Carlo Rosselli: differenze tra le versioni

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Laureatosi anche in legge, con tesi ''Prime linee di una teoria economica dei sindacati'', si trasferisce a Londra qualche mese per approfondire i suoi studi.
Laureatosi anche in legge, con tesi ''Prime linee di una teoria economica dei sindacati'', si trasferisce a Londra qualche mese per approfondire i suoi studi.
Nel [[1925]] Carlo, [[Nello Rosselli]] ed [[Ernesto Rossi]] fondano il giornale clandestino «Non Mollare», a cui i [[fascismo|fascisti]] rispondono devastandogli la casa materna e aggredendolo fisicamente Carlo.
Nel [[1925]] Carlo, [[Nello Rosselli]] ed [[Ernesto Rossi]] fondano il giornale clandestino «Non Mollare», a cui i [[fascismo|fascisti]] rispondono devastandogli la casa materna e aggredendolo fisicamente Carlo.
[[File:GL.jpg|thumb|270 px|left|Bandiera di [[Giustizia e Libertà ]], movimento [[antifascismo|antifascista]] costituitosi a Parigi nel [[1930]]]]  
[[File:GL.jpg|thumb|270 px|left|Bandiera di [[Giustizia e Libertà ]], movimento [[antifascismo|antifascista]] costituitosi a Parigi nel [[1930]]]]  
Nel [[1926]] si sposa con l'eterna fidanzata Marion Cave, a luglio abbandona l'insegnamento e subisce la soppressione [[fascismo|fascista]] del giornale socialista ''Il Quarto Stato'', che indurrà Carlo Rosselli, Ferruccio Parri <ref> Antifascista integerrimo ed uno dei più significativi leader di Giustizia e Libertà verrà messo politicamente fuori gioco ben presto dal duopolio DC-PCI un pò dopo la Liberazione</ref> e Riccardo Bauer ad organizzare l'espatrio clandestino di molti uomini socialisti minacciati dai [[fascismo|fascisti]]: es. Treves, Saragat e Turati.
Nel [[1926]] si sposa con l'eterna fidanzata Marion Cave, a luglio abbandona l'insegnamento e subisce la soppressione [[fascismo|fascista]] del giornale socialista ''Il Quarto Stato'', che indurrà Carlo Rosselli, Ferruccio Parri <ref> Antifascista integerrimo ed uno dei più significativi leader di Giustizia e Libertà verrà messo politicamente fuori gioco ben presto dal duopolio DC-PCI un pò dopo la Liberazione</ref> e Riccardo Bauer ad organizzare l'espatrio clandestino di molti uomini socialisti minacciati dai [[fascismo|fascisti]]: es. Treves, Saragat e Turati.


Condannato insieme a Ferruccio Parri nel [[1927]] a 5 anni di confino a Lipari per aver organizzato l'espatrio di Filippo Turati, riesce ad organizzare la propria fuga insieme ad [[Emilio Lussu]], <ref> «Emilio Lussu inizialmente considerò di scarsa importanza i fascisti, ma ben presto cambiò idea [...] fu sempre consapevole che la vittoria sarebbe stata raggiunta (come in effetti fu) soltanto militarmente: da qui l'organizzazione degli [[Arditi del Popolo]] contro gli squadristi fascisti; la progettazione di un'insurrezione [[antifascismo|antifascista]] e repubblicana in Sardegna; l'intervento nella [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|rivoluzione di Spagna]] con le Brigate internazionali e la partecipazione alla lotta di liberazione nel Partito_d'azione.» ([http://www.emiliolussu.it/pagine/articolo_dettaglio.asp?categoria=biografia Centro Studi Emilio Lussu]) </ref> <ref>Emilio Lussu scriveva che gli ex combattenti erano tutti dei socialisti potenziali: avevano maturato una concezione internazionalista in trincea...
Condannato insieme a Ferruccio Parri nel [[1927]] a 5 anni di confino a Lipari per aver organizzato l'espatrio di Filippo Turati, riesce ad organizzare la propria fuga insieme ad [[Emilio Lussu]], <ref> «Emilio Lussu inizialmente considerò di scarsa importanza i fascisti, ma ben presto cambiò idea [...] fu sempre consapevole che la vittoria sarebbe stata raggiunta (come in effetti fu) soltanto militarmente: da qui l'organizzazione degli [[Arditi del Popolo]] contro gli squadristi fascisti; la progettazione di un'insurrezione [[antifascismo|antifascista]] e repubblicana in Sardegna; l'intervento nella [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|rivoluzione di Spagna]] con le Brigate internazionali e la partecipazione alla lotta di liberazione nel Partito_d'azione.» ([http://www.emiliolussu.it/pagine/articolo_dettaglio.asp?categoria=biografia Centro Studi Emilio Lussu]) </ref> <ref>Emilio Lussu scriveva che gli ex combattenti erano tutti dei socialisti potenziali: avevano maturato una concezione internazionalista in trincea...
«Per capire la contraddittorietà , ma anche la sincerità di quelle tensioni ideali, pensa alle simpatie che [[Impresa di Fiume|la rivoluzione Russa riscuote tra molti legionari Fiumani]]!... Si tratta di una pagina di storia che poi è stata “accomodata” e nascosta, ma fa pensare... Perché per il fascismo era importante appropriarsi anche dell'esperienza Fiumana? È semplice: perché il fascismo non aveva la storia del partito socialista, non aveva dietro di sé la cultura cattolica del partito popolare, non aveva neppure le vecchie tradizioni risorgimentali dei liberali; si trattava di un movimento nuovo, che si muoveva solo nella logica della presa del potere, privo di solide radici ideologiche o simboliche, che cercava di “mettere il cappello” ad un'ampia fetta di popolazione in cui era percepibile un disagio istintivo... Il fascismo aveva, insomma, l'esigenza di appropriarsi di una “storia” altrui, non avendone una propria...» (Intervista di [http://www.fumettidicarta.it/RealLife/OriginiAntifascismo/Morte_alla_Morte_Arditi_del_Popolo.htm Ivan Tagiaferri, autore di ''Morte alla morte'' e profondo conoscitore della storia degli [[Arditi del Popolo]]] </ref>[[Francesco Fausto Nitti]], futuro comandante nella [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|rivoluzione spagnola]] della [[centuria Errico Malatesta]], e [[Gioacchino Dolci]]. Giunti a Parigi nel luglio [[1929]], Rosselli riprende la sua attività politica nell'ambito del "fuoriuscitismo" [[antifascismo|antifascista]].<ref>[http://www.periodicoliberopensiero.it/recensioni/recensioni_franzinelli_rosselli.htm recensione di Mimmo Franzinelli, Il delitto Rosselli, 9 giugno 1937. Anatomia di un omicidio politico]</ref> Nel novembre [[1929]] è tra i fondatori del [[rivoluzione|movimento rivoluzionario]] [[antifascismo|antifascista]] [[Giustizia e Libertà ]], che unisce democratici, socialisti e repubblicani <ref>[http://www.circolorossellimilano.org/MaterialePDF/nascita_di_giustizia_e_liberta.pdf Nascita di GL]</ref>. Carlo Rosselli, insieme ad [[Alberto Tarchiani]], descrive su «Stampa Libera» il cosiddetto "volo di Bassanesi" <ref name="volo">L'11 luglio 1930 Giovanni Bassanesi volò su Milano lanciando volantini inneggianti alla rivolta contro il regime.  Fonte: [http://www.ps-ticino.ch/sonvico/mondo/pubblicazioni/bassanesi/bassanesi.htmm]</ref> ed edita in lingua francese il testo ''Socialismo liberale''. Nel biennio [1930]-[[1932|32]] Carlo e Nello si occupano delle pubblicazioni [[antifascismo|antifasciste]], in particolare dei «Quaderni di Giustizia e Libertà ».
«Per capire la contraddittorietà , ma anche la sincerità di quelle tensioni ideali, pensa alle simpatie che [[Impresa di Fiume|la rivoluzione Russa riscuote tra molti legionari Fiumani]]!... Si tratta di una pagina di storia che poi è stata “accomodata” e nascosta, ma fa pensare... Perché per il fascismo era importante appropriarsi anche dell'esperienza Fiumana? È semplice: perché il fascismo non aveva la storia del partito socialista, non aveva dietro di sé la cultura cattolica del partito popolare, non aveva neppure le vecchie tradizioni risorgimentali dei liberali; si trattava di un movimento nuovo, che si muoveva solo nella logica della presa del potere, privo di solide radici ideologiche o simboliche, che cercava di “mettere il cappello” ad un'ampia fetta di popolazione in cui era percepibile un disagio istintivo... Il fascismo aveva, insomma, l'esigenza di appropriarsi di una “storia” altrui, non avendone una propria...» (Intervista di [http://www.fumettidicarta.it/RealLife/OriginiAntifascismo/Morte_alla_Morte_Arditi_del_Popolo.htm Ivan Tagiaferri, autore di ''Morte alla morte'' e profondo conoscitore della storia degli [[Arditi del Popolo]]] </ref>[[Francesco Fausto Nitti]], futuro comandante nella [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|rivoluzione spagnola]] della [[centuria Errico Malatesta]], e [[Gioacchino Dolci]]. Giunti a Parigi nel luglio [[1929]], Rosselli riprende la sua attività politica nell'ambito del "fuoriuscitismo" [[antifascismo|antifascista]].<ref>[http://www.periodicoliberopensiero.it/recensioni/recensioni_franzinelli_rosselli.htm recensione di Mimmo Franzinelli, Il delitto Rosselli, 9 giugno 1937. Anatomia di un omicidio politico]</ref> Nel novembre [[1929]] è tra i fondatori del [[rivoluzione|movimento rivoluzionario]] [[antifascismo|antifascista]] [[Giustizia e Libertà ]], che unisce democratici, socialisti e repubblicani <ref>[http://www.circolorossellimilano.org/MaterialePDF/nascita_di_giustizia_e_liberta.pdf Nascita di GL]</ref>. Carlo Rosselli, insieme ad [[Alberto Tarchiani]], descrive su «Stampa Libera» il cosiddetto "volo di Bassanesi" <ref name="volo">L'11 luglio 1930 Giovanni Bassanesi volò su Milano lanciando volantini inneggianti alla rivolta contro il regime.  Fonte: [http://www.ps-ticino.ch/sonvico/mondo/pubblicazioni/bassanesi/bassanesi.htmm]</ref> ed edita in lingua francese il testo ''Socialismo liberale''. Nel biennio [1930]-[[1932|32]] Carlo e Nello si occupano delle pubblicazioni [[antifascismo|antifasciste]], in particolare dei «Quaderni di Giustizia e Libertà ».


