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[[File: | [[File:Carlotresca.jpg|thumb|Carlo Tresca]]'''Carlo Tresca''' (Sulmona, L'Aquila, [[9 marzo]] [[1879]] - New York, [[11 gennaio]] [[1943]]), è stato un anarchico, [[sindacalismo|sindacalista]], scrittore ed editore italiano. | ||
== Biografia == | == Biografia == | ||
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In seguito, le forti polemiche con [[Big Bill Haywood]], lo portano a rompere ogni rapporto con l'[[IWW]] anche se ciò non gli impedisce nel settembre del [[1917]], nel quadro di una grossa operazione contro l'[[IWW]] a Chicago, di essere arrestato insieme alla sua compagna e ad altri 166 militanti [[sindacalismo|sindacalisti]]. Per questa vicenda, tuttavia, non verrà mai condannato. | In seguito, le forti polemiche con [[Big Bill Haywood]], lo portano a rompere ogni rapporto con l'[[IWW]] anche se ciò non gli impedisce nel settembre del [[1917]], nel quadro di una grossa operazione contro l'[[IWW]] a Chicago, di essere arrestato insieme alla sua compagna e ad altri 166 militanti [[sindacalismo|sindacalisti]]. Per questa vicenda, tuttavia, non verrà mai condannato. | ||
Nel frattempo «L'Avvenire» viene soppresso, ma alla fine del [[1917]] Tresca acquista «[[Il Martello]]», «giornale politico letterario artistico», e lo trasforma in un quindicinale per l'«educazione e l'elevamento intellettuale fra i lavoratori italiani». Portatore di una linea organizzatrice (in antitesi a quella antiorganizzatrice de «[[L'Adunata dei Refrattari]]»), dalle pagine del suo [[stampa anarchica|giornale]], - che nel tempo vanterà illustri collaboratori: [[Ezio Taddei]], [[Virgilio Gozzoli]], Upton Sinclair, [[Paolo Valera]], Ignazio Silone, Mario Mariani, Ernesto Valentini | Nel frattempo «L'Avvenire» viene soppresso, ma alla fine del [[1917]] Tresca acquista «[[Il Martello (New York)|Il Martello]]», «giornale politico letterario artistico», e lo trasforma in un quindicinale per l'«educazione e l'elevamento intellettuale fra i lavoratori italiani». Portatore di una linea [[organizzatrice]] (in antitesi a quella [[antiorganizzatrice]] de «[[L'Adunata dei Refrattari]]»), dalle pagine del suo [[stampa anarchica|giornale]], - che nel tempo vanterà illustri collaboratori: [[Ezio Taddei]], [[Virgilio Gozzoli]], Upton Sinclair, [[Paolo Valera]], Ignazio Silone, Mario Mariani, Ernesto Valentini ecc. - porta avanti una linea possibilista al compromesso dell'[[anarchismo]] con altri movimenti (in totale antitesi al [[Luigi Galleani|"galleanismo"]]). | ||
Il primo dopoguerra è caratterizzato dagli echi della rivoluzione russa che giungono fin negli [[USA]]: inizialmente, in contrasto con i vari [[Malatesta]], [[Emma Goldman]] e [[Kropotkin]], si schiera con i bolscevichi, avvicinandosi, pur senza abbandonare il suo orientamento libertario, al movimento comunista statunitense. In seguito, pur mantenendo rapporti trasversali al movimento libertario, Tresca critica la [[repressione]] bolscevica del [[dissenso]], in particolare quella messa in atto a [[Kronstadt]]. | Il primo dopoguerra è caratterizzato dagli echi della rivoluzione russa che giungono fin negli [[USA]]: inizialmente, in contrasto con i vari [[Malatesta]], [[Emma Goldman]] e [[Kropotkin]], si schiera con i bolscevichi, avvicinandosi, pur senza abbandonare il suo orientamento libertario, al movimento comunista statunitense. In seguito, pur mantenendo rapporti trasversali al movimento libertario, Tresca critica la [[repressione]] bolscevica del [[dissenso]], in particolare quella messa in atto a [[Kronstadt]]. | ||
