Federazione Anarchica Italiana: differenze tra le versioni

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[[File:BandieraFAI.jpg|left|thumb|300px|Bandiera della [[FAI]] sventola davanti al Teatro degli Animosi di Carrara durante un [[primo maggio]] [[anarchico]].]]
[[File:BandieraFAI.jpg|left|thumb|250 px|Bandiera della FAI sventola davanti al Teatro degli Animosi di Carrara durante un primo maggio anarchico.]]
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| '''Corrente'''
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| [[Comunismo anarchico]] <ref>[[Il programma anarchico (di Errico Malatesta)]]</ref>
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| '''Paese'''
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La '''Federazione Anarchica Italiana''' ('''FAI''') è un'[[organizzazione di sintesi]] di vari gruppi [[anarchia|anarchici]] [[Italia|italiani]] costituitasi nel [[1945]]. È la più importante [[organizzazioni anarchiche|organizzazione anarchica]] esistente oggi in [[Italia]].
La '''''Federazione Anarchica Italiana''''' ('''FAI''') è un'[[organizzazione di sintesi]] di vari gruppi [[anarchia|anarchici]] [[Italia|italiani]] costituitasi nel [[1945]]. È la più importante [[organizzazioni anarchiche|organizzazione anarchica]] esistente oggi in [[Italia]].


== Storia della FAI ==
== Storia della FAI ==


=== Prima della FAI ===
=== Prima della FAI ===
Il Congresso di Firenze del [[12 aprile|12]]-[[14 aprile]] [[1919]] sancì la nascita dell'[[Unione Comunista Anarchica Italiana]] ([[UCAI]]), di cui [[Luigi Fabbri]] fu uno dei principali ideatori e organizzatori.  
Il Congresso di Firenze del [[12 aprile|12]]-[[14 aprile]] [[1919]] sancì la nascita dell''''[[Unione Comunista Anarchica Italiana]]''' ('''[[UCAI]]'''), di cui [[Luigi Fabbri]] fu uno dei principali ideatori e organizzatori.  


L'anno seguente, durante il Congresso di Bologna del luglio [[1920]] ([[1 luglio|1]]-[[4 luglio]]), [[Errico Malatesta]] riuscì a far approvare il suo programma (ancora oggi adoperato dalla Federazione Anarchica Italiana), trasformando l'[[UCAI]], che era un'[[organizzazione di tendenza]], in [[Unione Anarchica Italiana]] ([[UAI]]), [[organizzazione di sintesi]]. [[Il programma anarchico (di Errico Malatesta)|Il programma anarchico]] è esplicito nei fini che si proponeva:
L'anno seguente, durante il Congresso di Bologna del luglio [[1920]] ([[1 luglio|1]]-[[4 luglio]]), [[Errico Malatesta]] riuscì a far approvare il suo programma (ancora oggi adoperato dalla Federazione Anarchica Italiana), trasformando l'[[UCAI]], che era un'[[organizzazione di tendenza]], in '''[[Unione Anarchica Italiana]]''' ('''[[UAI]]'''), [[organizzazione di sintesi]]. [[Il programma anarchico (di Errico Malatesta)|Il programma anarchico]] è esplicito nei fini che si proponeva:
:«Noi vogliamo dunque abolire radicalmente la dominazione e lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo, noi vogliamo che gli uomini affratellati da una solidarietà cosciente e voluta cooperino tutti volontariamente al benessere di tutti; noi vogliamo che la società sia costituita allo scopo di fornire a tutti gli esseri umani i mezzi per raggiungere il massimo benessere possibile, il massimo possibile sviluppo morale e materiale; noi vogliamo per tutti pane, libertà, amore, scienza».
:«Noi vogliamo dunque abolire radicalmente la dominazione e lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo, noi vogliamo che gli uomini affratellati da una solidarietà cosciente e voluta cooperino tutti volontariamente al benessere di tutti; noi vogliamo che la società sia costituita allo scopo di fornire a tutti gli esseri umani i mezzi per raggiungere il massimo benessere possibile, il massimo possibile sviluppo morale e materiale; noi vogliamo per tutti pane, libertà, amore, scienza».