Disciolta nel [[1934]] la Concentrazione [[antifascismo|antifascista]] parigina a causa di dissidi anche con [[Giustizia e Libertà ]], denuncia le occupazioni coloniali italiane (''Perché siamo contro la guerra d'Africa?'', [[1935]]) e poi parte volontario in [[Spagna]] per combattere nelle fila del [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|fronte rivoluzionario]] antifranchista.  
Disciolta nel [[1934]] la Concentrazione [[antifascismo|antifascista]] parigina a causa di dissidi anche con [[Giustizia e Libertà ]], denuncia le occupazioni coloniali italiane (''Perché siamo contro la guerra d'Africa?'', [[1935]]) e poi parte volontario in [[Spagna]] per combattere nelle fila del [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|fronte rivoluzionario]] antifranchista.  


L'opera dei fratelli Rosselli evidentemente infastidisce non poco il regime fascista: Carlo e [[Nello Rosselli]] vengono assassinati il [[9 giugno]] [[1937]] a Bagnoles-de-l'Orne ([[Francia]]) da affiliati dell'organizzazione terroristica di destra "La Cagoule" ('''vedere paragrafo seguente''').
L'opera dei fratelli Rosselli evidentemente infastidisce non poco il regime fascista: Carlo e [[Nello Rosselli]] vengono assassinati il [[9 giugno]] [[1937]] a Bagnoles-de-l'Orne ([[Francia]]) da affiliati dell'organizzazione terroristica di destra "La Cagoule" ('''vedere paragrafo seguente''').
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===Il "socialismo liberale" e l'influenza di Piero Gobetti ===
===Il "socialismo liberale" e l'influenza di Piero Gobetti ===


Per comprendere il percorso politico-ideologico di Carlo Rosselli, e di una frangia di [[Giustizia e Libertà ]], occorre sottolineare i legami che intercorsero tra la sua formazione politica e la figura di [[Piero Gobetti]] <ref>[http://www.centrogobetti.it/ centro studi Piero Gobetti]</ref>, giovanissimo intellettuale [[antifascismo|antifascista]], morto a soli 25 anni ([[1926]]) a Parigi in seguito alle conseguenze di un pestaggio subito tempo prima dai [[fascismo|fascisti]].  
Per comprendere il percorso politico-ideologico di Carlo Rosselli, e di una frangia di [[Giustizia e Libertà ]], occorre sottolineare i legami che intercorsero tra la sua formazione politica e la figura di [[Piero Gobetti]] <ref>[http://www.centrogobetti.it/ centro studi Piero Gobetti]</ref>, giovanissimo intellettuale [[antifascismo|antifascista]], morto a soli 25 anni ([[1926]]) a Parigi in seguito alle conseguenze di un pestaggio subito tempo prima dai [[fascismo|fascisti]].  


Rosselli incontra [[Piero Gobetti]] nel [[1922]], quando questi già pubblicava «La Rivoluzione Liberale». Gobetti diviene per Rosselli un'importante figura di riferimento, le cui idee possono essere riassunte, seppur superficialmente, da alcune sue citazioni:  
Rosselli incontra [[Piero Gobetti]] nel [[1922]], quando questi già pubblicava «La Rivoluzione Liberale». Gobetti diviene per Rosselli un'importante figura di riferimento, le cui idee possono essere riassunte, seppur superficialmente, da alcune sue citazioni:  
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Per Carlo Rosselli il risorgimento era terminato in maniera incompleta, con un compromesso fallimentare che non aveva portato a termine il processo veramente [[democrazia|democratico]] auspicato, in cui le maggiori colpe erano attribuite alla casa monarchica dei Savoia. Si trattava quindi di portare avanti questo processo di trasformazione sociale, eliminando innanzitutto la monarchia, che restituisse all'[[individuo]] quell'[[autonomia]] che il liberalismo borghese e [[capitalismo|capitalista]] aveva impedito.
Per Carlo Rosselli il risorgimento era terminato in maniera incompleta, con un compromesso fallimentare che non aveva portato a termine il processo veramente [[democrazia|democratico]] auspicato, in cui le maggiori colpe erano attribuite alla casa monarchica dei Savoia. Si trattava quindi di portare avanti questo processo di trasformazione sociale, eliminando innanzitutto la monarchia, che restituisse all'[[individuo]] quell'[[autonomia]] che il liberalismo borghese e [[capitalismo|capitalista]] aveva impedito.
'''La [[libertà ]], quindi, come mezzo e come fine'''. Il suo [[socialismo]] era ben distante dai principi partitici e riformistici del PSI, un "socialismo liberale" inteso in senso "attivistico", in cui l'influenza di Gobetti era evidentissima. Per l'uno e l'altro il "liberalismo" era da intendere non come mero [[individualismo]], bensì come iniziativa di [[individuo|individui]] capace di organizzare e sollevare le masse e di imporre la propria [[volontarismo|volontà ]] allo ''status quo''. Il socialismo di Rosselli e la "rivoluzione liberale" di Gobetti erano di conseguenza entrambi rivoluzionari e per nulla inclini al compromesso.
'''La [[libertà ]], quindi, come mezzo e come fine'''. Il suo [[socialismo]] era ben distante dai principi partitici e riformistici del PSI, un "socialismo liberale" inteso in senso "attivistico", in cui l'influenza di Gobetti era evidentissima. Per l'uno e l'altro il "liberalismo" era da intendere non come mero [[individualismo]], bensì come iniziativa di [[individuo|individui]] capace di organizzare e sollevare le masse e di imporre la propria [[volontarismo|volontà ]] allo ''status quo''. Il socialismo di Rosselli e la "rivoluzione liberale" di Gobetti erano di conseguenza entrambi rivoluzionari e per nulla inclini al compromesso.


Per chiarire meglio le sue idee al riguardo, nel [[1930]] a Parigi pubblica ''Socialismo liberale''. Attraverso questo saggio egli cerca di superare il [[marxismo]] affermando la prevalenza dei fini sui mezzi e proponendo a modello il socialismo del laburismo inglese (antimarxista, antideologico, [[federalismo|federativo]]), come pensiero, e il ''self-government'' (autogoverno) americano, come azione.<ref name="socialismo liberale">[http://www.italialibri.net/opere/socialismoliberale.html Socialismo liberale]</ref>
Per chiarire meglio le sue idee al riguardo, nel [[1930]] a Parigi pubblica ''Socialismo liberale''. Attraverso questo saggio egli cerca di superare il [[marxismo]] affermando la prevalenza dei fini sui mezzi e proponendo a modello il socialismo del laburismo inglese (antimarxista, antideologico, [[federalismo|federativo]]), come pensiero, e il ''self-government'' (autogoverno) americano, come azione.<ref name="socialismo liberale">[http://www.italialibri.net/opere/socialismoliberale.html Socialismo liberale]</ref>


: «Il socialismo non è che lo sviluppo logico, sino alle sue estreme conseguenze, del principio di libertà . Il socialismo è liberalismo in azione, è libertà che si fa per la povera gente.»
: «Il socialismo non è che lo sviluppo logico, sino alle sue estreme conseguenze, del principio di libertà . Il socialismo è liberalismo in azione, è libertà che si fa per la povera gente.»


