Fortunato Serantoni: differenze tra le versioni

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Dal [[1894]] al [[1896]] è il redattore principale e editore de «[[La Questione Sociale]]» rivista libertaria in lingua italiana - in seguito diventa bilingue - che raccoglie contributi dei più prestigiosi pensatori libertari europei ed argentini. La rivista è il tassello centrale di una ampia iniziativa editoriale, che comprende anche degli almanacchi annuali («Almanaque Ilustrado de la Questione sociale»), pubblicati dal [[1894]] al [[1901]], ed una collana di opuscoli («Biblioteca della Questione Sociale») e pamphlet. Le pubblicazioni curate da Serantoni vengono spedite in grandi quantità anche in [[Brasile]], negli [[Stati Uniti]], in Europa ed in particolare in [[Italia]].  
Dal [[1894]] al [[1896]] è il redattore principale e editore de «[[La Questione Sociale]]» rivista libertaria in lingua italiana - in seguito diventa bilingue - che raccoglie contributi dei più prestigiosi pensatori libertari europei ed argentini. La rivista è il tassello centrale di una ampia iniziativa editoriale, che comprende anche degli almanacchi annuali («Almanaque Ilustrado de la Questione sociale»), pubblicati dal [[1894]] al [[1901]], ed una collana di opuscoli («Biblioteca della Questione Sociale») e pamphlet. Le pubblicazioni curate da Serantoni vengono spedite in grandi quantità anche in [[Brasile]], negli [[Stati Uniti]], in Europa ed in particolare in [[Italia]].  
[[File:Innocente FS.jpg|miniatura|250px|''[https://www.bfscollezionidigitali.org/oggetti/19840-per-un-innocente-d-italia-cesare-batacchi-condannato-all-ergastolo-fortunato-serantoni Per un innocente d'Italia: Cesare Batacchi condannato all'ergastolo]'', di Fortunato Serantoni.]]
Dal [[1897]] al febbraio [[1900]] dirige e pubblica la rivista «[[Ciencia Social]]». Scritta interamente in spagnolo, è una rivista di approfondimento politico e culturale segnatamente libertaria, cui collabora anche [[Pietro Gori]] durante il suo soggiorno argentino. Serantoni vive grazie ai proventi della '''''Librería Sociológica''''', che si trova a Buenos Aires, in calle Corrientes e che gestisce insieme alla compagna. La libreria è la sede di tutte le sue iniziative editoriali e, durante la seconda metà degli anni novanta, un punto di riferimento per gli [[anarchici]], nonché un nodo importante della rete internazionale della propaganda [[anarchica]] in lingua italiana. Dalla ''Sociológica'' di Buenos Aires partono molte delle sottoscrizioni che gli [[anarchici]] argentini destinano ai compagni europei in difficoltà.


Dal [[1897]] al febbraio [[1900]] dirige e pubblica la rivista «[[Ciencia Social]]». Scritta interamente in spagnolo, è una rivista di approfondimento politico e culturale segnatamente libertaria, cui collabora anche [[Pietro Gori]] durante il suo soggiorno argentino. Serantoni vive grazie ai proventi della '''''Librería Sociológica''''', che si trova a Buenos Aires, in calle Corrientes e che gestisce insieme alla compagna. La libreria è la sede di tutte le sue iniziative editoriali e, durante la seconda metà degli anni novanta, un punto di riferimento per gli [[anarchici]], nonché un nodo importante della rete internazionale della propaganda [[anarchica]] in lingua italiana. Dalla ''Sociológica'' di Buenos Aires partono molte delle sottoscrizioni che gli [[anarchici]] argentini destinano ai compagni europei in difficoltà.
[[File:Innocente FS.jpg|miniatura|''[https://www.bfscollezionidigitali.org/oggetti/19840-per-un-innocente-d-italia-cesare-batacchi-condannato-all-ergastolo-fortunato-serantoni Per un innocente d'Italia: Cesare Batacchi condannato all'ergastolo]'', di Fortunato Serantoni.]]
Collabora ai principali periodici anarchici pubblicati in [[Argentina]], come «[[L'Avvenire]]», «[[El Oprimido]]» e, più tardi, «[[La Protesta Humana]]», di cui è uno dei principali promotori. Cura anche l'edizione di alcuni numeri unici, come «[[XX Settembre]]» (Buenos Aires, [[20 setembre]] [[1895]]) ed «[[El Alba del siglo XX]]» (Buenos Aires, [[31 dicembre]] [[1900]]). Nel [[1899]] scrive e pubblica l'opuscolo ''[https://www.bfscollezionidigitali.org/oggetti/19840-per-un-innocente-d-italia-cesare-batacchi-condannato-all-ergastolo-fortunato-serantoni Per un innocente d'Italia: Cesare Batacchi condannato all'ergastolo]''. Con questo pamphlet ed un instancabile impegno, Serantoni partecipa alla campagna internazionale che riesce, nel [[1900]], a far concedere la grazia all'[[anarchico]] fiorentino ingiustamente condannato per la bomba di Firenze del [[1878]]. Costantemente sorvegliato dalla polizia italiana, Serantoni si impegna anche nella costituzione, nel [[1902]], della federazione sindacale argentina (''[[Federación obrera argentina]]'') e nelle agitazioni operaie che culminano nello sciopero generale del novembre del [[1902]]. Proprio in quei giorni la polizia fa irruzione nella ''Librería Sociológica'' per arrestare Serantoni, che non si fa trovare e si rifugia in [[Uruguay]]. Tutto il materiale della libreria viene sequestrato dalla [[polizia]] e non sarà mai restituito.  
Collabora ai principali periodici anarchici pubblicati in [[Argentina]], come «[[L'Avvenire]]», «[[El Oprimido]]» e, più tardi, «[[La Protesta Humana]]», di cui è uno dei principali promotori. Cura anche l'edizione di alcuni numeri unici, come «[[XX Settembre]]» (Buenos Aires, [[20 setembre]] [[1895]]) ed «[[El Alba del siglo XX]]» (Buenos Aires, [[31 dicembre]] [[1900]]). Nel [[1899]] scrive e pubblica l'opuscolo ''[https://www.bfscollezionidigitali.org/oggetti/19840-per-un-innocente-d-italia-cesare-batacchi-condannato-all-ergastolo-fortunato-serantoni Per un innocente d'Italia: Cesare Batacchi condannato all'ergastolo]''. Con questo pamphlet ed un instancabile impegno, Serantoni partecipa alla campagna internazionale che riesce, nel [[1900]], a far concedere la grazia all'[[anarchico]] fiorentino ingiustamente condannato per la bomba di Firenze del [[1878]]. Costantemente sorvegliato dalla polizia italiana, Serantoni si impegna anche nella costituzione, nel [[1902]], della federazione sindacale argentina (''[[Federación obrera argentina]]'') e nelle agitazioni operaie che culminano nello sciopero generale del novembre del [[1902]]. Proprio in quei giorni la polizia fa irruzione nella ''Librería Sociológica'' per arrestare Serantoni, che non si fa trovare e si rifugia in [[Uruguay]]. Tutto il materiale della libreria viene sequestrato dalla [[polizia]] e non sarà mai restituito.  


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