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Nel [[1924]] fonda con il comunista [[Vittorio Vidali]] l'[[AFANA]] (Alleanza Antifascista Nord Americana), in cui permane sino allo scioglimento della stessa avvenuto nel [[1931]], nonostante fosse controllata da una maggioranza schiacciante dei [[comunismo|comunisti]]. Dopo l'[[AFANA]] entra nei Comitati d'Azione Antifascista, ma la preponderanza [[comunismo|comunista]] questa volta lo induce ad allontanarsene a causa dell'acuirsi dei conflitti con gli stessi e in particolare con [[Vittorio Vidali]]. | Nel [[1924]] fonda con il comunista [[Vittorio Vidali]] l'[[AFANA]] (Alleanza Antifascista Nord Americana), in cui permane sino allo scioglimento della stessa avvenuto nel [[1931]], nonostante fosse controllata da una maggioranza schiacciante dei [[comunismo|comunisti]]. Dopo l'[[AFANA]] entra nei Comitati d'Azione Antifascista, ma la preponderanza [[comunismo|comunista]] questa volta lo induce ad allontanarsene a causa dell'acuirsi dei conflitti con gli stessi e in particolare con [[Vittorio Vidali]]. | ||
Nella [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|rivoluzione spagnola]] si mostra possibilista all'entrata degli anarchici al governo, successivamente si schiera apertamente contro gli stalinisti spagnoli, primi responsabili della [[repressione]] esercitata contro gli anarchici e i militanti del [[POUM]]. Nel [[1936]], aderisce all'''American Committee for the Defense of Leon Trotsk''y (ACDLT), fondato dal filosofo John Dewey allo scopo di riabilitare [[Lev Trotzkij]] dalle accuse mossegli contro dagli stalinisti. Dopo la morte di Trotzky, Tresca dalle pagine de «[[Il Martello]]» accusa [[Vittorio Vidali]] di essere l'esecutore materiale dell'assassinio. Nel [[1939]] è tra gli aderenti alla [[Mazzini Society]] fondata da [[Gaetano Salvemini]]. | Nella [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|rivoluzione spagnola]] si mostra possibilista all'entrata degli anarchici al governo, successivamente si schiera apertamente contro gli stalinisti spagnoli, primi responsabili della [[repressione]] esercitata contro gli anarchici e i militanti del [[POUM]]. Nel [[1936]], aderisce all'''American Committee for the Defense of Leon Trotsk''y (ACDLT), fondato dal filosofo John Dewey allo scopo di riabilitare [[Lev Trotzkij]] dalle accuse mossegli contro dagli stalinisti. Dopo la morte di Trotzky, Tresca dalle pagine de «[[Il Martello (New York)|Il Martello]]» accusa [[Vittorio Vidali]] di essere l'esecutore materiale dell'assassinio. Nel [[1939]] è tra gli aderenti alla [[Mazzini Society]] fondata da [[Gaetano Salvemini]]. | ||
Durante la | Durante la Seconda guerra mondiale, Tresca collabora attivamente con l'''Office of War Information'' per l'organizzazione dell'Italian-American Victory Council (Comitati della Vittoria), un organizzazione nata in funzione di delineare la politica degli USA verso l'[[Italia]] liberata dal [[Fascismo|fascismo]], ed è anche membro dell'organizzazione [[antifascismo|antifascista]] di stampo democratico-borghese [[Mazzini Society]]. Si schiera apertamente contro i [[Fascismo|fascisti]] dell'"ultima" ora e anche contro la malavita mafiosa di New York, la quale spesso e volentieri si relazionava proprio con gli ambienti [[Fascismo|fascisti]]. <ref name="comitati">[[Mazzini_Society#I_.22Comitati_per_la_Vittoria.22_e_la_.22questione_comunista.22|La Mazzini Society e la questione comunista]]</ref> | ||
Questa intransigenza radicale porta qualcuno a decidere di assassinarlo, e così è. L'[[11 gennaio]] [[1943]] viene ucciso a New York, senza che ad oggi si sappia chi siano stati i suoi sicari anche se presumibilmente si trattò di un complotto mafioso-fascista. | Questa intransigenza radicale porta qualcuno a decidere di assassinarlo, e così è. L'[[11 gennaio]] [[1943]] viene ucciso a New York, senza che ad oggi si sappia chi siano stati i suoi sicari anche se presumibilmente si trattò di un complotto mafioso-fascista. | ||