===Il fascismo: critica agli "aventiniani" e il vero antifascismo===
===Il fascismo: critica agli "aventiniani" e il vero antifascismo===
Già sulla presa di posizione che ebbero i partiti democratici con la "fuga" sull'Aventino, in seguito all'assassinio di Giacomo Matteoti ([[11 giugno]] [[1924]]) <ref name="delitto">[http://www.ossimoro.it/delitto.htm Il delitto matteoti e l'Aventino]</ref> Carlo Rosselli ha posizioni ben nette di critica verso i socialisti riformisti (accusati di codardia), che poi espliciterà ancor meglio dopo la costituzione a Parigi (novembre [[1929]]) di [[Giustizia e Libertà ]] – movimento [[antifascismo|antifascista]] rivoluzionario e apartitico, che riuniva elementi democratici, repubblicani e socialisti.  Rosselli e i '''''giellisti''''' (militanti di '''Giustizia e Libertà '''), a proposito degli "aventiniani" scriveranno sui quaderni di «[[Giustizia e Libertà ]]» dell'[[8 giugno]] [[1934]]
Già sulla presa di posizione che ebbero i partiti democratici con la "fuga" sull'Aventino, in seguito all'assassinio di Giacomo Matteoti ([[11 giugno]] [[1924]]) <ref name="delitto">[http://www.ossimoro.it/delitto.htm Il delitto matteoti e l'Aventino]</ref> Carlo Rosselli ha posizioni ben nette di critica verso i socialisti riformisti (accusati di codardia), che poi espliciterà ancor meglio dopo la costituzione a Parigi (novembre [[1929]]) di [[Giustizia e Libertà ]] – movimento [[antifascismo|antifascista]] rivoluzionario e apartitico, che riuniva elementi democratici, repubblicani e socialisti.  Rosselli e i '''''giellisti''''' (militanti di '''Giustizia e Libertà '''), a proposito degli "aventiniani" scriveranno sui quaderni di «[[Giustizia e Libertà ]]» dell'[[8 giugno]] [[1934]]
<ref>Rosselli e l'Aventino: l'eredità di Giacomo Matteotti, «Il movimento di liberazione in Italia», a. XX, n. 92, luglio-Settembre 1968, pp. 3-34. Cfr. il n.8. ([http://www.geocities.com/spartaco552000/matteotti_aventino-Roselli.doc Stralcio di ''Carlo Rosselli e l'Aventino''])</ref>:
<ref>Rosselli e l'Aventino: l'eredità di Giacomo Matteotti, «Il movimento di liberazione in Italia», a. XX, n. 92, luglio-Settembre 1968, pp. 3-34. Cfr. il n.8. ([http://www.geocities.com/spartaco552000/matteotti_aventino-Roselli.doc Stralcio di ''Carlo Rosselli e l'Aventino''])</ref>:


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Per Rosselli, ma anche per [[Piero Gobetti]], la nascita e lo sviluppo del [[fascismo]] era stato possibile dalla mancanza di lotte religiose riformatrici nella storia italiana, da lui ritenute il «lievito essenziale del liberalismo». La maniera in cui Carlo intendesse sconfiggere il fascismo era assai affine ai [[anarchismo|"mezzi" anarchici]], ovvero attraverso l'insurrezione e l'[[azione diretta]]:
Per Rosselli, ma anche per [[Piero Gobetti]], la nascita e lo sviluppo del [[fascismo]] era stato possibile dalla mancanza di lotte religiose riformatrici nella storia italiana, da lui ritenute il «lievito essenziale del liberalismo». La maniera in cui Carlo intendesse sconfiggere il fascismo era assai affine ai [[anarchismo|"mezzi" anarchici]], ovvero attraverso l'insurrezione e l'[[azione diretta]]:


:«[...] oggi non è concepibile condurre la nostra battaglia su una piattaforma di partito [...] Pensare che la fine del fascismo venga dalla metamorfosi e dall'azione dei partiti politici è assurdo» (''Foglio n° 10 di Giustizia e Libertà '', settembre [[1939]])
:«[...] oggi non è concepibile condurre la nostra battaglia su una piattaforma di partito [...] Pensare che la fine del fascismo venga dalla metamorfosi e dall'azione dei partiti politici è assurdo» (''Foglio n° 10 di Giustizia e Libertà '', settembre [[1939]])


=== Anarchici e "Giustizia e Libertà " ===
=== Anarchici e "Giustizia e Libertà " ===
[[File:Battaglione_anarchico_Malatesta.jpg|250px|thumb|left|La [[centuria Errico Malatesta]] fu comandata da [[Francesco Fausto Nitti]], che fu anche tra i fondatori di Giustizia e Libertà ]]
[[File:Battaglione_anarchico_Malatesta.jpg|250px|thumb|left|La [[centuria Errico Malatesta]] fu comandata da [[Francesco Fausto Nitti]], che fu anche tra i fondatori di Giustizia e Libertà ]]
Inzialmente socialista, poi "socialista liberale", Carlo Rosselli ebbe ottimi rapporti con gli [[Personalità anarchiche|anarchici]] durante l'oscuro periodo [[fascismo|fascista]] e quello della [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|rivoluzione spagnola]] <ref name="ortalli">I rapporti tra Berneri e Rosselli sono oggetto di approfonditi studi da parte di [[Massimo Ortalli]], storico del movimento anarchico. Si veda [http://www.nonluoghi.info/old/berneri.html ''Camillo Berneri e Carlo Rosselli, vite parallele contro il totalitarismo: i percorsi dell'anarchico e del liberalsocialista morti in Spagna nel '37'']</ref>.
Inzialmente socialista, poi "socialista liberale", Carlo Rosselli ebbe ottimi rapporti con gli [[Personalità anarchiche|anarchici]] durante l'oscuro periodo [[fascismo|fascista]] e quello della [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|rivoluzione spagnola]] <ref name="ortalli">I rapporti tra Berneri e Rosselli sono oggetto di approfonditi studi da parte di [[Massimo Ortalli]], storico del movimento anarchico. Si veda [http://www.nonluoghi.info/old/berneri.html ''Camillo Berneri e Carlo Rosselli, vite parallele contro il totalitarismo: i percorsi dell'anarchico e del liberalsocialista morti in Spagna nel '37'']</ref>.


