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| '''Giornale'''
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| '''Sito Web ufficiale'''
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L'anno seguente, durante il ''Congresso di Bologna'' del Luglio [[1920]] ([[1 luglio|1]]-[[4 luglio]]), [[Errico Malatesta]] riuscì a far approvare il suo programma (ancora oggi adoperato dalla Federazione Anarchica Italiana), trasformando l'UCAI, che era un'[[organizzazione di tendenza]], in [[Unione Anarchica Italiana]] (UAI), [[organizzazione di sintesi]]. [[Il programma anarchico (di Errico Malatesta)|Il programma anarchico]] è esplicito nei fini che si proponeva:
L'anno seguente, durante il ''Congresso di Bologna'' del Luglio [[1920]] ([[1 luglio|1]]-[[4 luglio]]), [[Errico Malatesta]] riuscì a far approvare il suo programma (ancora oggi adoperato dalla Federazione Anarchica Italiana), trasformando l'UCAI, che era un'[[organizzazione di tendenza]], in [[Unione Anarchica Italiana]] (UAI), [[organizzazione di sintesi]]. [[Il programma anarchico (di Errico Malatesta)|Il programma anarchico]] è esplicito nei fini che si proponeva:
:«Noi vogliamo dunque abolire radicalmente la dominazione e lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo, noi vogliamo che gli uomini affratellati da una solidarietà cosciente e voluta cooperino tutti volontariamente al benessere di tutti; noi vogliamo che la società sia costituita allo scopo di fornire a tutti gli esseri umani i mezzi per raggiungere il massimo benessere possibile, il massimo possibile sviluppo morale e materiale; noi vogliamo per tutti pane, libertà, amore, scienza. »
:«Noi vogliamo dunque abolire radicalmente la dominazione e lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo, noi vogliamo che gli uomini affratellati da una solidarietà cosciente e voluta cooperino tutti volontariamente al benessere di tutti; noi vogliamo che la società sia costituita allo scopo di fornire a tutti gli esseri umani i mezzi per raggiungere il massimo benessere possibile, il massimo possibile sviluppo morale e materiale; noi vogliamo per tutti pane, libertà, amore, scienza. »


Dopo il [[1925]] il [[Fascismo |fascismo]] mise l'UAI fuorilegge. In seguito al fatidico [[8 settembre]] [[1943]] (fine dell'alleanza con la Germania, armistizio con gli alleati anglo-americani e instaurazione al nord del regime nazifascista della Repubblica di Salò), nell'Italia liberata gli anarchici [http://www.federazioneanarchica.org/archivio/1944.html cominciarono ad organizzare convegni] in cui discussero sull'opportunità di ricostruire un'organizzazione anarchica che raccogliesse l'eredità dell'[[Unione Anarchica Italiana]]:
Dopo il [[1925]] il [[Fascismo |fascismo]] mise l'UAI fuorilegge. In seguito al fatidico [[8 settembre]] [[1943]] (fine dell'alleanza con la Germania, armistizio con gli alleati anglo-americani e instaurazione al nord del regime nazifascista della Repubblica di Salò), nell'Italia liberata gli anarchici [http://www.federazioneanarchica.org/archivio/1944.html cominciarono ad organizzare convegni] in cui discussero sull'opportunità di ricostruire un'organizzazione anarchica che raccogliesse l'eredità dell'[[Unione Anarchica Italiana]]:
*Convegno di Napoli: [[10 settembre|10]] e [[11 settembre]] [[1944]].
*Convegno di Napoli: [[10 settembre|10]] e [[11 settembre]] [[1944]].
*Convegno di Milano della [[Federazione Comunista Libertaria Alta Italia]]: [[23 giugno|23]], [[24 giugno|24]] e [[25 giugno]] [[1945]].
*Convegno di Milano della [[Federazione Comunista Libertaria Alta Italia]]: [[23 giugno|23]], [[24 giugno|24]] e [[25 giugno]] [[1945]].
