Cospirazione delle Cellule di Fuoco: differenze tra le versioni

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Nel settembre [[2009]], dopo una serie di azioni che avevano colpito vari obiettivi (tra cui la casa del viceministro dell'Ordine Pubblico Hinofotis, il Ministero della Macedonia e Tracia, l'abitazione della politica Louka Katseli...), diversi membri sono stati arrestati e processati con l'accusa di appartenenza alla CCF. Il processo, denominato «caso Halandri», si è diviso in due tronconi: il primo si è concluso con la condanna di Haris Hadzimihelakis, Fthiotida Domokos e Panagiotis Argyrou a 37 anni ciascuno (più altre condanne minori); in seguito si è svolta la seconda parte, che ha visto a giudizio altri quattro anarchici (Christos Tsakalos, Damiano Bolano ed i fratelli Mihalis e Giorgos Nikolopoulos), i quali sono stati condannati «a 7 anni di reclusione per la loro partecipazione all'O.R. CCF e 10 anni di carcere ciascuno dei quattro per fabbricazione, trasporto e possesso di esplosivi. Sono stati anche condannati per semplice complicità  ed istigazione, e quindi ognuno condannato a 7 anni di reclusione per ciascuna delle tre esplosioni di rivendicazione ignota che hanno messo in pericolo cose e persone. In sintesi, ognuno di loro è stato condannato a 68 anni di carcere. Ogni sentenza è stata accumulata in 34 anni, ma la pena detentiva massima è di 25 anni, che in genere viene servita sia come una detenzione completa (o con giorni salariati dal lavoro nelle carceri), o dopo il completamento dei 3/5 della pena detentiva, quando un ad prigioniero può essere concessa la libertà  condizionale a determinate condizioni.»<ref>[https://radioazione.org/2012/10/c-c-f-sentenze-caso-halandri-e-libro-scaricabile/ CCF: sentenze caso Halandri]</ref>
Nel settembre [[2009]], dopo una serie di azioni che avevano colpito vari obiettivi (tra cui la casa del viceministro dell'Ordine Pubblico Hinofotis, il Ministero della Macedonia e Tracia, l'abitazione della politica Louka Katseli...), diversi membri sono stati arrestati e processati con l'accusa di appartenenza alla CCF. Il processo, denominato «caso Halandri», si è diviso in due tronconi: il primo si è concluso con la condanna di Haris Hadzimihelakis, Fthiotida Domokos e Panagiotis Argyrou a 37 anni ciascuno (più altre condanne minori); in seguito si è svolta la seconda parte, che ha visto a giudizio altri quattro anarchici (Christos Tsakalos, Damiano Bolano ed i fratelli Mihalis e Giorgos Nikolopoulos), i quali sono stati condannati «a 7 anni di reclusione per la loro partecipazione all'O.R. CCF e 10 anni di carcere ciascuno dei quattro per fabbricazione, trasporto e possesso di esplosivi. Sono stati anche condannati per semplice complicità  ed istigazione, e quindi ognuno condannato a 7 anni di reclusione per ciascuna delle tre esplosioni di rivendicazione ignota che hanno messo in pericolo cose e persone. In sintesi, ognuno di loro è stato condannato a 68 anni di carcere. Ogni sentenza è stata accumulata in 34 anni, ma la pena detentiva massima è di 25 anni, che in genere viene servita sia come una detenzione completa (o con giorni salariati dal lavoro nelle carceri), o dopo il completamento dei 3/5 della pena detentiva, quando un ad prigioniero può essere concessa la libertà  condizionale a determinate condizioni.»<ref>[https://radioazione.org/2012/10/c-c-f-sentenze-caso-halandri-e-libro-scaricabile/ CCF: sentenze caso Halandri]</ref>


Nel novembre del [[2010]], altri due sospetti sono stati arrestati durante il tentativo di spedire pacchi bomba a varie ambasciate e ai leader dell'Unione Europea. Lo stesso anno, un'esplosione ha gravemente danneggiato la sede del partito neo[[nazista]] [[Alba Dorata]]. L'azione era stata una ritorsione contro un attentato [[razzista]] compiuto ai danni della comunità  pakistana.<ref>[http://news.bbc.co.uk/2/hi/europe/8577614.stm Greece bomb hits Pakistani leader's home in Athens ]</ref>
Nel novembre del [[2010]], altri due sospetti sono stati arrestati durante il tentativo di spedire pacchi bomba a varie ambasciate e ai leader dell'Unione Europea. Lo stesso anno, un'esplosione ha gravemente danneggiato la sede del partito neo[[nazista]] [[Alba Dorata]]. L'azione era stata una ritorsione contro un attentato [[razzista]] compiuto ai danni della comunità  pakistana. <ref>[http://news.bbc.co.uk/2/hi/europe/8577614.stm Greece bomb hits Pakistani leader's home in Athens ]</ref>
Il [[30 dicembre]] [[2010]], una bomba ha causato gravi danni a un tribunale di Atene, senza provocare feriti perché la [[polizia]] aveva evacuato la zona dopo una telefonata d'avvertimento.<ref>[http://usatoday30.usatoday.com/news/world/2011-01-05-greece-anarchists_N.htm Greek anarchists claim Athens court bomb]</ref>
Il [[30 dicembre]] [[2010]], una bomba ha causato gravi danni a un tribunale di Atene, senza provocare feriti perché la [[polizia]] aveva evacuato la zona dopo una telefonata d'avvertimento. <ref>[http://usatoday30.usatoday.com/news/world/2011-01-05-greece-anarchists_N.htm Greek anarchists claim Athens court bomb]</ref>


