedrero, Juan''], da ''losdelasierra.info''</ref>.
A Caracas si formò un gruppo della Federazione Anarchica Iberica composto da ''Tom Mix'', [[Francisco Portela]] e [[Pablo Beinages]]. In questi anni Pedrero, con lo pseudonimo di “''Isidro Maltrana''”<ref>Isidro Maltrana è un personaggio di “''La horda''”, opera dello scrittore spagnolo [[Vicente Blasco Ibáñez]].</ref>, collaborò con molte riviste e pubblicazioni libertarie (''[[Cenit]]'', ''[[Solidaridad Obrera]]'', ''[[Ekintza Zuzena]]''...), tanto da arrivare, nel [[1958]] ad essere responsabile della Segreteria della Propaganda della [[CNT]] in esilio<ref>[http://losdelasierra.info/spip.php?article1572 ''Cazorla Pedrero, Juan''], da ''losdelasierra.info''</ref>.


Alla morte di [[Francisco Franco|Franco]], tornò diverse volte in Spagna. Nonostante le difficoltà  economiche con cui si trovò a fare i conti negli ultimi anni di vita, Cazorla Pedrero rifiutò sempre qualsiasi tipo di aiuto finanziario da parte dello [[Stato]]. Si spense in [[Venezuela]], a Barquisimeto, il [[25 novembre]] del [[2005]].
Alla morte di [[Francisco Franco|Franco]], tornò diverse volte in Spagna. Nonostante le difficoltà  economiche con cui si trovò a fare i conti negli ultimi anni di vita, Cazorla Pedrero rifiutò sempre qualsiasi tipo di aiuto finanziario da parte dello [[Stato]]. Si spense in [[Venezuela]], a Barquisimeto, il [[25 novembre]] del [[2005]].


==Note==
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