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===Nascita, scissioni e ricomposizioni all'interno della FAI===
===Nascita, scissioni e ricomposizioni all'interno della FAI===
La FAI si costituì durante il '''Congresso di Carrara''' del [[1945]] ([[15 settembre|15]]-[[19 settembre]]). La sua storia non è stata priva di dolorose spaccature, che provocarono varie scissioni al suo interno, dovute essenzialmente al fatto che, in quanto [[organizzazione di sintesi]], accoglie gruppi e individualità con esperienze e pensieri differenti. Queste sono gli eventi più importanti che hanno caratterizzato la sua storia:
La FAI si costituì durante il '''Congresso di Carrara''' del [[1945]] ([[15 settembre|15]]-[[19 settembre]]). La sua storia non è stata priva di dolorose spaccature, che provocarono varie scissioni al suo interno, dovute essenzialmente al fatto che, in quanto [[organizzazione di sintesi]], accoglie gruppi e individualità con esperienze e pensieri differenti. Queste sono gli eventi più importanti che hanno caratterizzato la sua storia:
*Nel febbraio del [[1951]] alcuni militanti della FAI di tendenza comunista libertaria fuoriescono per costituire i GAAP ([[Gruppi Anarchici di Azione Proletaria]]), poi divenuti Federazione Comunista Libertaria ed infine, dopo una fusione con un gruppo di fuorisciti dal Partito Comunista Italiano (Azione Comunista), darà vita a Lotta Comunista.  
*Nel febbraio del [[1951]] alcuni militanti della FAI di tendenza comunista libertaria fuoriescono per costituire i GAAP ([[Gruppi Anarchici di Azione Proletaria]]), poi divenuti Federazione Comunista Libertaria ed infine, dopo una fusione con un gruppo di fuorisciti dal Partito Comunista Italiano (Azione Comunista), darà vita a Lotta Comunista.  
*Nel [[1965]], durante il [[Congresso di Carrara (1945)|Congresso di Carrara]] ([[31 ottobre]]-[[4 novembre]]) <ref name="carrara">[https://www.anarcopedia.org/index.php/Pio_Turroni#Il_congresso_di_Carrara_del_1965 Congresso di Carrara (1965)]</ref>, alcuni anarchici, tra cui [[Pio Turroni]] e [[Aurelio Chessa]], per contrasti con il nuovo Patto Associativo, che prevedeva una "Commissione di Corrispondenza", e che secondo loro era troppo accentratore, escono dalla FAI costituendo i [[Gruppi di Iniziativa Anarchica]] (GIA). Questa organizzazione si scioglierà con la fine del loro giornale "L'internazionale".
*Nel [[1965]], durante il [[Congresso di Carrara (1945)|Congresso di Carrara]] ([[31 ottobre]]-[[4 novembre]]) <ref name="carrara">[https://www.anarcopedia.org/index.php/Pio_Turroni#Il_congresso_di_Carrara_del_1965 Congresso di Carrara (1965)]</ref>, alcuni anarchici, tra cui [[Pio Turroni]] e [[Aurelio Chessa]], per contrasti con il nuovo Patto Associativo, che prevedeva una "Commissione di Corrispondenza", e che secondo loro era troppo accentratore, escono dalla FAI costituendo i [[Gruppi di Iniziativa Anarchica]] (GIA). Questa organizzazione si scioglierà con la fine del loro giornale "L'internazionale".
*Nel [[1973]] fuoriescono dalla FAI i gruppi comunisti anarchici di tendenza [[Piattaforma d'Organizzazione dell'Unione Generale degli Anarchici| piattaformista]]. Questi gruppi daranno vita alla Federazione Comunista Libertaria, che si scioglierà due anni dopo, dando vita (insieme a gruppi provenienti dal Manifesto e da Potere Operaio) all'Autonomia Operaia. Diversi militanti della FCL, insoddisfatti della scelta "comunista", rientreranno nella FAI.
*Nel [[1973]] fuoriescono dalla FAI i gruppi comunisti anarchici di tendenza [[Piattaforma d'Organizzazione dell'Unione Generale degli Anarchici| piattaformista]]. Questi gruppi daranno vita alla Federazione Comunista Libertaria, che si scioglierà due anni dopo, dando vita (insieme a gruppi provenienti dal Manifesto e da Potere Operaio) all'Autonomia Operaia. Diversi militanti della FCL, insoddisfatti della scelta "comunista", rientreranno nella FAI.


