Etta Federn: differenze tra le versioni

m
Sostituzione testo - "eecc." con "e ecc."
m (Sostituzione testo - " liberale " con " liberale ")
m (Sostituzione testo - "eecc." con "e ecc.")
 
(4 versioni intermedie di uno stesso utente non sono mostrate)
Riga 1: Riga 1:
[[File:EttaFedern.jpg|thumb|230 px|Etta Federn]]'''Etta Federn''' (Vienna, [[1883]] - Parigi, [[1951]]), anarchica, [[anarco-femminismo|femminista]], scrittrice e [[Pedagogia libertaria|pedagogista]] tedesca. <ref>'''Fonte articolo''': [http://www.socialismolibertario.it/donne.pdf Donne anarchiche], [https://libcom.org/history/federn-marietta-etta-1883-1951 Federn, Marietta aka Etta 1883- 1951]</ref>
[[File:EttaFedern.jpg|thumb|230 px|Etta Federn]]'''Etta Federn''' (Vienna, [[1883]] - Parigi, [[1951]]), anarchica, [[anarco-femminismo|femminista]], scrittrice e [[Pedagogia libertaria|pedagogista]] tedesca. <ref>'''Fonte articolo''': [http://www.socialismolibertario.it/donne.pdf Donne anarchiche], [https://libcom.org/history/federn-marietta-etta-1883-1951 Federn, Marietta aka Etta 1883 - 1951]</ref>


==Biografia ==
==Biografia ==
Riga 9: Riga 9:
Dopo aver rotto con la sua famiglia, si trasferisce a Berlino per completare gli studi. A Berlino conosce un nobile austriaco e i due decidono di sposarsi nonostante l'ostracismo dei genitori dell'uomo che non tolleravano l'origine ebraica di Etta. Nonostante tutto però la coppia ha un figlio, anche se questi morirà poco tempo dopo la nascita. In seguito, dopo aver divorziato, avrà anche altri due figli da un altro matrimonio: Hans e Michael.
Dopo aver rotto con la sua famiglia, si trasferisce a Berlino per completare gli studi. A Berlino conosce un nobile austriaco e i due decidono di sposarsi nonostante l'ostracismo dei genitori dell'uomo che non tolleravano l'origine ebraica di Etta. Nonostante tutto però la coppia ha un figlio, anche se questi morirà poco tempo dopo la nascita. In seguito, dopo aver divorziato, avrà anche altri due figli da un altro matrimonio: Hans e Michael.


Si guadagna da vivere prima come insegnante e poi come traduttore dall'inglese, francese, danese, russo e yiddish. Traduce Alexandra Kollontaj, Hans Christian Anderson e Shakespeare. Lavora come critico letterario per il quotidiano ''Berliner Tageblatt'' e pubblica molte biografie, tra cui quelli di Dante e Goethe. Allo stesso tempo, comincia a scrivere saggi, biografie, storie, poesie, ecc.  
Si guadagna da vivere prima come insegnante e poi come traduttore dall'inglese, francese, danese, russo e yiddish. Traduce Alexandra Kollontaj, Hans Christian Anderson e Shakespeare. Lavora come critico letterario per il quotidiano ''Berliner Tageblatt'' e pubblica molte biografie, tra cui quelli di Dante e Goethe. Allo stesso tempo, comincia a scrivere saggi, biografie, storie, poesie ecc.  
   
   
===L'anarchismo===
===L'anarchismo===
Negli anni Venti conosce [[Emma Goldman]], [[Mollie Steimer]], [[Sonia Fléchine]], [[Milly Witkop]] e [[Rudolf Rocker]]. Si impegna attivamente nella [[Syndikalistischer Fraienbund]] («Unione sindacale femminile»), fondata nel [[1921]] dalle donne della [[Freie Arbeterunion Deutschland]] (FAUD).  
Negli anni Venti conosce [[Emma Goldman]], [[Mollie Steimer]], [[Sonia Fléchine]], [[Milly Witkop]] e [[Rudolf Rocker]]. Si impegna attivamente nella [[Syndikalistischer Fraienbund]] («Unione sindacale femminile»), fondata nel [[1921]] dalle donne della [[Freie Arbeterunion Deutschland]] (FAUD).  
[[File:Mujeres libres poster.jpg|thumb|Manifesto delle [[Mujeres Libres]], delle quali Etta Ferden fu militante]]
[[File:Mujeres libres poster.jpg|thumb|200px|Manifesto delle [[Mujeres Libres]], delle quali Etta Ferden fu militante]]
Il suo attivismo le procura molti amici, ma anche tantissimi nemici, specialmente con la crescita del fenomeno [[nazismo|nazista]] in [[Germania]]. Riceve minacce di morte da parte delle squadracce naziste a causa della sua biografia del politico [[liberale]] Walter Rathenau, assassinato da ufficiali di destra, pubblicata nel [[1927]]. Inoltre, le pressioni ricevute dalle case editrici e dai giornali con cui collaborava, portano alla rottura di diversi rapporti che portano al lento ma inesorabile prosciugamento delle sue fonti di reddito.
Il suo attivismo le procura molti amici, ma anche tantissimi nemici, specialmente con la crescita del fenomeno [[nazismo|nazista]] in [[Germania]]. Riceve minacce di morte da parte delle squadracce naziste a causa della sua biografia del politico [[liberale]] Walter Rathenau, assassinato da ufficiali di destra, pubblicata nel [[1927]]. Inoltre, le pressioni ricevute dalle case editrici e dai giornali con cui collaborava, portano alla rottura di diversi rapporti che portano al lento ma inesorabile prosciugamento delle sue fonti di reddito.


