Cronologia delle rivolte e dei morti dalla caduta del fascismo ai giorni nostri: differenze tra le versioni

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*[[28 luglio]]  
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A Reggio Emilia, un reparto militare apre il fuoco sugli operai delle Officine Reggiane che intendono sfilare in corteo per le vie della città , chiedendo la pace. Muoiono Antonio Artioli, Vincenzo Belocchi, Eugenio Fava, Nello Ferretti, Armando Grisenti, Gino Menozzi, Osvaldo Notari, Domenica Secchi e Angelo Tanzi. Altre 42 persone restano ferite.
A Reggio Emilia, un reparto militare apre il fuoco sugli operai delle Officine Reggiane che intendono sfilare in corteo per le vie della città, chiedendo la pace. Muoiono Antonio Artioli, Vincenzo Belocchi, Eugenio Fava, Nello Ferretti, Armando Grisenti, Gino Menozzi, Osvaldo Notari, Domenica Secchi e Angelo Tanzi. Altre 42 persone restano ferite.


A Bari, in piazza Roma un reparto militare apre il fuoco su un corteo guidato da Luigi De Secly, liberale, e Fabrizio Canfora, azionista, che si dirige verso il [[carcere]] cittadino per chiedere la liberazione dei detenuti politici. Il bilancio è di 19 morti e 36 feriti (secondo altra fonte, 60 feriti). Muoiono Fausto Buono, Gaetano Civera, Francesco De Gerolamo, Giuseppe Di Tulli, Graziano Fiore, Nunzio Fiore, Michele Genchi, Vittorio Giove, Giuseppe Gurrado, Paolo Ladisa, Michele La Ghezza, Angelo Lo Vecchio, Giovanni Nicassio, Tommaso Piemontese, Giuseppe Potente, Gennaro Selvaggi, Francesco Sgrana, Francesco Tanzarella, Vincenzo Tropete.
A Bari, in piazza Roma un reparto militare apre il fuoco su un corteo guidato da Luigi De Secly, liberale, e Fabrizio Canfora, azionista, che si dirige verso il [[carcere]] cittadino per chiedere la liberazione dei detenuti politici. Il bilancio è di 19 morti e 36 feriti (secondo altra fonte, 60 feriti). Muoiono Fausto Buono, Gaetano Civera, Francesco De Gerolamo, Giuseppe Di Tulli, Graziano Fiore, Nunzio Fiore, Michele Genchi, Vittorio Giove, Giuseppe Gurrado, Paolo Ladisa, Michele La Ghezza, Angelo Lo Vecchio, Giovanni Nicassio, Tommaso Piemontese, Giuseppe Potente, Gennaro Selvaggi, Francesco Sgrana, Francesco Tanzarella, Vincenzo Tropete.
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*[[19 ottobre]]
*[[19 ottobre]]
A Palermo, un plotone di fanteria del 139° Rgt della divisione Sabauda apre il fuoco sulla folla che dimostra, pacificamente, per il pane. 23 morti e 158 feriti sono il bilancio della strage. Rimangono uccisi: Giuseppe Balistreri, Vincenzo Cacciatore, Domenico Cordone, Rosario Corsaro, Michele Damiano, Natale D'Atria, Giuseppe Ferrante, Vincenzo Galatà , Carmelo Gandolfo, Francesco Giannotta, Salvatore Grifati, Eugenio Lanzarone, Gioacchino La Spisa, Rosario Lo Verde, Giuseppe Maligno, Erasmo Midolo, Andrea Olivieri, Salvatore Orlando, Cristina Parrinello, Anna Pecoraro, Vincenzo Puccio, Giacomo Venturelli, Aldo Volpes.
A Palermo, un plotone di fanteria del 139° Rgt della divisione Sabauda apre il fuoco sulla folla che dimostra, pacificamente, per il pane. 23 morti e 158 feriti sono il bilancio della strage. Rimangono uccisi: Giuseppe Balistreri, Vincenzo Cacciatore, Domenico Cordone, Rosario Corsaro, Michele Damiano, Natale D'Atria, Giuseppe Ferrante, Vincenzo Galatà, Carmelo Gandolfo, Francesco Giannotta, Salvatore Grifati, Eugenio Lanzarone, Gioacchino La Spisa, Rosario Lo Verde, Giuseppe Maligno, Erasmo Midolo, Andrea Olivieri, Salvatore Orlando, Cristina Parrinello, Anna Pecoraro, Vincenzo Puccio, Giacomo Venturelli, Aldo Volpes.


*[[20 ottobre]]
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*[[17 settembre]]
*[[17 settembre]]
Nelle Puglie e in Calabria, i contadini occupano 75.000 ettari di terre, in 72 comuni. Alcide De Gasperi ordina di "''procedere energicamente a carico dei responsabili di occupazioni arbitrarie''". E così sarà , le forze di polizia spareranno implacabilmente, provocando morti e feriti.
Nelle Puglie e in Calabria, i contadini occupano 75.000 ettari di terre, in 72 comuni. Alcide De Gasperi ordina di "''procedere energicamente a carico dei responsabili di occupazioni arbitrarie''". E così sarà, le forze di polizia spareranno implacabilmente, provocando morti e feriti.


*[[30 settembre]]  
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*[[14 luglio]]  
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A Roma, una folla straboccante invade piazza Esedra e piazza Colonna per protestare contro l'attentato a Palmiro Togliatti. Scontri si accendono in diverse zone della città , nel corso dei quali le forze di polizia uccidono l'operaio edile Filippo Ghionna e un secondo manifestante, mentre 30 risultano i feriti di entrambi i lati e 160 gli arrestati.
A Roma, una folla straboccante invade piazza Esedra e piazza Colonna per protestare contro l'attentato a Palmiro Togliatti. Scontri si accendono in diverse zone della città, nel corso dei quali le forze di polizia uccidono l'operaio edile Filippo Ghionna e un secondo manifestante, mentre 30 risultano i feriti di entrambi i lati e 160 gli arrestati.


