Discorso di Buenaventura Durruti a Bujaraloz: differenze tra le versioni

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Noi contiamo a nostro favore la vittoria che abbiamo conseguito a Barcellona e dobbiamo approfittare con rapidità di questo vantaggio, perché se non ne approfittiamo il nemico, rifornito dai tedeschi e dagli italiani, sarà più forte di noi e ci imporrà la dura legge del vincitore.
Noi contiamo a nostro favore la vittoria che abbiamo conseguito a Barcellona e dobbiamo approfittare con rapidità di questo vantaggio, perché se non ne approfittiamo il nemico, rifornito dai tedeschi e dagli italiani, sarà più forte di noi e ci imporrà la dura legge del vincitore.
La nostra vittoria dipende dalla rapidità della nostra azione. Quanto più prontamente attacchiamo, più possibilità abbiamo di trionfo. Fino a questo momento, la vittoria sta dalla nostra parte, ma non si consoliderà se non conquistiamo immediatamente Saragozza. Questa mattina non può ripetersi dopo oggi. Nelle fila della [[CNT]] e della [[Federazione Anarchica Iberica]] non ci sono codardi. Non vogliamo tra la nostra gente chi si spaventa di fronte ai primi spari...
La nostra vittoria dipende dalla rapidità della nostra azione. Quanto più prontamente attacchiamo, più possibilità abbiamo di trionfo. Fino a questo momento, la vittoria sta dalla nostra parte, ma non si consoliderà se non conquistiamo immediatamente Saragozza. Questa mattina non può ripetersi dopo oggi. Nelle fila della [[CNT]] e della [[Federazione Anarchica Iberica]] non ci sono codardi. Non vogliamo tra la nostra gente chi si spaventa di fronte ai primi spari...
A quelli che oggi sono scappati impedendo alla Colonna di avanzare, io dico che abbiano il coraggio di lasciare cadere il fucile perché sia impugnato da altra mano più ferma. Quello che persiste, proseguire la nostra marcia. Conquisteremo Saragozza, libereremo i lavoratori di Pamplona, e ci daremo la mano con i nostri compagni minatori delle Asturie e vinceremo, dando al nostro paese un nuovo mondo. E a quelli che ritornano, da questi combattimenti, io domando che dicano niente di quello che è successo oggi...perché siamo colmi di vergogna.
A quelli che oggi sono scappati impedendo alla Colonna di avanzare, io dico che abbiano il coraggio di lasciare cadere il fucile perché sia impugnato da altra mano più ferma. Quello che persiste, proseguire la nostra marcia. Conquisteremo Saragozza, libereremo i lavoratori di Pamplona, e ci daremo la mano con i nostri compagni minatori delle Asturie e vinceremo, dando al nostro paese un nuovo mondo. E a quelli che ritornano, da questi combattimenti, io domando che dicano niente di quello che è successo oggi... perché siamo colmi di vergogna.


'''Vedi anche''': [[Agli operai russi (di Buenaventura Durruti)]]
'''Vedi anche''': [[Agli operai russi (di Buenaventura Durruti)]]
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