Dopo il [[1925]] il [[Fascismo |fascismo]] mise l'[[UAI]] fuorilegge. In seguito al fatidico [[8 settembre]] [[1943]] (fine dell'alleanza con la Germania, armistizio con gli alleati anglo-americani e instaurazione al nord del regime [[nazifascista]] della Repubblica di Salò), nell'[[Italia]] liberata gli [[anarchici]] cominciarono ad organizzare convegni <ref>[http://www.federazioneanarchica.org/archivio/1944.html]</ref> in cui discussero sull'opportunità di ricostruire un'organizzazione [[anarchica]] che raccogliesse l'eredità dell'[[Unione Anarchica Italiana]]:
Dopo il [[1925]] il [[Fascismo |fascismo]] mise l'[[UAI]] fuorilegge. In seguito al fatidico [[8 settembre]] [[1943]] (fine dell'alleanza con la Germania, armistizio con gli alleati anglo-americani e instaurazione al nord del regime [[nazifascista]] della Repubblica di Salò), nell'[[Italia]] liberata gli [[anarchici]] cominciarono ad organizzare convegni <ref>[http://www.federazioneanarchica.org/archivio/1944.html Riunioni organizzative precedenti al Congresso di costituzione della Federazione Anarchica Italiana (1944-1945)]</ref> in cui discussero sull'opportunità di ricostruire un'organizzazione [[anarchica]] che raccogliesse l'eredità dell'[[Unione Anarchica Italiana]]:
*Convegno di Napoli: [[10 settembre|10]] e [[11 settembre]] [[1944]].
*Convegno di Napoli: [[10 settembre|10]] e [[11 settembre]] [[1944]].
*Convegno di Milano della [[Federazione Comunista Libertaria Alta Italia]]: [[23 giugno|23]], [[24 giugno|24]] e [[25 giugno]] [[1945]].
*Convegno di Milano della [[Federazione Comunista Libertaria Alta Italia]]: [[23 giugno|23]], [[24 giugno|24]] e [[25 giugno]] [[1945]].


Accanto alla [[Federazione Comunista Libertaria Alta Italia]] convissero pure la [[Federazione Comunista Anarchica Italiana]] e una minoranza [[anarco-individualismo  |individualista]], le quali poi convergeranno nella '''Federazione Anarchica Italiana'''.
Accanto alla '''[[Federazione Comunista Libertaria Alta Italia]]''' convissero pure la '''Federazione Comunista Anarchica Italiana''' <ref>Il [[16 maggio]] [[1943]], a Firenze, nell'abitazione di [[Augusto Boccone]], un fornaio di origine genovese, si svolse la prima delle riunioni che sancì la nascita della Federazione Comunista Anarchica Italiana. Erano presenti delegati provenienti da Bologna ([[Giuseppe Sartini]] e [[Vindice Rabitti]]), Faenza, Genova ([[Emilio Grassini]], [[Pietro Caviglia]] e [[Pietro Pozzi]]), La Spezia (Del Carpio), Livorno ([[Atto Vannucci]]), Firenze ([[Ezio Puzzoli]] e [[Augusto Boccone]]), Torre del Lago ([[Pasquale Binazzi]]); mentre avevano inviato la loro adesione i gruppi di Carrara e Pistoia. Si decise, in seguito, di ristampare, a cura del tipografo Lato Latini, ''[[Umanità Nova]]'', che uscì clandestinamente il [[10 settembre]] (anno 3, n. 343), con una tiratura di 1.800 copie.</ref> e una minoranza [[anarco-individualismo|individualista]], le quali poi conversero nella Federazione Anarchica Italiana.
[[File:CongressoFAI1945.jpg|thumb|thumb|150 px|left|Il congresso nazionale di Carrara (Teatro Verdi - [[15 settembre|15]]-[[19 settembre]] [[1945]])]]
 
[[Image:94_3.jpg|thumb|Ordine del giorno del Congresso tratto da «[[il '94]]» del [[15 settembre]] [[1945]], Numero Unico della Federazione Comunista Libertaria di Massa e Carrara]]