La [[repressione]] dello [[Stato]] greco è stata molto dura e non è andata troppo per il sottile. Talvolta alcuni procedimenti processuali hanno riguardato anarchici che hanno negato l'appartenenza al gruppo (Nikos Romanos <ref>[http://it.contrainfo.espiv.net/2013/02/26/grecia-testo-dellanarchico-n-romanos-sulle-accuse-riguardo-la-sua-partecipazione-alla-ccf/Grecia: Testo dell'anarchico N.Romanos sulle accuse riguardo la sua partecipazione alla CCF]</ref>, Tasos Theofilou<ref>[http://it.contrainfo.espiv.net/2014/02/10/atene-grecia-condannato-lanarchico-comunista-tasos-theofilou/ Grecia: Condannato l'anarchico comunista Tasos Theofilou]</ref>), altre volte è stato proprio la detenzione a trasformarli in militanti della CCF (vedi Theofilos Mavropoulos).<ref>[http://it.contrainfo.espiv.net/2013/05/07/atene-quarto-processo-contro-la-ccf-udienza-1/ Atene: Quarto processo contro la CCF – Udienza 1]</ref>. Per evitare di coinvolgere compagni non facenti parte della struttura del gruppo, diversi militanti della CCF hanno rivendicato in sede processuale l'appartenenza alla stessa e discolpato altri co-imputati, ma questo spesso non è servito per assolvere compagni ingiustamente accusati di far parte della CCF.
La [[repressione]] dello [[Stato]] greco è stata molto dura e non è andata troppo per il sottile. Talvolta alcuni procedimenti processuali hanno riguardato anarchici che hanno negato l'appartenenza al gruppo (Nikos Romanos <ref>[http://it.contrainfo.espiv.net/2013/02/26/grecia-testo-dellanarchico-n-romanos-sulle-accuse-riguardo-la-sua-partecipazione-alla-ccf/Grecia: Testo dell'anarchico N.Romanos sulle accuse riguardo la sua partecipazione alla CCF]</ref>, Tasos Theofilou<ref>[http://it.contrainfo.espiv.net/2014/02/10/atene-grecia-condannato-lanarchico-comunista-tasos-theofilou/ Grecia: Condannato l'anarchico comunista Tasos Theofilou]</ref>), altre volte è stato proprio la detenzione a trasformarli in militanti della CCF (vedi Theofilos Mavropoulos). <ref>[http://it.contrainfo.espiv.net/2013/05/07/atene-quarto-processo-contro-la-ccf-udienza-1/ Atene: Quarto processo contro la CCF – Udienza 1]</ref>. Per evitare di coinvolgere compagni non facenti parte della struttura del gruppo, diversi militanti della CCF hanno rivendicato in sede processuale l'appartenenza alla stessa e discolpato altri co-imputati, ma questo spesso non è servito per assolvere compagni ingiustamente accusati di far parte della CCF.


Il [[7 maggio]] [[2012]], due anarchici italiani hanno gambizzato l'amministratore delegato dell'Ansaldo Nucleare di Genova Roberto Adinolfi <ref>[http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2012/05/07/cerca-area-ex-Br-gambizzato_6846069.html ANSA.it], [[11 maggio]] [[2012]]</ref>, rivendicando l'azione qualche giorno dopo con un volantino firmato a nome del ''Nucleo Olga/FAI/FRI'' (''[http://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=IL+MARCHIO+DELLA+VITA.+Cercando+una+via+immaginifica+alla+distruzione+dell%E2%80%99esistente+&source=web&cd=4&ved=0CFQQFjAD&url=http%3A%2F%2Fdownload.repubblica.it%2Fpdf%2F2012%2Folga.pdf&ei=u123T96pFIfsOdyLtZQK&usg=AFQjCNHWIfy7Wh8N_JoQb56R4-eZJtQ9hA Il marchio della vita, Cercando una via immaginifica alla distruzione dell'esistente]'') in omaggio alla prigioniera e militante della CCF Olga Ikonomidou.<ref>[http://anarchalibrary.blogspot.it/2012/08/lettera-di-olga-ikonomidou-2011.html Lettera di Olga Ikonomidou]</ref>
Il [[7 maggio]] [[2012]], due anarchici italiani hanno gambizzato l'amministratore delegato dell'Ansaldo Nucleare di Genova Roberto Adinolfi <ref>[http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2012/05/07/cerca-area-ex-Br-gambizzato_6846069.html ANSA.it], [[11 maggio]] [[2012]]</ref>, rivendicando l'azione qualche giorno dopo con un volantino firmato a nome del ''Nucleo Olga/FAI/FRI'' (''[http://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=IL+MARCHIO+DELLA+VITA.+Cercando+una+via+immaginifica+alla+distruzione+dell%E2%80%99esistente+&source=web&cd=4&ved=0CFQQFjAD&url=http%3A%2F%2Fdownload.repubblica.it%2Fpdf%2F2012%2Folga.pdf&ei=u123T96pFIfsOdyLtZQK&usg=AFQjCNHWIfy7Wh8N_JoQb56R4-eZJtQ9hA Il marchio della vita, Cercando una via immaginifica alla distruzione dell'esistente]'') in omaggio alla prigioniera e militante della CCF Olga Ikonomidou. <ref>[http://anarchalibrary.blogspot.it/2012/08/lettera-di-olga-ikonomidou-2011.html Lettera di Olga Ikonomidou]</ref>


