Corporativismo fascista: differenze tra le versioni

m
Sostituzione testo - "" con ""
m (Sostituzione testo - "(\[\[fr:.*\]\])" con " ")
m (Sostituzione testo - "" con "")
Riga 21: Riga 21:
È sicuramente vero che gli imprenditori dovettero fare alcune concessioni al proletariato, ma ciò fu una necessità  perché permise loro di spegnere ogni [[rivoluzione sociale|velleità  rivoluzionaria]] a carattere sociale, relegandoli quindi nel loro eterno ruolo di dominati sottomessi ai dominatori.
È sicuramente vero che gli imprenditori dovettero fare alcune concessioni al proletariato, ma ciò fu una necessità  perché permise loro di spegnere ogni [[rivoluzione sociale|velleità  rivoluzionaria]] a carattere sociale, relegandoli quindi nel loro eterno ruolo di dominati sottomessi ai dominatori.


La “Carta” permise al grande [[capitalismo]] finanziario, industriale ed agrario di mantenere il loro predominio economico, mediante un [[capitalismo]] e un protezionismo “mascherato”. Nel [[1930]] si costituì il [[Consiglio nazionale delle Corporazioni]] (fissate nel numero di 22) che nel [[1939]] finì per soppiantare il Parlamento, assumendo il nome di [[Camera dei Fasci e delle Corporazioni]]. Questa “svolta” determinò la fine di ogni dibattito interno, sostituito dal [[rituale]] demagogico e populista delle cerimonie fasciste.
La “Carta” permise al grande [[capitalismo]] finanziario, industriale ed agrario di mantenere il loro predominio economico, mediante un [[capitalismo]] e un protezionismo “mascherato”. Nel [[1930]] si costituì il [[Consiglio nazionale delle Corporazioni]] (fissate nel numero di 22) che nel [[1939]] finì per soppiantare il Parlamento, assumendo il nome di [[Camera dei Fasci e delle Corporazioni]]. Questa “svolta” determinò la fine di ogni dibattito interno, sostituito dal [[rituale]] demagogico e populista delle cerimonie fasciste.


==Reazioni degli antifascisti al corporativismo==
==Reazioni degli antifascisti al corporativismo==
Riga 30: Riga 30:
: «Chi ha direzione e responsabilità  della produzione ha anche nelle sue mani lo [[Stato]]. L’erigere quindi lo Stato ad arbitro dei conflitti tra lavoratori e datori di lavoro significa risolvere dalla borghesia, su un piano diverso, ma sempre unilaterale, le questioni in cui vi è contrasto di interesse tra le parti».
: «Chi ha direzione e responsabilità  della produzione ha anche nelle sue mani lo [[Stato]]. L’erigere quindi lo Stato ad arbitro dei conflitti tra lavoratori e datori di lavoro significa risolvere dalla borghesia, su un piano diverso, ma sempre unilaterale, le questioni in cui vi è contrasto di interesse tra le parti».


Tra gli anarchici [[Camillo Berneri]] espose la sua radicale critica al corporativismo e a tutte le forme di “statolatria” .  
Tra gli anarchici [[Camillo Berneri]] espose la sua radicale critica al corporativismo e a tutte le forme di “statolatria” .  
: «Che certi socialisti, certi repubblicani, certi comunisti siano radicalmente avversi alla «riforma corporativa», quasi quanto noi lo siamo, è credibile, anzi certo […] pochissimi sono coloro, fuori dal campo nostro, che di quella riforma rigettano non solo il carattere contingente ma anche le premesse teoriche e le storiche conseguenze». <ref name="corporativismo"> Pubblicato su «[[L’Adunata dei Refrattari]]» (New York) del [[16 febbraio]] [[1934]], sotto il titolo '''''La vergognosa di Pisa''''' </ref>
: «Che certi socialisti, certi repubblicani, certi comunisti siano radicalmente avversi alla «riforma corporativa», quasi quanto noi lo siamo, è credibile, anzi certo […] pochissimi sono coloro, fuori dal campo nostro, che di quella riforma rigettano non solo il carattere contingente ma anche le premesse teoriche e le storiche conseguenze». <ref name="corporativismo"> Pubblicato su «[[L’Adunata dei Refrattari]]» (New York) del [[16 febbraio]] [[1934]], sotto il titolo '''''La vergognosa di Pisa''''' </ref>


64 364

contributi