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== La vita ==
== La vita ==
[[File:Hegel portrait by Schlesinger 1831.jpg|thumb|Georg Wilhelm Friedrich Hegel]]
[[File:Hegel portrait by Schlesinger 1831.jpg|thumb|Georg Wilhelm Friedrich Hegel]]
'''Hegel''' nacque a Stoccarda nel [[1770]], frequentò l'Università di Tubinga, dove studiò teologia e [[filosofia]]; a Tubinga strinse rapporti di amicizia con [[Friedrich Holderlin|Holderlin]] e [[Schelling]].
'''Hegel''' nacque a Stoccarda nel [[1770]], frequentò l'Università di Tubinga, dove studiò teologia e [[filosofia]]; a Tubinga strinse rapporti di amicizia con [[Friedrich Holderlin|Holderlin]] e [[Schelling]].
Morto il padre, si recò a Jena dove si diede all'insegnamento. Nel [[1801]] pubblicò la ''Differenza fra il sistema filosofico di [[Fichte]] e quello di [[Schelling]]'', prendendo posizione a favore di quest'ultimo; insieme a [[Schelling]] pubblicò dal [[1802]] al [[1803]] il ''Giornale critico della filosofia''.
Morto il padre, si recò a Jena dove si diede all'insegnamento. Nel [[1801]] pubblicò la ''Differenza fra il sistema filosofico di [[Fichte]] e quello di [[Schelling]]'', prendendo posizione a favore di quest'ultimo; insieme a [[Schelling]] pubblicò dal [[1802]] al [[1803]] il ''Giornale critico della filosofia''.
Nel [[1807]] pubblicò la sua prima grande opera, ''La Fenomenologia dello spirito''.
Nel [[1807]] pubblicò la sua prima grande opera, ''La Fenomenologia dello spirito''.
Trasferitosi a Norimberga con l'incarico di rettore dell'''Aegidiengymnasium'', dal [[1812]] al [[1816]] pubblicò la ''Scienza della logica''.
Trasferitosi a Norimberga con l'incarico di rettore dell'''Aegidiengymnasium'', dal [[1812]] al [[1816]] pubblicò la ''Scienza della logica''.
Nel [[1818]] arrivò a Berlino, che non lasciò fino alla morte, qui fu fervida l'attività di redazione per le lezioni dei suoi corsi universitari; morì il [[14 novembre]] [[1831]] a Berlino.
Nel [[1818]] arrivò a Berlino, che non lasciò fino alla morte, qui fu fervida l'attività di redazione per le lezioni dei suoi corsi universitari; morì il [[14 novembre]] [[1831]] a Berlino.


== La Dialettica hegeliana ==
== La Dialettica hegeliana ==


L'unico metodo in grado di garantire la conoscenza scientifica dell'''Assoluto'' e di innalzare così la [[Filosofia]] a scienza, è secondo Hegel il metodo dialettico, in virtù del quale la verità può finalmente ricevere la forma rigorosa del sistema della scientificità.
L'unico metodo in grado di garantire la conoscenza scientifica dell'''Assoluto'' e di innalzare così la [[Filosofia]] a scienza, è secondo Hegel il metodo dialettico, in virtù del quale la verità può finalmente ricevere la forma rigorosa del sistema della scientificità.
Hegel riallacciandosi alla "Dialettica Classica", ma conferendole movimento circolare, o a spirale, con ritmo triadico, in cui nell'Idea in sè del primo momento (o '''tesi'''), diviene nel secondo momento (o '''antitesi''') idea al di fuori di sè, per tornare poi attraverso il terzo momento ('''sintesi''' o momento speculativo) all'idea realizzata in sé e per sé.  
Hegel riallacciandosi alla "Dialettica Classica", ma conferendole movimento circolare, o a spirale, con ritmo triadico, in cui nell'Idea in sè del primo momento (o '''tesi'''), diviene nel secondo momento (o '''antitesi''') idea al di fuori di sè, per tornare poi attraverso il terzo momento ('''sintesi''' o momento speculativo) all'idea realizzata in sé e per sé.  


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Ancora, se per esempio l'Anarco-collettivismo è un'idea pura (tesi), che attraverso dei collettivi (antitesi) fatti di uomini, e perdendo quindi il suo essere astratto, diventa idea in sé e per sé di libera cooperazione (sintesi).
Ancora, se per esempio l'Anarco-collettivismo è un'idea pura (tesi), che attraverso dei collettivi (antitesi) fatti di uomini, e perdendo quindi il suo essere astratto, diventa idea in sé e per sé di libera cooperazione (sintesi).


