Giuseppe Ciancabilla: differenze tra le versioni

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L'azione individuale diviene, dunque, inevitabilmente azione comune, ma la [[rivoluzione]] non si ferma a questa formula evoluzionistica, necessitando anche della «partecipazione a tutti i movimenti che rivestano un carattere di ribellione e di progresso» <ref name="QS2">''Per un'obiezione'' da ''La Questione Sociale'', Anno V, n. 97, 4 febbraio 1899</ref>: «nessun anarchico può lottare isolato contro il sistema in modo efficace» <ref name="QS4">''Idee e tattica'' da ''L'Aurora'', Anno I, n. 6, 4 novembre 1899</ref> e l'[[individualismo anarchico]] confluisce naturalmente - nella prospettiva di Ciancabilla - in un [[socialismo]] di tipo [[comunista anarchico]], prodromo di una società in cui «il benessere privato, confondendosi nel benessere generale, farà sì che tutti concorreranno al miglioramento reciproco» <ref name="QS3">''Sintesi anarchica'' da ''La Proesta Umana'', Anno III, n. 12, 28 maggio 1904</ref>. Tuttavia questa visione dell'anarchia resta pur sempre aperta «a qualunque altra innovazione che il progresso ed il suo sviluppo potranno render necessaria; giacché le teorie anarchiche sono sempre in discussione per riuscirne continuamente migliorate» <ref name="QS3">''Sintesi anarchica'' da ''La Proesta Umana'', Anno III, n. 12, 28 maggio 1904</ref>.  
L'azione individuale diviene, dunque, inevitabilmente azione comune, ma la [[rivoluzione]] non si ferma a questa formula evoluzionistica, necessitando anche della «partecipazione a tutti i movimenti che rivestano un carattere di ribellione e di progresso» <ref name="QS2">''Per un'obiezione'' da ''La Questione Sociale'', Anno V, n. 97, 4 febbraio 1899</ref>: «nessun anarchico può lottare isolato contro il sistema in modo efficace» <ref name="QS4">''Idee e tattica'' da ''L'Aurora'', Anno I, n. 6, 4 novembre 1899</ref> e l'[[individualismo anarchico]] confluisce naturalmente - nella prospettiva di Ciancabilla - in un [[socialismo]] di tipo [[comunista anarchico]], prodromo di una società in cui «il benessere privato, confondendosi nel benessere generale, farà sì che tutti concorreranno al miglioramento reciproco» <ref name="QS3">''Sintesi anarchica'' da ''La Proesta Umana'', Anno III, n. 12, 28 maggio 1904</ref>. Tuttavia questa visione dell'anarchia resta pur sempre aperta «a qualunque altra innovazione che il progresso ed il suo sviluppo potranno render necessaria; giacché le teorie anarchiche sono sempre in discussione per riuscirne continuamente migliorate» <ref name="QS3">''Sintesi anarchica'' da ''La Proesta Umana'', Anno III, n. 12, 28 maggio 1904</ref>.  


L'aspetto del pensiero di Ciancabilla che più ha lasciato il segno è quello che potremmo definire, ma
L'aspetto del pensiero di Ciancabilla che più ha lasciato il segno è quello che è tato definito - secondo Ciancabilla a torto <ref name="QS5">«Lo stesso appellativo di ''anti-organizzatori'' con cui si benignarono battezzarci e qualificarci erroneamente, contribuì ai loro fini di mutar le carte in tavola per impressionar coloro, e son tanti, che si soffermano alla superficie delle parole piuttosto che approfondir la sostanza vera delle cose». (''Il fallimento dell'organizzazione'' da ''La Proesta Umana'', Anno II, n. 28 del 24 settembre, n. 29 del 1 ottobre, n. 30 dell'8 ottobre, n. 31 del 15 ottobre, n. 32 del 22 ottobre e n. 33 del 31 ottobre 1903)</ref> - [[antiorganizzatore]],


== La polemica con Malatesta ==
== La polemica con Malatesta ==
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