Riga 31: Riga 31:


== Il pensiero e le opere ==
== Il pensiero e le opere ==
Etta Fedren dedicò gran parte del suo tempo all'attivismo in campo [[pedagogia|pedagogico]] ed educativo: la [[Pedagogia libertaria|pedagogia libertaria]], l'[[sessualità |educazione sessuale]], il [[neomalthusianesimo|controllo delle nascite]] ma anche l'alfabetizzazione e la scolarizzazione in genere. In ''Mujeres de las revoluciones'' (La versione originale dell'opera fu pubblicata nel [[1937]] e in seguito tradotta in tedesco da Marianne Kröger, ''Etta Federn, Revolutionar auf ihre Art'', Psychosozial Verlag, Gießen, 1997) scrisse dodici brevi biografie di donne e rivoluzionarie - [[Inga Nalbandian]], [[Madame Roland]], [[Charlotte Corday]], [[Ellen Key]], [[Rosa Luxemburg]], [[Vera Figner]], [[Angelica Balabanoff]], [[Alexandra Kollontaj]], [[Lily Braun]], [[Isadora Duncan]], [[Mrs Pankhuist]] ed [[Emma Goldman]] - in cui mise in evidenza soprattutto gli aspetti umani, in particolare quelli più marcatamente femminili e materni. In questo modo evidenziò che le rivoluzionarie erano donne e, talvolta, madri, con i sentimenti e le esigenze di tutte le altre donne della terra.  
Etta Fedren dedicò gran parte del suo tempo all'attivismo in campo [[pedagogia|pedagogico]] ed educativo: la [[Pedagogia libertaria|pedagogia libertaria]], l'[[sessualità |educazione sessuale]], il [[neomalthusianesimo|controllo delle nascite]] ma anche l'alfabetizzazione e la scolarizzazione in genere. In ''Mujeres de las revoluciones'' (la versione originale dell'opera fu pubblicata nel [[1937]] e in seguito tradotta in tedesco da Marianne Kröger, ''Etta Federn, Revolutionar auf ihre Art'', Psychosozial Verlag, Gießen, 1997) scrisse dodici brevi biografie di donne e rivoluzionarie - [[Inga Nalbandian]], [[Madame Roland]], [[Charlotte Corday]], [[Ellen Key]], [[Rosa Luxemburg]], [[Vera Figner]], [[Angelica Balabanoff]], [[Alexandra Kollontaj]], [[Lily Braun]], [[Isadora Duncan]], [[Mrs Pankhuist]] ed [[Emma Goldman]] - in cui mise in evidenza soprattutto gli aspetti umani, in particolare quelli più marcatamente femminili e materni. In questo modo evidenziò che le rivoluzionarie erano donne e, talvolta, madri, con i sentimenti e le esigenze di tutte le altre donne della terra.
 
Sono inoltre da menzionare altre opere che raccontano di Etta Federn, come ''Free Women of Spain. Anarchism and the Struggle for the Emancipation of Women'' (Indiana University Books, Bloomington, [[1991]]), di Martha A. Ackelsberg. La figura di Etta è inoltre presente anche in un romanzo dell'anarchico svedese [[Stig Dagerman]], ''Skuggen avMart'' (Stoccolma, 1947), e in ''Utan Vaiaktig stad'' (Stoccolma, 1948), opera di un altro scrittore svedese, [[Arne Forsberg]].


Sono inoltre da menzionare altre opere che raccontano di Etta Federn, come ''Free Women of Spain. Anarchism and the Struggle for the Emancipation of Women'' (Indiana University Books, Bloomington, [[1991]]), di Martha A. Ackelsberg. La figura di Etta è inoltre presente anche in un romanzo dell'anarchico svedese [[Stig Dagerman]], ''Skuggen avMart'' (Stoccolma, 1947), e in ''Utan Vaiaktig stad'' (Stoccolma, 1948), opera di un altro scrittore svedese, [[Arne Forsberg]].
==Note==
==Note==
<references/>
<references/>
64 364

contributi