In ricordo dei rapporti tra Carlo Rosselli e l'anarchico [[Camillo Berneri]], accomunati da una grande amicizia (insieme condivisero i momenti in cui pareva che la [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|Rivoluzione Sagnola]] e anche dalla morte violenta (Berneri fu ucciso il [[5 maggio]] [[1937]] dai sicari stalinisti, Rosselli fu colpito a morte da sicari fascisti francesi, su mandato di Galeazzo Ciano, il [[9 giugno]] seguente), il [[3 febbraio]] del [[2000]] la "Biblioteca [[Franco Serantini]]" ha organizzato un convegno intitolato ''Carlo Rosselli, Camillo Berneri, la Guerra di Spagna e l'anarchismo iberico'', in cui è stata rilevata ed evidenziata l'affinità di pensiero e azione tra anarchici e miliziani [[antifascismo|antifascisti]] di [[Giustizia e Libertà ]] <ref>[http://www.circologiustiziaeliberta.it/ Tra i fondatori di Giustizia e Libertà di Roma si segnala anche Vincenzo Baldazzi, uno dei più noti comandanti degli [[Arditi del Popolo]]] </ref>, soprattutto durante la lotta contro la [[fascismo|dittatura fascista]] in [[Italia]] e contro quella [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|franchista in  Spagna]] <ref name="ortalli">I rapporti tra Berneri e Rosselli sono oggetto di approfonditi studi da parte di [[Massimo Ortalli]], storico del movimento anarchico. Si veda [http://www.nonluoghi.info/old/berneri.html ''Camillo Berneri e Carlo Rosselli, vite parallele contro il totalitarismo: i percorsi dell'anarchico e del liberalsocialista morti in Spagna nel '37'']</ref>. Non è un caso che [[Giustizia e Libertà ]] diverrà un punto di riferimento per gli anarchici, soprattutto sul piano dell'[[azione diretta]], e in particolar modo dopo la pubblicazione su «Giustizia e Libertà » di un articolo di Rosselli intitolato ''Contro lo Stato'', salutato da [[Camillo Berneri]] con grande favore.
In ricordo dei rapporti tra Carlo Rosselli e l'anarchico [[Camillo Berneri]], accomunati da una grande amicizia (insieme condivisero i momenti in cui pareva che la [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|Rivoluzione Sagnola]] e anche dalla morte violenta (Berneri fu ucciso il [[5 maggio]] [[1937]] dai sicari stalinisti, Rosselli fu colpito a morte da sicari fascisti francesi, su mandato di Galeazzo Ciano, il [[9 giugno]] seguente), il [[3 febbraio]] del [[2000]] la "Biblioteca [[Franco Serantini]]" ha organizzato un convegno intitolato ''Carlo Rosselli, Camillo Berneri, la Guerra di Spagna e l'anarchismo iberico'', in cui è stata rilevata ed evidenziata l'affinità di pensiero e azione tra anarchici e miliziani [[antifascismo|antifascisti]] di [[Giustizia e Libertà ]] <ref>[http://www.circologiustiziaeliberta.it/ Tra i fondatori di Giustizia e Libertà di Roma si segnala anche Vincenzo Baldazzi, uno dei più noti comandanti degli [[Arditi del Popolo]]] </ref>, soprattutto durante la lotta contro la [[fascismo|dittatura fascista]] in [[Italia]] e contro quella [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|franchista in  Spagna]] <ref name="ortalli">I rapporti tra Berneri e Rosselli sono oggetto di approfonditi studi da parte di [[Massimo Ortalli]], storico del movimento anarchico. Si veda [http://www.nonluoghi.info/old/berneri.html ''Camillo Berneri e Carlo Rosselli, vite parallele contro il totalitarismo: i percorsi dell'anarchico e del liberalsocialista morti in Spagna nel '37'']</ref>. Non è un caso che [[Giustizia e Libertà ]] diverrà un punto di riferimento per gli anarchici, soprattutto sul piano dell'[[azione diretta]], e in particolar modo dopo la pubblicazione su «Giustizia e Libertà » di un articolo di Rosselli intitolato ''Contro lo Stato'', salutato da [[Camillo Berneri]] con grande favore.


È bene ricordare inoltre, che tra i fondatori di [[Giustizia e Libertà ]] ci fu anche [[Francesco Fausto Nitti]], chiamato il "Comandante Rosso", che assunse il comando della "colonna anarchica [[centuria Errico Malatesta|Malatesta]]" o "[[Battaglione della Morte]]", la quale, assieme alla [[Colonna Buenaventura Durruti]] ed ad altre formazioni antifranchiste, fece da copertura ai [[antifascismo|miliziani antifascisti]] durante [[la Retirada]] <ref>[http://digidownload.libero.it/asciarossa/La%20Retirada%20TNR10.htm Pietro Ramella, ''La Retirada. L'odissea di 500.000 repubblicani spagnoli esuli dopo la guerra civile (1939/1945)]</ref>
È bene ricordare inoltre, che tra i fondatori di [[Giustizia e Libertà ]] ci fu anche [[Francesco Fausto Nitti]], chiamato il "Comandante Rosso", che assunse il comando della "colonna anarchica [[centuria Errico Malatesta|Malatesta]]" o "[[Battaglione della Morte]]", la quale, assieme alla [[Colonna Buenaventura Durruti]] ed ad altre formazioni antifranchiste, fece da copertura ai [[antifascismo|miliziani antifascisti]] durante [[la Retirada]] <ref>[http://digidownload.libero.it/asciarossa/La%20Retirada%20TNR10.htm Pietro Ramella, ''La Retirada. L'odissea di 500.000 repubblicani spagnoli esuli dopo la guerra civile (1939/1945)]</ref>


=== Rosselli durante la rivoluzione spagnola ===
=== Rosselli durante la rivoluzione spagnola ===
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===Opere di Carlo Rosselli ===
===Opere di Carlo Rosselli ===


*''Oggi in Spagna, domani in Italia'', prefazione di Gaetano Salvemini, Edizioni di «Giustizia e libertà », Parigi, 1938; seconda edizione, introduzione di Aldo Garosci, Einaudi, Torino, 1967.
*''Oggi in Spagna, domani in Italia'', prefazione di Gaetano Salvemini, Edizioni di «Giustizia e libertà », Parigi, 1938; seconda edizione, introduzione di Aldo Garosci, Einaudi, Torino, 1967.
*''Scritti politici e autobiografici'', prefazione Gaetano Salvemini, Polis editrice, Napoli, 1944; seconda edizione a cura di Zeffiro Ciuffoletti e Vincenzo Caciulli, Lacaita, Manduria 1992.
*''Scritti politici e autobiografici'', prefazione Gaetano Salvemini, Polis editrice, Napoli, 1944; seconda edizione a cura di Zeffiro Ciuffoletti e Vincenzo Caciulli, Lacaita, Manduria 1992.
*''Lettere di Carlo e Nello Rosselli a Gaetano Salvemini (1925)'', a cura di [[Nicola Tranfaglia]], «Annali della Fondazione Luigi Einaudi», I (1967), Torino.
*''Lettere di Carlo e Nello Rosselli a Gaetano Salvemini (1925)'', a cura di [[Nicola Tranfaglia]], «Annali della Fondazione Luigi Einaudi», I (1967), Torino.
*''Socialismo liberale'', 1973, Einaudi
*''Socialismo liberale'', 1973, Einaudi
*Pietro Nenni e Carlo Rosselli, ''Il Quarto Stato'', a cura di Domenico Zucà ro, SugarCo, Milano, 1977.
*Pietro Nenni e Carlo Rosselli, ''Il Quarto Stato'', a cura di Domenico Zucà ro, SugarCo, Milano, 1977.
*''Epistolario familiare (1914-1937)'', introduzione  Leo Valiani, prefazione di Zeffiro Ciuffoletti, SugarCo, Milano, 1979.
*''Epistolario familiare (1914-1937)'', introduzione  Leo Valiani, prefazione di Zeffiro Ciuffoletti, SugarCo, Milano, 1979.
*''Socialismo liberale'', a cura di John Rosselli, introduzione  Norberto Bobbio, Einaudi, Torino, 1979.
*''Socialismo liberale'', a cura di John Rosselli, introduzione  Norberto Bobbio, Einaudi, Torino, 1979.
*''Attualità del socialismo liberale'' e ''Tradizione ed eredità del liberalsocialismo'', seconda edizione Einaudi Tascabili. Saggi, 1997, pp. 164.
*''Attualità del socialismo liberale'' e ''Tradizione ed eredità del liberalsocialismo'', seconda edizione Einaudi Tascabili. Saggi, 1997, pp. 164.
*''Scritti dell'esilio I. «Giustizia e libertà » e la concentrazione antifascista (1929-1934)'', a cura di Costanzo Casucci, Einaudi, Torino, 1988, (''Opere scelte di Carlo Rosselli'', volume secondo), è riportata cronologia della vita e una bibliografia di Carlo Rosselli dal 1929 al 1934).
*''Scritti dell'esilio I. «Giustizia e libertà » e la concentrazione antifascista (1929-1934)'', a cura di Costanzo Casucci, Einaudi, Torino, 1988, (''Opere scelte di Carlo Rosselli'', volume secondo), è riportata cronologia della vita e una bibliografia di Carlo Rosselli dal 1929 al 1934).
*Scritti politici, a cura di Zeffiro Ciuffoletti e Paolo Bagnoli, Guida, Napoli, 1988: <ref name="ante">[http://www.google.it/books?id=WH5tTBUV0P4C&pg=PP1&dq=Scritti+politici+rosselli&sig=AmgSpdL2yoknRdq4OSiwkX09f_8#PPA9,M1 Anteprima del libri consultabile in rete]</ref>
*Scritti politici, a cura di Zeffiro Ciuffoletti e Paolo Bagnoli, Guida, Napoli, 1988: <ref name="ante">[http://www.google.it/books?id=WH5tTBUV0P4C&pg=PP1&dq=Scritti+politici+rosselli&sig=AmgSpdL2yoknRdq4OSiwkX09f_8#PPA9,M1 Anteprima del libri consultabile in rete]</ref>
*''Scritti dell'esilio II. Dallo scioglimento della concentrazione antifascista alla guerra di Spagna (1934-1937)'', a cura di Costanzo Casucci, Einaudi, Torino, 1992, è riportata cronologia della vita e una bibliografia di Carlo Rosselli dal  1934 al 1937).
*''Scritti dell'esilio II. Dallo scioglimento della concentrazione antifascista alla guerra di Spagna (1934-1937)'', a cura di Costanzo Casucci, Einaudi, Torino, 1992, è riportata cronologia della vita e una bibliografia di Carlo Rosselli dal  1934 al 1937).
*''Liberalismo socialista e socialismo liberale'', a cura di Nicola Terraciano, Galzerano Editore, Casalvelino Scalo (Salerno), 1992.
*''Liberalismo socialista e socialismo liberale'', a cura di Nicola Terraciano, Galzerano Editore, Casalvelino Scalo (Salerno), 1992.
*''Carlo e Nello Rosselli, Giustizia e libertà '', a cura di Giuliana Limiti e Mario di Napoli, prefazione di Pietro Larizza, Roma, 1993, con la tesi di laurea di Carlo Rosselli sul «sindacalismo» (Firenze, 1921).
*''Carlo e Nello Rosselli, Giustizia e libertà '', a cura di Giuliana Limiti e Mario di Napoli, prefazione di Pietro Larizza, Roma, 1993, con la tesi di laurea di Carlo Rosselli sul «sindacalismo» (Firenze, 1921).
*''Liberalsocialism'', edito da Nadia Urbinati, tradotto da Williams McCuaig, Princenton University Press, Princenton, 1994,.
*''Liberalsocialism'', edito da Nadia Urbinati, tradotto da Williams McCuaig, Princenton University Press, Princenton, 1994,.