*Nel [[1988]], alcuni degli anarchici del gruppo pisano della [[Federazione anarchica pisana|FAP]] (nel [[1983]] assunse il nome di in '''Gruppo comunista anarchico [[Ugo Rindi]]''' e nel [[1985]] quello definitivo di [[Federazione comunista anarchica pisana]]), fanno rientro nella FAI.
*Nel [[1988]], alcuni degli anarchici del gruppo pisano della [[Federazione anarchica pisana|FAP]] (nel [[1983]] assunse il nome di in '''Gruppo comunista anarchico [[Ugo Rindi]]''' e nel [[1985]] quello definitivo di [[Federazione comunista anarchica pisana]]), fanno rientro nella FAI.
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«La Commissione di Corrispondenza della Federazione Anarchica Italiana, in riferimento alla comparsa di una fantomatica "FAI (Federazione Anarchica Informale)" che avrebbe rivendicato le esplosioni di via Gerusalemme a Bologna:
«La Commissione di Corrispondenza della Federazione Anarchica Italiana, in riferimento alla comparsa di una fantomatica "FAI (Federazione Anarchica Informale)" che avrebbe rivendicato le esplosioni di via Gerusalemme a Bologna:
:denuncia la natura grave e infamante dell'attribuire questo tipo di fatto ad una sigla che allude comunque a quella della FAI - Federazione Anarchica Italiana: chi addita un gruppo di compagni/e alla repressione è un poliziotto o un suo collaboratore;
:denuncia la natura grave e infamante dell'attribuire questo tipo di fatto ad una sigla che allude comunque a quella della FAI - Federazione Anarchica Italiana: chi addita un gruppo di compagni/e alla repressione è un poliziotto o un suo collaboratore;
:rivendica il portato storico dell'organizzazione anarchica come si è configurata dal Congresso di S. Imier del 1872 fino ai deliberati costitutivi della UAI del 1920 e della FAI del 1945: ORGANIZZAZIONE CHE NON È AFFATTO INFORMALE, perché fa della chiarezza e della collegialità dei mandati il suo atto di garanzia di un metodo libertario ed egualitario di prendere le decisioni;
:rivendica il portato storico dell'organizzazione anarchica come si è configurata dal Congresso di S. Imier del 1872 fino ai deliberati costitutivi della UAI del 1920 e della FAI del 1945: ORGANIZZAZIONE CHE NON È AFFATTO INFORMALE, perché fa della chiarezza e della collegialità dei mandati il suo atto di garanzia di un metodo libertario ed egualitario di prendere le decisioni;
:ribadisce la propria condanna di bombe, pacchi bomba e ordigni, che possono colpire indiscriminatamente, e comunque paiono più che altro funzionali alle logiche della provocazione e della criminalizzazione mediatica del dissenso, in una fase in cui gli anarchici sono fra i protagonisti delle lotte sociali, dagli scioperi alle iniziative contro la guerra;
:ribadisce la propria condanna di bombe, pacchi bomba e ordigni, che possono colpire indiscriminatamente, e comunque paiono più che altro funzionali alle logiche della provocazione e della criminalizzazione mediatica del dissenso, in una fase in cui gli anarchici sono fra i protagonisti delle lotte sociali, dagli scioperi alle iniziative contro la guerra;
:ribadisce che gli strumenti di lotta delle anarchiche e degli anarchici federati sono dispiegati nelle piazze, nel sociale, nel sindacalismo autogestionario e di base, nei movimenti, nelle decine di città in cui gestiamo circoli pubblici, nella aperta opposizione alle logiche del dominio e dei terrorismi di Stato, per la costruzione di una società di liberi ed eguali.»
:ribadisce che gli strumenti di lotta delle anarchiche e degli anarchici federati sono dispiegati nelle piazze, nel sociale, nel sindacalismo autogestionario e di base, nei movimenti, nelle decine di città in cui gestiamo circoli pubblici, nella aperta opposizione alle logiche del dominio e dei terrorismi di Stato, per la costruzione di una società di liberi ed eguali.»