*[[14 luglio]]
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*[[19 ottobre]]  
*[[19 ottobre]]  
A Caltanissetta, viene emessa dal Tribunale una sentenza per i fatti di Mussomeli dei quali sono chiamati a rispondere, anziché le forze di stato responsabili dell'eccidio, 35 cittadini che manifestavano per la mancanza d'acqua. Viene condannato il segretario della Camera del lavoro Salvatore Guarino a 9 mesi e 15 giorni di reclusione per ‘oltraggio aggravato'; con la medesima imputazione sono comminate condanne da 6 a 8 mesi per Francesco Catania, Salvatore Mancuso, Diego Seminatore, Vincenzo Russo, Antonino Collura, Calogero Castello, Michele Noto, Nicola Cardinali, Alfonso Caruso, Calogero Amico, Vincenzo Consiglio, Vincenza Randasso, Vincenza Giovino, Calogero Immermano, Giuseppe Savia, Vincenzo Lobrutto, Giuseppe Di Liberto, Marcangelo Lo Presti, Salvatrice La Rocca, Giuseppe Bonfanti, Calogero Castello, Gaetano Barba, Eraldo Martinassi, Giovanni Calà , Concetto Evelino, Angela Torquato, Giovanna Giovino.
A Caltanissetta, viene emessa dal Tribunale una sentenza per i fatti di Mussomeli dei quali sono chiamati a rispondere, anziché le forze di stato responsabili dell'eccidio, 35 cittadini che manifestavano per la mancanza d'acqua. Viene condannato il segretario della Camera del lavoro Salvatore Guarino a 9 mesi e 15 giorni di reclusione per ‘oltraggio aggravato'; con la medesima imputazione sono comminate condanne da 6 a 8 mesi per Francesco Catania, Salvatore Mancuso, Diego Seminatore, Vincenzo Russo, Antonino Collura, Calogero Castello, Michele Noto, Nicola Cardinali, Alfonso Caruso, Calogero Amico, Vincenzo Consiglio, Vincenza Randasso, Vincenza Giovino, Calogero Immermano, Giuseppe Savia, Vincenzo Lobrutto, Giuseppe Di Liberto, Marcangelo Lo Presti, Salvatrice La Rocca, Giuseppe Bonfanti, Calogero Castello, Gaetano Barba, Eraldo Martinassi, Giovanni Calà, Concetto Evelino, Angela Torquato, Giovanna Giovino.


*[[31 dicembre]]  
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==1975==
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*[[17 aprile]]  
*[[17 aprile]]  
In molte città , si svolgono manifestazioni di protesta per l'uccisione di Claudio Varalli da parte del [[Fascismo|fascista]] Braggion. A Milano, la manifestazione è repressa dalla polizia con ampio uso di armi da fuoco. Un manifestante, l'insegnante Giannino Zibecchi di 27 anni, è ucciso da un camion dei carabinieri guidato dal milite Sergio Chiairieri, salito sul marciapiede per caricare i partecipanti. I tre militi inquisiti per l'uccisione saranno definitivamente scagionati nel novembre [[1980]].
In molte città, si svolgono manifestazioni di protesta per l'uccisione di Claudio Varalli da parte del [[Fascismo|fascista]] Braggion. A Milano, la manifestazione è repressa dalla polizia con ampio uso di armi da fuoco. Un manifestante, l'insegnante Giannino Zibecchi di 27 anni, è ucciso da un camion dei carabinieri guidato dal milite Sergio Chiairieri, salito sul marciapiede per caricare i partecipanti. I tre militi inquisiti per l'uccisione saranno definitivamente scagionati nel novembre [[1980]].


*[[18 aprile]]  
*[[18 aprile]]  
A Firenze, una [[antifascismo|manifestazione antifascista]] organizzata dall'Anpi è attaccata dalla polizia con l'uso di armi da fuoco. Un agente di Ps, Orazio Basile, uccide Rodolfo Boschi e ferisce Alfredo Panichi. Al processo che ne seguirà , l'agente sarà  condannato a 8 mesi con la condizionale per ‘eccesso colposo di legittima difesa'; 10 anni di reclusione sono inflitti invece a Francesco Panichi, imputato di reati minori.
A Firenze, una [[antifascismo|manifestazione antifascista]] organizzata dall'Anpi è attaccata dalla polizia con l'uso di armi da fuoco. Un agente di Ps, Orazio Basile, uccide Rodolfo Boschi e ferisce Alfredo Panichi. Al processo che ne seguirà, l'agente sarà  condannato a 8 mesi con la condizionale per ‘eccesso colposo di legittima difesa'; 10 anni di reclusione sono inflitti invece a Francesco Panichi, imputato di reati minori.


*[[16 maggio]]  
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*[[18 luglio]]  
*[[18 luglio]]  
A Milano, al processo per la morte di Franceschi, sono assolti gli agenti incriminati per la impossibilità , a giudizio del Tribunale, di stabilire la dinamica dei fatti; assolti con formula dubitativa anche i manifestanti Piacentini e Cusani. L'unica condanna è per ‘falsa testimonianza', al capitano Savarese e all'agente Puglisi.
A Milano, al processo per la morte di Franceschi, sono assolti gli agenti incriminati per la impossibilità, a giudizio del Tribunale, di stabilire la dinamica dei fatti; assolti con formula dubitativa anche i manifestanti Piacentini e Cusani. L'unica condanna è per ‘falsa testimonianza', al capitano Savarese e all'agente Puglisi.


== 1980 ==
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