Il Martello (New York): differenze tra le versioni

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Nell'ambiente [[antifascista]] americano intanto si assisteva ad nuova ondata di adesioni «dell'ultim'ora» di fronte all'entrata in guerra degli [[Stati Uniti]] e alla sempre più certa sconfitta del [[fascismo]] in [[Italia]]. È in questo clima che la sera dell'[[11 gennaio]] [[1943]] [[Carlo Tresca]] venne assassinato da ignoti.
Nell'ambiente [[antifascista]] americano intanto si assisteva ad nuova ondata di adesioni «dell'ultim'ora» di fronte all'entrata in guerra degli [[Stati Uniti]] e alla sempre più certa sconfitta del [[fascismo]] in [[Italia]]. È in questo clima che la sera dell'[[11 gennaio]] [[1943]] [[Carlo Tresca]] venne assassinato da ignoti.
 
[[File:Martello2.jpg|miniatura|400px|Testata de ''Il Martello'', «'''quindicinale libertario fondato da Carlo Tresca''»]]
''Il Martello'' continuò ad uscire, dopo la morte di [[Carlo Tresca|Tresca]], come «'''quindicinale libertario fondato da Carlo Tresca'''» (dal [[28 febbraio]] [[1943]]) fino al [[1° maggio]] del [[1946]], diretto prima dal «Gruppo Carlo Tresca» (composto da D. Carrillo, A. Casalini, D. Dominik, F. Guadagni, G. Grazzini, G. Mancini, A. Madrignano, V. Pasquandrea, G. Priore, L. Zagni, G. Zanelli, M. Zavarella, J. Mancini), poi dal «Gruppo Autonomo».
''Il Martello'' continuò ad uscire, dopo la morte di [[Carlo Tresca|Tresca]], come «'''quindicinale libertario fondato da Carlo Tresca'''» (dal [[28 febbraio]] [[1943]]) fino al [[1° maggio]] del [[1946]], diretto prima dal «Gruppo Carlo Tresca» (composto da D. Carrillo, A. Casalini, D. Dominik, F. Guadagni, G. Grazzini, G. Mancini, A. Madrignano, V. Pasquandrea, G. Priore, L. Zagni, G. Zanelli, M. Zavarella, J. Mancini), poi dal «Gruppo Autonomo».


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