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La parola ''aesthetica'' ha origine dalla parola greca αἴσθησις (aisthesis), che significa sensazione, e dalla parola αἰσθάνομαι (aisthanomai) che significa percezione mediata dal senso. Infatti, originariamente l'estetica non è una parte a sé stante della filosofia, ma semplicemente l'aspetto della conoscenza che riguarda l'uso dei sensi. | La parola ''aesthetica'' ha origine dalla parola greca αἴσθησις (aisthesis), che significa sensazione, e dalla parola αἰσθάνομαι (aisthanomai) che significa percezione mediata dal senso. Infatti, originariamente l'estetica non è una parte a sé stante della filosofia, ma semplicemente l'aspetto della conoscenza che riguarda l'uso dei sensi. | ||
Il termine fu coniato nel [[1735]] dal filosofo tedesco [[Alexander Gottlieb Baumgarten]] nella sua tesi di laurea intitolata | Il termine fu coniato nel [[1735]] dal filosofo tedesco [[Alexander Gottlieb Baumgarten]] nella sua tesi di laurea intitolata «Meditazioni filosofiche su argomenti concernenti la poesia», successivamente scrisse ''Aesthetica'' in [[lingua latina|latino]] nel [[1750]]. | ||
==Estetica anarchica== | ==Estetica anarchica== | ||
L'[[anarchismo]] ha sempre diretto il proprio interesse all'[[arte]] come scelta di vita, come esperienza autentica e originale dell'individuo, nel senso più ampio e liberatorio possibile. Esso punta quindi ad un'estetica che, come si evince dalla sua radice greca "aistésis = sensazione, sentimento", sia legata al "sentire" ed alle sue molteplici forme. | L'[[anarchismo]] ha sempre diretto il proprio interesse all'[[arte]] come scelta di vita, come esperienza autentica e originale dell'individuo, nel senso più ampio e liberatorio possibile. Esso punta quindi ad un'estetica che, come si evince dalla sua radice greca "aistésis = sensazione, sentimento", sia legata al "sentire" ed alle sue molteplici forme. | ||