Ivan Guerrini: differenze tra le versioni

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Da una serie di incontri dei compagni bresciani con quelli veneti e mantovani nasce la [[Federazione Anarchica Triveneta]] ([[FAT]]). Durante il [[Federazione_Anarchica_Italiana#Nascita.2C_scissioni_e_ricomposizioni_all.27interno_della_FAI|Congresso FAI di Carrara dell'ottobre-novembre 1965]] Guerrini con altri compagni contesta il nuovo “Patto Associativo” e propone un documento alternativo da sottoporre ai presenti, che lo acquisiscono solo agli atti, approvando alla fine quello “ufficiale” (a maggioranza e non all'[[unanimità]]). A questo punto Guerrini ed altri escono dalla sala, «dove si scatena un putiferio». Nel dicembre dello stesso anno “i dissidenti” del congresso carrarino si riuniscono a Pisa e costituiscono i [[Gruppi di Iniziativa Anarchica]] ([[GIA]]) per «svolgere un lavoro [[volontario]] d'insieme per la propaganda [[anarchica]]». Nasce il quindicinale ''L'Internazionale'' e al compagno bresciano viene affidato l'ufficio di corrispondenza. Nel [[1966]] lo stesso produce un ciclostilato mensile: ''Notiziario GIA'', nel quale vengono raccolte e diffuse notizie interne, proposte di lavoro, corrispondenza varia. Nel frattempo si svolgono cinque congressi [[GIA]].  
Da una serie di incontri dei compagni bresciani con quelli veneti e mantovani nasce la [[Federazione Anarchica Triveneta]] ([[FAT]]). Durante il [[Federazione_Anarchica_Italiana#Nascita.2C_scissioni_e_ricomposizioni_all.27interno_della_FAI|Congresso FAI di Carrara dell'ottobre-novembre 1965]] Guerrini con altri compagni contesta il nuovo “Patto Associativo” e propone un documento alternativo da sottoporre ai presenti, che lo acquisiscono solo agli atti, approvando alla fine quello “ufficiale” (a maggioranza e non all'[[unanimità]]). A questo punto Guerrini ed altri escono dalla sala, «dove si scatena un putiferio». Nel dicembre dello stesso anno “i dissidenti” del congresso carrarino si riuniscono a Pisa e costituiscono i [[Gruppi di Iniziativa Anarchica]] ([[GIA]]) per «svolgere un lavoro [[volontario]] d'insieme per la propaganda [[anarchica]]». Nasce il quindicinale ''L'Internazionale'' e al compagno bresciano viene affidato l'ufficio di corrispondenza. Nel [[1966]] lo stesso produce un ciclostilato mensile: ''Notiziario GIA'', nel quale vengono raccolte e diffuse notizie interne, proposte di lavoro, corrispondenza varia. Nel frattempo si svolgono cinque congressi [[GIA]].  


