Germain Delatousche: differenze tra le versioni

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Nato a Châtillon-en-Dunois, Germain Eugène Delatousche  si appassiona al disegno e alla pittura dopo un incidente che lo tiene lungamente immobilizzato al letto. A tredici anni il padre, di professione giardiniere, vorrebbe istradarlo verso il lavoro di calzolaio, ma Germain ha già  deciso di voler fare il pittore. Finisce a fare l'apprendista nella bottega di C. Lorin, Chartres, dove per quattro anni, viene iniziato al mestiere di pittore-vetraio. Nel [[1915]], per colpa della guerra, la bottega è chiusa ed è costretto a svolgere le più diverse attività  per mantenersi.
Nato a Châtillon-en-Dunois, Germain Eugène Delatousche  si appassiona al disegno e alla pittura dopo un incidente che lo tiene lungamente immobilizzato al letto. A tredici anni il padre, di professione giardiniere, vorrebbe istradarlo verso il lavoro di calzolaio, ma Germain ha già  deciso di voler fare il pittore. Finisce a fare l'apprendista nella bottega di C. Lorin, Chartres, dove per quattro anni, viene iniziato al mestiere di pittore-vetraio. Nel [[1915]], per colpa della guerra, la bottega è chiusa ed è costretto a svolgere le più diverse attività  per mantenersi.


Nel [[1920]], partecipa al “Salon des Indépendants”. Frequenta il cabaret di Montmartre e vi organizza delle esposizioni intorno ad un gruppo di amici ''Les Compagnons'' ([[Jules Depaquit]], [[Roger Toziny]] e [[Maurice Hallé]]) ed è animatoret ''La Vache enragée''. Nel [[1922]] resta senza lavoro e svolge una vita errabonda, poi viene assunto come vetraio. Nel [[1924]] entra a far parte del comitato direttivo del gruppo ''Partisans'' (Ferjac, H. Martinet, Louis Moreau, Paulémile Pissarro, Maurice Savin) che pubblica un'omonima rivista. Nel [[1924]] comincia a frequentare l'artista anarchico [[Jean Lebedeff]], di cui rimane fortemente influenzato.
Nel [[1920]], partecipa al “Salon des Indépendants”. Frequenta il cabaret di Montmartre e vi organizza delle esposizioni intorno ad un gruppo di amici ''Les Compagnons'' ([[Jules Depaquit]], [[Roger Toziny]] e [[Maurice Hallé]]) ed è animatoret ''La Vache enragée''. Nel [[1922]] resta senza lavoro e svolge una vita errabonda, poi viene assunto come vetraio. Nel [[1924]] entra a far parte del comitato direttivo del gruppo ''Partisans'' (Ferjac, H. Martinet, Louis Moreau, Paulémile Pissarro, Maurice Savin) che pubblica un'omonima rivista. Nel [[1924]] comincia a frequentare l'artista anarchico [[Jean Lebedeff]], di cui rimane fortemente influenzato.


Dopo innumerevoli difficoltà , il riconoscimento giunge infine nel [[1927]], quando è eletto membro del ''Salon d’Automne'' e riceve un premio per l’insieme della sua opera. Germain Delatousche non dimentica comunque per questo la sua rivolta, consegnando nel tempo numerosi disegni o incisioni per illustrare la [[stampa anarchica]] (''[[Le Libertaire]]'', ''[[Défense de l'Homme]]'', ''[[L'Homme et la Vie]]'', ''[[Maintenant]]'', ''[[Le Musée du soir]]'' ..), la poesia di [[Eugène Bizeau]], ''Le pain quotidien'' di [[Henry Poulaille]] e numerosi altri.
Dopo innumerevoli difficoltà , il riconoscimento giunge infine nel [[1927]], quando è eletto membro del ''Salon d’Automne'' e riceve un premio per l’insieme della sua opera. Germain Delatousche non dimentica comunque per questo la sua rivolta, consegnando nel tempo numerosi disegni o incisioni per illustrare la [[stampa anarchica]] (''[[Le Libertaire]]'', ''[[Défense de l'Homme]]'', ''[[L'Homme et la Vie]]'', ''[[Maintenant]]'', ''[[Le Musée du soir]]'' ..), la poesia di [[Eugène Bizeau]], ''Le pain quotidien'' di [[Henry Poulaille]] e numerosi altri.
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