La più comune interpretazione del pensiero hegeliano è quindi che ogni cosa avulsa dal «'''Tutto'''» è frammentaria e quindi incapace di esistere se non inserita nell'ambito della totalità del mondo. Ogni frammento, anche quello apparentemente isolato, è legato al frammento che gli sta “accanto” e questo, a sua volta, è legato a quello accanto, fino a ricostruire tutto l'universo. Questo concetto è per Hegel valido sia nel mondo del pensiero che in quello della realtà delle cose. Se per esempio si prende e si esamina un'idea astratta ('''tesi''') ci si trova avvolti in contraddizioni che tramutano l'idea nel suo opposto ('''antitesi'''). Per uscire da questo impasse dualistico è necessario trovare un'altra idea che sia la '''sintesi''' della tesi e dell'antitesi. Tuttavia la sintesi è essa pure incompleta, anche se in misura minore rispetto all'idea di partenza, ed è quindi necessario trovare la sua nuova antitesi e la quindi la sua nuova sintesi.
La più comune interpretazione del pensiero hegeliano è quindi che ogni cosa avulsa dal «'''Tutto'''» è frammentaria e quindi incapace di esistere se non inserita nell'ambito della totalità del mondo. Ogni frammento, anche quello apparentemente isolato, è legato al frammento che gli sta “accanto” e questo, a sua volta, è legato a quello accanto, fino a ricostruire tutto l'universo. Questo concetto è per Hegel valido sia nel mondo del pensiero che in quello della realtà delle cose. Se per esempio si prende e si esamina un'idea astratta ('''tesi''') ci si trova avvolti in contraddizioni che tramutano l'idea nel suo opposto ('''antitesi'''). Per uscire da questo impasse dualistico è necessario trovare un'altra idea che sia la '''sintesi''' della tesi e dell'antitesi. Tuttavia la sintesi è essa pure incompleta, anche se in misura minore rispetto all'idea di partenza, ed è quindi necessario trovare la sua nuova antitesi e la quindi la sua nuova sintesi.


Hegel procede in questo modo siano a raggiungere la cosiddetta “'''Idea Assoluta'''”, che essendo perfetta è adeguata a descrivere l''''Assoluta Realtà '''. Questa "'''Idea Assoluta'''" lo porta poi a concepire il cosiddetto "Stato etico", teoria poi ripresa anche da [[Benito Mussolini]] nella sua concezione dello [[Stato]] [[Fascismo|fascista]], in cui gli interessi del cittadino sono subordinati a quelli della totalità, rappresentata dallo [[Stato]].
Hegel procede in questo modo siano a raggiungere la cosiddetta “'''Idea Assoluta'''”, che essendo perfetta è adeguata a descrivere l''''Assoluta Realtà '''. Questa "'''Idea Assoluta'''" lo porta poi a concepire il cosiddetto "Stato etico", teoria poi ripresa anche da [[Benito Mussolini]] nella sua concezione dello [[Stato]] [[Fascismo|fascista]], in cui gli interessi del cittadino sono subordinati a quelli della totalità, rappresentata dallo [[Stato]].


Nonostante queste giuste critiche apportate alla dialettica hegeliana, non va però mai dimenticato che da essa è derivato il [[materialismo storico]] di [[Karl Marx|Marx]], strumento di analisi della realtà con potenzialità rivoluzionarie, utilizzato anche dalle [[correnti anarchiche]] legate al [[anarco-comunismo|comunismo anarchico]].
Nonostante queste giuste critiche apportate alla dialettica hegeliana, non va però mai dimenticato che da essa è derivato il [[materialismo storico]] di [[Karl Marx|Marx]], strumento di analisi della realtà con potenzialità rivoluzionarie, utilizzato anche dalle [[correnti anarchiche]] legate al [[anarco-comunismo|comunismo anarchico]].


== La questione religiosa ==
== La questione religiosa ==
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== Lo stato [[etica|etico]] ==
== Lo stato [[etica|etico]] ==