===Opere su Carlo e Nello Rosselli e su ''Giustizia e Libertà '' ===
===Opere su Carlo e Nello Rosselli e su ''Giustizia e Libertà '' ===
*Gaetano Salvemini, Carlo e Nello Rosselli, ''Edizioni di «Giustizia e libertà »'', Parigi, 1938; ora in ''Scritti Vari'', a cura di Giorgio Agosti e Alessandro Galante Garrone, Feltrinelli, Milano, 1978 («Opere scelte di Gaetano Salvemini», volume VIII, pp. 673-718). <ref name="salvemini">[http://www.google.it/books?id=5uEM3CPkT6EC&pg=PA202&dq=gaetano+salvemini+giustizia+e+liberta%27&sig=lgmicXpF-FcPtvz-gTsucSFDePk#PPA207,M1 Cultura e società nella formazione di Gaetano Salvemini], anteprima del pensiero di Salvemini e dei suoi rapporti con Carlo Rosselli</ref>
*Gaetano Salvemini, Carlo e Nello Rosselli, ''Edizioni di «Giustizia e libertà »'', Parigi, 1938; ora in ''Scritti Vari'', a cura di Giorgio Agosti e Alessandro Galante Garrone, Feltrinelli, Milano, 1978 («Opere scelte di Gaetano Salvemini», volume VIII, pp. 673-718). <ref name="salvemini">[http://www.google.it/books?id=5uEM3CPkT6EC&pg=PA202&dq=gaetano+salvemini+giustizia+e+liberta%27&sig=lgmicXpF-FcPtvz-gTsucSFDePk#PPA207,M1 Cultura e società nella formazione di Gaetano Salvemini], anteprima del pensiero di Salvemini e dei suoi rapporti con Carlo Rosselli</ref>
*[[Aldo Garosci]], ''Vita di Carlo Rosselli'', Edizioni UN, Roma-Firenze-Milano s.d., 1945, 2 voll., pp. 274 e 298 («Collezione Giustizia e Libertà »); nuova edizione Vallecchi, Firenze, 1973.
*[[Aldo Garosci]], ''Vita di Carlo Rosselli'', Edizioni UN, Roma-Firenze-Milano s.d., 1945, 2 voll., pp. 274 e 298 («Collezione Giustizia e Libertà »); nuova edizione Vallecchi, Firenze, 1973.
*Alessandro Levi, ''Ricordi dei fratelli Rosselli'', La Nuova Italia, Firenze, 1947 («Quaderni del Ponte», 2).
*Alessandro Levi, ''Ricordi dei fratelli Rosselli'', La Nuova Italia, Firenze, 1947 («Quaderni del Ponte», 2).
*Stefano Merli, ''Il dibattito socialista sotto il fascismo. Lettere di Rodolfo Morandi e Carlo Rosselli (1928-1931)'', «Rivista storica del socialismo», a. VI, n. 19. Maggio-Agosto 1963. Parzialmente ricompreso in Id., Fronte antifascista e politica di classe. Socialisti e comunisti in Italia 1923-1929, De Donato, Bari, 1975 («Movimento operaio», 28).
*Stefano Merli, ''Il dibattito socialista sotto il fascismo. Lettere di Rodolfo Morandi e Carlo Rosselli (1928-1931)'', «Rivista storica del socialismo», a. VI, n. 19. Maggio-Agosto 1963. Parzialmente ricompreso in Id., Fronte antifascista e politica di classe. Socialisti e comunisti in Italia 1923-1929, De Donato, Bari, 1975 («Movimento operaio», 28).
*[[Convegno_di_Palermo:_rapporti_tra_istituzioni,_fascismo_e_criminalità #Opere_di_Nicola_Tranfaglia|Nicola Tranfaglia]], ''Carlo Rosselli dall'interventismo all'antifascismo'', «Dialoghi del XX», a. I, n. 2, giugno 1967. Cfr. il n. 8.<ref name="info"> [http://www.google.it/books?id=iks-AAAAIAAJ&q=Nicola+Tranfaglia,+Carlo+Rosselli+dall%27interventismo+all%27antifascismo&dq=Nicola+Tranfaglia,+Carlo+Rosselli+dall%27interventismo+all%27antifascismo Informazioni su volume]</ref>
*[[Convegno_di_Palermo:_rapporti_tra_istituzioni,_fascismo_e_criminalità #Opere_di_Nicola_Tranfaglia|Nicola Tranfaglia]], ''Carlo Rosselli dall'interventismo all'antifascismo'', «Dialoghi del XX», a. I, n. 2, giugno 1967. Cfr. il n. 8.<ref name="info"> [http://www.google.it/books?id=iks-AAAAIAAJ&q=Nicola+Tranfaglia,+Carlo+Rosselli+dall%27interventismo+all%27antifascismo&dq=Nicola+Tranfaglia,+Carlo+Rosselli+dall%27interventismo+all%27antifascismo Informazioni su volume]</ref>
*''Rosselli e l'Aventino: l'eredità di Giacomo Matteotti'', I''l movimento di liberazione in Italia'', a. XX, n. 92, luglio-Settembre 1968, pp. 3-34. Cfr. il n.8. <ref>[http://www.geocities.com/spartaco552000/matteotti_aventino-Roselli.doc Stralcio su ''Carlo Rosselli e l'Aventino'']</ref>
*''Rosselli e l'Aventino: l'eredità di Giacomo Matteotti'', I''l movimento di liberazione in Italia'', a. XX, n. 92, luglio-Settembre 1968, pp. 3-34. Cfr. il n.8. <ref>[http://www.geocities.com/spartaco552000/matteotti_aventino-Roselli.doc Stralcio su ''Carlo Rosselli e l'Aventino'']</ref>
*''Carlo Rosselli dall'interventismo a «Giustizia e Libertà »'', Laterza, Bari, 1968, («Biblioteca di cultura moderna»); in appendice: scritti di Carlo Rosselli (1919-1926) e ''Lettera di Carlo Rosselli a Pietro Nenni''. Cfr. i nn. 6 e 7.
*''Carlo Rosselli dall'interventismo a «Giustizia e Libertà »'', Laterza, Bari, 1968, («Biblioteca di cultura moderna»); in appendice: scritti di Carlo Rosselli (1919-1926) e ''Lettera di Carlo Rosselli a Pietro Nenni''. Cfr. i nn. 6 e 7.
*''Carlo Rosselli dal processo di Savona alla fondazione di GL (1927-1929). Le fonti di «Socialismo liberale», «Il movimento di liberazione in Italia»'', a. XXIV, n. 106, gennaio-Marzo 1972.
*''Carlo Rosselli dal processo di Savona alla fondazione di GL (1927-1929). Le fonti di «Socialismo liberale», «Il movimento di liberazione in Italia»'', a. XXIV, n. 106, gennaio-Marzo 1972.
*Mirella Larizza Lolli, ''Alcuni appunti per una lettura del «Socialismo liberale» di Rosselli'', ''Il pensiero politico'', a. VII, n. 2, 1974, pp. 283-92.
*Mirella Larizza Lolli, ''Alcuni appunti per una lettura del «Socialismo liberale» di Rosselli'', ''Il pensiero politico'', a. VII, n. 2, 1974, pp. 283-92.
*Santi Fedele, ''Lo «Schema di programma» di «Giustizia e Libertà »'', 1932, «Belfagor», a. XXIX, n. 4, 31 luglio 1974, pp. 437-54
*Santi Fedele, ''Lo «Schema di programma» di «Giustizia e Libertà »'', 1932, «Belfagor», a. XXIX, n. 4, 31 luglio 1974, pp. 437-54
*Paolo Bagnoli, ''L'esperienza liberale di Carlo Rosselli (1919-1924)'', Italia Contemporanea, XXVIII, n. 125, ottobre-Dicembre 1976, pp. 29-42. Poi compreso in n. 36, pp. 37-61.
*Paolo Bagnoli, ''L'esperienza liberale di Carlo Rosselli (1919-1924)'', Italia Contemporanea, XXVIII, n. 125, ottobre-Dicembre 1976, pp. 29-42. Poi compreso in n. 36, pp. 37-61.
*''L'antifascismo rivoluzionario dei «Quaderni di Giustizia e Libertà »'', «Ricerche Storiche», a. VI, n. 1 (Nuova serie), gennaio-Giugno 1976, pp. 167-89. Poi compreso in n. 36, pp. 143-69.