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Per breve tempo si ritrovò nuovamente a fianco dei comunisti all'interno dei [[Comitati d'Azione Antifascista]], ma orami la crisi era a quel momento insanabile e scelse di allontanarsene. Allorché i comunisti statunitensi sabotarono lo [[sciopero]] dei lavoratori alberghieri di New York del [[1934]], quando i sovietici diedero vita ai grandi processi di Mosca del [[1936]]-[[1938|38]] e gli stalinisti presero a reprimere con grande violenza gli anarchici durante la [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|rivoluzione spagnola]], Tresca ruppe definitivamente con lo stalinismo. | Per breve tempo si ritrovò nuovamente a fianco dei comunisti all'interno dei [[Comitati d'Azione Antifascista]], ma orami la crisi era a quel momento insanabile e scelse di allontanarsene. Allorché i comunisti statunitensi sabotarono lo [[sciopero]] dei lavoratori alberghieri di New York del [[1934]], quando i sovietici diedero vita ai grandi processi di Mosca del [[1936]]-[[1938|38]] e gli stalinisti presero a reprimere con grande violenza gli anarchici durante la [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|rivoluzione spagnola]], Tresca ruppe definitivamente con lo stalinismo. | ||
Nel [[1936]] Tresca aderì all'''American Committee for the Defense of Leon Trotsky'' (ACDLT), costituito dal [[filosofia|filosofo]] John Dewey e allo scopo di riabilitare [[Lev Trotzkij]] dalle accuse rivoltegli da [[Stalin]]. Per un certo periodo Tresca e [[Lev Trotzkij |Trotzkij]] ebbero rapporti epistolari ma mai si incontrarono di persona. Quando Trotkij fu ucciso su mandato di [[Stalin]], Tresca da «[[Il Martello]]» accusò [[Vittorio Vidali]] di essere lui l'assassino, definendolo «capo di spie, ladri e assassini» e denunciando il fatto che «dove c'è lui aleggia l'odore della morte». | Nel [[1936]] Tresca aderì all'''American Committee for the Defense of Leon Trotsky'' (ACDLT), costituito dal [[filosofia|filosofo]] John Dewey e allo scopo di riabilitare [[Lev Trotzkij]] dalle accuse rivoltegli da [[Stalin]]. Per un certo periodo Tresca e [[Lev Trotzkij |Trotzkij]] ebbero rapporti epistolari ma mai si incontrarono di persona. Quando Trotkij fu ucciso su mandato di [[Stalin]], Tresca da «[[Il Martello (New York)|Il Martello]]» accusò [[Vittorio Vidali]] di essere lui l'assassino, definendolo «capo di spie, ladri e assassini» e denunciando il fatto che «dove c'è lui aleggia l'odore della morte». | ||
Nel tempo il suo anticomunismo si radicalizzò, tant'è che quando Salvemini fondò la [[Mazzini Society]], Tresca vi entrò accettando la pregiudiziale [[antifascismo|antifascista]] e anticomunista, da lui rispettata anche durante la fase iniziale di costituzione dei “Comitati della Vittoria” <ref name="comitati"> | Nel tempo il suo anticomunismo si radicalizzò, tant'è che quando Salvemini fondò la [[Mazzini Society]], Tresca vi entrò accettando la pregiudiziale [[antifascismo|antifascista]] e anticomunista, da lui rispettata anche durante la fase iniziale di costituzione dei “Comitati della Vittoria” <ref name="comitati"></ref>. Verso la fine del [[1942]], improvvisamente, i suoi rapporti con i [[comunismo|comunisti]] migliorarono e si mostrò favorevole anche al loro ingresso nei comitati antifascisti interni alla [[Mazzini Society]]. Questa apertura gli costò però la vita. | ||
==Ipotesi sulla sua morte== | ==Ipotesi sulla sua morte== | ||