===Nascita, scissioni e ricomposizioni all'interno della FAI===
===Nascita, scissioni e ricomposizioni all'interno della FAI===
La FAI si costituì durante il '''Congresso di Carrara''' del [[1945]] ([[15 settembre|15]]-[[19 settembre]]). La sua storia non è stata priva di dolorose spaccature, che provocarono varie scissioni al suo interno, dovute essenzialmente al fatto che, in quanto [[organizzazione di sintesi]], accoglie gruppi e individualità con esperienze e pensieri differenti. Queste sono gli eventi più importanti che hanno caratterizzato la sua storia:
[[File:CongressoFAI1945.jpg|thumb|thumb|250px|left|Il congresso nazionale di Carrara (Teatro Verdi, [[15 settembre|15]]-[[19 settembre]] [[1945]]).]]
*Nel febbraio del [[1951]] alcuni militanti della FAI di tendenza comunista libertaria fuoriescono per costituire i GAAP ([[Gruppi Anarchici di Azione Proletaria]]), poi divenuti Federazione Comunista Libertaria ed infine, dopo una fusione con un gruppo di fuorisciti dal Partito Comunista Italiano (Azione Comunista), darà vita a Lotta Comunista.
[[Image:94_3.jpg|thumb|Ordine del giorno del Congresso tratto da «[[il '94]]» del [[15 settembre]] [[1945]], «Numero Unico della Federazione Comunista Libertaria di Massa e Carrara».]]
*Nel [[1965]], durante il Congresso di Carrara ([[31 ottobre]]-[[4 novembre]]) <ref name="carrara">[https://www.anarcopedia.org/index.php/Pio_Turroni#Il_congresso_di_Carrara_del_1965 Congresso di Carrara (1965)]</ref>, alcuni anarchici, tra cui [[Pio Turroni]] e [[Aurelio Chessa]], per contrasti con il nuovo Patto Associativo, che prevedeva una "Commissione di Corrispondenza", e che secondo loro era troppo accentratore, escono dalla FAI costituendo i [[Gruppi di Iniziativa Anarchica]] ([[GIA]]). Questa organizzazione si scioglierà con la fine del loro giornale "L'internazionale".
La FAI si costituì durante il Congresso di Carrara del [[1945]] ([[15 settembre|15]]-[[19 settembre]]). La sua storia non è stata priva di dolorose spaccature, che provocarono varie scissioni al suo interno, dovute essenzialmente al fatto che, in quanto [[organizzazione di sintesi]], accoglie gruppi e individualità con esperienze e pensieri differenti.  
*Nel [[1973]] fuoriescono dalla FAI i gruppi comunisti anarchici di tendenza [[Piattaforma d'Organizzazione dell'Unione Generale degli Anarchici| piattaformista]]. Questi gruppi daranno vita alla Federazione Comunista Libertaria, che si scioglierà due anni dopo, dando vita (insieme a gruppi provenienti dal Manifesto e da Potere Operaio) all'Autonomia Operaia. Diversi militanti della FCL, insoddisfatti della scelta "comunista", rientreranno nella FAI.


*Nel [[1988]], alcuni degli anarchici del gruppo pisano della [[Federazione anarchica pisana|FAP]] (nel [[1983]] assunse il nome di in '''Gruppo comunista anarchico Ugo Rindi''' e nel [[1985]] quello definitivo di [[Federazione comunista anarchica pisana]]), fanno rientro nella FAI.
Di seguito gli eventi più importanti che hanno caratterizzato la storia della FAI.
*Nel febbraio del [[1951]] alcuni militanti della FAI di tendenza [[comunista libertaria]] fuoriuscirono per costituire i '''[[Gruppi Anarchici di Azione Proletaria]]''' ('''[[GAAP]]'''), poi divenuti '''Federazione Comunista Libertaria''' ('''FCL''', [[1956]]) ed infine, dopo una fusione con un gruppo di fuorisciti dal Partito Comunista Italiano ('''Azione Comunista''', [[1957]]), '''Lotta Comunista''' ([[1961]]).
*Nel [[1965]], durante il Congresso di Carrara ([[31 ottobre]] - [[4 novembre]]) <ref name="carrara">[[Pio_Turroni#Il_congresso_di_Carrara_del_1965|''Il congresso di Carrara del 1965'']]</ref>, alcuni [[anarchici]], tra cui [[Pio Turroni]] e [[Aurelio Chessa]], per contrasti con il nuovo Patto Associativo che prevedeva una '''Commissione di Corrispondenza''' ed era, secondo loro, troppo accentratore, uscirono dalla FAI costituendo i '''[[Gruppi di Iniziativa Anarchica]]''' ('''[[GIA]]''').
*Nel [[1973]] fuoriuscirono dalla FAI i gruppi [[comunisti anarchici]] di tendenza [[Piattaforma d'Organizzazione dell'Unione Generale degli Anarchici|piattaformista]]. Questi gruppi dettero vita alla '''Federazione Comunista Libertaria''' (da non confondersi con l'omonima federazione nata nel [[1956]]), che si sciolse due anni dopo, dando vita (insieme a gruppi provenienti da Il Manifesto e da Potere Operaio) all''''Autonomia Operaia'''. Diversi ex militanti della Federazione Comunista Libertaria, insoddisfatti della scelta "comunista", rientrarono nella FAI.
*Nel [[1988]], alcuni degli [[anarchici]] della '''[[Federazione Anarchica Pisana]]''' ('''[[FAP]]''') <ref>Nel [[1983]] assunse il nome di '''[[Gruppo Comunista Anarchico Ugo Rindi]]''' e nel [[1985]] quello definitivo di '''[[Federazione Comunista Anarchica Pisana]]'''.</ref> tornarono nella FAI.


