Guy Debord: differenze tra le versioni

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In questa maniera Debord intende affermare che la sua volontà distruttiva di questa forma d'[[arte]], poiché egli pensa che il [[cinema]] offra al pubblico nient'altro che vite sostitutive. <ref name="citazione "> Successivamente Debord scriverà: «Quello che, nel mio lavoro, ha disturbato più a lungo, è senz'altro ciò che ho fatto nel 1952». </ref>   
In questa maniera Debord intende affermare che la sua volontà distruttiva di questa forma d'[[arte]], poiché egli pensa che il [[cinema]] offra al pubblico nient'altro che vite sostitutive. <ref name="citazione "> Successivamente Debord scriverà: «Quello che, nel mio lavoro, ha disturbato più a lungo, è senz'altro ciò che ho fatto nel 1952». </ref>   
   
   
Successivamente realizza altre opere utilizzando il cosiddetto ''détournement'' (si potrebbe tradurre in italiano con "depistaggio"), in cui brani di film o di testi vengono riassemblati con lo scopo di dar loro un nuovo significato (si pensi al programma televisivo Blob). Debord considerava il [[cinema]] come una macchina commerciale e uno strumento di pacificazione sociale. Per questo nei suoi film compaiono le sue [[rivoluzione|idee rivoluzionarie]], in cui le immagini sono considerate invasive, poiché ogni forma di rappresentazione spettacolare non è altro che un impoverimento rispetto alla complessità e intensità della vita. I suoi film (o non-film) sono quindi dei veri e propri manifesti della negazione della società .
Successivamente realizza altre opere utilizzando il cosiddetto ''détournement'' (si potrebbe tradurre in italiano con "depistaggio"), in cui brani di film o di testi vengono riassemblati con lo scopo di dar loro un nuovo significato (si pensi al programma televisivo Blob). Debord considerava il [[cinema]] come una macchina commerciale e uno strumento di pacificazione sociale. Per questo nei suoi film compaiono le sue [[rivoluzione|idee rivoluzionarie]], in cui le immagini sono considerate invasive, poiché ogni forma di rappresentazione spettacolare non è altro che un impoverimento rispetto alla complessità e intensità della vita. I suoi film (o non-film) sono quindi dei veri e propri manifesti della negazione della società.


== Considerazioni sull'opera cinematografica di Debord ==
== Considerazioni sull'opera cinematografica di Debord ==
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: «Dal primo momento, ho trovato giusto dedicarmi al rovesciamento della società, ed ho agito di conseguenza. Ho preso questo partito in un momento in cui quasi tutti credevano che l'infamia esistente, nella sua versione borghese o nella sua versione burocratica, avesse il più roseo futuro. E da allora, non ho, come gli altri, mutato avviso una o più volte, con il cambiare dei tempi; sono piuttosto i tempi che sono cambiati secondo le mie idee. Vi è in questo di che dispiacere ai contemporanei.» [''In girum''...]
: «Dal primo momento, ho trovato giusto dedicarmi al rovesciamento della società, ed ho agito di conseguenza. Ho preso questo partito in un momento in cui quasi tutti credevano che l'infamia esistente, nella sua versione borghese o nella sua versione burocratica, avesse il più roseo futuro. E da allora, non ho, come gli altri, mutato avviso una o più volte, con il cambiare dei tempi; sono piuttosto i tempi che sono cambiati secondo le mie idee. Vi è in questo di che dispiacere ai contemporanei.» [''In girum''...]


Anche coloro che si lagnano della “oscurità” di Debord devono essere capaci di comprendere queste parole senza difficoltà .
Anche coloro che si lagnano della “oscurità” di Debord devono essere capaci di comprendere queste parole senza difficoltà.


== Citazioni ==
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