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Sin dalla sua origine, la religione cristiana fu attraversata da una serie di osservazioni sull'interpretazione del messaggio di [[Gesù anarchico| Gesù Cristo]] non del tutto allineate o addirittura discordanti con l'interpretazione data dalle caste religiose. Comunque mai nessuna eresia ebbe mai il coraggio di negare l'esistenza di dio. I pochi intellettuali che si professavano atei erano del tutto estranei al cristianesimo. Una volta accettato il battesimo, era impensabile ragionare come se dio non esistesse. Era proibito professare una fede diversa da quella cristiana, figuriamoci non professare alcuna fede.
Sin dalla sua origine, la religione cristiana fu attraversata da una serie di osservazioni sull'interpretazione del messaggio di [[Gesù anarchico| Gesù Cristo]] non del tutto allineate o addirittura discordanti con l'interpretazione data dalle caste religiose. Comunque mai nessuna eresia ebbe mai il coraggio di negare l'esistenza di dio. I pochi intellettuali che si professavano atei erano del tutto estranei al cristianesimo. Una volta accettato il battesimo, era impensabile ragionare come se dio non esistesse. Era proibito professare una fede diversa da quella cristiana, figuriamoci non professare alcuna fede.


I primi eretici furono Appolonio di Tiana e di Efeso (entrambi vissuti nel primo secolo d.c), mentre il primo movimento eretico fu lo [[gnosticismo]] (II-IV secolo d.c). Esso si colloca in un contesto principalmente cristiano, anche se recenti scoperte dimostrerebbero che emerse in epoca ellenistico-romana (II e III secolo d. C.) e sarebbe risalente al mazdeismo iraniano (IV secolo a. C)<ref>[http://it.wikipedia.org/wiki/Zoroastrismo Mazdeismo]</ref>. Per gli gnostici è solo la conoscenza (dal greco ''γνῶσις'', gnôsis ) e non la fede o le opere. Lo gnosticismo rifiuta le norme legali e l'organizzazione strutturata della [[Chiesa]].
I primi eretici furono Appolonio di Tiana e di Efeso (entrambi vissuti nel primo secolo d.c), mentre il primo movimento eretico fu lo [[gnosticismo]] (II-IV secolo d.c). Esso si colloca in un contesto principalmente cristiano, anche se recenti scoperte dimostrerebbero che emerse in epoca ellenistico-romana (II e III secolo d. C.) e sarebbe risalente al mazdeismo iraniano (IV secolo a. C)<ref>[http://it.wikipedia.org/wiki/Zoroastrismo Mazdeismo]</ref>. Per gli gnostici è solo la conoscenza (dal greco ''γνῶσις'', gnôsis ) e non la fede o le opere. Lo gnosticismo rifiuta le norme legali e l'organizzazione strutturata della [[Chiesa]].
La prima eresia più importante fu l' '''[[Arianesimo]]''', diffusasi a partire dal 3° secolo dopo cristo. Essa prende il nome dal presbitero di ([[Alessandria]]), '''Ario''', il quale contribuì solo parzialmente allo sviluppo teologico di questo pensiero. Secondo Ario, Gesù non era un unica cosa con dio, quindi negava completamente la natura divina di Gesù stesso. Questa idea per la chiesa fu un affronto vero e proprio, considerando che tentava di distruggere uno dei “[[dogmi]] portanti” della religione cristiana. La principale preoccupazione di Ario era di negare che così potessero coesistere due dei oppure che non si scivolasse nel “moralismo”, la dottrina che affermava che le persone della trinità  non erano altro che “modi” di essere e di agire dell'unico dio. A questa dottrina aderirono sopratutto le popolazioni barbare, e la chiesa dovette istituire il [[Consiglio di Nicea]] (325 d.c) per porvi fine.
La prima eresia più importante fu l' '''[[Arianesimo]]''', diffusasi a partire dal 3° secolo dopo cristo. Essa prende il nome dal presbitero di ([[Alessandria]]), '''Ario''', il quale contribuì solo parzialmente allo sviluppo teologico di questo pensiero. Secondo Ario, Gesù non era un unica cosa con dio, quindi negava completamente la natura divina di Gesù stesso. Questa idea per la chiesa fu un affronto vero e proprio, considerando che tentava di distruggere uno dei “[[dogmi]] portanti” della religione cristiana. La principale preoccupazione di Ario era di negare che così potessero coesistere due dei oppure che non si scivolasse nel “moralismo”, la dottrina che affermava che le persone della trinità  non erano altro che “modi” di essere e di agire dell'unico dio. A questa dottrina aderirono sopratutto le popolazioni barbare, e la chiesa dovette istituire il [[Consiglio di Nicea]] (325 d.c) per porvi fine.


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