Comitato di Difesa della CNT: differenze tra le versioni

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Di fatto, a partire dal dicembre [[1936]], i comitati di difesa congelarono le proprie attività  in quanto esse venivano svolte dal [[Comitato Centrale delle Milizie Antifasciste|CCMA]]. Fu una decisione presa dalla Federazione Locale dei Sindacati unici di Barcellona, ma non senza creare malumori tra i militanti che si vedevano espropriare della possibilità  di influire direttamente, senza intermediari, nell'organizzazione rivoluzionaria della Catalogna.
Di fatto, a partire dal dicembre [[1936]], i comitati di difesa congelarono le proprie attività  in quanto esse venivano svolte dal [[Comitato Centrale delle Milizie Antifasciste|CCMA]]. Fu una decisione presa dalla Federazione Locale dei Sindacati unici di Barcellona, ma non senza creare malumori tra i militanti che si vedevano espropriare della possibilità  di influire direttamente, senza intermediari, nell'organizzazione rivoluzionaria della Catalogna.


Dopo lo scioglimento del [[Comitato Centrale delle Milizie Antifasciste|CCMA]] e la sua sostituzione con un nuovo governo della Generalitat, un decreto del [[4 marzo]] [[1937]] imponeva l'immediato scioglimento delle [[pattuglie di controllo]], dando vita ad un Corpo unico di Sicurezza (formato dalla Guardia Civile e dalla Guardia d'Assalto<ref name="Guardia">La Guardia de Asalto, denominata ufficialmente Cuerpo de Asalto, fu un corpo di polizia spagnolo creato durante la Seconda Repubblica con l'obiettivo di disporre di una forza di polizia atta a mantenere l'ordine pubblico e che fu fedelmente legata al regime repubblicano.</ref>). A questo punto i sindacati decisero di riorganizzare i comitati di difesa e prepararsi ad uno scontro con le istituzioni che sembrava ormai inevitabile. L'[[11 aprile]], durante il meeting all'arena La Monumental, la folla di anarchici cominciò ad intonare cori per la liberazione dell'anarchico [[Maroto]] e dei numerosi prigionieri antifascisti. [[Federica Montseny]], intervenuta per arringare la folla, fu zittita a suon di fischi ed insulti. I burocrati del partito accusarono [[Los Amigos de Durruti]] di aver voluto sabotare l'evento. Il [[12 aprile|giorno seguente]], durante la seconda sessione del plenum della [[CNT-FAI]], fu deciso di ritirare tutti i ''cenetisti'' da qualsiasi incarico istituzionale e di ricostituire un Comitato rivoluzionario per il coordinamento della lotta armata e procedere immediatamente alla socializzazione dell'industria, del commercio e dell'agricoltura.
Dopo lo scioglimento del [[Comitato Centrale delle Milizie Antifasciste|CCMA]] e la sua sostituzione con un nuovo governo della Generalitat, un decreto del [[4 marzo]] [[1937]] imponeva l'immediato scioglimento delle [[pattuglie di controllo]], dando vita ad un Corpo unico di Sicurezza (formato dalla Guardia Civile e dalla Guardia d'Assalto <ref name="Guardia">La Guardia de Asalto, denominata ufficialmente Cuerpo de Asalto, fu un corpo di polizia spagnolo creato durante la Seconda Repubblica con l'obiettivo di disporre di una forza di polizia atta a mantenere l'ordine pubblico e che fu fedelmente legata al regime repubblicano.</ref>). A questo punto i sindacati decisero di riorganizzare i comitati di difesa e prepararsi ad uno scontro con le istituzioni che sembrava ormai inevitabile. L'[[11 aprile]], durante il meeting all'arena La Monumental, la folla di anarchici cominciò ad intonare cori per la liberazione dell'anarchico [[Maroto]] e dei numerosi prigionieri antifascisti. [[Federica Montseny]], intervenuta per arringare la folla, fu zittita a suon di fischi ed insulti. I burocrati del partito accusarono [[Los Amigos de Durruti]] di aver voluto sabotare l'evento. Il [[12 aprile|giorno seguente]], durante la seconda sessione del plenum della [[CNT-FAI]], fu deciso di ritirare tutti i ''cenetisti'' da qualsiasi incarico istituzionale e di ricostituire un Comitato rivoluzionario per il coordinamento della lotta armata e procedere immediatamente alla socializzazione dell'industria, del commercio e dell'agricoltura.


Quando il [[3 maggio]] [[1937]] lo stalinista [[Eusebio Rodríguez Salas]] si pose alla testa di un gruppo di Guardie di Assalto ed attaccò la centrale telefonica di Barcellona, che dal [[19 luglio]] [[1936]] era autogestita dalla [[CNT spagnola|CNT]], le masse anarchiche insorsero ed in poche ore eressero barricate in tutta la città  a difesa della [[rivoluzione sociale|rivoluzione]]. Non si può parlare però di [[spontaneismo]] anarchico, giacché la prontezza della reazione fu un merito dei comitati di difesa di quartiere.
Quando il [[3 maggio]] [[1937]] lo stalinista [[Eusebio Rodríguez Salas]] si pose alla testa di un gruppo di Guardie di Assalto ed attaccò la centrale telefonica di Barcellona, che dal [[19 luglio]] [[1936]] era autogestita dalla [[CNT spagnola|CNT]], le masse anarchiche insorsero ed in poche ore eressero barricate in tutta la città  a difesa della [[rivoluzione sociale|rivoluzione]]. Non si può parlare però di [[spontaneismo]] anarchico, giacché la prontezza della reazione fu un merito dei comitati di difesa di quartiere.
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