=== La comparsa della FAI-Federazione Anarchica Informale: polemiche===
=== La comparsa della Federazione Anarchica Informale (FAInformale): polemiche===
Il [[28 dicembre]] [[2003]], sette giorni dopo l'attacco diretto a Prodi rivendicato dalla [[Federazione Anarchica Informale|FAI-Federazione Anarchica Informale]], la Commissione di Corrispondenza della [[Federazione Anarchica Italiana]] diffonde il seguente [http://archive.is/iBzt comunicato]:
Il [[28 dicembre]] [[2003]], sette giorni dopo l'attacco diretto a Prodi rivendicato dalla '''[[Federazione Anarchica Informale|Federazione Anarchica Informale]]''', la Commissione di Corrispondenza della Federazione Anarchica Italiana diffuse il seguente [http://archive.is/iBzt comunicato]:


«La Commissione di Corrispondenza della Federazione Anarchica Italiana, in riferimento alla comparsa di una fantomatica "FAI (Federazione Anarchica Informale)" che avrebbe rivendicato le esplosioni di via Gerusalemme a Bologna:
«La Commissione di Corrispondenza della Federazione Anarchica Italiana, in riferimento alla comparsa di una fantomatica "FAI (Federazione Anarchica Informale)" che avrebbe rivendicato le esplosioni di via Gerusalemme a Bologna:
:denuncia la natura grave e infamante dell'attribuire questo tipo di fatto ad una sigla che allude comunque a quella della FAI - Federazione Anarchica Italiana: chi addita un gruppo di compagni/e alla repressione è un poliziotto o un suo collaboratore;
:denuncia la natura grave e infamante dell'attribuire questo tipo di fatto ad una sigla che allude comunque a quella della FAI - Federazione Anarchica Italiana: chi addita un gruppo di compagni/e alla repressione è un poliziotto o un suo collaboratore;
:rivendica il portato storico dell'organizzazione anarchica come si è configurata dal Congresso di S. Imier del 1872 fino ai deliberati costitutivi della UAI del 1920 e della FAI del 1945: ORGANIZZAZIONE CHE NON È AFFATTO INFORMALE, perché fa della chiarezza e della collegialità dei mandati il suo atto di garanzia di un metodo libertario ed egualitario di prendere le decisioni;
:rivendica il portato storico dell'organizzazione anarchica come si è configurata dal Congresso di S. Imier del [[1872]] fino ai deliberati costitutivi della [[UAI]] del [[1920]] e della FAI del [[1945]]: ORGANIZZAZIONE CHE NON È AFFATTO INFORMALE, perché fa della chiarezza e della collegialità dei mandati il suo atto di garanzia di un metodo [[libertario]] ed [[egualitario]] di prendere le decisioni;
:ribadisce la propria condanna di bombe, pacchi bomba e ordigni, che possono colpire indiscriminatamente, e comunque paiono più che altro funzionali alle logiche della provocazione e della criminalizzazione mediatica del dissenso, in una fase in cui gli anarchici sono fra i protagonisti delle lotte sociali, dagli scioperi alle iniziative contro la guerra;
:ribadisce la propria condanna di bombe, pacchi bomba e ordigni, che possono colpire indiscriminatamente, e comunque paiono più che altro funzionali alle logiche della provocazione e della criminalizzazione mediatica del dissenso, in una fase in cui gli [[anarchici]] sono fra i protagonisti delle lotte sociali, dagli scioperi alle iniziative contro la guerra;
:ribadisce che gli strumenti di lotta delle anarchiche e degli anarchici federati sono dispiegati nelle piazze, nel sociale, nel sindacalismo autogestionario e di base, nei movimenti, nelle decine di città in cui gestiamo circoli pubblici, nella aperta opposizione alle logiche del dominio e dei terrorismi di Stato, per la costruzione di una società di liberi ed eguali.»
:ribadisce che gli strumenti di lotta delle [[anarchiche]] e degli [[anarchici]] federati sono dispiegati nelle piazze, nel sociale, nel [[sindacalismo]] [[autogestionario]] e di base, nei movimenti, nelle decine di città in cui gestiamo circoli pubblici, nella aperta opposizione alle logiche del dominio e dei terrorismi di [[Stato]], per la costruzione di una [[società]] di [[liberi]] ed [[eguali]]».


