Georgette Kokoczinski: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
== Biografia ==


Nata in una famiglia della classe media francese, '''Georgette Kokoczinski''' all'età di 16 anni lascia il paese natio per trasferirsi a Parigi, trovando accoglienza nella casa di [[André Colomer]] e della compagna [[Magdalena Coloner|Magdalena]]. Sarà proprio questa ad introdurla alle idee libertarie.  
Nata in una famiglia della classe media francese, '''Georgette Kokoczinski''' all'età di 16 anni lascia il paese natio per trasferirsi a Parigi, trovando accoglienza nella casa di [[André Colomer]] e della compagna [[Magdalena Coloner|Magdalena]]. Sarà proprio questa ad introdurla alle idee libertarie.  


A partire dal [[1925]] inizia un rapporto di unione libera con Fernand Fortin, diviene attiva militante del gruppo [[Education Sociale]] (fondato a Loches proprio da Fortin) e comincia a partecipare e ad intervenire a vari meeting e festival libertari. Ritornata a Parigi nel [[1928]], entra a far parte di un gruppo teatrale che era solito esibirsi durante ritrovi libertari. In questo contesto assumerà il nome d'arte di ''Mimosa''. L'attività teatrale non le impedisce di continuare nel suo attivismo anarchico, infatti secondo la [[anarco-sindacalismo|sindacalista anarchica]] [[Lola Iturbe]] «quando finiva di recitare, scendeva in sala e vendeva «[[La Revue Anarchiste]]» <ref>Parigi, 25 numeri: dicembre 1929-giugno 1936</ref>, il cui gerente della [[stampa anarchica|rivista]] era proprio il suo compagno Fortin.  
A partire dal [[1925]] inizia un rapporto di unione libera con Fernand Fortin, diviene attiva militante del gruppo [[Education Sociale]] (fondato a Loches proprio da Fortin) e comincia a partecipare e ad intervenire a vari meeting e festival libertari. Ritornata a Parigi nel [[1928]], entra a far parte di un gruppo teatrale che era solito esibirsi durante ritrovi libertari. In questo contesto assumerà il nome d'arte di ''Mimosa''. L'attività teatrale non le impedisce di continuare nel suo attivismo anarchico, infatti secondo la [[anarco-sindacalismo|sindacalista anarchica]] [[Lola Iturbe]] «quando finiva di recitare, scendeva in sala e vendeva «[[La Revue Anarchiste]]» <ref>Parigi, 25 numeri: dicembre 1929-giugno 1936</ref>, il cui gerente della [[stampa anarchica|rivista]] era proprio il suo compagno Fortin.  


Ottenuto il diploma di infermiera, Georgette contrae matrimonio con il socialista francese Kokoczinski, un militante aderente al XIV° Settore parigino della sezione Francese della Internazionale Operaia ([[SFIO]]), assumendone anche il cognome (quello familiare è rimasto sconosciuto). Da questo momento inizia anche a frequentare «i circoli socialisti di estrema sinistra, quelli che non le impediscono di mantenere relazioni stabili con i suoi vecchi compagni» <ref>cf. L. Iturbe</ref>.  
Ottenuto il diploma di infermiera, Georgette contrae matrimonio con il socialista francese Kokoczinski, un militante aderente al XIV° Settore parigino della sezione Francese della Internazionale Operaia ([[SFIO]]), assumendone anche il cognome (quello familiare è rimasto sconosciuto). Da questo momento inizia anche a frequentare «i circoli socialisti di estrema sinistra, quelli che non le impediscono di mantenere relazioni stabili con i suoi vecchi compagni» <ref>cf. L. Iturbe</ref>.  
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</ref> durante la battaglia di Perdiguera (Saragozza) in circostanze non del tutto chiare.
</ref> durante la battaglia di Perdiguera (Saragozza) in circostanze non del tutto chiare.


Nel maggio del [[1937]], in suo omaggio, un gruppo francofono della Federazione Anarchica Iberica (FAI) del quartiere barcellonese di Gracia, di cui faceva parte Fortin, prenderà il nome di «Mimosa». Georgette Kokoczinski scrisse un diario durante la sua permanenza nella Penisola che fu ritrovato dopo la sua morte e poi ricopiato da Fortin. Lo scritot viene conservato nell'''[[International Institute of Social History]]'' (IISH) de Amsterdam.
Nel maggio del [[1937]], in suo omaggio, un gruppo francofono della Federazione Anarchica Iberica (FAI) del quartiere barcellonese di Gracia, di cui faceva parte Fortin, prenderà il nome di «Mimosa». Georgette Kokoczinski scrisse un diario durante la sua permanenza nella Penisola che fu ritrovato dopo la sua morte e poi ricopiato da Fortin. Lo scritot viene conservato nell'''[[International Institute of Social History]]'' (IISH) de Amsterdam.