*''L'antifascismo rivoluzionario dei «Quaderni di Giustizia e Libertà »'', «Ricerche Storiche», a. VI, n. 1 (Nuova serie), gennaio-Giugno 1976, pp. 167-89. Poi compreso in n. 36, pp. 143-69.
*Santi Fedele, ''Storia della concentrazione antifascista 1927/1934'', prefazione di Nicola Tranfaglia, Feltrinelli, Milano, 1976.
*Santi Fedele, ''Storia della concentrazione antifascista 1927/1934'', prefazione di Nicola Tranfaglia, Feltrinelli, Milano, 1976.
*Garbari Maria, ''I «vinti» della Resistenza. Nel quarantesimo del sacrificio di Carlo e Nello Rosselli'', «Studi Trentini di Scienze Storiche», a. LVI, n. 3, 1977, pp. 281-94.
*Garbari Maria, ''I «vinti» della Resistenza. Nel quarantesimo del sacrificio di Carlo e Nello Rosselli'', «Studi Trentini di Scienze Storiche», a. LVI, n. 3, 1977, pp. 281-94.
*''«Quarto Stato» di  Pietro Nenni e Rosselli, Tavola rotonda fra Riccardo Bauer, Ugo Alfassio Grimaldi, Giovanni Spadolini, Domenico Zucà ro'', «Critica Sociale», a. LXIX, n. 8, 22 luglio 1977, pp. 44-48.
*''«Quarto Stato» di  Pietro Nenni e Rosselli, Tavola rotonda fra Riccardo Bauer, Ugo Alfassio Grimaldi, Giovanni Spadolini, Domenico Zucà ro'', «Critica Sociale», a. LXIX, n. 8, 22 luglio 1977, pp. 44-48.
*Leo Valiani, ''Il pensiero e l'azione di Carlo e Nello Rosselli'', «Nuova Antologia», anno 112°, Vol. 530°, Fasc. 2118-2120, giugno-Luglio-Agosto 1977, pp. 24-40. Poi compreso in n. 22, pp. 3-22.
*Leo Valiani, ''Il pensiero e l'azione di Carlo e Nello Rosselli'', «Nuova Antologia», anno 112°, Vol. 530°, Fasc. 2118-2120, giugno-Luglio-Agosto 1977, pp. 24-40. Poi compreso in n. 22, pp. 3-22.
*[[Nicola Tranfaglia]], ''Carlo Rosselli e l'antifascismo'', «Mondo Operaio», a. XXX, nn. 7-8, luglio/Agosto 1977, pp. 71-81. Poi compreso in n. 22, pp. 181-204 e in n. 34, pag. 186-211.
*[[Nicola Tranfaglia]], ''Carlo Rosselli e l'antifascismo'', «Mondo Operaio», a. XXX, nn. 7-8, luglio/Agosto 1977, pp. 71-81. Poi compreso in n. 22, pp. 181-204 e in n. 34, pag. 186-211.
*Roberto Vivarelli, ''Carlo Rosselli e Gaetano Salvemini, «Il pensiero politico»'', a. X, n. 2, 1977, pp. 225-52. Poi compreso in n. 22, pp. 69-97.
*Roberto Vivarelli, ''Carlo Rosselli e Gaetano Salvemini, «Il pensiero politico»'', a. X, n. 2, 1977, pp. 225-52. Poi compreso in n. 22, pp. 69-97.
*Giovanni Spadolini, ''Carlo Rosselli nella lotta per la libertà , con lettere tra Egidio Reale e Carlo Rosselli'', «Nuova Antologia», anno 112°, Vol. 532°, Fasc. 2121-2124, settembre-Ottobre-Novembre-Dicembre 1977, pp. 3-16.
*Giovanni Spadolini, ''Carlo Rosselli nella lotta per la libertà , con lettere tra Egidio Reale e Carlo Rosselli'', «Nuova Antologia», anno 112°, Vol. 532°, Fasc. 2121-2124, settembre-Ottobre-Novembre-Dicembre 1977, pp. 3-16.
*Arturo Colombo, ''Carlo Rosselli e il «Quarto Stato», «Nord e Sud»'', a. XXIV, Terza serie, nn. 34-35, novembre-Dicembre 1977, pp. 108-120. Cfr. n. 29, pp. 55-66.
*Arturo Colombo, ''Carlo Rosselli e il «Quarto Stato», «Nord e Sud»'', a. XXIV, Terza serie, nn. 34-35, novembre-Dicembre 1977, pp. 108-120. Cfr. n. 29, pp. 55-66.
*''Giustizia e Libertà nella lotta antifascista e nella storia d'Italia''. Atti del convegno internazionale organizzato a Firenze il 10-12 giugno 1977 dall'Istituto storico della Resistenza in Toscana, dalla Giunta regionale toscana, dal Comune di Firenze, dalla Provincia di Firenze, La Nuova Italia, Firenze, 1978.
*''Giustizia e Libertà nella lotta antifascista e nella storia d'Italia''. Atti del convegno internazionale organizzato a Firenze il 10-12 giugno 1977 dall'Istituto storico della Resistenza in Toscana, dalla Giunta regionale toscana, dal Comune di Firenze, dalla Provincia di Firenze, La Nuova Italia, Firenze, 1978.
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*Aldo Agosti, ''Il PCI di fronte al movimento di GL'' (1929-1937).
*Aldo Agosti, ''Il PCI di fronte al movimento di GL'' (1929-1937).
*Aldo Garosci, ''Le diverse fasi dell'intervento di Giustizia e Libertà nella guerra civile di Spagna'';
*Aldo Garosci, ''Le diverse fasi dell'intervento di Giustizia e Libertà nella guerra civile di Spagna'';
*[[Umberto Marzocchi]],'' Carlo Rosselli e gli anarchici''; <ref> Si ricorda, nell'articolo, anche la ferma presa di posizione delle Brigate partigiane di ''Giustizia e Libertà '' quando [[Emilio Canzi]] fu rimosso da comandante partigiano unico della XIII zona operante nel piacentino e grazie a questa presa di posizione fu reintegrato dopo un breve arresto: le Brigate partigiane di [[Giustizia e Libertà ]] erano in gran parte influenzate dal pensiero di Rosselli ([http://www.mimmofranzinelli.it/tool/home.php?l=it&s=0,1,4,12,21,22 Articolo di Ugo Finetti]).</ref>
*[[Umberto Marzocchi]],'' Carlo Rosselli e gli anarchici''; <ref> Si ricorda, nell'articolo, anche la ferma presa di posizione delle Brigate partigiane di ''Giustizia e Libertà '' quando [[Emilio Canzi]] fu rimosso da comandante partigiano unico della XIII zona operante nel piacentino e grazie a questa presa di posizione fu reintegrato dopo un breve arresto: le Brigate partigiane di [[Giustizia e Libertà ]] erano in gran parte influenzate dal pensiero di Rosselli ([http://www.mimmofranzinelli.it/tool/home.php?l=it&s=0,1,4,12,21,22 Articolo di Ugo Finetti]).</ref>
*[[Umberto Tommasini]], ''Testimonianza su Carlo Rosselli; Parte IV- L'eredità di Giustizia e Libertà '';
*[[Umberto Tommasini]], ''Testimonianza su Carlo Rosselli; Parte IV- L'eredità di Giustizia e Libertà '';
*Mario Delle Piane, ''Rapporti tra socialismo liberale e liberalsocialismo'';
*Mario Delle Piane, ''Rapporti tra socialismo liberale e liberalsocialismo'';
*Tristano Codignola, ''GL e Partito d'azione''.
*Tristano Codignola, ''GL e Partito d'azione''.
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*Nicola Tranfaglia, ''Carlo Rosselli, in Il movimento operaio italiano. Dizionario biografico''- IV, a cura di Franco Andreucci e Tommaso Detti, Editori Riuniti, Roma, 1978, pp. 392-99.
*Nicola Tranfaglia, ''Carlo Rosselli, in Il movimento operaio italiano. Dizionario biografico''- IV, a cura di Franco Andreucci e Tommaso Detti, Editori Riuniti, Roma, 1978, pp. 392-99.