== Organizzazione e struttura della FAI ==
== Organizzazione e struttura della FAI ==
[[File:Umanità nova.jpg|thumb|160 px|Prima pagina di «[[Umanità Nova]]» (09/12/1956), giornale della FAI]]
[[File:Umanità nova.jpg|thumb|160 px|Prima pagina di «[[Umanità Nova]]» (09/12/1956), giornale della FAI]]
Nata alla fine della seconda mondiale sull'esperienza dell'[[Unione Anarchica Italiana]], a sua volta costituitasi sulla base della "Dichiarazione di principi" del congresso di Bologna del [[1920]], entrò in clandestinità durante il periodo [[Fascismo |fascista]] e nella Seconda Guerra Mondiale.
Nata alla fine della seconda mondiale sull'esperienza dell'[[Unione Anarchica Italiana]], a sua volta costituitasi sulla base della "Dichiarazione di principi" del congresso di Bologna del [[1920]], entrò in clandestinità durante il periodo [[Fascismo |fascista]] e nella Seconda Guerra Mondiale.


Attualmente gli aderenti si riconoscono nel "[http://www.federazioneanarchica.org/archivio/patto.html Patto Associativo] "che regola la vita della federazione e nel "[[Il programma anarchico (di Errico Malatesta)|Programma Anarchico]]" che ne sintetizza il progetto politico.
Attualmente gli aderenti si riconoscono nel "[http://www.federazioneanarchica.org/archivio/patto.html Patto Associativo] "che regola la vita della federazione e nel "[[Il programma anarchico (di Errico Malatesta)|Programma Anarchico]]" che ne sintetizza il progetto politico.


Il settimanale «[[Umanità Nova]]», che nasce nel '20 come quotidiano ufficiale (in alcune zone la sua tiratura superava quella de «l'Avanti!») dell'[[Unione Anarchica Italiana]], fu fondato da [[Errico Malatesta]] e si avvalse dell'attivismo di [[Gigi Damiani]], [[Corrado Quaglino]], [[Carlo Frigerio]] e [[Nella Giacomelli]] (a lei si deve probabilmente l'idea del titolo del giornale). Durante il periodo fascista Umanità Nova uscì saltuariamente in maniera clandestina. Dal dopoguerra il giornale esce regolarmente come settimanale. Tra i numerosissimi collaboratori di «Umanità Nova» possono essere ricordati [[Errico Malatesta]] (fondatore), [[Luigi Fabbri]], [[Armando Borghi]] e [[Camillo Berneri]].
Il settimanale «[[Umanità Nova]]», che nasce nel '20 come quotidiano ufficiale (in alcune zone la sua tiratura superava quella de «l'Avanti!») dell'[[Unione Anarchica Italiana]], fu fondato da [[Errico Malatesta]] e si avvalse dell'attivismo di [[Gigi Damiani]], [[Corrado Quaglino]], [[Carlo Frigerio]] e [[Nella Giacomelli]] (a lei si deve probabilmente l'idea del titolo del giornale). Durante il periodo fascista Umanità Nova uscì saltuariamente in maniera clandestina. Dal dopoguerra il giornale esce regolarmente come settimanale. Tra i numerosissimi collaboratori di «Umanità Nova» possono essere ricordati [[Errico Malatesta]] (fondatore), [[Luigi Fabbri]], [[Armando Borghi]] e [[Camillo Berneri]].


La FAI è dotata di un Archivio Storico, inizialmente collocato a Pisa presso la [[Biblioteca “Franco Serantini”]], poi nel [[1988]] trasferitosi ad Imola (via Fratelli Bandiera 19). Nel tempo l'Archivio si è arricchito di svariati documenti prodotti da organizzazioni locali, nazionali e da singoli militanti. L'Archivio Storico della FAI è dotato anche di un apposito [http://www.asfai.info/ sito web].
La FAI è dotata di un Archivio Storico, inizialmente collocato a Pisa presso la [[Biblioteca “Franco Serantini”]], poi nel [[1988]] trasferitosi ad Imola (via Fratelli Bandiera 19). Nel tempo l'Archivio si è arricchito di svariati documenti prodotti da organizzazioni locali, nazionali e da singoli militanti. L'Archivio Storico della FAI è dotato anche di un apposito [http://www.asfai.info/ sito web].
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