Per la concezione assolutistica hegeliana, lo [[Stato]], come sintesi di diritto e di moralità e come inveramento della famiglia e della società, è l'Idea stessa che si manifesta nel mondo, «L'ingresso stesso di dio nel mondo», un "dio reale".
Per la concezione assolutistica hegeliana, lo [[Stato]], come sintesi di diritto e di moralità e come inveramento della famiglia e della società, è l'Idea stessa che si manifesta nel mondo, «L'ingresso stesso di dio nel mondo», un "dio reale".
Anche per lo [[Stato]] più difettoso questo resta vero, perché il difetto, per quanto grande sia, non è mai tale da eliminare il positivo di fondo, la lotta all'Anarchia.
Anche per lo [[Stato]] più difettoso questo resta vero, perché il difetto, per quanto grande sia, non è mai tale da eliminare il positivo di fondo, la lotta all'Anarchia.
In questa tremenda concezione '''lo [[Stato]] non esiste per il cittadino, è il cittadino che esiste solo per lo [[Stato]]'''.  
In questa tremenda concezione '''lo [[Stato]] non esiste per il cittadino, è il cittadino che esiste solo per lo [[Stato]]'''.  
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In quest'opera sono contenuti due piani che si intersecano:
In quest'opera sono contenuti due piani che si intersecano:
c'è il piano costituito dalla via percorsa dalla ragione per realizzarsi e far conoscere i propri intenti attraverso le vicende della storia del mondo; ma c'è anche il piano che è proprio del singolo [[Individuo|individuo]] sensibile, empirico, che "deve" ripercorrere quella stessa via e appropriarsela.
c'è il piano costituito dalla via percorsa dalla ragione per realizzarsi e far conoscere i propri intenti attraverso le vicende della storia del mondo; ma c'è anche il piano che è proprio del singolo [[Individuo|individuo]] sensibile, empirico, che "deve" ripercorrere quella stessa via e appropriarsela.
La storia della coscienza dell'[[individuo]] non può pertanto, arrivando alla negazione della [[libertà]] individuale, essere altro che il ripercorrere la storia dello Spirito, come gradi di una via già tracciata e spianata.
La storia della coscienza dell'[[individuo]] non può pertanto, arrivando alla negazione della [[libertà]] individuale, essere altro che il ripercorrere la storia dello Spirito, come gradi di una via già tracciata e spianata.


== Citazioni su Hegel ==
== Citazioni su Hegel ==
*«Il filosofo dell'assoluto assertore delle missioni storiche, precursore della moderna reazione sociale. Ispirato dall'ordinamento prussiano. Teorizzò lo Stato come realtà dell'idea morale. Fu rivendicato da [[Giovanni Gentile|Gentile]] come precursore dello Stato totalitario» -([[Rudolf Rocker]])
*«Il filosofo dell'assoluto assertore delle missioni storiche, precursore della moderna reazione sociale. Ispirato dall'ordinamento prussiano. Teorizzò lo Stato come realtà dell'idea morale. Fu rivendicato da [[Giovanni Gentile|Gentile]] come precursore dello Stato totalitario» -([[Rudolf Rocker]])


*«Hegel, insediato dall'alto, dalle forze al potere, fu un ciarlatano di mente ottusa, insipido, nauseabondo, illetterato che raggiunse il colmo dell'audacia scarabocchiando e scodellando i più pazzi e mistificati non sensi» - (Arthur [[Schopenhauer]])
*«Hegel, insediato dall'alto, dalle forze al potere, fu un ciarlatano di mente ottusa, insipido, nauseabondo, illetterato che raggiunse il colmo dell'audacia scarabocchiando e scodellando i più pazzi e mistificati non sensi» - (Arthur [[Schopenhauer]])


*«Se mai vi venisse voglia di ottundere le facoltà mentali di un giovane e di rendere il suo cervello incapace di qualsiasi genere di pensiero, non avete nient'altro di meglio da fare che dargli da leggere Hegel» - (Arthur [[Schopenhauer]])
*«Se mai vi venisse voglia di ottundere le facoltà mentali di un giovane e di rendere il suo cervello incapace di qualsiasi genere di pensiero, non avete nient'altro di meglio da fare che dargli da leggere Hegel» - (Arthur [[Schopenhauer]])


*«Ci furono dei filosofi che tentarono, prima di Hegel, di spiegare la storia. E la provvidenza poteva solo sorridere a vedere questi tentativi. Ma la provvidenza non si abbandonò al riso sfrenato, perché in essi c'era sincerità umana e onestà. Ma Hegel! Qui ho bisogno del linguaggio di Omero. A quali scoppi di risa devono essersi abbandonati gli Dei! Un così sgraziato professorino che pretende semplicemente di avere scoperto la necessità di ogni cosa e di tutte le cose che sono, ed ora eccolo intento a suonare tutta la sua musica nel suo organetto: ascoltate, dunque, o dei dell'Olimpo!»-(Soren [[Kierkegaard]])
*«Ci furono dei filosofi che tentarono, prima di Hegel, di spiegare la storia. E la provvidenza poteva solo sorridere a vedere questi tentativi. Ma la provvidenza non si abbandonò al riso sfrenato, perché in essi c'era sincerità umana e onestà. Ma Hegel! Qui ho bisogno del linguaggio di Omero. A quali scoppi di risa devono essersi abbandonati gli Dei! Un così sgraziato professorino che pretende semplicemente di avere scoperto la necessità di ogni cosa e di tutte le cose che sono, ed ora eccolo intento a suonare tutta la sua musica nel suo organetto: ascoltate, dunque, o dei dell'Olimpo!»-(Soren [[Kierkegaard]])


== Gli oppositori ==
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