*Arturo Colombo, ''Carlo Rosselli e il socialismo liberale'', «Il Politico», a. XLIII, n. 4, dicembre 1978, pp. 628-48. Poi compreso in n. 37, pp. 249-73.
*Arturo Colombo, ''Carlo Rosselli e il socialismo liberale'', «Il Politico», a. XLIII, n. 4, dicembre 1978, pp. 628-48. Poi compreso in n. 37, pp. 249-73.
*Paolo Bagnoli, ''Di un dissidio in «Giustizia e Libertà ». Lettere inedite di Mario Levi, Renzo Giua, Nicola Chiaromonte, Carlo Rosselli, Aldo Garosci (1934-1935)'', «Mezzosecolo», n. 3, Centro studi Piero Gobetti, Istituto Storico della Resistenza in Piemonte, Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza, Annali 1978-1979, Torino, 1982, pp. 5-54.
*Paolo Bagnoli, ''Di un dissidio in «Giustizia e Libertà ». Lettere inedite di Mario Levi, Renzo Giua, Nicola Chiaromonte, Carlo Rosselli, Aldo Garosci (1934-1935)'', «Mezzosecolo», n. 3, Centro studi Piero Gobetti, Istituto Storico della Resistenza in Piemonte, Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza, Annali 1978-1979, Torino, 1982, pp. 5-54.
* ''Nello Rosselli: uno storico sotto il fascismo. Lettere e scritti vari (1924-1937)'', a cura di Zeffiro Ciuffoletti, La Nuova Italia, Firenze, 1979, pp. 197 («Biblioteca di Storia», 27)
* ''Nello Rosselli: uno storico sotto il fascismo. Lettere e scritti vari (1924-1937)'', a cura di Zeffiro Ciuffoletti, La Nuova Italia, Firenze, 1979, pp. 197 («Biblioteca di Storia», 27)
*Luigi Cirillo, ''Il socialismo di Carlo Rosselli'', Fasano, Cosenza, 1979.
*Luigi Cirillo, ''Il socialismo di Carlo Rosselli'', Fasano, Cosenza, 1979.
*Emilio Lussu, ''Lettere a Carlo Rosselli e altri scritti di «Giustizia e Libertà »'', a cura di Manlio Brigaglia, Editrice Libreria Dessì, Sassari 1979, pp. 301. <ref>Informazioni su questi personaggi si possono trovare in [http://www.google.it/books?id=Ga9GAAAAMAAJ&q=manlio+lettere+brigaglia+Rosselli++lussu&dq=manlio+lettere+brigaglia+Rosselli++lussu&pgis=1 Manlio Brigaglia, ''Storia della Sardegna'']</ref>  
*Emilio Lussu, ''Lettere a Carlo Rosselli e altri scritti di «Giustizia e Libertà »'', a cura di Manlio Brigaglia, Editrice Libreria Dessì, Sassari 1979, pp. 301. <ref>Informazioni su questi personaggi si possono trovare in [http://www.google.it/books?id=Ga9GAAAAMAAJ&q=manlio+lettere+brigaglia+Rosselli++lussu&dq=manlio+lettere+brigaglia+Rosselli++lussu&pgis=1 Manlio Brigaglia, ''Storia della Sardegna'']</ref>  
*''Le componenti mazziniana e cattaneanea in Salvemini e nei Rosselli''. La figura e l'opera di Giulio Andrea Belloni, Atti del Convegno di studi nel venticinquesimo anniversario della fondazione della Domus Mazziniana tenutosi a Pisa il 4-6 novembre 1977, Arti Grafiche Pacini & Mariotti, Pisa, 1979, pp. 257. Comprende:
*''Le componenti mazziniana e cattaneanea in Salvemini e nei Rosselli''. La figura e l'opera di Giulio Andrea Belloni, Atti del Convegno di studi nel venticinquesimo anniversario della fondazione della Domus Mazziniana tenutosi a Pisa il 4-6 novembre 1977, Arti Grafiche Pacini & Mariotti, Pisa, 1979, pp. 257. Comprende:
*Arturo Colombo, ''Carlo Rosselli e il «Quarto Stato»'', pp. 55-66 (cfr. il n. 21).
*Arturo Colombo, ''Carlo Rosselli e il «Quarto Stato»'', pp. 55-66 (cfr. il n. 21).
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*Paolo Bagnoli, ''Carlo Rosselli tra pensiero politico e azione'', prefazione di Giovanni Spadolini, con uno scritto di Alessandro Galante Garrone, Passigli, Firenze, 1985, pp. 190.
*Paolo Bagnoli, ''Carlo Rosselli tra pensiero politico e azione'', prefazione di Giovanni Spadolini, con uno scritto di Alessandro Galante Garrone, Passigli, Firenze, 1985, pp. 190.
*Arturo Colombo, ''Carlo Rosselli e il socialismo liberale, in Padri della patria. Protagonisti e testimoni di un'altra Italia'', Franco Angeli, Milano, 1985, pp. 249-73 («Ricerche storiche», 64).
*Arturo Colombo, ''Carlo Rosselli e il socialismo liberale, in Padri della patria. Protagonisti e testimoni di un'altra Italia'', Franco Angeli, Milano, 1985, pp. 249-73 («Ricerche storiche», 64).
*Franco Invernici, ''L'alternativa di «Giustizia e Libertà ». Economia e politica nei progetti del gruppo di Carlo Rosselli'', presentazione di Arturo Colombo, Franco Angeli, Milano, 1987, pp. 196 («Studi e ricerche storiche», 96).
*Franco Invernici, ''L'alternativa di «Giustizia e Libertà ». Economia e politica nei progetti del gruppo di Carlo Rosselli'', presentazione di Arturo Colombo, Franco Angeli, Milano, 1987, pp. 196 («Studi e ricerche storiche», 96).
*Leo Valiani, ''Carlo e Nello Rosselli da Mazzini alla lotta di liberazione'', «Nuova Antologia», anno 122°, Vol. 558°, Fasc. 2163, luglio-Settembre 1987, pp. 45-59.
*Leo Valiani, ''Carlo e Nello Rosselli da Mazzini alla lotta di liberazione'', «Nuova Antologia», anno 122°, Vol. 558°, Fasc. 2163, luglio-Settembre 1987, pp. 45-59.
*Diego Scacchi, Arturo Colombo,'' Per Carlo e Nello Rosselli'', presentazione di Giovanni Spadolini, Casagrande, Lugano, 1988, pp. 71 («Quaderni europei», I).
*Diego Scacchi, Arturo Colombo,'' Per Carlo e Nello Rosselli'', presentazione di Giovanni Spadolini, Casagrande, Lugano, 1988, pp. 71 («Quaderni europei», I).
*Vivarelli Roberto, ''Le ragioni di un comune impegno. Ricordando Gaetano Salvemini, Carlo e Nello Rosselli, Ernesto Rossi'', «Rivista Storica Italiana», a. c, Fasc. III, dicembre 1988, pp. 669-78.
*Vivarelli Roberto, ''Le ragioni di un comune impegno. Ricordando Gaetano Salvemini, Carlo e Nello Rosselli, Ernesto Rossi'', «Rivista Storica Italiana», a. c, Fasc. III, dicembre 1988, pp. 669-78.
*Giovanni Spadolini, ''Carlo e Nello Rosselli. Le radici mazziniane del loro pensiero'', Passigli, Firenze, 1990, pp. 61 («Letture Rosselli», 2).
*Giovanni Spadolini, ''Carlo e Nello Rosselli. Le radici mazziniane del loro pensiero'', Passigli, Firenze, 1990, pp. 61 («Letture Rosselli», 2).
*Corrado Malandrino, ''Socialismo e libertà . Autonomie, federalismo, Europa da Rosselli a Silone'', Franco Angeli, Milano, 1990, pp. 247 (Collana «Gioele Solari». Dipartimento di Studi politici dell'Università di Torino, 6).
*Corrado Malandrino, ''Socialismo e libertà . Autonomie, federalismo, Europa da Rosselli a Silone'', Franco Angeli, Milano, 1990, pp. 247 (Collana «Gioele Solari». Dipartimento di Studi politici dell'Università di Torino, 6).
