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'''Charles Chaplin''' nasce il [[16 aprile]] [[1889]] in un sobborgo di Londra. La madre, Hannah, è una modesta attrice di [[teatro]], costretta, anche perchè abbandonata dal marito, nonché padre di Charlie, a portare con sé il piccolo Charlie durante le sue esibizioni artistiche. | '''Charles Chaplin''' nasce il [[16 aprile]] [[1889]] in un sobborgo di Londra. La madre, Hannah, è una modesta attrice di [[teatro]], costretta, anche perchè abbandonata dal marito, nonché padre di Charlie, a portare con sé il piccolo Charlie durante le sue esibizioni artistiche. | ||
Viste le difficoltà economiche in cui si arrabatta la madre, Charlie e suo fratello Sidney, vengono affidati per due anni ad un orfanotrofio. | Viste le difficoltà economiche in cui si arrabatta la madre, Charlie e suo fratello Sidney, vengono affidati per due anni ad un orfanotrofio. All'età di 6-7 anni svolge il suo primo spettacolo teatrale, in sostituzione della madre, nella quale cominciavano ad evidenziarsi i primi sintomi della malattia mentale che l'aveva colpita. Le difficoltà vissute durante l'infanzia sono però decisive per lo sviluppo del suo genio artistico: '''Chaplin dichiarerà di essere stato notevolmente influenzato dalla miseria vissuta, dall'osservazione della malattia della madre e da tutti quei strani personaggi che attraversavano le strade di Londra'''. A 14 anni inizia a lavorare stabilmente nei diversi teatri della città . | ||
La sua carriera è folgorante; comincia a girare per l'Europa e per gli USA, dove poi deciderà di risiedere, prima di venirne espulso per presunte [[comunismo|attività comuniste]]. A 25 anni | La sua carriera è folgorante; comincia a girare per l'Europa e per gli USA, dove poi deciderà di risiedere, prima di venirne espulso per presunte [[comunismo|attività comuniste]]. A 25 anni s'inventa il personaggio di Charlot, cui rimarrà indissolubilmente legato per tutta la vita e che segnerà la sua fortuna, che compare per la prima volta nel cortometraggio "''[[La strana avventura di Mabel]]''". Il suo esordio da regista avviene in "Charlot pazzo per amore", conosciuto anche come "Venti minuti d'amore" (il film fu proiettato la prima volta il [[20 aprile]] [[1914]]). | ||
La sua presunta origine ebraica e le simpatie per i movimenti di sinistra gli costano, in pieno [[maccartismo]], | La sua presunta origine ebraica e le simpatie per i movimenti di sinistra gli costano, in pieno [[maccartismo]], l'”attenzione” del FBI. Nel 1952, mentre si trova in viaggio a Londra, gli viene negato il permesso di rientrare negli [[USA]] (Chaplin rientrò negli [[USA]] solo 20 anni dopo). | ||
Nel [[1953]] si stabilisce a Vevey, in [[Svizzera]], dove muore il [[25 dicembre]] [[1977]]. | Nel [[1953]] si stabilisce a Vevey, in [[Svizzera]], dove muore il [[25 dicembre]] [[1977]]. | ||
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In gran parte dei film di Chaplin il messaggio politico ha avuto sempre grande rilevanza, in particolare denunciò, attraverso l'"arma" della caricatura, le società totalitarie degli "anni 30". Film come "[[Tempi moderni]]" o "[[Il grande dittatore]]", descrivono rispettivamente una critica della società consumistica di massa e dello sfruttamento del lavoro, e una critica ai regimi totalitari [[Fascismo|fascisti]] e [[Nazionalsocialismo|nazisti]] che in quegli anni dominavano in Europa. | In gran parte dei film di Chaplin il messaggio politico ha avuto sempre grande rilevanza, in particolare denunciò, attraverso l'"arma" della caricatura, le società totalitarie degli "anni 30". Film come "[[Tempi moderni]]" o "[[Il grande dittatore]]", descrivono rispettivamente una critica della società consumistica di massa e dello sfruttamento del lavoro, e una critica ai regimi totalitari [[Fascismo|fascisti]] e [[Nazionalsocialismo|nazisti]] che in quegli anni dominavano in Europa. | ||
Già in "''[[Charlot apprendista]]''" ([[1915]]) Chaplin rappresenta un giovane operaio alle prese con un padrone crudele; in ''[[Tempi moderni]]'' Chaplin acuisce la sua critica allo sfruttamento operaio e | Già in "''[[Charlot apprendista]]''" ([[1915]]) Chaplin rappresenta un giovane operaio alle prese con un padrone crudele; in ''[[Tempi moderni]]'' Chaplin acuisce la sua critica allo sfruttamento operaio e all'alienazione del lavoro: memorabili le scene in cui Chaplin, che interpreta un operaio, è trascinato negli ingranaggi della catena di montaggio ([http://it.youtube.com/watch?v=IjarLbD9r30&feature=related video]) e quello in cui viene sottoposto alla cosiddetta “''macchina da nutrizione per operai''” ([http://it.youtube.com/watch?v=MMz4ApUcWbY video]). Ne “[[Il Grande dittatore]]”, girato nel [[1940]], in pieno [[Nazionalsocialismo|nazismo]], Chaplin denuncia l'aberrazione del [[Nazionalsocialismo|nazismo]], denunciandone, sempre attraverso l'ironia, gli orrori totalitari. Particolarmente significative sono le scene in cui il dittatore gioca con il mappamondo ([http://it.youtube.com/watch?v=gW9WPlMgIKg video]), l'incontro tra '''Adenoid Hynkel''' ([[Adolf Hitler]]) e '''Bonito Napoleoni''' ([[Benito Mussolini]]) ([http://it.youtube.com/watch?v=f-ugU4AMCHg&feature=related video n°1] [http://it.youtube.com/watch?v=kkUAKMPohHg&feature=related video n°2]) e il discorso all'umanità ([http://it.youtube.com/watch?v=KbidLa2JbVA video]). | ||
Si può dunque affermare che l'aspetto politico in Chaplin è stato centrale e per questo fu anche perseguitato dalle [[autorità ]] americane, in cui dominava il feroce anticomunismo del senatore [[Joseph McCarthy]], e di fatto costretto a rimanere per lungo tempo in esilio in Europa (dal [[1952]] al [[1972]]), visto che gli americani lo ritenevano persona non gradita e non idonea a restare negli [[USA]]<ref name="compagni"> | Si può dunque affermare che l'aspetto politico in Chaplin è stato centrale e per questo fu anche perseguitato dalle [[autorità ]] americane, in cui dominava il feroce anticomunismo del senatore [[Joseph McCarthy]], e di fatto costretto a rimanere per lungo tempo in esilio in Europa (dal [[1952]] al [[1972]]), visto che gli americani lo ritenevano persona non gradita e non idonea a restare negli [[USA]]<ref name="compagni"> |