== Organizzazione e struttura della FAI ==
== Organizzazione e struttura della FAI ==
[[Image:UN1.jpg|thumb|200px|Prima pagina del primo numero di ''[[Umanità Nova]]'' del [[26 febbraio|26]]-[[27 febbraio]] [[1920]], organo della FAI.]]  
[[Image:UN1.jpg|thumb|200px|Prima pagina del primo numero di ''[[Umanità Nova]]'' del [[26 febbraio|26]]-[[27 febbraio]] [[1920]], organo della FAI.]]  
Nata alla fine della seconda mondiale sull'esperienza dell'[[Unione Anarchica Italiana]], a sua volta costituitasi sulla base della "Dichiarazione di principi" del congresso di Bologna del [[1920]], entrò in clandestinità durante il periodo [[Fascismo |fascista]] e nella Seconda guerra mondiale.
Nata alla fine della seconda mondiale sull'esperienza dell'[[Unione Anarchica Italiana]], a sua volta costituitasi sulla base della "Dichiarazione di principi" del Congresso di Bologna del [[1920]], entrò in clandestinità durante il periodo [[Fascismo|fascista]] e nella Seconda guerra mondiale.


Attualmente gli aderenti si riconoscono nel "[http://www.federazioneanarchica.org/archivio/patto.html Patto Associativo] "che regola la vita della federazione e nel "[[Il programma anarchico (di Errico Malatesta)|Programma Anarchico]]" che ne sintetizza il progetto politico.
Attualmente gli aderenti si riconoscono nel "Patto Associativo" <ref>[http://www.federazioneanarchica.org/archivio/patto.html Patto Associativo della FAI]</ref>, che regola la vita della federazione, e nel "[[Il programma anarchico (di Errico Malatesta)|Programma Anarchico]]", che ne sintetizza il progetto politico.


Il settimanale «[[Umanità Nova]]», che nasce nel '20 come quotidiano ufficiale (in alcune zone la sua tiratura superava quella de «l'Avanti!») dell'[[Unione Anarchica Italiana]], fu fondato da [[Errico Malatesta]] e si avvalse dell'attivismo di [[Gigi Damiani]], [[Corrado Quaglino]], [[Carlo Frigerio]] e [[Nella Giacomelli]] (a lei si deve probabilmente l'idea del titolo del giornale). Durante il periodo fascista Umanità Nova uscì saltuariamente in maniera clandestina. Dal dopoguerra il giornale esce regolarmente come settimanale. Tra i numerosissimi collaboratori di «Umanità Nova» possono essere ricordati [[Errico Malatesta]] (fondatore), [[Luigi Fabbri]], [[Armando Borghi]] e [[Camillo Berneri]].
Il settimanale '''''[[Umanità Nova]]''''', organo della FAI, nasce nel [[1920]] come quotidiano ufficiale (in alcune zone la sua tiratura superava quella de «l'Avanti!») dell'[[Unione Anarchica Italiana]], fu fondato da [[Errico Malatesta]] e si avvalse dell'attivismo di [[Gigi Damiani]], [[Corrado Quaglino]], [[Carlo Frigerio]] e [[Nella Giacomelli]] (a lei si deve probabilmente l'idea del titolo del giornale). Durante il periodo [[fascista]] ''[[Umanità Nova]]'' uscì saltuariamente in maniera clandestina. Dal dopoguerra il giornale esce regolarmente come settimanale. Tra i numerosissimi collaboratori di ''[[Umanità Nova]]'' possono essere ricordati [[Errico Malatesta]] (fondatore), [[Luigi Fabbri]], [[Armando Borghi]] e [[Camillo Berneri]].