*Franco Bandini, ''Il cono d'ombra. Chi armò la mano degli assassini dei fratelli Rosselli'', SugarCo, Milano, 1990, pp. 527.
*Franco Bandini, ''Il cono d'ombra. Chi armò la mano degli assassini dei fratelli Rosselli'', SugarCo, Milano, 1990, pp. 527.
*Arturo Colombo, ''I Rosselli, due guardiani per l'albero della libertà '', in Id., Voci e volti della democrazia. Cultura e impegno civile da Gobetti a Bauer, Le Monnier, Firenze, 1990, pp. 115-145 («Quaderni di storia»).
*Arturo Colombo, ''I Rosselli, due guardiani per l'albero della libertà '', in Id., Voci e volti della democrazia. Cultura e impegno civile da Gobetti a Bauer, Le Monnier, Firenze, 1990, pp. 115-145 («Quaderni di storia»).
*AA. VV., ''Nel nome dei Rosselli. 1920-1990, «Quaderni del Circolo Rosselli»'', a. XI, n. 1, 1991, Franco Angeli, Milano, pp. 177. Con una bibliografia sui fratelli Rosselli di [[Giuseppe Muzzi]].
*AA. VV., ''Nel nome dei Rosselli. 1920-1990, «Quaderni del Circolo Rosselli»'', a. XI, n. 1, 1991, Franco Angeli, Milano, pp. 177. Con una bibliografia sui fratelli Rosselli di [[Giuseppe Muzzi]].
*''A più voci su Carlo Rosselli''. Gaetano Arfé, Costanzo Casucci, Aldo Garosci, Francesco Malgeri, Leonardo Rapone, Scritti dell'esilio, «Il Ponte», a. XLVII, n. 6, giugno 1991, pp. 120-150.
*''A più voci su Carlo Rosselli''. Gaetano Arfé, Costanzo Casucci, Aldo Garosci, Francesco Malgeri, Leonardo Rapone, Scritti dell'esilio, «Il Ponte», a. XLVII, n. 6, giugno 1991, pp. 120-150.
*''Il carteggio di Carlo e Nello Rosselli con Carlo Silvestri (1928-1934)'', a cura di Gloria Gabrielli, «Storia Contemporanea», a. XXII, n. 5, Ottobre 1991, pp. 875-916.
*''Il carteggio di Carlo e Nello Rosselli con Carlo Silvestri (1928-1934)'', a cura di Gloria Gabrielli, «Storia Contemporanea», a. XXII, n. 5, Ottobre 1991, pp. 875-916.
*Santi Fedele,'' E verrà un'altra Italia. Politica e cultura nei «Quaderni di Giustizia e Libertà »'', Franco Angeli, Milano, 1992, pp. 212 Collana di Fondazione di studi storici Filippo Turati», n °7.
*Santi Fedele,'' E verrà un'altra Italia. Politica e cultura nei «Quaderni di Giustizia e Libertà »'', Franco Angeli, Milano, 1992, pp. 212 Collana di Fondazione di studi storici Filippo Turati», n °7.
*Zeffiro Ciuffoletti, ''Carlo Rosselli, il mito della rivoluzione russa e il comunismo, in Socialismo e Comunismo 1892-1992''. Vol. I, «Il Ponte», a. XLVIII, n. 5, Maggio 1992, pp. 186-202.
*Zeffiro Ciuffoletti, ''Carlo Rosselli, il mito della rivoluzione russa e il comunismo, in Socialismo e Comunismo 1892-1992''. Vol. I, «Il Ponte», a. XLVIII, n. 5, Maggio 1992, pp. 186-202.
*Paolo Bagnoli, ''La lezione rosselliana, La nuova storia. Politica e cultura alla ricerca del socialismo liberale'', prefazione di [[Renato Treves]], Festina Lente, Firenze, 1992, pp. 107-34.
*Paolo Bagnoli, ''La lezione rosselliana, La nuova storia. Politica e cultura alla ricerca del socialismo liberale'', prefazione di [[Renato Treves]], Festina Lente, Firenze, 1992, pp. 107-34.
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*Paolo Bagnoli, Rosselli, ''[[Piero Gobetti]] e la rivoluzione democratica. Uomini e idee tra liberalismo e socialismo'', La Nuova Italia, Firenze, 1996, pp. 258 («Biblioteca di Storia», 55).
*Paolo Bagnoli, Rosselli, ''[[Piero Gobetti]] e la rivoluzione democratica. Uomini e idee tra liberalismo e socialismo'', La Nuova Italia, Firenze, 1996, pp. 258 («Biblioteca di Storia», 55).
*[[Costanzo Casucci]], ''La caratteristica di Carlo Rosselli'', con un vademecum, «Belfagor», a. LI, n. 2, 31 marzo 1996, pp. 243-248.
*[[Costanzo Casucci]], ''La caratteristica di Carlo Rosselli'', con un vademecum, «Belfagor», a. LI, n. 2, 31 marzo 1996, pp. 243-248.
*[[Pietro Graglia]], ''Unità europea e federalismo. Da «Giustizia e Libertà »'' ad Altiero Spinelli, il Mulino, Bologna, 1996, pp. 296 («il Mulino-Ricerca»).
*[[Pietro Graglia]], ''Unità europea e federalismo. Da «Giustizia e Libertà »'' ad Altiero Spinelli, il Mulino, Bologna, 1996, pp. 296 («il Mulino-Ricerca»).
*''Il dibattito europeista e federalista in «Giustizia e Libertà »'', «Storia Contemporanea», a. XXVII, n. 2, aprile 1996, pp. 327-56.
*''Il dibattito europeista e federalista in «Giustizia e Libertà »'', «Storia Contemporanea», a. XXVII, n. 2, aprile 1996, pp. 327-56.
*Lisetto D., ''Carlo Rosselli e le élites. Una teoria tra l'elitismo democratico e la democrazia partecipativa'', «Scienza & Politica», 16, 1997, pp. 69-86.
*Lisetto D., ''Carlo Rosselli e le élites. Una teoria tra l'elitismo democratico e la democrazia partecipativa'', «Scienza & Politica», 16, 1997, pp. 69-86.
*Salvo Mastellone, ''Il partito politico nel socialismo liberale'' di Carlo Rosselli, «Il pensiero politico», a. XXXI, n. 1, 1998, pag. 111-118.
*Salvo Mastellone, ''Il partito politico nel socialismo liberale'' di Carlo Rosselli, «Il pensiero politico», a. XXXI, n. 1, 1998, pag. 111-118.
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== Collegamenti esterni ==
== Collegamenti esterni ==
*[http://www.anarca-bolo.ch/a-rivista/270/40.htm Giellisti ed anarchici prima della guerra di Spagna], di [[Santi Fedele]]
*[http://www.anarca-bolo.ch/a-rivista/270/40.htm Giellisti ed anarchici prima della guerra di Spagna], di [[Santi Fedele]]
*[http://www.ossimoro.it/rosselli1.htm#fascismi Carlo Rosselli di fronte al nazismo], di [[Convegno_di_Palermo:_rapporti_tra_istituzioni,_fascismo_e_criminalità #Opere_di_Nicola_Tranfaglia|Nicola Tranfaglia]]
*[http://www.ossimoro.it/rosselli1.htm#fascismi Carlo Rosselli di fronte al nazismo], di [[Convegno_di_Palermo:_rapporti_tra_istituzioni,_fascismo_e_criminalità #Opere_di_Nicola_Tranfaglia|Nicola Tranfaglia]]
*[http://www.ossimoro.it/p23.htm#spagna Carlo Rosselli: Oggi in Spagna, domani in Italia], discorso pronunciato alla radio di Barcellona il [[13 novembre]] [[1936]]
*[http://www.ossimoro.it/p23.htm#spagna Carlo Rosselli: Oggi in Spagna, domani in Italia], discorso pronunciato alla radio di Barcellona il [[13 novembre]] [[1936]]


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