== Dettagli sulla sua morte ==
== Dettagli sulla sua morte ==
I dettagli della sua morte non sono chiari, ma secondo alcune testimonianze sembrerebbe che prima sia stata catturata dai franchisti e poi fucilata insieme ad altri compagni. Il suo corpo sarebbe stato bruciato in un fienile. Secondo la testimonianza di [[Antoine Gimenez]], <ref>«La testimonianza di Antoine Gimenez, miliziano/guerrigliero dall'agosto 1936 del Gruppo Internazionale della Colonna [[Buenaventura_Durruti|Durruti]], è stata scritta in francese negli anni Settanta. Affidandosi unicamente alla sua memoria vi sono un po' di errori e approssimazioni, ma vi si trovano soprattutto episodi e spunti interessanti e anticonformisti, sulla guerra, la rivoluzione, la collettivizzazione, ma anche sulle passioni, le speranze e le disillusioni dei protagonisti di quel periodo straordinario: la rivoluzione sociale spagnola.
I dettagli della sua morte non sono chiari, ma secondo alcune testimonianze sembrerebbe che prima sia stata catturata dai franchisti e poi fucilata insieme ad altri compagni. Il suo corpo sarebbe stato bruciato in un fienile. Secondo la testimonianza di [[Antoine Gimenez]], <ref>«La testimonianza di Antoine Gimenez, miliziano/guerrigliero dall'agosto 1936 del Gruppo Internazionale della Colonna [[Buenaventura_Durruti|Durruti]], è stata scritta in francese negli anni Settanta. Affidandosi unicamente alla sua memoria vi sono un po' di errori e approssimazioni, ma vi si trovano soprattutto episodi e spunti interessanti e anticonformisti, sulla guerra, la rivoluzione, la collettivizzazione, ma anche sulle passioni, le speranze e le disillusioni dei protagonisti di quel periodo straordinario: la rivoluzione sociale spagnola.
Tant'è che non trovò alcun editore disponibile alla pubblicazione, forse perché controcorrente, critico sia sulle posizioni controrivoluzionarie del Partito comunista sia sul “suicidio” del Movimento anarchico spagnolo. O forse perché affrontava non solo tematiche sulla guerra e la rivoluzione, ma anche gli affetti, gli amori, l'erotismo dei miliziani e delle miliziane?
Tant'è che non trovò alcun editore disponibile alla pubblicazione, forse perché controcorrente, critico sia sulle posizioni controrivoluzionarie del Partito comunista sia sul “suicidio” del Movimento anarchico spagnolo. O forse perché affrontava non solo tematiche sulla guerra e la rivoluzione, ma anche gli affetti, gli amori, l'erotismo dei miliziani e delle miliziane?
Infine una curiosità sull'autore: nato come Bruno Salvadori nel 1910 a Chianni (Pisa), diventa Antoine Gimenez dall'estate '36, riuscendo a mantenere la “falsa” identità fino alla sua morte (Marsiglia 1982), in barba alle polizie italiane, spagnole, francesi...» ([http://www.anarca-bolo.ch/baronata/pubblicazioni.htm ''Bolettino anarchico di anarca-bolo.ch''])</ref> fu probabilmente catturata con [[Augusta Marx]], un'altra infermiera, poi le due donne furono spogliate e sventrate e ancora vive gettate in prima linea, dove un compagno le avrebbe finite.
Infine una curiosità sull'autore: nato come Bruno Salvadori nel 1910 a Chianni (Pisa), diventa Antoine Gimenez dall'estate '36, riuscendo a mantenere la “falsa” identità fino alla sua morte (Marsiglia 1982), in barba alle polizie italiane, spagnole, francesi...» ([http://www.anarca-bolo.ch/baronata/pubblicazioni.htm ''Bolettino anarchico di anarca-bolo.ch''])</ref> fu probabilmente catturata con [[Augusta Marx]], un'altra infermiera, poi le due donne furono spogliate e sventrate e ancora vive gettate in prima linea, dove un compagno le avrebbe finite.


Nella battaglia di Perdiguera morirono moltissimi volontari stranieri e francesi, tra cui [[Roger Baudard|Roger]] e [[Juliette Baudard]], [[Yves Vitrac]], [[Bernard Meller]], [[Jean Delalain]], [[Suzanne Girbe]], [[Louis Recoulis]], [[René Galissot]], [[Jean Albertini]], [[Jean Giralt]], [[Raymond Bergé]] ed [[Henri Delaruelle]].
Nella battaglia di Perdiguera morirono moltissimi volontari stranieri e francesi, tra cui [[Roger Baudard|Roger]] e [[Juliette Baudard]], [[Yves Vitrac]], [[Bernard Meller]], [[Jean Delalain]], [[Suzanne Girbe]], [[Louis Recoulis]], [[René Galissot]], [[Jean Albertini]], [[Jean Giralt]], [[Raymond Bergé]] ed [[Henri Delaruelle]].
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