La FAI è dotata di un Archivio Storico (ASFAI), inizialmente collocato a Pisa presso la [[Biblioteca “Franco Serantini”]], poi nel [[1988]] trasferitosi ad Imola (via Fratelli Bandiera 19). Nel tempo l'Archivio si è arricchito di svariati documenti prodotti da organizzazioni locali, nazionali e da singoli militanti. L'Archivio Storico della FAI è dotato anche di un apposito [http://www.asfai.info/ sito web].
La FAI è dotata di un '''Archivio Storico''' ('''[[ASFAI]]''') <ref>[http://www.asfai.info/ Archivio Storico della Federazione Anarchica Italiana]</ref>, inizialmente collocato a Pisa presso la [[Biblioteca Franco Serantini]], poi, nel [[1988]], trasferitosi ad Imola (via Fratelli Bandiera 19). Nel tempo l'Archivio si è arricchito di svariati documenti prodotti da organizzazioni locali, nazionali e da singoli militanti. L'[[Archivio Storico della Federazione Anarchica Italiana|Archivio Storico della FAI]] è dotato anche di un apposito [http://www.asfai.info/ sito web].


== Internazionalismo ==
== Internazionalismo ==
A livello internazionale, dal [[1968]] la Federazione Anarchica Italiana è membro fondatore della ''[[Internazionale delle Federazioni Anarchiche |International of Anarchist Federation]] ([http://i-f-a.org IAF-IFA])'', che raccoglie le principali federazioni anarchiche del mondo.
A livello internazionale, dal [[1968]] la Federazione Anarchica Italiana è membro fondatore della '''[[Internazionale delle Federazioni Anarchiche |International of Anarchist Federation]]''' ('''[[IAF-IFA]]'''), che raccoglie le principali federazioni anarchiche del mondo.


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== Voci correlate ==
== Voci correlate ==
*[[Il programma anarchico (di Errico Malatesta)|Il programma anarchico]]
*[[Umanità Nova]]
*[[Storia del movimento libertario in Italia]]
*[[Storia del movimento libertario in Italia]]
*[[Federazione dei Comunisti Anarchici]]
*[[Unione Sindacale Italiana]]
*[[Il programma anarchico (di Errico Malatesta)|Il programma anarchico]]


== Collegamenti esterni ==
== Collegamenti esterni ==
* [http://www.federazioneanarchica.org Sito ufficiale della FAI]
* [http://www.federazioneanarchica.org Sito web della FAI]
* [http://www.federazioneanarchica.org/archivio/1945.html Il Congresso fondativo di Carrara]
* [http://www.federazioneanarchica.org/archivio/1945.html Il Congresso fondativo di Carrara]
* ''[http://bibliotecaborghi.org/wp/wp-content/uploads/2016/02/Congressi-e-convegni-della-FAI.pdf Congressi e convegni della FAI - atti e documenti (1944-1995)]'', a cura di [[Ugo Fedeli]] e Giorgio Sacchetti
* [http://www.asfai.info/ Archivio Storico della Federazione Anarchica Italiana]
* [https://www.umanitanova.org/ Sito web di ''Umanità Nova'']
* [http://www.fdca.it/storico/preistoria-fdca/ora/retrospettiva.htm Cronologia e bibliografia sul movimento anarchico organizzato in Italia dal 1872 al 1945]


[[Categoria:Storia]]
[[Categoria:Storia]]
[[Categoria:Anarchismo in Italia]]
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