== Corrente di pensiero ==
== Corrente di pensiero ==
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== Polemiche ==
== Polemiche ==
Il [[5 gennaio]] [[2014]], l'anarchico greco [[Giannis Naxakis]] detenuto nel carcere di Koridallos è stato aggredito da alcuni membri della Cospirazione delle Cellule di Fuoco riportando la frattura della gamba sinistra e del braccio sinistro. I motivi dell'aggressione risiederebbero, secondo quanto riportato da alcuni amici e compagni della vittima, in alcune critiche alla CCF riportate da Naxakis in una sua lettera diffusa dai mezzi di [[controinformazione]].<ref>[http://it.contrainfo.espiv.net/2014/01/07/prigioni-greche-lettera-di-giannis-naxakis/ Prigioni greche: Lettera di Giannis Naxakis]</ref>
Il [[5 gennaio]] [[2014]], l'anarchico greco [[Giannis Naxakis]] detenuto nel carcere di Koridallos è stato aggredito da alcuni membri della Cospirazione delle Cellule di Fuoco riportando la frattura della gamba sinistra e del braccio sinistro. I motivi dell'aggressione risiederebbero, secondo quanto riportato da alcuni amici e compagni della vittima, in alcune critiche alla CCF riportate da Naxakis in una sua lettera diffusa dai mezzi di [[controinformazione]]. <ref>[http://it.contrainfo.espiv.net/2014/01/07/prigioni-greche-lettera-di-giannis-naxakis/ Prigioni greche: Lettera di Giannis Naxakis]</ref>


I responsabili dell'aggressione hanno publicamente "rivendicato" l'azione attraverso un comunicato<ref>[http://it.contrainfo.espiv.net/2014/01/11/prigione-di-koridallos-atene-comunicato-dei-prigionieri-membri-della-ccf-sul-pestaggio-di-naxakis/ Comunicato dei prigionieri membri della CCF sul pestaggio di Naxakis]</ref>, in cui si accusa l'anarchico di «pensare al proprio tornaconto», di essere un calunniatore e portare avanti in [[carcere]] una linea politica non intransigente e troppo accondiscendente con le [[autorità]]. Naxakis ha immediatamente risposto ai duri attacchi con un altrettanto comunicato in cui ha rispedito al mittente le accuse rivoltegli contro.<ref>[http://it.contrainfo.espiv.net/2014/02/15/prigione-di-koridallos-atene-lettera-del-compagno-anarchico-giannis-naxakis-risposta-alla-ccf/ Lettera del compagno anarchico Giannis Naxakis – risposta alla CCF]</ref>
I responsabili dell'aggressione hanno publicamente "rivendicato" l'azione attraverso un comunicato<ref>[http://it.contrainfo.espiv.net/2014/01/11/prigione-di-koridallos-atene-comunicato-dei-prigionieri-membri-della-ccf-sul-pestaggio-di-naxakis/ Comunicato dei prigionieri membri della CCF sul pestaggio di Naxakis]</ref>, in cui si accusa l'anarchico di «pensare al proprio tornaconto», di essere un calunniatore e portare avanti in [[carcere]] una linea politica non intransigente e troppo accondiscendente con le [[autorità]]. Naxakis ha immediatamente risposto ai duri attacchi con un altrettanto comunicato in cui ha rispedito al mittente le accuse rivoltegli contro. <ref>[http://it.contrainfo.espiv.net/2014/02/15/prigione-di-koridallos-atene-lettera-del-compagno-anarchico-giannis-naxakis-risposta-alla-ccf/ Lettera del compagno anarchico Giannis Naxakis – risposta alla CCF]</ref>


La notizia è immediatamente circolata negli ambienti anarchici suscitando scalpore e polemiche.
La notizia è immediatamente circolata negli ambienti anarchici suscitando scalpore e polemiche.
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