Nel settembre del [[1975]], in occasione di una riunione a Senigallia per le “vittime politiche”, alcuni compagni dei [[Gruppi di Iniziativa Anarchica]] annunciano di voler fare un congresso nello stesso giorno per discutere «l'organizzazione dei [[GIA]] in relazione al loro orientamento». Ivan si oppone al metodo inadeguato di preparazione del congresso, che, a suo avviso, dovrebbe invece informare preventivamente tutti i compagni raccogliendo le loro opinioni al riguardo.[[Image:Seme_anarchico.gif|thumb|left|300 px|Testata del «[[Seme Anarchico]]»]] I quattro compagni “proponenti” si oppongono alle critiche di Guerrini. A questo punto il compagno bresciano rassegna le dimissioni dai [[GIA]] informando tutti i compagni tramite il bollettino e sollecitando la loro opinione. Molte risposte condividono l'analisi di Guerrini e vengono decisi degli incontri per discutere sul da farsi. Si svolgono quattro riunioni a Carrara e nell'ultima viene presa la decisione di rendersi autonomi dai [[GIA]] e di rieditare un giornale, ''[[Seme Anarchico]]'', pubblicato a Torino nel [[1951]] dai compagni [[Italo Garinei]] e [[Dante Armanetti]]. La redazione viene affidata a Guerrini e nel febbraio del [[1980]] iniziano le pubblicazioni come mensile. Per trent'anni il compagno è il direttore e quasi ininterrottamente il redattore (ricordiamo le redazioni di [[Franco Bonçiuga]], [[Nicola Vitale]], [[Elisa Di Bernardo]] e [[Fabio Razzi]] e tutt'oggi di [[Antonietta Catale]] e [[Guido Durante]]) del ''[[Seme Anarchico]]''.   
Nel settembre del [[1975]], in occasione di una riunione a Senigallia per le “vittime politiche”, alcuni compagni dei [[Gruppi di Iniziativa Anarchica]] annunciano di voler fare un congresso nello stesso giorno per discutere «l'organizzazione dei [[GIA]] in relazione al loro orientamento». Ivan si oppone al metodo inadeguato di preparazione del congresso, che, a suo avviso, dovrebbe invece informare preventivamente tutti i compagni raccogliendo le loro opinioni al riguardo.[[Image:Seme_anarchico.gif|thumb|left|300 px|Testata del «[[Seme Anarchico]]»]]
[[File:Guerrini L1.jpg|miniatura|200px|''Almanacco delle effemeridi storiche'', di Ivan Guerrini.]]
I quattro compagni “proponenti” si oppongono alle critiche di Guerrini. A questo punto il compagno bresciano rassegna le dimissioni dai [[GIA]] informando tutti i compagni tramite il bollettino e sollecitando la loro opinione. Molte risposte condividono l'analisi di Guerrini e vengono decisi degli incontri per discutere sul da farsi. Si svolgono quattro riunioni a Carrara e nell'ultima viene presa la decisione di rendersi autonomi dai [[GIA]] e di rieditare un giornale, ''[[Seme Anarchico]]'', pubblicato a Torino nel [[1951]] dai compagni [[Italo Garinei]] e [[Dante Armanetti]]. La redazione viene affidata a Guerrini e nel febbraio del [[1980]] iniziano le pubblicazioni come mensile. Per trent'anni il compagno è il direttore e quasi ininterrottamente il redattore (ricordiamo le redazioni di [[Franco Bonçiuga]], [[Nicola Vitale]], [[Elisa Di Bernardo]] e [[Fabio Razzi]] e tutt'oggi di [[Antonietta Catale]] e [[Guido Durante]]) del ''[[Seme Anarchico]]''.   


L'[[anarchismo]] di Ivan affonda le radici nella cultura illuminista e positivista e si modella sui principi del [[Internazionale_antiautoritaria#Il_Congresso_di_Saint_Imier_.281872.29|Congresso Antiautoritario di Saint-Imier]] ([[1872]]). Una riflessione costante presente nell'opera di Guerrini è quella del rapporto tra [[anarchismo]] e organizzazione, convivenza spesso problematica con derive a volte autoritarie. L'iniziativa, l'azione [[anarchica]], secondo Guerrini, è innanzitutto [[individuale]] e si riproduce nell'associazionismo [[volontario]], mai strutturato in organizzazioni statiche e burocratiche.  
L'[[anarchismo]] di Ivan affonda le radici nella cultura illuminista e positivista e si modella sui principi del [[Internazionale_antiautoritaria#Il_Congresso_di_Saint_Imier_.281872.29|Congresso Antiautoritario di Saint-Imier]] ([[1872]]). Una riflessione costante presente nell'opera di Guerrini è quella del rapporto tra [[anarchismo]] e organizzazione, convivenza spesso problematica con derive a volte autoritarie. L'iniziativa, l'azione [[anarchica]], secondo Guerrini, è innanzitutto [[individuale]] e si riproduce nell'associazionismo [[volontario]], mai strutturato in organizzazioni statiche e burocratiche.  
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