Carlo Tresca: differenze tra le versioni

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In seguito, le forti polemiche con [[Big Bill Haywood]], lo portano a rompere ogni rapporto con l'[[IWW]] anche se ciò non gli impedisce nel settembre del [[1917]], nel quadro di una grossa operazione contro l'[[IWW]] a Chicago, di essere arrestato insieme alla sua compagna e ad altri 166 militanti [[sindacalismo|sindacalisti]]. Per questa vicenda, tuttavia, non verrà mai condannato.
In seguito, le forti polemiche con [[Big Bill Haywood]], lo portano a rompere ogni rapporto con l'[[IWW]] anche se ciò non gli impedisce nel settembre del [[1917]], nel quadro di una grossa operazione contro l'[[IWW]] a Chicago, di essere arrestato insieme alla sua compagna e ad altri 166 militanti [[sindacalismo|sindacalisti]]. Per questa vicenda, tuttavia, non verrà mai condannato.


Nel frattempo «L'Avvenire» viene soppresso, ma alla fine del [[1917]] Tresca acquista «[[Il Martello (New York)|Il Martello]]», «giornale politico letterario artistico», e lo trasforma in un quindicinale per l'«educazione e l'elevamento intellettuale fra i lavoratori italiani». Portatore di una linea [[organizzatrice]] (in antitesi a quella [[antiorganizzatrice]] de «[[L'Adunata dei Refrattari]]»), dalle pagine del suo [[stampa anarchica|giornale]], - che nel tempo vanterà illustri collaboratori: [[Ezio Taddei]], [[Virgilio Gozzoli]], Upton Sinclair, [[Paolo Valera]], Ignazio Silone, Mario Mariani, Ernesto Valentini, ecc. - porta avanti una linea possibilista al compromesso dell'[[anarchismo]] con altri movimenti (in totale antitesi al [[Luigi Galleani|"galleanismo"]]).  
Nel frattempo «L'Avvenire» viene soppresso, ma alla fine del [[1917]] Tresca acquista «[[Il Martello (New York)|Il Martello]]», «giornale politico letterario artistico», e lo trasforma in un quindicinale per l'«educazione e l'elevamento intellettuale fra i lavoratori italiani». Portatore di una linea [[organizzatrice]] (in antitesi a quella [[antiorganizzatrice]] de «[[L'Adunata dei Refrattari]]»), dalle pagine del suo [[stampa anarchica|giornale]], - che nel tempo vanterà illustri collaboratori: [[Ezio Taddei]], [[Virgilio Gozzoli]], Upton Sinclair, [[Paolo Valera]], Ignazio Silone, Mario Mariani, Ernesto Valentiniecc. - porta avanti una linea possibilista al compromesso dell'[[anarchismo]] con altri movimenti (in totale antitesi al [[Luigi Galleani|"galleanismo"]]).  


Il primo dopoguerra è caratterizzato dagli echi della rivoluzione russa che giungono fin negli [[USA]]: inizialmente, in contrasto con i vari [[Malatesta]], [[Emma Goldman]] e [[Kropotkin]], si schiera con i bolscevichi, avvicinandosi, pur senza abbandonare il suo orientamento libertario, al movimento comunista statunitense. In seguito, pur mantenendo rapporti trasversali al movimento libertario, Tresca critica la [[repressione]] bolscevica del [[dissenso]], in particolare quella messa in atto a [[Kronstadt]].  
Il primo dopoguerra è caratterizzato dagli echi della rivoluzione russa che giungono fin negli [[USA]]: inizialmente, in contrasto con i vari [[Malatesta]], [[Emma Goldman]] e [[Kropotkin]], si schiera con i bolscevichi, avvicinandosi, pur senza abbandonare il suo orientamento libertario, al movimento comunista statunitense. In seguito, pur mantenendo rapporti trasversali al movimento libertario, Tresca critica la [[repressione]] bolscevica del [[dissenso]], in particolare quella messa in atto a [[Kronstadt]].  
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