{{vedi|Indagine sul caso dell'anarchico Tresca e sviluppi relativi}} | {{vedi|Indagine sul caso dell'anarchico Tresca e sviluppi relativi}} | ||
[[Ezio Taddei]], bersagliere decorato nella | [[Ezio Taddei]], bersagliere decorato nella Prima guerra mondiale <ref name="sorella"> Taddei salvò eroicamente dal fuoco nemico un commilitone ferito e per questo ricevette una decorazione al merito. In realtà [[Ezio Taddei]] era poco incline alla vita militare, non a caso era stato arruolato con la forza, e poco gli importava delle decorazioni, tant'è che la sorella nella [https://web.archive.org/web/20040906044318/http://eziotaddei.splinder.com/ biografia di Taddei], da lei curata, scrive: «Ma Ezio non amava tenere cianfrusaglie e quindi non conservò nulla».</ref> ed anarchico, divenuto poi noto scrittore, nel libro dedicato all'[[indagine sul caso dell'anarchico Tresca e sviluppi relativi|assassinio di Tresca]] afferma senza esitazioni che «i responsabili del delitto, secondo le ammissioni di un agente dell'Ufficio Narcotici, erano due boss della mafia, Frank Garofalo <ref>[http://archive.is/cUEmq Sicilia, il ritorno degli “americani” di Gianni Barbacetto]</ref> e Carmine Galante <ref>[http://en.wikipedia.org/wiki/Carmine_Galante wikipedia inglese Carmine Galante] </ref>, latitanti da anni'' <ref>[http://archive.is/t0ExC Recensione del libro di Taddei Ezio sul caso Tresca]</ref>». | ||
Piero Calamandrei inoltre stigmatizza l'omicidio di Carlo Tresca con queste parole: | Piero Calamandrei inoltre stigmatizza l'omicidio di Carlo Tresca con queste parole: | ||
«Tra i quali, del tutto nuovo, ci pare quello dell'assassinio negli Stati Uniti del giornalista antifascista Carlo Tresca: assassinio operato dalla mafia...» <ref>Da Piero Calamandrei [http://www.google.it/books?q=piero+calamandrei+mafia+carlo+tresca&btnG=Cerca+nei+libri Il Ponte 1945 La Nuova Italia]</ref>. | «Tra i quali, del tutto nuovo, ci pare quello dell'assassinio negli Stati Uniti del giornalista antifascista Carlo Tresca: assassinio operato dalla mafia...» <ref>Da Piero Calamandrei [http://www.google.it/books?q=piero+calamandrei+mafia+carlo+tresca&btnG=Cerca+nei+libri Il Ponte 1945 La Nuova Italia]</ref>. | ||
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Infatti c'é da rimarcare che persino il sito fascista "duce.net" spiega, con un clamoro ''auting'' e una rara capacità di sintesi, il rapporto che vi fu fra [[mafia e fascismo|fascismo e mafia]] e l'inefficienza dell'azione di Mori: | Infatti c'é da rimarcare che persino il sito fascista "duce.net" spiega, con un clamoro ''auting'' e una rara capacità di sintesi, il rapporto che vi fu fra [[mafia e fascismo|fascismo e mafia]] e l'inefficienza dell'azione di Mori: | ||
:«In effetti il fascismo, dopo la grande retata di "pesci piccoli" realizzata da [[Cesare Mori]], viene a patti con l'"alta mafia", nel [[1929]] richiama a Roma il "Prefetto di Ferro" (verrà nominato senatore) e, in un certo senso, "restituisce" la Sicilia ai capi mafiosi ormai fascistizzati... » <ref>[http://archive.is/ZLTk Da il | :«In effetti il fascismo, dopo la grande retata di "pesci piccoli" realizzata da [[Cesare Mori]], viene a patti con l'"alta mafia", nel [[1929]] richiama a Roma il "Prefetto di Ferro" (verrà nominato senatore) e, in un certo senso, "restituisce" la Sicilia ai capi mafiosi ormai fascistizzati... » <ref>[http://archive.is/ZLTk Da il ilduce.net]</ref>. | ||
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==Voci correlate== | ==Voci correlate== | ||
*[[Stampa | *[[Stampa anarchica]] | ||
*[[Luigi Galleani]] | *[[Luigi Galleani]] | ||
*[[Umberto Postiglione]] | *[[Umberto Postiglione]] | ||
*[[Mafia e | *[[Mafia e fascismo]] | ||
== Collegamenti esterni == | == Collegamenti esterni == |