Federazione Anarchica Italiana: differenze tra le versioni

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Il Congresso di Firenze del [[12 aprile|12]]-[[14 aprile]] [[1919]] sancì la nascita dell'[[Unione Comunista Anarchica Italiana]] ([[UCAI]]), di cui [[Luigi Fabbri]] fu uno dei principali ideatori e organizzatori.  
Il Congresso di Firenze del [[12 aprile|12]]-[[14 aprile]] [[1919]] sancì la nascita dell'[[Unione Comunista Anarchica Italiana]] ([[UCAI]]), di cui [[Luigi Fabbri]] fu uno dei principali ideatori e organizzatori.  


L'anno seguente, durante il ''Congresso di Bologna'' del Luglio [[1920]] ([[1 luglio|1]]-[[4 luglio]]), [[Errico Malatesta]] riuscì a far approvare il suo programma (ancora oggi adoperato dalla Federazione Anarchica Italiana), trasformando l'UCAI, che era un'[[organizzazione di tendenza]], in [[Unione Anarchica Italiana]] (UAI), [[organizzazione di sintesi]]. [[Il programma anarchico (di Errico Malatesta)|Il programma anarchico]] è esplicito nei fini che si proponeva:
L'anno seguente, durante il Congresso di Bologna del luglio [[1920]] ([[1 luglio|1]]-[[4 luglio]]), [[Errico Malatesta]] riuscì a far approvare il suo programma (ancora oggi adoperato dalla Federazione Anarchica Italiana), trasformando l'UCAI, che era un'[[organizzazione di tendenza]], in [[Unione Anarchica Italiana]] (UAI), [[organizzazione di sintesi]]. [[Il programma anarchico (di Errico Malatesta)|Il programma anarchico]] è esplicito nei fini che si proponeva:
:«Noi vogliamo dunque abolire radicalmente la dominazione e lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo, noi vogliamo che gli uomini affratellati da una solidarietà cosciente e voluta cooperino tutti volontariamente al benessere di tutti; noi vogliamo che la società sia costituita allo scopo di fornire a tutti gli esseri umani i mezzi per raggiungere il massimo benessere possibile, il massimo possibile sviluppo morale e materiale; noi vogliamo per tutti pane, libertà, amore, scienza. »
:«Noi vogliamo dunque abolire radicalmente la dominazione e lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo, noi vogliamo che gli uomini affratellati da una solidarietà cosciente e voluta cooperino tutti volontariamente al benessere di tutti; noi vogliamo che la società sia costituita allo scopo di fornire a tutti gli esseri umani i mezzi per raggiungere il massimo benessere possibile, il massimo possibile sviluppo morale e materiale; noi vogliamo per tutti pane, libertà, amore, scienza. »


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